Salgo a bordo un po' in ritardo ma mi sono gustata tutte queste 26 pagine davvero con molto interesse..
Ben arrivata..
Finalmente sono riuscita a rimettermi al pari, scatti e parole piene di vita ed emozioni.
E ben risalita!!
Continuate così che vi seguiamo in scialuppa, gommone, canotto, salvagente...
[smilie=barca[1].gi:
vi seguiamo col pensiero e col cuore...
Diciamolo ragazzi.. qui tra scialuppe, gommoni, galee, gente a nuoto con il salvagente.. un diario più sgarrupato di questo non si era mai visto!!
Però preferisco (e di sicuro preferiamo) essere seguito così che con lo Yacht di Bill Gates o di Micky Arison!!
L'unica cosa.. quando il mare è così cercate di essere a bordo, magari nascosti nelle scialuppe.. ma a bordo!
A quei tempi in Italia si definiva "transatlantico" una nave di 9000 tonnellate! Si può immaginare dunque come vivessero il mare tanti tra quei migranti o passeggeri di cui si è parlato sopra a proposito del Galata Museo del mare.
Amici su un'imbarcazione del genere certamente non occorreva fissare la linea dell'orizzonte per vedere quanto si beccheggiasse o si rollasse!
Ciao a tutti.
Fan
Fan, l'immagine che ho postato nella parte relativa al Galata:
E' stata scattata sul Rex, che era un bestione da 50000 tonnellate..
Se poi proviamo a tornare indietro nei secoli, le navi dei Fenici erano sulle 150 tonnellate, i Romani vararono navi da carico di circa 1200 tonnellate, poi si tornò indietro, da 150 si risali faticosamente a trecento/cinquecento verso il 1400/1500.. per vedere una nave da 1200 tonnellate occorre attendere il Vasa..
Eppure le Caravelle andavano in Atlantico.. e ci voleva davvero coraggio anche se cercavano di evitare i fortunali..
Per quanto riguarda il museo Galata, vorrei tanto vederlo e purtroppo non mi è mai capitata l'occasione... Se per caso organizzate un gita vorrei unirmi.. Prometto che farò la brava, prenderò appunti e ascolterò con molto interesse in prima fila!!
Per le foto posso provarci ma non garantisco ottimi risultati (Manlio, devo ancora iniziare il tuo corso di fotografia del forum... E un altra crociera è andata, con scarsi risultati fotografici... Ma prima o poi mi impegno a farlo!)
Dai No_Nov.. l'importante è che fai la brava.. per le foto c'è tempo..
Sono e siamo contenti di aver suscitato interesse per il Galata, lo merita tutto..
Come mio solito, ho voluto presenziare a gran parte del ricco programma che la nave propone per i crocieristi in una giornata di navigazione. Ma tra quiz, conferenza sul Marocco (interessantissima) e S. Messa domenicale, mi sentivo piuttosto distratto, perchè ciò che accadeva all'esterno era la più forte attrattiva.
A bordo c'era un conferenziere che si è dimostrato bravissimo.. ha presentato il Marocco ed il Portogallo, ed è stato in grado di affascinare chi lo seguiva..
Mi era capitato una sola volta (Thè nel deserto, Costa Europa 2005) e l'ho apprezzato molto, la compagnia ha dimostrato interesse verso chi è salito per l'itinerario più che per la 'vita di nave'..
Mi sono recato sulla ormai celebre balconata di prua al ponte 9. La porta non si apriva, pensavo fosse chiusa a chiave, invece era il vento a schiacciarla sugli stipiti. Testardo ma convinto dell'unicità della circostanza, ho voluto violare le regole (...crew only...) e forzare la natura: ho spinto la porta e a forza di spallate sono uscito fuori.
L'impressione è stata che il vento mi volesse trascinare via, per aver sfidato la sua potenza e per punire la mia inopportuna temerarietà.
L'urlo del vento era impressionante, e sembrava un rimprovero. L'ho accettato, e mi sono ritirato in buon ordine, ma resta indimenticabile quel minuto passato a contatto con la natura più viva e forte che mai.
Ho affrontato un vento superiore a questo (80/90 km/h) ed è sempre stata una esperienza affascinante, ma questa volta il vento mi ha punito..
Io e Laura siamo andati nella balconata in un momento diverso da quello di Gabriele, vista la forza che ci voleva per aprire la porta abbiamo fatto a turno..
La punizione del vento mi è costata un po' di pecunia, ma non ha rovinato il viaggio..
Anche per me scattare queste foto:
è stato davvero difficile..
Prima parlavo di meraviglia, perché lo spettacolo che si svolgeva davanti a noi probabilmente copriva qualche limite fisiologico...
Insieme a Laura siamo anche saliti nel punto più alto a prua, protetti dalla vetrata.. credo che lei potrebbe raccontarlo, è stato davvero bello..
Un saluto!
Manlio