Qualche informazione che può tornare utile:
il gettone per la metropolitana costa 35 rubli e può essere acquistato agli sportelli o alle macchinette automatiche che si trovano in tutte le stazioni della metro;
i treni sono un po' antiquati ma puliti e frequentissimi (nelle ore di punta a distanza di un minuto o anche meno uno dall'altro);
la metro è aperta dalle 5.45 alle 0.30;
le linee sono cinque.
Nella giornata in cui abbiamo visitato autonomamente la città abbiamo anche fatto un giro in battello: consiglio quelli più piccoli che riescono ad entrare anche nei canali interni e non solo sulla Neva.
Anzichè tornare in nave per il pranzo, abbiamo deciso di assaggiare le specialità russe e visto che lo stomaco brontolava, nei pressi della Chiesa del Salvatore sul sangue versato e precisamente nella via Griboyedov Canal Embankment, ci siamo fermati al Cafè San Petersburg (che in realtà è un ristorante) e abbiamo fatto una scorpacciata dall'antipasto al dolce.
In quattro abbiamo speso 3690 rubli vale a dire (al cambio di allora) circa 50 €, vale a dire una sciocchezza.
Purtroppo la partenza della M/N Rachmaninov da San Pietroburgo è prevista per le 19.00 e, come scritto sul programma del giorno, la nave non aspetta i ritardatari.
Rientriamo a bordo per le 18.30 sempre con metro e poi bus navetta e salutiamo, purtroppo, questa splendida città.
La sera però ci attendono gli appuntamenti del cocktail del comandante e la cena del comandante.
Sulla Rachmaninov eravamo in tutto 206 persone: 150 italiani, un gruppo di austriaci ed un gruppetto di norvegesi.
Sul Ponte Sole (il quinto e più alto) il Comandante ci ha ricevuti e salutati uno a uno.
Poi il cocktail, il discorso del comandante (in russo con relativa traduzione) e infine la presentazione dello staff.
Alle 20.00 cena di benvenuto del comandante e alle 22.00 concerto di benvenuto con tutti gli artisti di bordo.
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