Ciao a tutti rieccomi di nuovo con il continuo del mio diario……..
Casablanca, all’entrata in porto ci accoglie un nuvolone di polveri emanate da una nave che scarica presumibilmente soia, sembra che ci sia nebbia in Val Padana,
il nostro posto di ormeggio è a dir poco “lillipuziano”, ad occhio sembra che la nave non possa entrare lì dentro tra due altre navi da carico, ma l’assenza di vento e la grande manovrabilità della Deliziosa grazie alla perizia degli ufficiali ma soprattutto all’impiego degli Azipod al posto dei tradizionali assi ed eliche, fanno in modo da poter entrare abbastanza agevolmente in uno spazio così ristretto, alla fine vado a verificare gli spazi a prua e a poppa e mi rendo conto che ci sono appena pochi metri di spazio tra la Deliziosa e le altre navi , praticamente “al millimetro” per usare un termine di paragone con navi così imponenti
Anche per questa tappa decidiamo per il fai da te insieme ai nostri amici, ci avviamo verso l’esterno della zona (puzzolente) dove siamo ormeggiati, e man mano che ci avvicinavamo all’ingresso anche altri passeggeri della nostra nave (che in verità non conoscevamo neanche), ci chiedono se potevano aggregarsi a noi, ed alla fine dopo un vero e proprio assalto da parte dei tassisti e pseudo tassisti e dopo una lunga trattativa si arriva ad un accordo e formiamo tre taxi (chiamarlo taxi è stato un gran complimento),la comunicazione con il tassista è avvenuta con un mix di inglese e francese, ma alla fine ci si intendeva bene. Ci avviamo verso la moschea di Hassan 2°, decidiamo di visitarla solo esternamente,
Particolari in rilievo
E non ci siamo fatti mancare neanche l’arcobaleno dopo la pioggia
La moschea vista dalla riva opposta
La zona dei ricchi
La medina
La vecchietta che vendeva i datteri con contorno di mosche e tutto quello che ci “depositavano” sopra
Il negozio delle olive
Le lampade di Aladino in massa
Antichi mezzi di locomozione ecologici…………..ma puzzolenti
Articoli da regalo dell’artigianato locale (cinese), gli stessi articoli li trovo sotto casa sulla bancarella ad un terzo del prezzo
Slurrrrp i datteri….una mia passione….
poco dopo andiamo verso verso il lungomare dove ci sono molti locali e stabilimenti balneari con piscine, poi percorriamo un quartiere dove ci sono le più belle ville della città, non per niente eravamo nei pressi del palazzo del re, e moltissime di queste lussuose ville sono di sua proprietà. Visitiamo poi la Medina e qui le nostre donne si sono “passati” tutti i negozi, anche quelli più nascosti, ma alla fine si sono “contenute” perché i prezzi erano abbastanza alti (per fortuna!). Infine i nostri tassisti ci hanno portato a visitare un farmacia (si sono forse messi d’accordo con quelli delle escursioni organizzate?), e qui vi rimaniamo lo stretto indispensabile per poi tornare a bordo finalmente (nessuno di noi ne poteva più).
E finalmente si ritorna a bordo…..non ne potevo più
Altre navi da crociera ci fanno compagnia
Antiche……………
……e moderne
E questa indovinate per chi è?
Ma è ovvio…..per Tano!!!
Polverone a prua………
…………….e polverone a poppa!!!
Sono le 16,30 e l’ora del thè è iniziata già da mezz’ora, purtroppo anche qui la scelta è diventata limitata, c’erano sempre le stesse cose, raramente è capitato che ci fosse qualche dolce diverso dagli altri giorni, anche il poter fare una cioccolata calda con il latte e le bustine pronte è diventata un’impresa, la si doveva solo chiedere al cameriere quando riuscivi a trovarne uno ed aspettare che te la portasse. Una cosa che almeno visivamente mi ha colpito molto è stata la pizza, davvero molto invitante (ne sono un intenditore di quelle senza formaggio e mozzarella), ma purtroppo sono allergico ai latticini e non l’ho potuta assaggiare, però mi hanno detto che era davvero buona.
La partenza da Casablanca alla volta di Tenerife è prevista per le 23,00, ma mi accorgo (ero a cena), che molliamo gli ormeggi alle 22,30 con mezz’ora di anticipo, forse il comandante s’era scocciato anche lui di stare lì ed ha pensato bene di andarsene