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Diario "Magia del Vicino Oriente" COSTA PACIFICA 15/25 Settembre 2014

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Diario scritto molto bene, simpatico ed accattivante. Con delle belle foto.
Grazie Elisabetta.
Alcune vostre foto (vedi precedenti Avatar), ricordano molto le copertine dei dischi in vinile dei cantanti in coppia....
Tralasciando per rispetto e per vostra fortuna Al Bano e Romina e i Jalisse...direi più che altro Eurythmics...molto artistiche e cariche d'"atmosfera"...nonchè di espressività...complimenti.
 
Diario scritto molto bene, simpatico ed accattivante. Con delle belle foto.
Grazie Elisabetta.
Alcune vostre foto (vedi precedenti Avatar), ricordano molto le copertine dei dischi in vinile dei cantanti in coppia....
Tralasciando per rispetto e per vostra fortuna Al Bano e Romina e i Jalisse...direi più che altro Eurythmics...molto artistiche e cariche d'"atmosfera"...nonchè di espressività...complimenti.

Grazie infinite!
Hai usato delle bellissime parole e ne sono davvero onorata.
Grazie infinite per la gentilezza e l'affetto...Grazie grazie grazie!
A presto Elisabetta
;-)
 
Ciao Eli, sei bella e brava, te lo hanno già, a ragione detto.
Alessandro ha la faccia da duro, ma poi alla fine vedo che ha molta ironia.
Volos non è un granché, ma hai saputo descrivere una giornata lí passata in maniera leggera e scanzonata.
Pure noi, siamo rimasti nella cittadina, sebbene, poche cose offra.

Siamo ad Atene, aspetto il resoconto, certo il tempo a disposizione per vederla è stato pochissimo..
10 ore a Volos e 7 ad Atene??? Assurdo!
Ciao, Dolli.

Grazie per tutti i complimenti Dolli, a te e a tua moglie!!!!
Alessandro pare un duro, ma è solamente una sensazione iniziale...!!!;-) L'ultima foto parla chiaro!!
Non parlarmi delle poche ore ad Atene, mi duole ancora il cuore a pensare quanto con sole due o tre ore in più avrei potuto vedere!!!!
Uffffffff!!!
Un salutone a presto, Elisabetta
 
Ciao Paolo scusa il disturbo, il 28 ottobre arrivo a Civitavecchia con costa serena e vorrei visitare Roma siamo in 8, ho visto che precedentemente hai dato vari consigli, assumendo se mi dai qualche consiglio più recente su come fare ti ringrazio più che altro su cosa vedere e come arrivarci
P.S. Ho fatto il militare a Roma nel 1991 ma sinceramente più che fare termini e caserma "Macao" altro non conosco
Grazie in anticipo
Ale

Ciao,
nella apposita sezione, per esempio scalo Civitavecchia ,altrmenti qui siamo fuori argomento,chiedimi cosa vorresti vedere ,se avete bambini,come vorreste organizzare la vostra giornata a roma e sarò ben felice di risponderti.Ciao Paolo.
 
Ciao Eli, sei bella e brava, te lo hanno già, a ragione detto.
Alessandro ha la faccia da duro, ma poi alla fine vedo che ha molta ironia.
Volos non è un granché, ma hai saputo descrivere una giornata lí passata in maniera leggera e scanzonata.
Pure noi, siamo rimasti nella cittadina, sebbene, poche cose offra.

Siamo ad Atene, aspetto il resoconto, certo il tempo a disposizione per vederla è stato pochissimo..
10 ore a Volos e 7 ad Atene??? Assurdo!
Ciao, Dolli.

Lo scalo a volos e' lungo perché le meteore sono lontane e del resto queste sono l'unico motivo dello scalo e come sito sono interessantissime.Certo sarebbe bello fermarsi più ore al Pireo considerando anche che non e' vicinissimo ad Atene.Ciao
 
Sempre bellissimo e ricco di emozioni il tuo racconto. Leggerti mi aumenta l'impazienza per la mia partenza, stesso itinerario, il 29... :)
 
Lo scalo a volos e' lungo perché le meteore sono lontane e del resto queste sono l'unico motivo dello scalo e come sito sono interessantissime.Certo sarebbe bello fermarsi più ore al Pireo considerando anche che non e' vicinissimo ad Atene.Ciao

Ciao Paolo, ad Atene basterebbero due orette in più, tanto per ammortizzare almeno il tempo che si spende dal Pireo a raggiungere Atene e viceversa.
Basterebbe poco per viversi la tappa più in tranquillità senza guardare continuamente l'orologio, il mio incubo!
;-)
Buona serata Paolo e a presto, Elisabetta
 
Sempre bellissimo e ricco di emozioni il tuo racconto. Leggerti mi aumenta l'impazienza per la mia partenza, stesso itinerario, il 29... :)

Ciao Sydna,
Sono lieta che ti piaccia leggere le mie righe e che ormai, tu sia già con la mente in viaggio.
Goditi anche la pre partenza che é anche lei, la vera essenza del viaggio.
A presto...
Manca sempre di meno...
[smilie=puffo[1].gi:
Elisabetta
 
Simpatici come sempre, il vostro diario è diventato un appuntamento fisso ogni sera oltre che giocare con la nostra piccola Serena.

Purtroppo ad un certo punto della crociera sale la malinconia, è il sentore della fine del viaggio ed anche noi già sulla nave ci ritroviamo a sfogliare il catalogo per cercare il prossimo sogno.

Vi mandiamo un saluto aspettando Atene, dove siamo di casa :D
 
Simpatici come sempre, il vostro diario è diventato un appuntamento fisso ogni sera oltre che giocare con la nostra piccola Serena.

Purtroppo ad un certo punto della crociera sale la malinconia, è il sentore della fine del viaggio ed anche noi già sulla nave ci ritroviamo a sfogliare il catalogo per cercare il prossimo sogno.

Vi mandiamo un saluto aspettando Atene, dove siamo di casa :D

Ciao Gabriele, Romina e Serena!
Grazie per "essere sempre con noi"!!!!
Leggo che anche voi sfogliate il catalogo Costa a fine crociera!!!! Ah ah ah...;-)
Per noi é uno scaccia brutti pensieri, un modo per non sentire la malinconia prima dell'imminente sbarco!!!!
Grazie infinite di esserci!!!
Atene é vicina, leggo che siete di casa, una meravigliosa casa direi!!;-) Magnifica!!!
Un saluto affettuoso, buona notte, Elisabetta
 
Ciao bellissima e bravissima Elisabetta, ovviamente a seguirti ci sono anch'io, il tuo diario oltre a far da riferimento alla mia crociera è un punto di riferimento (irrinunciabile) giornaliero nel forum.
E' veramente un piacere leggerti.
Un salutone e "ottima giornata"
 
Ciao bellissima e bravissima Elisabetta, ovviamente a seguirti ci sono anch'io, il tuo diario oltre a far da riferimento alla mia crociera è un punto di riferimento (irrinunciabile) giornaliero nel forum.
E' veramente un piacere leggerti.
Un salutone e "ottima giornata"

Buongiorno Gregorio!!!![smilie=sole_03[1].:
Sei molto caro, grazie infinite per le belle parole che spendi per noi...
Oggi, dovremmo "trovarci ad Atene"!!!
Cercherò di farcela...
Ottima ottima ottima giornata, grazie ancora...
Elisabetta
 
[smilie=cuore_02[1]:Atene, 23 Settembre[smilie=cuore_02[1]:
Parte prima

La tappa di Atene, é breve in maniera imbarazzante, per alcuni versi, ridicola.

Si attracca alle ore 7, anche prima in verità, si riparte alle 14.
Considerando che prima delle 9/9.30 molte attività in città non sono aperte, già due ore ce le perdiamo per strada, in una città, in cui, ovunque ti giri c'é da vedere e non certamente quisquilie.
Tralasciando questo fattore, che mi manda parecchio in orbita e non sono la sola, perché é palese che sia un gran peccato tutto ciò, lascio da parte il rancore ed inizio con la narrazione della giornata.
[smilie=diavoletto_:[smilie=diavoletto_:[smilie=diavoletto_:

La sveglia è puntata per le 5.30, fuori é buio pesto, notte fonda.
Dopo il rito di una colazione assonnata e stropicciata, attorno alle sei siamo già nel porto del Pireo, si scende non appena le operazioni per la sbarco sono sbrigate, attorno alle sette.

I nostri precedenti ad Atene non ci hanno mai portato a prendere la metropolitana, questa volta, la proviamo, aggregandoci ai nostri compagni di tavolo del ristorante New York, che ci guidano fino ad essa.
Zaini in spalla, di gran passo, tra battute e goliardia, in maniera scanzonata, si raggiunge la metro del Pireo che dista dal porto una ventina di minuti.
Il Pireo, malgrado l'orario, é già trafficato, si respira smog e frenesia, quella tipica di questo quartiere/città.
Si sale sulla carrozza della metro, che é una metro in superficie, in poco tempo, circa quindici minuti, si arriva alla fermata da noi scelta, quella di Monastiraki, che poi, è il quartiere che più amo, colorato, pittoresco e frenetico.
I nostri compagni di avventura invece, continueranno fino alla fermata giusta per il Partenone, dove hanno deciso di effettuare una visita.

Noi, per ragioni di scarsità di tempo, decidiamo a malincuore, di eliminare il Partenone dalla lista delle cose da dover fare, dato che in passato lo abbiamo già visitato e di Lui, conserviamo intatti i ricordi, mai sbiaditi.

Lo sperone di roccia su cui poggia come sospeso, ci guarderà dall'alto al basso con supremazia da ogni angolazione della città, in definitiva, lo abbiamo sempre vicino pur non recandoci lí, anche in questa occasione.
Non tornare al Partenone, duole e duole eliminare alla vista l'Antica Agorà, il Teatro di Dioniso, il Ceramico, l'Agorà romana, e il Tempio di Zeus Olimpo, ecc ecc.
L'elenco potrebbe continuare per pagine e pagine ancora, ma abbiamo un conto in sospeso col tempo, tiranno.
Allego qualche scatto del nostro precedente, ad Atene, di cui ho fatto un collage.
[IMG]http://i1383.photobucket.com/albums/ah293/elisabettago84/2B5A2703-3490-416A-AC1A-1383DFE0690B_zpsjc0j2bgu.jpg[/IMG]
L'Acropoli, in lontananza ci domina, ci osserva, ed é bellissimo sentirsi osservati e con gli occhi addosso da tanta magnificenza.
L'Acropoli va vista dal basso di Atene, mentre Atene va vista dall’alto dell’Acropoli, questo sta nella magia di questa città e a me, questo discorso mi ha sempre esaltata, mi ha sempre affascinata.
" La città che si propende verso il cielo"...

"Roma, città pesante. Atene, città leggera. Roma affonda. Atene prende il volo. A Roma ogni cosa è attirata verso il basso. Ad Atene tutto è attirato verso l'alto, palpita alato e occorre tagliare le ali alle statue, come i Greci lo fecero alla Vittoria, per impedire che prendano il volo."(Jean Cocteau)
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Intanto, alla discesa della Metro, Piazza Monastiraki é deserta, ancora non convulsa come la ricordava la mia mente, pochi turisti passeggiano, assonnati ambulanti aprono le bancarelle di frutta nei pressi della stazione da cui siamo scesi, uva giallissima ed invitante viene esposta su precise cassette di legno, la città si sta svegliando, ma é ancora in un silenzioso dormiveglia.
Zona bizzarra e stravagante con gente bizzarra e stravagante.
Monastiraki è stata, durante i 400 anni di dominio ottomano, il centro commerciale della città. E' per questo che, fino ai giorni nostri, ha mantenuto ancora molto di quel suo caratteristico stile orientale, che tanto mi avvolge e tanto mi rapisce.
É la zona del mercato delle pulci, dove viene esposto tutto e il contrario di tutto, é divertentissimo cercare, scorgere, ciacciare tra mille cianfrusaglie.
Dopo aver sbirciato tra vecchie monete e vecchi monili, si riparte...

I nostri piedi ci guidano senza una direzione prefissata, ovunque i nostri occhi si soffermino, anche su un minimo particolare, c'è del bello. Non si sbaglia.

Atene, Santuario della Democrazia che, tra musei, monumenti e teatri dal passato glorioso, racconta ancora oggi storie di cui mai siamo sazi, città che non può annoiare.
Tra mito e realtà, tutto ci parla, tutto racconta.

Amo questa città da sempre, é viva, ha un gran cuore che batte ed é sempre disponibile, aperta, disponibile ad un sorriso, ad un saluto, ad un cenno.
Eppure, Atene, é amore e odio per molti.
Non ho mai capito esattamente il perché, forse, qualche colpa é della scuola, che in molteplici occasioni ce l'ha raccontata forse austera, forse irreale come se, solo le pagine di libroni polverosi la potessero sostenere.
Io, da curiosa cronica quale sono, non mi sono voluta fermare ai ricordi scolastici e universitari in cui tomi astratti la raccontavano vecchia e arrugginita, ho voluto toccare con mano e camminare su cotanto terreno sacro volendo sbirciare e conoscere aldilà delle nozioni statiche, a tratti noiose.
La trovo una città ruvida, ma anche dolce, quando riesce a sciogliersi, come quegli abbracci che vorresti dare, ma ti trattieni.

Si attraversano con casualità più quartieri fino ad arrivare in Piazza Syntagma, la grande piazza principale, dove il Parlamento, tutto domina e tutto osserva.
I famosi Euzoni, "le guardie d'onore in gonnellino e scarpe col pompon" vengono fotografate da visitatori curiosi, il cambio della guardia poi, è un bellissimo spettacolo da aspettare con trepidante attesa.
Non distanti, i superlativi giardini nazionali o Zapeion, curati e verdi smeraldo.

Nella grande fontana della Piazza, fa ridere, incontrare e riconoscere il solito cane che, ogni volta ci rechiamo ad Atene, lo vediamo sguazzare nella fontana, per lui, piscina.
Ogni volta lo fotografiamo e lui, apprezza gli scatti, ogni volta é più vecchio, ma il caldo non gli passa mai e quella voglia di essere pesce, quando incombe, non si arresta.

E poi occhi sempre sull'orologio, via verso la Plaka, la Signora anziana della città, dove botteghine espongono prodotti locali fatti dei colori di questa Grecia fatta di sole e appiccicoso calore.
La zona della Plaka viene chiamata dai greci il quartiere degli Dei, oggi è una delle principali attrazioni per i turisti, piena di ristoranti, caffetterie, negozi di souvenir in cui si trova veramente di tutto.

Facciamo scorta di olive verdi che al ritorno a casa avranno il sapore di ricordo e fragranza di vacanza.

Mi ci vuole una pausa "caffè sbroscia", il mio maledetto raffreddore mi manda in apnea, la mia febbre non accenna ad abbassarsi, ma anzi, é decisa ad arrivare ai quaranta, quaranta di febbre sotto quasi quaranta gradi, é tutto un bollore in questa Atene...
Ho deciso però, che non mi arrenderò, che non perderò il mio combattimento con la Signora influenza, quasi sono affezionata a lei, lei, presa sotto il vento e il freddo nello Stretto dei Dardanelli, lei che sa di Turchia e che me la porteró a casa come souvenir.

Pausa caffè e si riparte verso altre strade e stradine...

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Continua...
Ely&Ale[smilie=cuore_02[1]:
 
Bravissima, grande descrizione e originale rappresentazione fotografica che si addice molto ai monumenti rappresentati. Si evince anche una notevole esperienza di viaggi.

Sei indistruttibile anche con la febbre altissima vai come un "razzo" a 1.000.

E' vero il tempo ad Atene è molto limitato, ma tutto sommato sono soddisfatto lo stesso della visita che ho fatto.

Discesa dalla nave immediata, autobus urbano n 80 (preso al volo), dall'uscita del terminal B "Temistocle" Piraeus Port ti porta in una mezzoretta in quella piazza grande (non ricordo il nome) dove è ubicato il reperto archeologico di quel grande portale a due piani.
Quindi il bus ti lascia ai "piedi" del Partenone, tenevo molto a visitarlo perché le volte precedenti per un motivo o l'altro ho dovuto rinunciarci.
Dopo una salita di mezzora, la bellezza di quello che ammiri ti fa dimenticare la stanchezza accumulata per le energie spese avendo preso di petto, dati i tempi stretti,tutta la salita.

Dopo una dettagliata visita con guida alla mano del Partenone, discesa rapida, passando nuovamente per il portale di prima, fino al Parlamento assistendo al cambio della guardia che tu hai magnificamente descritto.

Dopo un meritato caffe al "le cafè d'Athènes" giro della città passando per la " borsa, l'università e la biblioteca nazionale" . Splendidi edifici.

Da qui "rotta" sul Pireo in metro con cambio di linea del a Omonia e in brevissimo tempo mi sono ritrovato alla stazione del Pireo da qui in Taxi alla notevole spesa di 3,50 € mi son ritrovato al terminal 2 dove la Pacifica aveva già acceso i motori.

Tutto sommato contento di ciò che ho potuto vedere ad Atene mi mancano i quartieri da te descritti, sarà per la prossima volta.

Scusa l'invasione ho voluto renderti partecipe della mia giornata ad Atene, splendida città.


Un caro saluto gregorio.
e, come dici tu; ottima, ottima, ottima giornata. ( a Messina finalmente piove)
 
Ultima modifica:
Bravissima, grande descrizione e originale rappresentazione fotografica che si addice molto ai monumenti rappresentati. Si evince anche una notevole esperienza di viaggi.

Sei indistruttibile anche con la febbre altissima vai come un "razzo" a 1.000.

E' vero il tempo ad Atene è molto limitato, ma tutto sommato sono soddisfatto lo stesso della visita che ho fatto.

Discesa dalla nave immediata, autobus urbano n 80 (preso al volo), dall'uscita del terminal B "Temistocle" Piraeus Port ti porta in una mezzoretta in quella piazza grande (non ricordo il nome) dove è ubicato il reperto archeologico di quel grande portale a due piani.
Quindi il bus ti lascia ai "piedi" del Partenone, tenevo molto a visitarlo perché le volte precedenti per un motivo o l'altro ho dovuto rinunciarci.
Dopo una salita di mezzora, la bellezza di quello che ammiri ti fa dimenticare la stanchezza accumulata per le energie spese avendo preso di petto, dati i tempi stretti,tutta la salita.

Dopo una dettagliata visita con guida alla mano del Partenone, discesa rapida, passando nuovamente per il portale di prima, fino al Parlamento assistendo al cambio della guardia che tu hai magnificamente descritto.

Dopo un meritato caffe al "le cafè d'Athènes" giro della città passando per la " borsa, l'università e la biblioteca nazionale" . Splendidi edifici.

Da qui "rotta" sul Pireo in metro con cambio di linea del a Omonia e in brevissimo tempo mi sono ritrovato alla stazione del Pireo da qui in Taxi alla notevole spesa di 3,50 € mi son ritrovato al terminal 2 dove la Pacifica aveva già acceso i motori.

Tutto sommato contento di ciò che ho potuto vedere ad Atene mi mancano i quartieri da te descritti, sarà per la prossima volta.

Scusa l'invasione ho voluto renderti partecipe della mia giornata ad Atene, splendida città.


Un caro saluto gregorio.
e, come dici tu; ottima, ottima, ottima giornata. ( a Messina finalmente piove)

Ciao Gregorio, buongiorno!!!!!
Grazie infinite per il tuo bellissimo commento e per il racconto della tua giornata ateniese che, ho letto con interesse ed apprezzamento.
Splendida città, non trovi?
Il bus 80 deve essere comodissimo, ho letto grandi cose circa la sua comodità!
Grazie per il tuo contributo e a presto!
Dimenticavo la cosa più importante:
Ottima, ottima, ottima giornata....;-)
Elisabetta

Discorso meteo, qui in Versilia, pare bello, ma molto vento ancora.
 
[smilie=cuore_02[1]:Parte seconda[smilie=cuore_02[1]:

Il cielo é terso e d'un intenso blu, non certamente grigio, come é capitato di vedere Atene, sovente, avvolta nelle nuvole di smog e inquinamento.

Cit. La nebbia ci nasconde l'Acropoli. I Greci a bordo sono desolati: non succede mai. Dentro di me me ne rallegro. È la prospettiva di una sorpresa e la mia classica rottura con i contatti ufficiali. [...] Questa Acropoli che si nasconde ci permette di pensare soltanto al nostro sbarco, che ha luogo su una banchina piena di negozi, di bancarelle sporche, di insegne che si accavallano e di venditori che ti chiamano tirandoti per la manica. (Jean Cocteau)

Spendiamo altro nostro tempo nei quartieri di Omonia e Kolonaki, nei mercati generali del primo e nei lussuosi negozi del secondo.

Affrontiamo piazze e chiesette, affondiamo nelle salite e poi nelle discese, entriamo nelle tante boutique trovate oggi più lucenti, con una nuova vita, differentemente rispetto a due anni fa, in cui, erano più decadenti e tristi, molte saracinesche erano abbassate, molti negozi in vendita, sembra che la crisi economica che affligge anche la Grecia, si sia minimamente arenata, affievolita, proprio lì, almeno nei viali del centro lussuoso di Atene, che oggi, é più splendente di qualche mese fa, in cui, fummo coinvolti in una rivoluzione di massa, tra polizia e gente urlante che recriminava normalità.

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La grande via degli acquisti è Ermou, appena fuori dalla piazza Syntagma, e poi, Glyfada, ci sono molti negozi e boutiques, il mio cuore batte di voglia di compere compulsive, la gente si é svegliata e le vie sono finalmente piene di vita.
Alessandro da milanese preciso, occhi all'orologio, cerca di contenere il mio istinto d'entrare in ogni negozio, contiene le mie sbirciate davanti ad ogni vetrina.

Attraversiamo il quartiere Thisio il quartiere del divertimento notturno, ancora tace, ma durante la notte diviene un vulcano, esplosivo e travolgente.
In generale Atene, appare una città dove si mangia a tutte le ore del giorno e della notte, dove la gente ama stare in compagnia, moderna nella sua antichità, caotica e silenziosa a seconda dei quartieri.
Caotica nel centro, tra clacson impazziti e semafori rossi, silenziosa, in vicoletti marginali, dove gattini giocano liberi e dove senti la pace e il calpestio in lontananza della gente che si muove veloce.

Come capita sovente in tanti Paesi che abbiamo visitato, quando le persone del posto sentono che siamo italiani, ci fanno subito festa, l'Italia ha tanti vizi, peccati e difetti agli occhi del mondo, ma anche tanto fascino, arrivato sin qui.
Una simpatica commessa, dopo che nel suo negozietto, Alessandro ha comprato una collanina di legno, va energicamente nel retro bottega, prende un cd del cantante Mango e urlando Italia Italia, mette nel lettore il disco ed inizia a cantare a squarciagola, felice di renderci omaggio e onore.

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Arriva mezzogiorno, un pasto veloce ci attende prima di tornare sulla strada del ritorno, ci dedichiamo a psarokeftedes, polpette di pesce e moussaká, accompagnata dalla pita, pane di farina integrale.
Un boccone veloce, take away e via, si riprende la metropolitana che crudelmente ci riporta verso il Pireo e ci fa lasciare alle spalle tutto questo ben di Dio.

Arrivati al Pireo ci concediamo oltre una buonissima spremuta d'arance, una visita al mercato del pesce dove caos, gente, urla, regnano sovrane.
Tra odore di mare ed odore di frutta dolce e matura, si continua la nostra visita nei pressi del porto, dove molteplici battelli sono pronti a partire verso le meravigliose isole greche.

Il caldo si fa sentire forte e chiaro, tanto che, sotto la nave, vengono distribuite pezze umide per rifrigerarsi da questa afa irrespirabile che ti si appicca addosso.

Si lascia Atene, col magone nel cuore..
Ciao Grecia bella, rimane il sogno di trasferirsi da te per sempre, cercando che questo sogno sia sempre più vicino e meno sogno, più realtà.

Domani si navigherà verso l'Italia dove la nostra vita ci attende pronta a riprendere la sua routine, il suo ritmo che forse, dopo dieci giorni, ho bisogno anche di riacquistare, o forse, mi sto solo auto convincendo, per inghiottire la pillola amara di un rientro vicino.

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Eli&Ale[smilie=cuore_02[1]:
 
Ciao Elisabetta, come va?

Hai concluso "alla grande" anche la visita di Atene, come sempre bella descrizione e bellissime foto.
Quanto da me fatto ad Atene, unitamente alla tua visita ai quartieri può rappresentare una indovinata e riuscita visita della città.

La prossima volta seguirò le tue dritte.

E ora? Ci resta solo la navigazione e il saluto alla Pacifica.

A risentirci, un caro saluto e un' ottima, ottima, ottima domenica.
Ciao Gregorio
 
Ciao Elisabetta, come va?

Hai concluso "alla grande" anche la visita di Atene, come sempre bella descrizione e bellissime foto.
Quanto da me fatto ad Atene, unitamente alla tua visita ai quartieri può rappresentare una indovinata e riuscita visita della città.

La prossima volta seguirò le tue dritte.

E ora? Ci resta solo la navigazione e il saluto alla Pacifica.

A risentirci, un caro saluto e un' ottima, ottima, ottima domenica.
Ciao Gregorio

Buongiorno Gregorio ed ottima ottima ottima domenica a te!;)
Io tutto bene grazie, e te?
Manca davvero poco alla fine di questa avventura...
Un vero peccato!
Grazie per esserci stato e per esserci ancora...Ciao Pacifica!!!;-)
A presto, Elisabetta
 
Stato
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