Volos, 22 Settembre[smilie=fiore_03[1]:
Parte prima
É la nostra prima volta in Tessaglia.
Sono le ore 8 e la nave attracca nuovamente in Grecia, per questo scalo, atto sopratutto alle escursioni verso le famose Meteore.
La tappa prevede una sosta di diverse ore, fino alle 18.00.
Provo difficoltà nello scrivere qualcosa su questa tappa, in quanto, é come lasciarsi Istanbul nuovamente alle spalle, é come partire dalla Turchia per la seconda volta e per la seconda volta, sento un taglio netto, una ferita amara.
Non voglio però, discriminare questa nuova tappa, in definitiva ogni scalo offre qualcosa, a suo modo, ogni posto é speciale.
Siamo consci che Volos non sia Hollywood e che quasi tutta la nave si recherà alle Meteore, ma noi, controcorrente resteremo in città.
Le motivazioni per le quali non ci recheremo alle Meteore, sono principalmente due:
La mia febbre, arrivata nella nottata ad alte vette e il mal d'auto di cui soffre Alessandro, a livelli esponenziali.
Mal d'auto, per non parlare poi, di mal d'autobus.
Le Meteore distano parecchio da Volos, troppo per la nostra poca resistenza.
Potrei in merito raccontare aneddoti e aneddoti, mi blocco per non turbarvi lo stomaco dicendo che gomme da masticare apposite, braccialetti farmaceutici, calmanti, dopanti, alcool, sonniferi, mortaretti, fucilate, bombe atomiche, non placano il problema.
Abbiamo fatto escursioni in bus, in passato, solamente alla volta di Marrakech e Gerusalemme il cui il tragitto fu molto sofferto, ma fortemente desiderato e quindi ammortizzato per la tanta voglia di raggiungere queste città...
Non per screditare le Meteore che so essere superlative, ma detto in sincerità....in questa occasione, si rinuncia.
Si sa a cosa si andrebbe incontro..
Un uomo grande e grosso col 46 di piede ridotto ad uno stracetto... Un bianco straccetto.
Apro parentesi dicendo che, i nostri quattro compagni di tavolo al ristorante serale, su Pacifica, ci hanno deliziato, dopo essersi recati alle Meteore, delle loro foto, il luogo é mozzafiato, essere sospesi tra terra e cielo, in questi antichi Monasteri arroccati deve essere una delizia.
So per certo che hanno utilizzato un taxi, che gli ha portati a destinazione attendendogli tra una visita ed un'altra.
Se può servire ai prossimi viaggiatori che vi ci si recheranno, anche in taxi, quindi l'escursione é fattibile.
Dopo una nottata in cui ho visto le stelle dal dolor di testa esorbitante e dopo aver sentito il mare mosso mosso, in tempesta (al mattino mi son resa conto che su tutta la nave, solo io lo avevo subito, quindi non era il mare, ma le mie allucinazioni febbrili)...ho bisogno di prender aria e scendere subito dalla nave perché gli ambienti interni e climatizzati mi punzecchiano il cervello.
Si scende. Il cielo é nuvoloso e il caldo umido soffocante.
Costa mette a disposizione una navetta per il centro, a pochi Euro, noi rinunciamo decidendo di raggiungere la cittadina a piedi, il che é fattibilissimo in 10 minuti, ma la zona non é bellissima, tutt'altro e dunque, forse prendere la navetta può essere una buona occasione per arrivare subito in centro e "saltare il brutto".
Noi, essendo di stomaco forte (a parte in bus) non facciamo testo, "le città vissute" c'affascinano ed in poco tempo, giungiamo sul lungomare buono, il salotto buono della città.
Tramite viuzze mal messe e tristanzuole, ci imbattiamo sul lungomare dove alcuni pescatori scaricano il pescato ed ormeggiano le loro barche le quali, diventano banchi da mercato dove esporre la merce appena conquistata.
Il litorale é molto carino e molto frequentato.
Ci sono locali, bar e ristorantini tipici.
É fatto di panchine e attività commerciali, é ben tenuto e piacevole il camminarci, malgrado qui, non si sia nella Grecia del nostro cuore, quella caratteristica, dai toni del blu forte e l'indaco diffuso.
Carrozze con cavallini trottanti portano i turisti in giro per la città.
Le spiagge, non lontanissime, ci dicono siano carine e facili da raggiungere.
Il mio naso non respira più e la mia ricerca é più verso una farmacia che verso lidi sabbiosi..
Volos é il terzo porto della Grecia, lo stesso dal quale Giasone e gli Argonauti salparono alla ricerca del Vello d’Oro.
Infatti, proprio il lungomare é dedicato agli Argonauti.
Ecco la foto di una ricostruzione fedele di una nave del tempo...
La città si presenta moderna, gradevole e vivace, colorata, sopratutto quando il terribile cielo nero, diventa luminosissimo con un sole estivo che scalda abbondantemente.
Il porto é frequentato sopratutto da viaggiatori diretti alle Sporadi, Volos è infatti la vera e propria porta di ingresso dell’arcipelago: aliscafi, traghetti e in genere tutte le imbarcazioni dirette a Skiathos, Skopelos e Alonissos hanno il capoluogo della Tessaglia come capolinea.
Il 10 luglio 1888 vi nacque il pittore Giorgio De Chirico il cui padre, l'ingegnere Evaristo De Chirico, era a quel tempo impegnato nella costruzione della ferrovia locale.
Molte targhe in città parlano di loro.
In una viuzza scorgo una celebre frase del De Chirico che dice proprio così:
"La potenza intellettuale di un uomo si misura dalla dose di umorismo che è capace di utilizzare."
Grande verità.
La zona centrale é piena di negozietti, taverne e botteghine, la gente anima le strade e i bar sono pieni di "assaporatori di lunghi caffè ghiacciati" ovvero, il mio "beverone" del cuore di cui vi ho già riempito le orecchie nelle pagine precedenti.
Aproffitto della sbroscia in un tipico localino davanti alla Cattedrale la quale, ci accorgeremo in seguito, ospita un funerale..
La scena é da film, in quanto, turisti affollano la Chiesa attorno a parenti piangenti, il rito Ortodosso risuona tra macchine fotografiche che scattano come se nulla intorno fosse drammatico, gente che schiamazza e gente che geme, il tutto attorno ad una bara aperta, in un caldo soffocante, tra ragazzi in bermuda e donne velate, di nero, a lutto.Terribile.
Camminando ancora sul lungomare ci imbattiamo in una bella ulteriore Chiesa, la Chiesa di Agios Kostantinos, la quale gode di una bellissima posizione a ridosso del mare, rilevante anche il museo archeologico della città.
Volos é una tappa per viaggiatori di passaggio, non è altro che un luogo in cui i turisti arrivano per salire subito dopo sugli aliscafi alla volta di spiagge e mare da sogno. Una meta di passaggio, toccata e fuga.
Come detto, niente ha da spartire con la tanta Grecia meravigliosa che in tante tappe abbiamo precedentemente frequentato, l'atmosfera però che si respira, é piacevole e solare, ci piace, nonostante non sia in una cittadina dai panorami mozzafiato o da grandi bellezze.
Naso tappato, orecchie tappate, mi sento come in una bolla di sapone ovattata, mi fermo su di un muretto a respirare aria di mare e pace....
Quasi mi assopisco, solo la fame ed il richiamo dei ristoratori urlanti, acchiappa turisti, ci scuote......
Eli&Ale[smilie=topolino[1]:
Continua...