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Io volevo che venisse la security e volevo anche parlare col comandante : non mi è stato concesso ! E poi, per il mio carattere, mi ero già scaldato abbastanza : non amo le piazzate ! Ad ogni modo, oggi mi sono messo a leggere un po' il forum ed ho notato che la qualità generale di Costa e l'attenzione verso il cliente è davvero calata in modo drastico : vedi il post sul vernissage di Favolosa.
Vi invito ad una riflessione.
Per una crociera come quella che ho fatto io, due persone per una settimana pagano in tutto una cifra che si aggira come minimo sui 4000 Euro tra annessi o connessi. Io credo che, soprattutto di questi tempi, stiamo parlando di una Signora Cifra : sono all'incirca 300 Euro a persona al giorno, come minimo ribadisco.
Una compagnia di navigazione, qualsiasi compagnia di navigazione, non deve e non può permettersi un atteggiamento del genere verso chi spende questi soldi quando il problema è causato da sue manchevolezze !
Pertanto, permettimi di non accettare il tuo ragionamento circa il fatto che non caverò un ragno dal buco.
Frattanto, ritengo che già con questo post letto circa 1700 volte in meno di 48 ore qualche infinitesimo danno all'immagine di Costa l'ho fatto. E questa è una prima non trascurabile soddisfazione !
Oggi ho mandato al customer care di Costa, via e-mail, lo stesso racconto che ho fatto a voi arricchito di qualche dettaglio come ho fatto con l' avvocato. Ho aggiunto che era un reclamo formale e che costituiva una messa in mora nel caso in cui Costa non ritenesse di risarcirmi in qualche modo. Vediamo se e cosa rispondono ...
Non è una questione di soldi : quelli vanno e vengono e, ringraziando il Signore, non ho particolari problemi !
Qui si tratta di pretendere rispetto per una categoria che è il M O T O R E primario della loro attività : i Clienti.
Saluti a tutti e grazie per la grande solidarietà dimostratami
Io credo che abbiamo detto tutto, almeno da parte mia.
Da parte mia la speranza che il nostro forum , i questionari, le lettere mandate a Costa facciano capire che nell´ufficio informazioni in prima linea bisogna mettere gente veramente preparata con molta pazienza e forti nel risolvere il problema con piú autoritá e non un dipendente che una stagione prima faceva il barman.
La seconda linea quando c´é necessitá che mettano la faccia e non giochino al nascondiglio.
Invece nel tuo privato andare via legale, Gigi ti ha risposto giusto, scaldarti ancora ? Meglio cambiare compagnia e farti meno problemi.
Peró come lezione secondo me se mi permetti, viaggiare con contanti e minimo con due carte di credito, ricordati che quello che ti é successo a te é poca cosa rispeto ad essere all´estero e non potere andare in ospedale per un´emergenza perche non hai una carta di credito.
Un saluto.
Il discorso sulla salute, poi, cosa vuol dire ?! Anche in Italia, se ti senti male, puoi rischiare di non poter andare in ospedale nei tempi corretti per motivi che non sto qui ad elencare.
Falconeri...su questo punto ha ragione Tano..... nella maggioranza degli stati se non hai una carta di credito non ti raccolgono da in mezzo la strada...... e stati anche economicamente piu' avanzati di noi. Noi in Italia siamo abituati a criticarla la nostra sanità, certo e' piena di problemi....ma ti assicuro che siamo fortunati, rispetto alla maggioranza degli altri stati al mondo. Questo e' un aspetto molto poco conosciuto, ma che puo' avere conseguenze devastanti.
Questo era il ragionamento di Tano.
Sono un farmacista : conoscerò un po' il Servizio Sanitario Nazionale e, magari, anche qualcosina di quelli stranieri ?
Mi dispiace ma il discorso di Tano non lo concepisco : ragionando in quest'ottica, per turismo non dovremmo mai andare all'estero.
Ricordo, infine, che sin quando i signori di Costa non hanno deciso di bloccarmela io la carta di credito ce l'avevo perfettamente funzionante.
Saluti
Quanto astio nei confronti degli avvocati ho letto in questa discussione! Evidentemente ce lo meritiamo (sono avvocato anch'io). Non vorrei che si pensasse che voglia portare acqua al mulino della categoria, ma qui voglio intervenire come cliente e in questa veste quoto in pieno chi sopra ha detto (credo sia stato Alessiaccio) che quando a sbagliare sono i clienti, non ci sono santi in paradiso, si paga e basta. Se a sbagliare è la compagnia (e nel caso di Falconieri l'errore è pacifico) è giusto che il danno da vacanza rovinata venga, in qualche modo, risarcito: e lo sarà, statene certi. Non mi pare saggio, invece, in conseguenza di una disavventura come quella di cui stiamo discutendo, chiudere defintivamente le porte in faccia a Costa che non può essere penalizzata in via definitiva per una mancanza di un suo dipendente (ancorché di quella mancanza è oggettivamente responsabile!). Io pure ho avuto una disavventura con Deliziosa nel luglio 2010, ciò che non mi ha impedito di tornare a navigare con Costa a Natale con Concordia e tornerò a farlo il prossimo mese ancora con Concordia. Aggiungo che alle mie rimostranze, dopo una risposta alla Ponzio Pilato sulla falsariga di quella inviata a Falconieri, Costa ha fatto seguire un tangibile quanto dovuto atto risarcitorio.
il 99,99 % dei turisti negli Usa hanno l'assicurazione sanitaria, paghi e poi vieni rimborsato....