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" Dolce sfumatura d'autunno... "- MSC Musica - dal 5 al 10 novembre

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Eccomi cara Oriana, non potevo mancare qui anche se da un po' latito sul sito.
Intanto oltre te saluto calorosamente tutti quelli che mi leggono.
Concedimi una brevissima annotazione sull'eleganza della nave nella quale riconosco tutto lo stile MSC che generalmente non è incappata in "cadute di stile".
Oltre che scrittrice sei una fotografa eccezionale nel saper osservare; andavamo spediti e tu, passando, riesci a fotografare dalla strada tra una grata, l'interno della famosa chiesa delle anime del Purgatorio.
Se torni a Napoli per un "Safari" fotografico, vitto e alloggio gratis da me!
Detto questo, mi rammarico per il clima poco favorevole che ti ha accolto nella mia città (la canzone dice "...chist'è 'o paese do sole" ma se non ci si bagna mai non è perché non piove ma perché spunta subito chi ti vende un ombrello!) comunque volendo cogliere un aspetto positivo, quel cielo plumbeo ci ha spinto verso una Napoli più intima e raccolta, rincantucciata lì in quelle stradine tracciate oltre duemila anni fa rispetto a quella oleografica dei grandi panorami conosciuti nel mondo.
Ecco quindi il mio primo spunto: quel "golfo incorniciato dal Vesuvio" è un'immagine che ha fatto il giro del mondo, immagine esportata da napoletani (talvolta esportati da un'Italia inospitale!) e da turisti o viaggiatori; quella è certamente l'immagine più nota, quella da "cartolina" quella è ovviamente la più visibile ma, a mio avviso, Napoli non entra tutta in una cartolina, e neanche in una guida turistica; più mi sforzo di conoscerla e più prendo atto che forse è una città in cui si può leggere una gran parte di mondo: il primo, il secondo e perfino ahimè un po' del terzo.
Napoli è anche una grande scuola ma non solo per le sue Università (Federico II, Orientale, Partenope, Sororsola) o per il suo polo museale, unico al mondo, che spazia dai reperti mesopotamici (Università Orientale) o egizi passando per quelli greco-romani fino alla contemporaneità, ma perché al contrario delle tante University sparse nel mondo ma dispensatrici spesso di una formazione e di una cultura settorialmente finalizzata e spesso appiattita nel global e nel global marketing, aiuta con i suoi stridenti contrasti a comprendere il mondo intero piuttosto che una città.
Quindi quel panorama sotto il sole può abbagliare con la sua bellezza o ammaliare con una grande luna piena poggiata lì proprio accanto al Vesuvio e questa è la Napoli che aiuta gli innamorati e i romantici poi però c'è anche la Napoli che aiuta a riflettere guardandola dentro, quella che aiuta a "guardarsi dentro" comprendendo che l'umanità autentica è fatta di tante cose belle e brutte messe tutte lì l'una accanto all'altra e questo a Napoli si vede meglio che altrove a patto che lo si voglia vedere. Certa Napoli quindi può diventare imbarazzante come imbarazzante è la coscienza.
Imbarazzante anche come città per ciò che le è negato da troppo tempo ma, cara Oriana, come hai potuto osservare in un mondo talvolta un po' spersonalizzato, se Napoli manca di molte cose, da sempre non manca di personalità e di identità quella costruita e "conservata" dagli oltre due millenni di storia.
Mi viene ora in mente una immagine balorda e la dico così:
"Nel pentolone dell'acqua bollente della "globalizzazione", Napoli resta ancora una "pasta di grano duro" che tiene bene la cottura".
Chi mi conosce sa che sono ironico e allora, cara Oriana, se questa volta, facendo scalo a Napoli non hai potuto vedere la Pompei archeologica, consolati sapendo che a Pompei avresti visto soltanto le rovine di Pompei e gli antichi pompeiani ma in dipinti o calchi di gesso, mentre a Napoli con me hai potuto vedere rovine solo un po' meno antiche di quelle di Pompei ma in compenso con alcuni cittadini napoletani come me antichi quasi come i pompeiani ma vivi e non "ingessati"!
Per saperne di più su Napoli, la sua storia, i suoi monumenti, le sue attrazioni ecc. basta consultare una guida, la rete o magari ascoltare un dotto professore, io non sono guida turistica e non sono professore, sono un napoletano che girando per Napoli e guardandosi intorno trae spunti come questi:
- Milano e Napoli hanno due splendide gallerie che si somigliano, furono edificate ad Italia unificata ma non bastano ad unificare città e Italie molto diverse;
- Milano ha una Madunina famosissima, quella sulla guglia del duomo, le altre madonne di Milano non si vedono ma si sentono per le strade basta ascoltare: "Un freddo della Madonna, un traffico della Madonna ecc. ecc.
- Napoli ha tante Madonne si vedono non solo nelle chiese ma anche nelle strade nelle edicole votive sui muri antichi e quelle Madonne sono in concorrenza tra loro ai napoletani non ne bastava una "Maronna do Carmine, Maronn'Assunta, Maronn'e L'arco, Mamm'e Pumpei, Immacolata ecc. ecc." anzi pure nelle invocazioni i napoletani allargano la famiglia con quell'invocazione "Gesù, Giuseppe, Sant'Anna e Maria!" Non capisco perché hanno escluso San Gioacchino!
- Il duomo di Milano ha girato il mondo anche sul cartone del panettone mentre di recente qualcuno tentando di modificare lo statuto della secolare "Delegazione di San Gennaro" ha tentato invano di portare in giro qualche pezzo di quel tesoro che invece resta a Napoli come resta a Londra quello della torre di Londra e a Istambul quello dei sultani. Il Tesoro non è quindi della Chiesa né dello Stato ma della Civis per un patto sancito 5 secoli fa.
A proposito poi di San Gennaro: per la festa del patrono di Napoli mezza giornata! Per quella di Sant'Ambrogio magari si fa il ponte!
- Se è un po' difficile trovare a Milano nostalgie Asburgiche, oggi è facile trovare a Napoli nostalgie borboniche visto che quella bandiera è ricomparsa e sventola candida impertinente e sfacciata un po' ovunque e non solo allo stadio San Paolo; si trovano in giro per Napoli gadget e articoli vari (orologi, portachiavi, borse ecc. che prima non c'erano e oggi fanno tendenza ma forse non è grandezza del passato ma pochezza del presente!
- A Napoli lo storia si legge meglio per strada che nei libri di storia e forse quelli che vanno per strada la conoscono meglio di quelli che la scrivono infatti qualcuno chiamò via Roma la nostra via Toledo ma intanto quella strada nelle canzoni e per i napoletani DOC restava da sempre via Toledo e non solo per rispetto a quel Pedro da Toledo che l'aveva fatta ma perché Carosone in "Tu vuo' fa' l'americano" la chiamava così e in Reginella famosa canzone si cantava: "ce 'ncuntraimo a Tuledo ..."
- Sempre girando e guardando un dì la facciata del seicentesco Palazzo reale di piazza Plebiscito mi è sorto un dubbio: poiché tutte le statue dei re di Napoli sotto gli archi maestosi di quel palazzo sono state poste sotto la monarchia sabauda mi chiedo se a quella statua di Vittorio Emanuele convenisse avere accanto altre come quella di Carlo di Borbone o Federico II. Forse non si conosceva bene la storia di quei due personaggi, uno indiscusso statista, l'altro definito "Stupor Mundi".
- Un giorno passando con l'amico e crocerista Gabriele C. innanzi a Castel Capuano (reggia quattrocentesca antecedente quindi a quella di Plebiscito) dissi: "Gabrié forse Napoli ha tutte queste regge perché ognuno che arrivava voleva farsi una casa tutta sua più bella di quelle di prima tranne gli ultimi arrivati, a loro stavano bene case già belle e fatte ma questo vale anche per Roma e per te romano perché quelli da te si so' infilati nel Quirinale e qui a palazzo reale a Plebiscito.
Io sono soltanto uno che si guarda intorno passeggiando e magari do se capita qualche consiglio:
1) se arrivate a Napoli con l'auto forse avrete qualche problema;
2) se arrivate in aereo a Capodichino capirete che con tutto il cibo che vedete in quell'aeroporto (baba', sfogliatelle, mozzarelle, taralli ecc.) che non è un aeroporto "dietetico" come quello di Milano Malpensa;
3) se arrivate in treno, stazione Napoli centrale, vi consiglio di prendere la metro senza indugio ma se indugiate un po' a guardare quella grande piazza potrebbe sorgervi qualche dubbio: il povero Garibaldi dopo averla vista è scappato a Caprera o peggio i neoborbonici hanno chiamato quella piazza "Garibaldi" per vendicarsi?
4) se invece come Oriana arrivate dal mare quello è certamente l'approccio più suggestivo con Capri e Ischia che vi vengono incontro, il Vesuvio lì che vi aspetta e il golfo che vi abbraccia.
La stazione marittima racconta un'Italia che costruiva in marmo e non in cartongesso! Peccato però che arrivando dal mare da croceristi con uno scalo breve vedrete propio poco di Napoli soprattutto se la nave è italiana! Per quelle la banchina scotta!
Comunque consiglio il lato sinistro della piazza del porto, quello che fiancheggia Castel Nuovo o Maschio Angioino da lì mi sembra più semplice e... attenti a traversare!
Alla prossima a Napoli! Non lo dico solo a te cara Oriana e grazie.
Un salutone.
Fan
P
 
Caro Sergio, sono io che ringrazio per esserti affacciato qua...;)....ma non solo....

Una giornata uggiosa è vero, ma che hai saputo trasformare in una giornata piena, di tante belle cose....E' mancato il sole,il suo calore ma il calore dell'amicizia si è sentito tutto in quest' incontro. Visitare Napoli con una guida appassionata come te, mi ha fatto conoscere tante piccole sfumature che in una qualsiasi visita non si coglierebbero. Solo chi vive ed " osserva" la città con l' occhio allenato come il tuo, ne può vedere e percepire tutte le sue enormi potenzialità...ma anche le sue fragilità.

Caro Sergio, ho rubato qua e là delle foto di angoli un po' particolari....anche frettolosamente e sotto la pioggia, come tu ben sai, non sono un gran ché come tecnica, ma sono ricordi per me di quegli angoli di quella Napoli che tu definisci più intima, più raccolta e familiare.
Senza alcun dubbio, ho tanto da vedere e chissà...prima o poi , forse prima che poi...;) da quelle parti farò " un salto"...;)

Grazie ancora per tutto, per la stupenda giornata trascorsa insieme e per esser passato di qui!....hai fatto un gran regalo un po' a tutti gli amici del Forum, che son sempre felici di leggerti!!

Ciao!! :D
 
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Caro Sergio, sono io che ringrazio per esserti affacciato qua...;)....ma non solo....

Una giornata uggiosa è vero, ma che hai saputo trasformare in una giornata piena, di tante belle cose....E' mancato il sole,il suo calore ma il calore dell'amicizia si è sentito tutto in quest' incontro. Visitare Napoli con una guida appassionata come te, mi ha fatto conoscere tante piccole sfumature che in una qualsiasi visita non si coglierebbero. Solo chi vive ed " osserva" la città con l' occhio allenato come il tuo, ne può vedere e percepire tutte le sue enormi potenzialità...ma anche le sue fragilità.

Caro Sergio, ho rubato qua e là delle foto di angoli un po' particolari....anche frettolosamente e sotto la pioggia, come tu ben sai, non sono un gran ché come tecnica, ma sono ricordi per me di quegli angoli di quella Napoli che tu definisci più intima, più raccolta e familiare.
Senza alcun dubbio, ho tanto da vedere e chissà...prima o poi , forse prima che poi...;) da quelle parti farò " un salto"...;)

Grazie ancora per tutto, per la stupenda giornata trascorsa insieme e per esser passato di qui!....hai fatto un gran regalo un po' a tutti gli amici del Forum, che son sempre felici di leggerti!!

Ciao!! :D

Oriana io son passato di qui con piacere e tu ripassa presto dalle mie parti. Ciao.
 
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Ancora suggestionati da ciò che abbiamo visto, completiamo il nostro giro per questa insolita Napoli. Un vero spaccato di vita tra questi vicoli, vivi di gente vera, che nessun telegiornale ci ha mai mostrato.

Il nostro cammino ci porterà a visitare diversi luoghi. Siamo vicinissimi alla chiesa di San Domenico Maggiore che apre proprio in questo momento e che decidiamo di visitare.....


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Si trova nella piazza omonima, venne costruita per volere di Carlo D'Angiò. La consacrazione della Chiesa a San Domenico, avvenne per volere del Papa Alessandro IV; visto che i domenicani in città non disponevano di una sede, si stabilirono qui. La chiesa custodiva la Flagellazione di Caravaggioe l' Annunciazione di Tiziano ( ora traslate al museo di Capodimonte) La Madonna del pesce di Raffaello( portata in Spagna dal Vicerè, Duca di Medina, ed ora esposta al museo del Prado).

Sebbene austera e semplice di materiali e di fattezze esterne è al suo interno che che custodisce dei veri tesori. Mi ha colpito in particolar modo questo presepe a grandezza naturale.......

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...e questo crocifisso, davanti al quale pregava San Tommaso D'Aquino.....

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....Una visita veloce perchè tanto ci attende ancora...
Meriterebbe anche il complesso sotteraneo di San Lorenzo, una Napoli nascosta che merita di essere visitata e conosciuta...sarà sicuramente per la prossima volta....( ma ve lo voglio segnalare)


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Il cuore pulsante di Napoli è fatto da un'intricato dedalo di viuzze, dove si nascondono diverse bellezze....case semplici, negozietti antichi e chiese. Costruite su una pietra nera ma solida: il piperno a cui poi si sovrappone il tufo più leggero, ma allo stesso tempo materiale rude.
Possiamo trarre dei paralleli...il piperno, pietra lavica che affonda le sue radici nel sottosuolo....a simboleggiare l'appartenenza alle radici del popolo partenopeo, attaccato alla propria terra. Il tufo, materiale più leggero, ma rude inteso come semplicità.....la semplicità dei gesti, dei sorrisi dell'affabilità della gente di Napoli. Solarità che traspare anche se a volte velata di malinconia.

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La povertà dei materiali non deve trarci in inganno, non ci si deve soffermare davanti alle apparenze, ma andare oltre negli interni, dove il barocco napoletano con tutta la sua opulenza di stucchi dorati, ti travolge, ti stupisce!
Diversi spunti ho trovato da questa visita breve ma intensa, carica di mille sensazioni appaganti per lo spirito.
Ricca di colori, sapori e tanto calore umano.

Quel calore umano che ti dà questo popolo laborioso, lo abbiamo trovato nella via dei presepi....

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Mani stanche che lavorano creando piccoli capolavori.....

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San Gregorio Armeno, la strada dei Presepi dove è sempre Natale!!!!






San Gregorio Armeno......La Magia del Natale....




" Ma a te....te piace 'o presepe? " " No, num me piace.
Voglio 'a zuppa 'e latte! "

( da in Natale a casa Cupiello di Eduardo de Filippo)





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Un vicoletto largo appena due metri, racchiude in questo spazio così ristretto, la storia, il folkore e il calore di Napoli.

La magia del Natale nasce tra gli scaffali, i ripiani dove statuine di ogni genere, stanno a guardare chi passa nella via.
Presepi insoliti o tradizionali, casette di sughero, mulini e fontane, fanno capolino...seguite a ruota da stelle comete e pecorelle, pronte a costruire un Presepe d'incanto!



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Accanto a personaggi della tradizione, nascono anche quelli di " grido"....da Maradona a Papa Francesco.... ce n'è per tutti i gusti, così l'impossibile diventa possibile e tra questi scaffali, nei negozi , nei cortili, l'atmosfera sa di...magia!...e allontana i pensieri della quotidianità.

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La vera essenza di Napoli, mostra il suo lato più bello, più vero, solare e sognatore!!
Fantasioso , legato alle sue tradizioni e al proprio passato, ma con lo sguardo proiettato verso il futuro, con precarietà certamente, ma affrontato con il sorriso e con un pizzico d'ironia.

Come nasce questa tradizione?

Pare sia di origini antichissime.
I Greci, pare donassero piccole statuine di terracotta alla dea Demetra; tradizione portata avanti in seguito dai romani per rendere omaggio alla dea Cerere. Queste statuine, pare venissero realizzate proprio qui, a San Gregorio Armeno.
La chiesa stessa, venne costruita sulle fondamenta dell'antico tempio dedicato a Cerere.

La nascita invece del presepe napoletano è più tarda, attorno alla fine del 700.
Già verso la fine del 600, il presepe napoletano si impone per la struttura tutta sua particolare. La tendenza tipica è di mescolare il sacro ed il profano e a rappresentare la quotidianità che animava vicoli e piazzette.

Apparvero così personaggi del popolo, come nani, storpi, tavernari, ciabattini...ovvero persone umili tra le quali nasce Gesù.
Vennero aggiunti resti di templi greci, romani e questi hanno un loro simbolismo: sottolineano il trionfo del Cristianesimo sorto sulle rovine dei templi antichi. I personaggi erano costruiti con testa e arti di legno, ma con un'anima di fil di ferro rivestita in stoffa. Fu solo nel 700, per opera di Giuseppe Sanmartino ( autore del Cristo Velato) che le figure vennero plasmate in terracotta, dando inizio ad una vera e propria scuola di artisti, di questa nobile arte presepiale.






".....E mentre cammino i miei occhi guardano, con l'ansia e la curiosità di un bambino che non vuole tralasciare nulla...
Con quell'avidità fanciullesca, quella curiosità che solo i bambini hanno....




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E scruto attraverso piccoli portoncini, dietro le trine di una finestra....attraverso la luce rossastra di un caminetto acceso....o il lume fioco di una lanterna.....




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Ricordi a fiume, attraversano la mia mente...ricordi di quando da bambina, contavo i giorni che si avvicinavano al Natale...
Felice, si tanto felice!....quando vedevo spuntare dalla soffitta ...lo scatolone, che racchiudeva palline e fili argentati......
Ma io aspettavo che dal fondo sbucasse ...il bue, l'asinello e il Bambinello...
Ecco gioia immensa, quando si avvicinava il gran giorno....." Ecco si fa il presepe..."...."






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L'aria si fa ancor più pungente, le ombre della sera fanno splendere ancor di più le luci nelle capanne di San Gregorio Armeno, la via è tutta un fermento....
A malincuore lasciamo questa magia e con l'amico Sergio, ci spostiamo in altre vie.....










[...continua...]
 
Ultima modifica:
Certo che poter visitare Napoli con un amico napoletano è il massimo che si possa fare.
Io sono rimasta solo poche ore a Napoli e mi sono persa il Cristo velato. Se mi capitasse di tornare anche per così poco tempo , la mia meta sarà sicuramente quella. Più lo guardo e più mi chiedo con quale magia il marmo è divenuto trasparente.
 
Certo che poter visitare Napoli con un amico napoletano è il massimo che si possa fare.
Io sono rimasta solo poche ore a Napoli e mi sono persa il Cristo velato. Se mi capitasse di tornare anche per così poco tempo , la mia meta sarà sicuramente quella. Più lo guardo e più mi chiedo con quale magia il marmo è divenuto trasparente.

Si Didi, è stata una bellissima esperienza! Sergio poi è veramente appassionato della sua città, credo che nessuna guida pur brava che sia, riesca così bene come ha fatto lui, a trasmetterci oltre le informazioni, anche tanti aspetti umani e caratteriali che contraddistinguono i luoghi di questa immensa città. Non la sola Napoli patinata che vediamo attraverso le cartoline o i depliants turistici, ma una Napoli più vera e viva.

Se tornerai a Napoli, il Cristo velato è d' obbligo, ne resterai sicuramente colpita.
 
La nave é molto bella, elegante e sicuramente meno pacchiana delle navi Costa (Farcus).
Vedendo però le cabine e mi riferisco anche a quella su Magnifica il cui diario é presente ora in diretta, ho l'impressione che siano decisamente più piccole di quelle di Costa. Tu che hai provato entrambe le compagnie, puoi darmi un giudizio.
Per me lo spazio in cabina e sul balcone é molto importante.
 
Ciao Didi. Difficile fare dei paragoni , tutto dipende dalla tipologia della nave, e dalla grandezza della nave stessa.
Posso dirti che la mia cabina su Musica era esterna esperienza fantastica, di dimensioni standard e non era piccola. Mi spiace non aver fatto foto più dettagliate, ma tra il letto e l' ingresso c' era spazio per un divanetto posto proprio innanzi alla TV.

Forse è anche come è impostato l' arredo. Su MSC , come vedi, il letto è posto frontale alla porta d'ingresso e ai lati del letto lo spazio è ristretto. Su Costa ( faccio riferimento a Mediterranea su cui sono stata ) il letto era appoggiato alla parete, con risultanza di più spazio ai lati....Risulta quindi più " arioso" l' ambiente.

Ciò che ti posso dire a differenza è che ho trovato qui, rispetto all' ultima nave Costa su cui sono stata, una diversa capienza di armadi...Strutturati diversamente.
Sarà anche la mia deformazione professionale..[emoji6] , ma ho notato subito: molti più cassetti posti all' interno dell' armadio e molto profondi...( La prossima crociera che farò li fotografo [emoji2] ).
Anche i comodini , sono provvisti di cassetti a differenza di Costa che ha delle antine.

Per quanto riguarda il balcone , una volta sola ho viaggiato su Magnifica in balcone ed era ampio..Ma forse non fa testo era una mini suite.
Ecco...Per il balcone dovresti seguire il live di Raffaella e chiedere a lei, credo che al ritorno farà una recensione sul suo viaggio.

Grazie per l' interesse che dimostri per il mio diario, Didi...Ciao![emoji4]
 
Ultima modifica:
Scusate se mi permetto di inserirmi in questo bellissimo diario. Volevo rispondere a Didi. Siamo appena tornati! MSC Magnifica cabina con balcone. Le dimensioni sono uguali a quelle di Costa. Concordo con Oriana per quanto riguarda gli armadi: molto più capienti e provvisti di tanti cassetti compresi i comodini. il nostro letto era a ridosso della parete laterale con di fronte un ampio specchio. Molto molto bella! Per quanto riguarda il balcone era provvisto di tavolino con 2 comode poltroncine in vimini.
Cara Oriana ti chiedo scusa per l'intrusione...... Visto Il Cristo Velato due anni fa: STUPEFACENTE!!!!
 
Scusate se mi permetto di inserirmi in questo bellissimo diario. Volevo rispondere a Didi. Siamo appena tornati! MSC Magnifica cabina con balcone. Le dimensioni sono uguali a quelle di Costa. Concordo con Oriana per quanto riguarda gli armadi: molto più capienti e provvisti di tanti cassetti compresi i comodini. il nostro letto era a ridosso della parete laterale con di fronte un ampio specchio. Molto molto bella! Per quanto riguarda il balcone era provvisto di tavolino con 2 comode poltroncine in vimini.
Cara Oriana ti chiedo scusa per l'intrusione...... Visto Il Cristo Velato due anni fa: STUPEFACENTE!!!!

Hai fatto benissimo Raffy, grazie per il tuo intervento. Ciao :)
 
grazie per le risposte, probabilmente è la disposizione che mi ha dato questa impressione.
Scusa Oriana se ho interrotto la bellezza del diario , con domande così prosaiche, volevo togliermi la curiosità.
 
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Proseguiremo il nostro giro nelle immediate vicinanze. In questa bella piazza ci sono due belle chiese , che andremo a visitare.


Chiesa del Gesù Nuovo.


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Una bellissima chiesa monumentale che si trova in piazza del Gesù Nuovo, di fronte all' obelisco dell' Immacolata ( nella foto di apertura del post) e la Basilica di Santa Chiara.

Una delle più importanti della città.
Anticamente in quest' area sorgeva il Palazzo Sanseverino; dopo molte vicissitudini i beni ed il palazzo stesso vennero messi in vendita. Palazzo e giardini annessi, tra l' altro splendidi, vennero acquistati dai Gesuiti, che riadattarono l' edificio trasformandolo da civile a chiesa.
Istituirono a quel tempo la Compagnia di Gesù, che possedeva oltre che la chiesa anche altri palazzi.

Solo entrando nel suo interno, si può vedere l' opera immensa che hanno fatto i Gesuiti. Del palazzo resta intatta solo la facciata a bugnè e il portale marmoreo rinascimentale.
L' interno venne sventrato completamente, distrutte le splendide e sontuose sale ed anche i giardini.

Una curiosità: bugnè... è una sorta di piccole piramidi, normalmente utilizzate nel periodo rinascimentale per rivestire i palazzi ( palazzo Diamanti ad esempio a Ferrara)...Questa facciata è stata sagomata dai tagliapietre napoletani ed il materiale usato, il Piperno.
Questi tagliapietre, incisero sulle facciate di queste piccole piramidi, dei particolarissimi segni.

Segni, legati ad una leggenda...

Nel Rinascimento a Napoli alcuni maestri della pietra, si credeva fossero in grado di caricarla di energia positiva.

Si dice che ...Roberto Sanseverino, fece edificare il palazzo servendosi di questi maestri, che avevano anche conoscenza di segreti esoterici, tramandati da generazioni in generazioni e capaci di caricare la pietra di energia positiva.

E i segni misteriosi incisi sulla pietra, potrebbero quindi essere...secondo la leggenda, segni capaci di convogliare energie positive.

Ma...sembrerebbe che, per imperizia dei costruttori, queste pietre non furono piazzate correttamente per cui l' effetto fu l' opposto!.... ma sarà vero?

Peccato non avere più tempo a disposizione. Non abbiamo potuto vedere le splendide opere raccolte in questa chiesa, si stava svolgendo la S.Messa in una lingua un po' strana, che non capivo.
Sergio poi mi ha spiegato, da anni questa è la chiesa degli immigrati, tutta la popolazione straniera si riunisce qui. La Messa era per gli asiatici...Ecco perché non la capivo.

All' interno , tra le tante reliquie è custodito il corpo di San Giuseppe Moscati, canonizzato da Papà Giovanni Paolo II , nel 1987. Egli fu un medico italiano definito " medico dei poveri".... Medico, ricercatore ed insegnante , si dedicò all' assistenza dei sofferenti, curandolo gratuitamente ed anche aiutandoli economicamente.


Basilica di Santa Chiara.



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Sorge anch' essa sul lato della piazza del Gesù.
Una delle più grandi basiliche gotiche della città. È molto ampia la sua superficie, comprende ben 4 chiostri monumentali e scavi archeologici nell' area circostante.


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È stata una visita fugace la nostra, solo all' interno della chiesa , infatti era quasi l' ora di chiusura. Anche se il nostro carissimo amico, conoscendo bene il luogo, ha cercato d' intercedere per noi , per poterci almeno far visitare il bellissimo chiostro maiolicato ma non è stato possibile.

Sicuramente torneremo per completare ciò che non abbiamo potuto vedere.

Giornata volata letteralmente, perché quando si sta in compagnia di amici, il tempo vola...troppo presto.


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Un' ultimo sguardo alla bella piazza illuminata e poi sempre con i goccioloni di pioggia che ci rincorrono, verso via Toledo e giù giù , fino al porto....Dove le luci di Musica ci attendono.



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Un commiato e un ringraziamento a Sergio , per la bella giornata trascorsa con la promessa di rivederci presto!!



Siamo quasi gli ultimi a salire. L' area della Stazione Marittima è quasi deserta, poca gente oltre noi all' imbarco e completiamo velocemente tutte le procedure di controllo per la risalita a bordo.


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Ci accoglie la consueta musica e il calore degli ambienti.
Uno sfavillio di colori attraverso i locali, addobbati con i colori della bandiera italiana...Infatti questa sera ci sarà la " serata Italiana "....Che ritroveremo anche a tavola....


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Quale giornata migliore.!!... La serata a Napoli, per magnificare in canto quel " ...' O sole mio .." .... che non abbiamo trovato fisicamente, ma lo abbiamo trovato in fondo al cuore!!!



" Musica lascia Napoli, con vento e pioggia....Alle 19.30.

Dopo la partenza, completata la manovra di disormeggio, navigherà mi nel golfo di Napoli costeggiando l' isola di Ischia e Procida. Dopo circa due ore dalla partenza, doppieremo l' Isola di Capri, proseguendo la navigazione verso sud nel Mar Tirreno, in direzione dello stretto di Messina e di Corfù."










[...Continua. .]
 
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