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Fotografia: domande e risposte..

Seguo mooooooooolto attentamente.
Puoi mica riprovare a postare la foto della luna, non la vedo. Leggo solo un indirizzo web. Grazie
 
Oilà!!!!

Bene bene, Venerabile commosso ringrazio, anche se.... ho subito una domanda, a proposito del sensore. Sono andato a curiosare nelle specifiche della mia e ci trovo "CMOS Canon ad alta sensibilità da 18,7 mm x 14 mm" ecchevordì? :rolleyes:


Cercando di essere brevi...la Leica inventò un formato di pellicola, comunemente definito 35mm o formato 135.
Questo formato fotografico della pellicola è di 24x36 mm.
Ad oggi tutte le misure che esprimiamo nei confronti di una reflex o di una macchina fotografica in generale sono rapportate a questo forimato.
Abbiamo visto che i sensori sono solitamente piccoli e che le reflex amatoriali utilizzano il sensore APSC con legere differenze tra i produttori, esiste poi il formato Full Frame cui faceva riferimento Manlio; quel formato è il vecchio 35mm ovvero il Leica 24x36.
Poi ci sono i formati Hasselblad 36x36 e altri,più grandi, super professionali.
 
Manlio dei un divulgatore davvero eccezionale!!!!

Visto che siamo arrivati a comparare e quindi a parlare di "equivalenza", recentissimamente ho letto un ottimo articolo del buon Francesco un vero "Maestro".

Mi permetto di incollare due articoli in quanto la riproduzione non è riservata.

Mi scuso anticipatamente per la lunghezza degli stessi e per la colorazione per sottolineare la citazione, ma siamo in Off Topic, quindi qualche libertà è prevista! :p

"Quando si usavano le fotocamere a pellicola tutte, salvo poche eccezioni, usavano la pellicola 35 mm con il fotogramma di 36×24 mm che era diventato lo standard di fatto della fotografia, tranne per le super professionali da studio. Era facile quindi confrontare le caratteristiche di una fotocamera e di un obiettivo in base alla lunghezza focale ed alla sua apertura.

Oggi con il digitale le cose sono molto cambiate. Le fotocamere montano sensori di dimensioni molto diverse, anche a parità di categoria, di conseguenza gli obiettivi hanno lunghezze focali molto differenti.

Per fare un po’ d’ordine e per fare capire ai fotografi il tipo di obiettivo montato e le sue caratteristiche è stata inventata la “lunghezza focale equivalente” che rapporta la lunghezza focale reale di un obiettivo a quella di un equivalente obiettivo per fotocamere 35 mm o fullframe, cioè con un sensore 36×24 mm con dimensioni uguali a quelle del fotogramma della pellicola. Questa equivalenza si calcola col cosiddetto “fattore moltiplicativo”, determinato dal rapporto delle diagonali dei sensori.

Ma tutto questo non basta …

In realtà quello che è importante in un obiettivo non è tanto la lunghezza focale, ma l’angolo di campo cioè l’angolo di visuale abbracciato dall’obiettivo. Questo dipende dalla lunghezza focale e dal diametro del cerchio di copertura dell’obiettivo che deve essere uguale almeno alla diagonale del sensore per poterlo illuminare completamente.

E’ evidente quindi che sensori più grandi hanno necessità per avere avere un obiettivo che copra un determinato angolo di campo di lunghezze focali maggiori avendo una diagonale maggiore.

Se la conoscenza e l’esperienza dei fotografi si fosse basata sull’angolo di campo non ci sarebbe stato bisogno di inventare la lunghezza focale equivalente per confrontare obiettivi montati su sensori di diverse dimensioni.

Dire però che due obiettivi sono equivalenti perchè hanno lo stesso angolo di campo non basta per dire che fanno foto equivalenti.

Vi sono altri fattori da considerare per definire l’equivalenza di foto fatte con macchine ed obiettivi diversi.

Prima di tutto va considerata l’esposizione. Questa è determinata da tre parametri: tempo di esposizione, apertura del diaframma e sensibilità Iso del sensore. A parità di questi tre parametri si otterranno foto scattate con fotocamere con sensori diversi e lunghezza focale equivalente uguale analogamente esposte. Così ad esempio due foto scattate con un tempo di 1/60, diaframma f/2,8 e sensibilità 100 Iso con una compatta con sensore 1/2,5″ e con una fullframe avranno la stessa esposizione e la stessa inquadratura.

Ma non saranno foto equivalenti.

Infatti perche le foto siano veramente equivalenti si devono considerare altri due fattori: la profondità di campo e la quantità di luce totale che raggiunge il sensore.

La profondità di campo è determinata per una certa lunghezza focale dall’apertura del diaframma, come sanno tutti i fotografi. Ma questa nelle due foto prese ad esempio è la stessa, f/2,8=f/2,8, allora perchè la profondità di campo dovrebbe essere diversa?

E’ diversa perchè in realtà la profondità di campo (brevemente PDC) dipende dall’inverso del diametro reale del diaframma e non dal valore f/ che è il rapporto della lunghezza focale e del diametro del diaframma.

Se la lunghezza focale è minore, come avviene per una fotocamera con un sensore piccolo da 1/2,5″ anche il diametro del diaframma sarà minore, a parità di valore f/, di quello di una fotocamera fullframe con un obiettivo con lunghezza focale maggiore per ottenere lo stesso angolo di campo. Questo vuol dire che la fotocamera con sensore piccolo avrà una PDC molto più ampia di quella col sensore grande a parità di valore f/ usato. Per ottenere la stessa profondità di campo della compatta sulla fullframe si dovrà chiudere il diaframma. Di quanto? Questo si puà determinare con il famoso fattore moltiplicativo che serve a determinare la lunghezza focale equivalente. Fra un sensore da 1/2,5 e uno fullframe il fattore moltiplicativo è 6. Si dovrà quindi chiudere il diaframma di 6 stop arrivando a f/22 per avere la stessa profondità di campo.

E l’esposizione?

Per ottenere la stessa esposizione di f/2,8, 1/60 e 100 Iso si dovrà variare uno degli altri parametri, cioè aumentare il tempo di esposizione di 6 stop arrivando a 1 secondo (ricordo che ad ogni stop di chiusura del diaframma la luce che arriva al sensore si dimezza e ad ogni raddoppio del tempo di esposizione la luce raddoppia), oppure aumentare la sensibilità Iso portandola a 6400.

Tutto questo coinvolge un altro fattore fondamentale di cui si deve tenere conto per l’equivalenza di due foto cioè la quantità di luce totale che arriva al sensore e di conseguenza il rapporto segnale/rumore del sensore.

La quantità di luce totale che arriva ad un sensore dipende dal diametro del diaframma e dal tempo di esposizione. A parità di tempo di esposizione più è grande il diametro del diaframma più luce arriva al sensore, quindi ad un sensore di fullframe arriva una quantità di luce totale molto superiore a quella che arriva ad un sensore da 1/2,5″. Ma un sensore fullframe ha una superficie molto più grande di quella di un sensore da 1/2,5″ quindi, a parità di valore f/, la luce che si distribuisce sull’unità di superficie del sensore è la stessa e, a parità di sensibilità, determina la stessa esposizione.
Il rapporto segnale/rumore però dipende, a parità di livello di tecnologia del sensore, dalla quantità di luce totale che questo riceve e non dalla quantità di luce per unità di superficie. Per questo i sensori più grandi hanno un rapporto segnale/rumore migliore di quello dei sensori più piccoli. Questa differenza si puà calcolare, ripeto sempre a parità di livello tecnologico dei sensori, con il fattore moltiplicativo, come la PDC. Questo vuol dire che un sensore fullframe avrà un rapporto segnale/rumore a 6400 Iso uguale a quello di un sensore 1/2,5″ a 100 Iso.
A questo punto si possono fare alcune considerazioni:

1. le due foto scattate con una compatta con sensore 1/2,5″ e una fulframe con gli stessi valori di esposizione (1/60, f/2,8, 100 Iso) non sono equivalenti
2. per ottenere due foto equivalenti è necessario scattare con la fullframe a 1/60, f/22 e 6400 Iso
3. con una fullframe però si hanno diverse opzioni in più:
- si può scambiare il tempo di scatto con la qualità scattando ad esempio a 1′, f/22 e 100 Iso se si dispone di un treppiedi
- si può scambiare la profondità di campo (PDC) con la qualità scattando a 1/60 f/2,8 e 100 Iso
- si può infine scegliere qualsiasi combinazione intermedia scambiando PDC con qualità e stabilità a secondo dei risultati che si vogliono ottenere.

Questo è uno dei motivi per cui con fotocamere con sensore grande si riesce ad ottenere delle foto di qualità tecnica superiore e si ha molta più flessibilità per ottenere i risultati che si desiderano.

Negli ultimi tempi hanno cominciato a girare in rete, in particolare su un sito famoso DPReview, dei diagrammi che riportano il diaframma equivalente per fotocamere con sensori di differenti dimensioni affermando che più questo è basso più la qualità della fotocamera è migliore. A parte che questo non basta per determinare la qualità d’immagine di una fotocamera, ma si deve tenere conto anche del fatto che gli obiettivi lavorano meglio a frequanze spaziali più basse, cioè con sensori più grandi, quello che manca è una spiegazione del perchè da questo dipenda la qualità d’immagine.
Le informazioni che ho illustrato in questo articolo, in forma assolutamente non scientifica, erano note da tempo e si potevano leggere in vari interventi sul forum di DPReview stessa oltre 5 anni fa.
Finalmente le hanno lette anche loro!"
 
Intervengo da un telefono..
Bruno non ti smontare.. ;)
L'articolo postato da Dipi è rivolto a gente che ha un minimo di base tecnica ed è scritto per qualcuno che sta seguendo da tempo l'autore..

Lui è molto bravo ma noi si arriverà a capire il senso di quelle cose in modo molto semplice..

Intanto quello che ha riportato Dipì è la linea guida per il seguito.. ;)

Un salutone a tutti!!
Manlio
 
Dipi,

ben spiegato e chiaro; mi rimane solo un dubbio: la denaturazione della supercazzola come se fosse Antani va fatta a destra, giusto? :D

Ovviamente scherzo, per mascherare il fatto che sono in buca tanto profonda che se parlo sento l'eco.... :rolleyes:

Certo, sempre che: "Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio." :D

Bruno...stavo pensando le stesse cose![smilie=risata_09[1:

Poi mi chiedono perché non studio...troppo difficileeeeee [smilie=triste_05[1:
 
Bruno...stavo pensando le stesse cose![smilie=risata_09[1:

Poi mi chiedono perché non studio...troppo difficileeeeee [smilie=triste_05[1:[/QUOTE]

Laura...ci siamo capite, vero?
;-)

Beh...adesso si parlerà della PDF (profondità di campo) che non solo è legata al diaframma usato ma è in relazione anche tipo di sensore, più piccolo il sensore, maggiore la profondità; ma questo è motivato da una serie di variabili legate al sensore, alle sue dimensioni fisiche ( non ai megapixel) etc... etc.....sicuramente c'è chi è in grado di spiegare meglio di me.

Resta che, a mio parere, stiamo uscendo totalmente dallo scopo di questo thread che doveva essere finalizzato a chiarire dubbi e fornire rudimenti della tecnica fotografica.

Ci sono centinaia di siti che forniscono informazioni e veri e propri corsi di fotografia di tipo professionale.

A questo punto mi viene in mente una valutazione alla Massimo Catalano ovvero che una Ferrari è migliore di una cinquecento, come un full frame è migliore di un 1/2,5".


Mi rifaccio alla frase di Feninger che ha giustamente riportato in precedenza Manlio:

"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!"

Di Feninger lessi alcuni libri tra cui uno sulla composizione ed un'altro sulle tecniche di camera oscura, libri che gelosamente ancora conservo dopo tanti anni...ma ,confesso, che mi ero perso questa sua frase .... è a dir poco illuminante.

Poi possiamo continuare serenamente a parlare di Cavalli e segugi o anche di Sella o racchetta ;)
 
Ultima modifica:
A parte gli scherzi...intanto ho capito cos'è una full-frame :)
Poi anche la spiegazione tra la correlazione che c'è tra dimensione obbiettivo e dimensione sensore l'ho trovata interessante...

Mi rifaccio alla frase di Feninger che ha giustamente riportato in precedenza Manlio...ma ,confesso, che mi ero perso questa sua frase .... è a dir poco illuminante.

La frase me l'ero persa anch'io...condivido con Leo che sia a dir poco illuminante!

Racconto una cosa...quest'estate, a Oslo al museo delle navi vichinghe buona parte dei reperti era custodita in teche con i vetri parecchio sporchi.

Nonostante qualcuno continui a sostenere che io non studio :rolleyes: non mi sono lasciata scoraggiare e ho iniziato a fotografare appoggiando l'obbiettivo al vetro (le foto sono quelle del diario)...intorno a me era pieno di persone con "fior" di reflex in mano che, quando andava bene fotografavano a 2 metri dalla teca...è quando andava male, oltre ad essere lontani, non toglievano neanche il flash :shock:

...quanto è vera quella frase!
 
Seguo mooooooooolto attentamente.
Puoi mica riprovare a postare la foto della luna, non la vedo. Leggo solo un indirizzo web. Grazie

Amedeone, questo è il link:

http://www.ephotozine.com/articles/...powershot-sx50-hs-moon-cropped_1349502440.jpg

prova a vedere così.. ;)

Dipi,

ben spiegato e chiaro; mi rimane solo un dubbio: la denaturazione della supercazzola come se fosse Antani va fatta a destra, giusto? :D

Ovviamente scherzo, per mascherare il fatto che sono in buca tanto profonda che se parlo sento l'eco.... :rolleyes:

Certo, sempre che: "Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio." :D

Bruno...stavo pensando le stesse cose![smilie=risata_09[1:

Poi mi chiedono perché non studio...troppo difficileeeeee [smilie=triste_05[1:[/QUOTE]

Laura...ci siamo capite, vero?
;-)

Gente di cattiva fede!! Come dice Dani:

Aehmmm cari Laura e Bruno mi unisco al club :D però se Manlio dice che possiamo capirci qualcosa aspetto fiduciosa ;)

Almeno un po' di fiducia!!! E che cavolo!!!

Dai che un po' di chiarezza la facciamo ok? Però non mi scappate.. ;)

Riprendo poi la considerazione di Leo:


Resta che, a mio parere, stiamo uscendo totalmente dallo scopo di questo thread che doveva essere finalizzato a chiarire dubbi e fornire rudimenti della tecnica fotografica.

Ci sono ancora diverse cosa da trattare, e questa parte del discorso, che è più 'professionale' poteva al limite venir fatta dopo e non era tra gli scopi di partenza del topic..

Però questo più che un corso è ''Domande e risposte'' e le considerazioni di Dipi hanno aperto un tema interessantissimo:

"Cosa comprare al negozio?" o meglio: "Come non farsi infinocchiare dal commerciante e dalla pubblicità?'' ammesso che il commerciante voglia infinocchiarci (la pubblicità di sicuro lo vuol fare..).

C'è una bellissima pubblicità che mostra che un cellulare da 44 Megapixel fa cose stupende ed alla fin fine viene il dubbio che la macchina fotografica non serva più a nulla..

Ma così non è, esattamente come non è che la Ferrari è la miglior macchina del mondo: provate ad andarci in giro a Roma, con le buche, i parcheggi, il traffico.. la Ferrari diventa automaticamente peggiore di una qualsiasi Panda.. e consuma pure di più!!

Quando si fa un acquisto è importante capire cosa si sta facendo e decidere ciò che è giusto per i nostri scopi, e Dipi ha in pratica introdotto questo tema: come distinguere due macchine fotografiche? Cosa è giusto per i nostri scopi?

Per qualcuno sarà giusto il cellulare, per altri il palmare, per altri ancora la compatta, la Bridge e così via, fino a quello che senza Full Frame (il top delle Reflex) non si muove..

Vi dico una cosa, personalmente per la 'caccia' fotografica utilizzo un insieme macchina/obiettivo del valore complessivo di circa 1800 Euro, e ci faccio cose come questa:

10088875596_e3dd41b917_b.jpg


eppure molti 'colleghi' mi guardano come un morto di fame ( :( ) e sfoderano circa OTTOMILA se non NOVEMILA Euro di attrezzatura..

Bene, se avessi soldi da buttare non li butterei in quei novemila Euro, perchè quell'insieme non soddisfa i miei scopi come lo fa la mia attrezzatura attuale.. ci rimetterei solo in prestazioni.. strano vero?

Quindi, considerato che una macchina fotografica un minimo seria costa tra i 350 ed i 500 Euro almeno i criteri per capire di cosa parliamo è giusto averli.. ;)

Dai, un respirone e poi si torna a parlare di questo argomento, ricordando ancora la frase di Feninger:

"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!"

Insomma, alla fine conta sempre l'idea che c'è dietro il pulsante di scatto.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 
ACC.. rompo la Netiquette e rispondo di seguito!!!

Racconto una cosa...quest'estate, a Oslo al museo delle navi vichinghe buona parte dei reperti era custodita in teche con i vetri parecchio sporchi.

Nonostante qualcuno continui a sostenere che io non studio :rolleyes: [...]

Bhè.. se non ricordo male questa raffinata tecnica l'hai vista applicare in diretta.. quindi non è che ti sia costata tanto studio.. ;)

:) :) :) :) :) :)

(Devi da studià!!! :) :) )

Un salutone!
Manlio
 
Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!
....questa frase qui me la voglio incorniciare ;-)
 
Ho poco tempo, ma ne approfitto per spiegare la focale equivalente oppure il fattore di Crop..

Questa che vedete è una pubblicità che illustra le qualità dell'immagine ritagliata da una determinata fotocamera:

IXUS_132_A3_zoom_large.jpg


Fare un ritaglio ad alta risoluzione e riportarlo nelle dimensioni della foto originale è come fare uno zoom vero?

Riprendiamo per un attimo l'immagine che mette a confronto le dimensioni di diversi sensori, di cui il più grande è il Full Frame (il 35 mm che ha spiegato Leo predentemente)

s.png


Prendiamo come esempio il sensore APS-C ed immaginiamolo inserito 'dentro' un full frame proprio come nella seconda figura a sinistra..

Se il full frame vede una immagine il sensore APS-C ne vede solo una parte, un ritaglio appunto.. ma nella foto finale le dimensioni sono le stesse, specie a parità di megapixel, quindi il risultato sarà che la foto del APS-C è come se fosse uno 'zoom' di quella del Full Frame..

ripropongo la foto di prima..

IXUS_132_A3_zoom_large.jpg


vedere a parità di megapixel una parte dell'immagine è come farne uno zoom

Quindi la stessa ottica montata su macchine diverse realizza zoom diversi

questo è un risultato importantissimo, perchè ci dice che non basta leggere una scrittura del tipo 13X per capire di che zoom disponiamo..

Occorre rifarci ad uno standard, cosa che nel nostro caso vuol dire rifarsi allo zoom standard delle Full Frame..

Per capirci: ad occhio nudo vediamo come vede una Full Frame zommata a 50 mm, si parte da quello..

La tabella seguente riporta le dimensioni dei principali sensori in commercio:

tabella.png


Per illuminare tutto il sensore un obiettivo deve illuminarne la diagonale.. ora prendiamo per esempio il full frame ed il APS-C

Il primo ha una diagonale di 43.3 mm, il secondo di 28.4 mm, con un rapporto tra di loro di 43.3/28.4=1.52 circa

Secondo il concetto del ritaglio, a parità di zoom la foto del APS-C è 'zommata' 1.52 volte rispetto a quella della Full Frame

è questo il fattore di equivalenza o di Crop tra i due sensori, e quindi tra obiettivi..

un obiettivo da 50 mm nella full frame corrisponde ad uno da 50*1.5=75 mm nella APS-C

é per questo che gli obiettivi delle compatte o delle telecamere sono molto piccoli ed hanno zoom fantastici, infatti è il sensore ad essere molto piccolo, ma è anche per questo che hanno generalmente grandangoli insufficienti alla maggior parte degli usi, fino a poco tempo fa partivano da 35 mm, solo oggi da 24..

Quindi mi raccomando, al famoso negoziante chiedete della ''focale equivalente 35 mm'' e non fissatevi sul super zoom.. ;)

Bruno, come dicevi tu hai un sensore Cmos da 18,7 mm x 14 mm, in pratica un 4/3, la diagonale (Teorema di Pitagora ;) ) è di 23.36 mm ed il fattore di crop è 1.85

Quindi se prendi i valori zoom scritti sopra la lente dell'obiettivo e li moltiplichi per 1.85 trovi lo zoom equivalente a 35 mm, se te lo forniscono già (non ricordo) puoi verificare..

Capito il fattore di Crop dopo veniamo alla questione della profondità di campo.. ;)

Un salutone!
Manlio
 
Ultima modifica:
Venerabile, per informazione lo zoom è di 27.93 :cool:

Insisti, che piano piano qualcosa apprendo :D
 
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