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Fotografia: domande e risposte..


Caspita, a che serve una reflex :(

E' molto bella, segue un principio particolare per una bridge, ovvero rinunciare ad uno zoom assurdo ed adottare invece tutte le funzioni di una reflex di livello..

Ha però un però.. ovvero che lo zoom a 200 mm può sembrare spinto, ma non lo è.. sarebbe meglio almeno un 320..

Una macchina che a parer mio rappresenta un compromesso migliore di questo, in questo caso con uno zomm 24/600 mm f=2.8, è questa:

http://www.juzaphoto.com/recensione.php?l=it&t=panasonic_lumix_fz200

ecco una sua foto..

414327.jpg


(qui il link con i commenti http://www.juzaphoto.com/galleria.php?t=414327&l=it )

in questo caso il sensore più piccolo non permette di giocare sulla profondità di campo come quello della Sony, (ovvero lo sfocato è meno gestibile che nella Sony, dove puoi darne di più che in questa macchina in modo più semplice) ed il rumore del sensore dovrebbe essere maggiore, ma la flessibilità è ben diversa..

In ogni caso si tratta di due prodotti di altissimo livello..

Un salutone!
Manlio
 
Di minor livello rispetto alla Lumix proposta da Manlio e alla sony è la Lumix FZ 72
Parlo per esperienza personale avendola acquistata recentemente; i vantaggi sono nell'obiettivo 2.8/5.9 con 60 ingrandimenti, in un processore particolarmente evoluto, nella leggerezza e, non ultimo, nel costo che è ampiamente inferiore oscillando dai 350 euro ai 400.

Recensioni in italiano non ne ho trovate

http://www.ephotozine.com/article/panasonic-lumix-fz72-hands-on-review-22588

Qualche scatto fatto a Siracusa "al buio" era la seconda volta che la prendevo in mano.

P1000400_zpse62ab704.jpg



P1000393_zpsdea5633a.jpg


Ottima anche la capacità di compensazione del sensore anche in condizioni di luce particolari

P1000311_zps9566e3ed.jpg


E poi il portentoso zoom

Da grandangolo 20mm

P1000044_zps97f2f6fc.jpg


A tele 1200 questa è la ciminiera della nave ormeggiata dopo la Sunshine che si intravede nella foto precedente dietro la gru.

P1000043_zps7f15216b.jpg


P1000042_zps82bda61e.jpg


In relazione al prezzo mi pare un buon prodotto.
 
Ci vogliono sensori più grandi di un misero 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) per avere risultati di qualità!

La Sony si orienta per un certo tipo di prodotto, su sensori da 1" (ieri sono uscite le Sony A7 e A7R full frame ma i prezzi....), Panasonic su sensori (micro) 4/3", a breve i 1/2,3" li troveremo solo nei cellulari e neanche nei top di gamma, le differenze sono notevoli ingrandendo le dimensioni dei sensori a parità di aperture!
 
Ci vogliono sensori più grandi di un misero 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) per avere risultati di qualità!

Sono totalmente d'accordo con te.
Ritengo però che esistano due tipi di fotografia , una fatta di scatti di corsa in automatico e l'altra, beh l'altra è la vera fotografia, fatta di tempo per riflettere e di studio dell'inquadratura.
Personalmente credo che durante un'escursione non si abbia nemmeno il tempo per fare qualcosa in più di una mera foto ricordo...ma io parlo con la voce di uno che fotografa da 41 anni e con unità di misura diverse dal pixel.;)
 
Ci vogliono sensori più grandi di un misero 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) per avere risultati di qualità!

La Sony si orienta per un certo tipo di prodotto, su sensori da 1" (ieri sono uscite le Sony A7 e A7R full frame ma i prezzi....), Panasonic su sensori (micro) 4/3", a breve i 1/2,3" li troveremo solo nei cellulari e neanche nei top di gamma, le differenze sono notevoli ingrandendo le dimensioni dei sensori a parità di aperture!

Dipi, mi piacerebbe riprendere l'argomento ed approfondirlo.. appena ho tempo.. ;)

Un saluto!
Manlio
 
Sono totalmente d'accordo con te.
Ritengo però che esistano due tipi di fotografia , una fatta di scatti di corsa in automatico e l'altra, beh l'altra è la vera fotografia, fatta di tempo per riflettere e di studio dell'inquadratura.
Personalmente credo che durante un'escursione non si abbia nemmeno il tempo per fare qualcosa in più di una mera foto ricordo...ma io parlo con la voce di uno che fotografa da 41 anni e con unità di misura diverse dal pixel.;)

Leo, io mi sto rendendo conto a caro prezzo :( che invece, in molte circostanze, (parlo da fotografo scarsissimo eh!) proprio a causa della necessità di fare scatti di corsa, un obiettivo luminoso, un sensore grande e un processore performante permetterebbero di evitare foto sfuocate, mosse ecc... evenienzia che spesso accade proprio perchè la guida corre, non puoi rimanere indietro, magari sei in interni o luoghi bui o con forti differenze di luce e alla fine perdi un ricordo nitido dei tuoi viaggi! Una vera tragedia!!!! [smilie=pianto_02[1:
 
Leo, io mi sto rendendo conto a caro prezzo :( che invece, in molte circostanze, (parlo da fotografo scarsissimo eh!) proprio a causa della necessità di fare scatti di corsa, un obiettivo luminoso, un sensore grande e un processore performante permetterebbero di evitare foto sfuocate, mosse ecc... evenienzia che spesso accade proprio perchè la guida corre, non puoi rimanere indietro, magari sei in interni o luoghi bui o con forti differenze di luce e alla fine perdi un ricordo nitido dei tuoi viaggi! Una vera tragedia!!!! [smilie=pianto_02[1:[/QUOTE]

Come ti ho detto concordo con te ...in linea di massima, quando però abbiamo pensato di aprire un thread sulla fotografia l'idea era quella di spiegare i piccoli lati oscuri alle persone che di fotografia erano digiune e non avevano mai usato nulla più di una compatta.
Per fotografare ci vuole passione ed esperienza, poi ci vuole una buona macchina.
Non possiamo chiedere però di avvicinarsi alla fotografia partendo da reflex con costi di 1200/1500 euro...senza toccare le full frame e gli obiettivi ad alta luminosità, in quel caso è difficile stare sotto i 5/6000 euro con il limite superiore praticamente infinito.
Credo che il vituperato sensore 1/2,3 sia un ottimo mezzo per far avvicinare le persone alla fotografia con un costo ragionevole e verificare se poi alla fine vale la pena di passare alla reflex.

Saluti
 
Sono totalmente d'accordo con te.
Ritengo però che esistano due tipi di fotografia , una fatta di scatti di corsa in automatico e l'altra, beh l'altra è la vera fotografia, fatta di tempo per riflettere e di studio dell'inquadratura.
Personalmente credo che durante un'escursione non si abbia nemmeno il tempo per fare qualcosa in più di una mera foto ricordo...ma io parlo con la voce di uno che fotografa da 41 anni e con unità di misura diverse dal pixel.;)

Leo, io mi sto rendendo conto a caro prezzo :( che invece, in molte circostanze, (parlo da fotografo scarsissimo eh!) proprio a causa della necessità di fare scatti di corsa, un obiettivo luminoso, un sensore grande e un processore performante permetterebbero di evitare foto sfuocate, mosse ecc... evenienzia che spesso accade proprio perchè la guida corre, non puoi rimanere indietro, magari sei in interni o luoghi bui o con forti differenze di luce e alla fine perdi un ricordo nitido dei tuoi viaggi! Una vera tragedia!!!! [smilie=pianto_02[1:[/QUOTE]

Purtroppo mi annovero tra i fotografi alla giapponese.

Non potrò mai avvicinarmi alla vera fotografia, sia per il tempo, sia per i costi e sia per la moglie che ha la pazienza di Paperino :-)
 
Beh, visto quello che riesci a fare tu, stento davvero a crederci.
Basta vedere solo le sensazioni che sei riuscita a trasmettere con il tuo tour in bretagna. ;-)
 
Grazie, lo sai quanto apprezzo, Amedeo :)
Però la strada per migliorare è lunga, lunga.....

Luciana,piu' si e' arrivati in alto' piu' lo spazio per migliorare si riduce, e questo e' vero per tutti gli aspetti di vita dell'uomo.
Se pensi all'arte la cosa e' molto piu' evidente; arrivati all'eccellenza si cominciano a studiare nuove forme e tecniche diverse.
Con la fotografia in discorso e' particolare, di solito si cerca di riprodurre nel modo piu' fedele la realta' che in quell'istante vediamo, magari con un'inquadratura inconsueta o saturando di piu' i colori....ma alla fine l'immagine e' quella e migliorare diventa difficile.
Un discorso molto lungo...
Saluti
 
:D
Purtroppo mi annovero tra i fotografi alla giapponese.

Non potrò mai avvicinarmi alla vera fotografia, sia per il tempo, sia per i costi e sia per la moglie che ha la pazienza di Paperino :-)

Mah, perchè "buttarsi giù"? Ci sono comunque molti "gradi" nella definizione di "giapponese"; è vero quanto scrive Dipi, spesso manca il tempo, ma spesso il saperne un po' di più (grazie ai nostri prof....) permette anche di ottenere foto molto migliori e/o particolari.

Con immodestia, ma se confronto foto di qualche anno fa con quelle di oggi .... già solo il fatto che mi viene voglia di tentare qualcosa per me è un risultato, e ogni tanto, quando ho tempo, ottengo anche qualcosa di bello
 
Luciana,piu' si e' arrivati in alto' piu' lo spazio per migliorare si riduce, e questo e' vero per tutti gli aspetti di vita dell'uomo.
Se pensi all'arte la cosa e' molto piu' evidente; arrivati all'eccellenza si cominciano a studiare nuove forme e tecniche diverse.
Con la fotografia in discorso e' particolare, di solito si cerca di riprodurre nel modo piu' fedele la realta' che in quell'istante vediamo, magari con un'inquadratura inconsueta o saturando di piu' i colori....ma alla fine l'immagine e' quella e migliorare diventa difficile.
Un discorso molto lungo...
Saluti

E' vero, è un discorso lungo che mi appassiona, però.
Parlando di me, credo, anche a giudicare dai vostri commenti, di essere cresciuta tanto negli ultimi anni (ti ricordi le prime fotine che pubblicai sul forum?), ma, sicuramente, margini di miglioramento, nel mio caso, ce ne sono eccome ;-)
Però, non sai che soddisfazione è per me sentirmi dire che i miei scatti "emozionano", che riesco a trasmettere qualcosa....
 
Mi scuso con Dipi, appena posso dico la mia sul tema che ha sollevato.. prima vorrei affrontare il tema proposto da Amedeone:

Purtroppo mi annovero tra i fotografi alla giapponese.

Non potrò mai avvicinarmi alla vera fotografia, sia per il tempo, sia per i costi e sia per la moglie che ha la pazienza di Paperino :-)

Non ti preoccupare, Amedeo, ti faccio compagnia ;-)

Dai.. il povero Stelvio ha la pazienza di un pescatore!! :) :) :) :)

Lo so che ti riferivi agli strumenti ed alle tecniche (o meglio alla voglia di IMPARARLE le tecniche, visto che l'allievo non si applica, anche se ha delle incredibili possibilità.. )

Questa foto si intitola ''Lui è lontano'':

Lui è lontano..

1011378_10151825208538013_213078844_n.jpg


E' tagliata male (volutamente ndr) e la si può scattare anche con un cellulare, non applica alcuna regola di composizione o altro.. la qualità è bassa perchè ho ripreso il link su Facebook..

Non so se vi possa piacere o se seguiate la mia idea, però quella immagine è per me l'espressione dell'idea che avevo in mente, e la potevo realizzare con una macchinetta supercompatta da Ottanta Euro..

Questa invece è:

Istinto primordiale

10422538104_f62886974a_c.jpg


E fa riferimento al fatto che persino nelle culture più antiche del mondo ci sono disegni di persone che giocano con la palla..

Lo abbiamo dentro il dna, non è una cosa che ci ha 'imposto' la televisione.. è proprio dentro di noi..

Anche questa foto rompe gli schemi della fotografia, ed è evidente come l'obiettivo della fotocamera ha i suoi limiti, come li ha (in questo caso mi è stato utile però) la sua dinamica.. è stata scattata con una bellissima Bridge, ma qui gli ho chiesto troppo..

Ma ci frega davvero di questi 'difetti' che peraltro nello scatto ho cercato di volgere a mio favore?

Saltando per un attimo (anche se ci ritornerò) il discorso introdotto da Dipi e Leo, vorrei ricordare che negli anni ottanta/novanta c'era un animato dibattito sulla tecnologia delle macchine fotografiche di allora, che iniziava molto lontanamente a porre le basi di quella moderna, e quindi se a noi appare quasi ridicola all'epoca apriva nuove ed impensate vie all'arte fotografica.. tanto che qualcuno ha iniziato a stranirsi..

Un fior di fotografo del quale non ricordo però il nome prese allora una scatola di scarpe e la trasformò in una macchina fotografica (come? Ecco un link: http://xoomer.virgilio.it/ghmelo/scatola_da_scarpe.htm ), si fece un giretto per strada con quell'accrocco e scattò trentasei fotografie..

Ovviamente dallo sviluppo uscirono degli scatti bellissimi..

Se questo 'corso' ha avuto un difetto è che essendo partito come 'domande e risposte' ha messo in coda, come fanno i corsi 'seri' la trattazione delle modalità di composizione dell'immagine.. come inquadrare?

Le modalità di composizione le applichi tanto con un cellulare quanto con una Reflex da ventimila Euro, sono la base della fotografia.. ed una volta che le conosci puoi anche violarle, con coscienza naturalmente, ed inventare..

Con una Reflex inventi meglio, hai la profondità di campo a disposizione, scatto veloci la sera o al teatro, modalità di scatto per la fotografia astronomica ecc. ecc. ma alla fine il discorso di base rimane che nella normalità qualunque macchinetta moderna fa più di quello che serve..

Appena si esce dalla normalità, e magari la stanza diventa buia o hai dei controluce particolari si entra nel discorso di Dipi, ma è anche vero che un fotografo dovrebbe saper gestire queste situazioni con la sua macchina, quale che sia, e che uno che guarda l'immagine va catturato più sul significato della stessa che sul rumore di fondo..

Intanto cito una classica frase da finire con ''Aughh!"

Andreas Feininger ha detto:
"Chi non sa fare una foto interessante con un apparecchio da poco prezzo, ben difficilmente otterrà qualcosa di meglio con la fotocamera dei suoi sogni!"

Su questo vi lascio due link, uno sullo spirito della fotografia:

http://www.aristidetorrelli.it/Articoli/FotocameraContaONo.htm

uno sulle foto fatte con.. scatole di scarpe (ora di legno ;) )

http://www.stenopeika.com/StenopeiKa_ITALIANO/Benvenuto.html


Grazie, lo sai quanto apprezzo, Amedeo :)
Però la strada per migliorare è lunga, lunga.....

Luciana,piu' si e' arrivati in alto' piu' lo spazio per migliorare si riduce, e questo e' vero per tutti gli aspetti di vita dell'uomo.
Se pensi all'arte la cosa e' molto piu' evidente; arrivati all'eccellenza si cominciano a studiare nuove forme e tecniche diverse.
Con la fotografia in discorso e' particolare, di solito si cerca di riprodurre nel modo piu' fedele la realta' che in quell'istante vediamo, magari con un'inquadratura inconsueta o saturando di piu' i colori....ma alla fine l'immagine e' quella e migliorare diventa difficile.
Un discorso molto lungo...
Saluti

Aggiungo che viene il momento in cui non si cerca più di riprodurre la realtà, a volte si va sull'astratto e chi lavora in quel campo..

4738642332_0f11f204ca_b.jpg


(Notte Serena foto mia) non sente tanto il bisogno della qualità della macchina..

Con immodestia, ma se confronto foto di qualche anno fa con quelle di oggi .... già solo il fatto che mi viene voglia di tentare qualcosa per me è un risultato, e ogni tanto, quando ho tempo, ottengo anche qualcosa di bello

Ottieni ottieni, quello che scrivi è sacrosanto (solo che tua moglie è un tipo paziente, di la verità.. ;) )

E' vero, è un discorso lungo che mi appassiona, però.
Parlando di me, credo, anche a giudicare dai vostri commenti, di essere cresciuta tanto negli ultimi anni (ti ricordi le prime fotine che pubblicai sul forum?), ma, sicuramente, margini di miglioramento, nel mio caso, ce ne sono eccome ;-)
Però, non sai che soddisfazione è per me sentirmi dire che i miei scatti "emozionano", che riesco a trasmettere qualcosa....

Alla faccia se sei cresciuta!!

Un salutone a tutti!!
Manlio
 
Manlio, Mari è una mezza santa :D, anche perché ogni tanto pianto di quelle..... brontolate...

Senti, con calma perché so che sei presissimo, ma sai che ho sempre quel problema di centratura dei soggetti con il "mirino" quando ho lo zoom in digitale.... ? :D
 
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