Messina sarà il nostro scalo più corto, arrivati alle 8.00, il tutti a bordo alle 13.30.
Verranno programmate diverse escursioni, le più gettonate: Taormina e l'Etna.
Per chi lo desidera, effettuano solo transfer per Taormina, consigliato... perché con treno o bus, si rischia di non fare in tempo. Troppo breve lo scalo.
Noi non abbiamo mai visto la città, quindi con calma scendiamo. La nave attracca si può dire in città, usciti " navighiamo " a vista, direzione Duomo.
La prima chiesa che incontriamo è graziosissima!
- Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani ... comunemente detta " chiesa dei Catalani".
È una costruzione di epoca bizantina, probabilmente costruita sopra i resti di un preesistente tempio pagano, dedicato a Nettuno. Subisce trasformazioni attraverso un' epoca araba, dove ne viene modificato l' aspetto, deducibile da una iscrizione araba, posta sugli stipiti del portale. Tale iscrizione, rafforza la tesi di una trasformazione del tempio in moschea, durante la loro dominazione.
Rimodulato poi tra il XII e XIII sec.sotto il dominio dei Normanni, in quest'epoca era inscritta dentro le mura del castello a Mare, demolito per far posto ai nuovi piani urbanistici, per l' apertura di nuove vie e nuove piazze. Si susseguono nella storia di questa chiesa, un' epoca Sveva ed Aragonese, dove per ultimo con un decreto Regio, di lei così si scrive: " Questo tempio è uno dei più antichi e vetusti della città di Messina. Sotto il dominio Aragonese, servì da Cappella Reale ai Re di Sicilia. Un tempo possedeva pingui rendite, i Sovrani conferivano questa Cappella ai soggetti ragguardevoli, per dottrina e per servigi loro resi".
In epoca spagnola con la riunificazione di tutti i regni sotto un' unica Corona di Spagna, divenne sede della Confraternita dei mercanti catalani....dalla quale prese il nome.
I nobili mercanti e i cavalieri ispanici le diedero lustro, arricchendo l' antico tempio medievale.
Dopo i danni del terremoto del 1783, la chiesa diviene sede parrocchiale, in sostituzione della parrocchia gravemente compromessa. Oggi è ancora sede della Confraternita della SS. Annunziata dei Catalani , che vi svolge le sue attività di culto.
È una delle mete più importanti del turismo crocieristico e non, della città.
La chiesa, si presenta parzialmente interrata a causa delle macerie causate dal sisma del dicembre 1908, che vennero spianate innalzando così il livello del piano stradale della città, di circa tre metri.
È un' egregia espressione dell' arte normanna, ricca di influenze bizantino, romano, arabe come si nota dall' esterno e dall' abside....la parte più bella dell' edificio, dalla cupola cilindrica che sormonta il transetto.
Un gioco cromatico di geometrie tra pieni e vuoti, molto vivace che caratterizza l' esterno della chiesa.
Un peccato, un vero peccato non poterne vedete l' interno.... è chiusa, e si apre in eventi eccezionali....
Qualche scatto trovato in rete del suo interno.... apparentemente semplice ma ricco di suggestioni....
Altro monumento imprendibile....il
Duomo, soprattutto famoso per il suo campanile.
Costruito all' inizio del XVI sec.nel corso del tempo subì danneggiamenti, soprattutto dopo il terremoto. Risale al 1908 il campanile che vediamo ora, commissionato dall'Arcivescovo , in modo da essere simile al vecchio è leggermente più basso. L' orologio era nato per rappresentare in 7 scene, la rappresentazione della storia civile e religiosa di Messina. Alto 60 metri, la torre contiene un orologio animato astronomico, che è considerato il più grande e complesso di tutto il mondo.
Le statue in bronzo dorato, che sono poste sulla facciata, si muovono a mezzogiorno, allo scoccare dell' ora, grazie ad un sistema di contrappesi.
Un salto al suo interno..... attraverso il suo magnifico portale...
.....silenziose navate....
....luce diafana che filtra dall' alto...e ritrovo le silenziose atmosfere.....
....attorniate da tanta bellezza....
Una sorpresa....un presepe siciliano?..no!
Un pezzetto di Napoli !
Una bella sorpresa...che non ci aspettavamo....
In un attimo la chiesa si riempie, appena in tempo , arriva l' intera nave in escursione!!
Merita anche uno sguardo la magnifica fontana, posta nella piazza : la
Fontana di Orione, raffigura i quattro importantissimi fiumi per la popolazione di Messina, anch'essa è stata ricostruita dopo il terremoto. Purtroppo Messina ha subito danni enormi, praticamente rasa al suolo , fu un cataclisma vero e proprio.
Ce ne rendiamo conto girando per la città, numerosi i cartelli che indicano cosa c'è ora, e cosa esisteva prima....come questo che doveva essere un' angolo stupendo...
- Le quattro fontane
Eseguite su disegni del romano Pietro Calcagni, poste ai 4 angoli tra via I settembre e via Cardines, per congiungere il Duomo al Palazzo Reale. Furono eseguite in epoche diverse: nel 1666 la prima, nel 1714 la seconda e le ultime due nel 2742.
La decorazione è ispirata al mare, gli stemmi imperiali spagnoli e di Messina, sormontano ciascuna fontana. Distrutte anch'esse dal terremoto,cavolo due sono state ricomposte sul sito originario, le due mancanti, sono custodite nel museo regionale.
Qui vicino, una pasticceria e non si può lasciare Messina senza l' assaggio di un cannolo!....buonissimo ( non ho fatto in tempo a fotografarlo)....
Un poco più distanziata dal centro, ma sulla medesima direttiva del duomo, questa chiesa....
Particolarissimo il suo esterno.....
- Chiesa del Carmine, il suo nome più noto, ma si dovrebbe chiamare Santuario della Madonna del Carmelo. Sostituisce la chiesa omonima situata nei pressi del Duomo e distrutta nel 1908. Sorge sull' antica via Imperiale, dove erano presenti numerosi edifici, pubblici e privati, quasi cancellati del tutto dal terremoto. Il tempio richiama lo stile settecentesco tipico antecedente alle distruzioni del terremoto.
Progettata dall' architetto Cesare Bazzani che scelse la planimetria a croce greca; egli si ispirò all' architettura barocca, valorizzata da una bella sistemazione scenografica ( essenziale per esprimere appieno lo stupore del barocco) vicina al palazzo di Giustizia e come fondale, una delle vie storiche principali di Messina.
La chiesa ha forma ottagonale, con un unico vano centrale ed è coperta da una cupola, affrescata dal messinese Adolfo Romano, in cui vengono rappresentate le litanie carmelitane. Nelle pareti si aprono diverse cappelle.....qualche scatto dell'interno per voi...
Un paragone mi viene guardando la differenza tra le basiliche viste sin d'ora...
Grandi cattedrali gotiche d' oltralpe diverse da ciò che vediamo qui. Siamo in Italia, dove lo stile ,la ricercatezza del particolare è insito nella cultura nostra, di questo popolo italico. Anche se , specie in Sicilia, per il suo passato,che ha visto molte dominazioni avvicendarsi sul suo suolo, ne scaturisce un' arte più " intima" si può dire, più raccolta e lo si " sente" all' interno delle sue chiese.
La nostra visita di Messina è quasi al termine...non per mancanza di luoghi, Messina ha un grande potenziale ed andrebbe sfruttato meglio. Come meglio, per noi crocieristi, uno scalo degno del tempo, che oggi ci è mancato, per gustare appieno le bellezze che offre.
Il tempo bello sin d'ora, si guasta velocemente ed un diluvio ci travolge....appena in tempo rientriamo....ma come è solito in luoghi di mare, e in un' isola specialmente, come arriva...passa.
Il tutti a bordo è scaduto, si levano le passerelle e via!!
Continua.....