Finalmente torno anch'io, il lavoro mi ha tenuta lontana ma basta un tuffo indietro nella memoria ed eccoci di nuovo su favolosa.... punto la sveglia quel 7 maggio, non l'ho concordato col marito, quando ci penso lui già dorme ma io no, prendo in mano il today e guardo gli orari del ristorante. Che fare? sveglia oppure buffet? decido per la sveglia, tanto al massimo se il maritino vuole dormire possiamo sempre spegnerla e riprendere il sonno. Preciso: per noi l'alba svegli è qualcosa da esseri sovraumani quasi mitologici, se capita per coaso ok, altrimenti ci godiamo il tramonto, con gli occhi bene aperti, e le foto di Dreamy
Però conosco bene il mio pollo, la colazione al ristorante è un must! Così alla proposta indecente di alzarci per andare al ristorante mi chiede "quando chiude?" e io gli dico: "tra un'ora". Beh, non l'ho mai visto alzarsi dal letto al mattino così presto! magari lo facesse quando gli dico che c'è da cambiare la pargola!!!!!
Ci prepariamo noi adulti e decidiamo di portare con noi la principessa con la tutina/pigiamino, tanto a 7 mesi si può e almeno dorme un po' di più. Infatti continua a dormire nel passeggino per metà della nostra colazione (ossia il momento che io e il maritino amiamo di più in nave, al ritorno lui ripete ossessivamente pancakes, io bacon).
Io e il maritino non siamo pesi piuma, e al momento della colazione, ammetto, la dignità salta
Specifico, non è che riempiamo i piatti, ma diciamo che un giro di dolce, poi un giro di salato, poi un pancakes o una omelette non ce li toglie nessuno (e al rientro la bilancia protesta). Devo ancora scoprire come fanno però, perchè dopo cotanto lusso, dopo il cambio della cucciola, un giro perlustrativo della nave e la visione delle foto del giorno prima, carine ma a prezzi a mio parere realmente proibitivi, ci ritroviamo con gli altri tre e procediamo per il ristorante, dove facciamo un pranzo completo dall'antipasto al dolce e, magia tipica della nave, ci sentiamo sazi ma non appesantiti (ditemi come fate a cucinare così, io a casa se mangio un quinto di quanto mangio in nave rotolo e cado addormentata, in crociera no, sazia felice e pimpante alla scoperta di nuove avventure!).
Prima di pranzo ci siamo procurati i biglietti della navetta. La memoria della tappa di barcellona durante il viaggio di nozze, dove nauseati dalla coda per i taxi e incapaci di trovare il bus di linea abbiamo ahimè deciso di farla a piedi, è ancora troppo vivida. sembra tutto vicino da sopra la nave, peccato che il tragitto che la navetta fa in cinque minuti a piedi dura quasi un'ora, se lo scalo ne dura 4 o 5 fate voi i conti!
Anche la navetta richiederà un intervento "deciso", ma questo solo perchè purtroppo all'eduicazione encomiabile del personale di bordo della costa troppo spesso non corrisponde quella di alcuni crocieristi che pensano che, dato che pagano, possono avere semrpetutto e subito, non importa se a scapito di qualcun altro. e così la gente si infila a destra e a sinistrra del passeggino per salire sugli ascensori, sui pulman, alle uscite. Un nervoso.... noi le scale mica le possiamo fare, voi si! ma si sa, l'eduicazione non si compra e non si vende! così alla navetta per due volte ci troviamo a inizio fila quando l'autobus si riempie e per due volte ci viene detto di cambiare punto di coda per il nuovo autobus: risultato: mandria di bisonti imbufaliti che corrono per accaparrasi il primo posto della fila e noi con due passeggini che dobbiamo badare non solo a trasportare i mezzi, ma anche a salvaguardare la salute dei trasportati, così quando l'operatice di turno per la terza volta ci dice di accodarci altrove, le faccio presente, si con educazione ma anche con tono molto fermo, che così facendo si penalizza chi non è in grado di correre e fare maratone. Se per noi è così, figuriamoci per i disabili che di certo non possono scendere dalle loro carrozzine e farsi prendere in braccio come noi possiamo fare con i nostri cuccioli! le spiego l'accaduto e lei capisce, fa avanzare l'autobus fino al punto dove si era formata la coda precedente e fa aprire i bagagliai laterali per ccaricare le cuccioli-mobiles. Forse fare una fila unica e far muovere direttamente il mezzo SEMPRE eviterebbe spiacevoli inconvenienti e problemi che so essersi verificati anche in altre occasioni.
Così molto più rilassati (e rilassata sarà la parola chiave di questa mia vacanza) decidiamo all'unanimità meno Dreamy il percorso più semplice e "bambinabile", niente scale spaccaschiena o metrò, semplicemente rambla, barrio gotico visitato girando quasi a caso alla scoperta di tesori nascosti e poi all'improvviso, come per magia, si staglia davanti a noi la cattedrale. L'avevamo già vista, ma solo in facciata. Chi poteva immaginare che il bello stesse dietro? misteri del gotico, e fortuna di avere due architetti con noi!!!! Il mio maritino e Dreamy vengono ribattezzati da me e cognato "cip e ciop yamamoto", in onore del luogo comune che vuole i giapponesi sempre a scattare fotografie. Loro si fermano e scattano, scattano, scattano, noi li prendiamo bonariamente in giro e attendiamo il meritato frullato di frutta. tre passi dieci foto, cinque passi dieci foto, ogni negozio, edificio, passante e chi più ne ha più ne metta è ignara preda dei nostri due paparazzi. e così io e il cognatino coi telefoni fotografiamo loro che fotografano, ma come già detto poi ci perdiamo i file, quindi niente prove schiaccianti! Tra un sonnellino e l'altro dei due piccoli protagonisti ecco che si fa l'ora del rientro, ci avviamo verso il mercato che delizia i nostri sensi, olfatto vista e gusto fanno a gara per prendere il sopravventoe alla fine non comprare è impossibile. Il nostro bottino è costituito da due frullati (speravo di poterlo dare anche alla pargola, ma non trovo abbinamenti con i frutti che lei ha già provato, lo svezzamento non aiuta e gli esperimenti preferisco farli a casa, quindi lei si accontenta della solita frutta grattuggiata in vasetto!), un sacchetto di caramelle per il goloso maitino, che davanti ai banchetti sembra regredito all'età dell'aquilotto, ma se avete visto le foto capirete che è impossibile non tornare bimbi, e tre cioccolattini per me.... GNAM!
Risaliamo facilmente sulla navetta e di nuovo in nave. Rapida doccia, cambio abiti per tutti (in tre è più complesso che in due), e di nuovo al ristorante per la cena. Il cameriere, bravissimo, ci ha "preso le misure" e quindi sa già come muoversi per offrirci ciò che ci serve (esempio il servizio scaldabiberon) quasi senza chiederlo.
Il cibo è veramente eccellente secondo me su questa nave, il maitre si presenta e poi verrà a trovarci quasi ogni sera, tutto è perfetto a cena.
Di nuovo spettacolo, ancora di danzatori e accrobati se ricordo bene, e poi a nanna. Francy si addormenta senza problemi e senza risvegli notturni.... magie della nave, che ti culla nel sonno, ti fa addormentare in un luogo e svegliare in un altro, ti consente di essere in piscina, in giro per negozi, in camera o in un ristorante elegante il tutto con pochi minuti di attesa davanti ad un ascensore.... se non sono magie queste! Ah, e guardando fuori dalla finestra si vede il mare. I sogni son desideri, cantava cenerentola!
PS Dreamy, chi legge questo diario mi sa che non si stupisce che la principessina trangugi senza problemi merenda, pappa o qualsiasi cosa commestibile le si pari di fronte.... da cotanti genitori! Meno male che ama le verdure lei!