hornet75
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Nel tardo pomeriggio facciamo rientro a Piazza Armerina e dopo esserci fatti la doccia e aver riposato siamo usciti nuovamente per le vie del paese. Siamo andati a vedere il Museo del contadino in via Garibaldi, la visita è gratuita. Il museo è caratterizzato da strumenti e attrezzi agricoli risalenti ai primi del Novecento e non solo. Col calar della sera siamo poi andati in giro a fare un po' di foto in notturna in una atmosfera surreale e affascinante ma al tempo stesso malinconica per ciò che Piazza potrebbe offrire ed invece non fa.
In Piazza Umberto I sorge la chiesa di Santo Stefano, nelle vicinanze dell'ormai scomparsa Porta San Giovanni. L'edificio fu costruito nel periodo a cavallo tra il 1500 e il 1600 appena al di fuori delle mura cittadine.
Proprio di fronte alla chiesa si trova il Teatro Garibaldi risalente al 1905 con la sua elegante facciata in arenaria. Oltre ad importanti manifestazioni teatrali, il teatro è anche adibito a cinema. Proprio di fianco c'è la massiccia struttura architettonica della Chiesetta di Santa Maria del Soccorso, una delle più antiche, magnifico esempio di architettura normanna. Nel 1420 la chiesa fu trasformata in Commenda dei Cavalieri di Malta.
A piedi proseguiamo imboccando la via Santo Stefano che passa accanto alla chiesa e raggiungiamo la Piazza dei Martiri d'Ungheria. Recentemente restaurata dall'amministrazione comunale, ne è stato fatto scempio trasformandola in un parcheggio per le auto. Qui si trova la torre del Padre Santo che apparteneva alle mura medievali della città. La torre ha pianta rettangolare e si sviluppa su tre piani, presenta in basso un portale tardo-gotico con archivolto, al primo piano un balcone d’età barocca e in alto finestre di stile rinascimentale. La torre risulta appoggiata nella parte posteriore ai resti delle vecchie mura di cinta.
Questa Piazza è conosciuta anche come Largo Teatini per via dell'omonima chiesa del XII secolo e riedificata nel 1600 e che oggi giace nel degrado assoluto, comprese le due statue di pietra arenaria collocate ai lati del portale rappresentanti San Andrea Avellino e San Gaetano di Thiene.
Proseguiamo infilandoci nella Via Umberto I e troviamo ancora edifici storici abbandonati, ma gli scorci che offrono le stretta vie di questa città sono davvero enigmatici.
Arriviamo nella Piazza Garibaldi e ci soffermiamo nuovamente di fronte alla facciata dello splendido Palazzo di Città e la vicina chiesa di San Rocco con attiguo Monastero dei Benedettini.
Risaliamo per la Via Vittorio Emanuele e passiamo d'avanti la Chiesa di Sant'Anna e l'edificio del Collegio dei Gesuiti per poi imboccare la lunga scalinata della Salita Sant'Anna che ci ricondurrà alla Piazza della Cattedrale con foto notturna della Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie e del Palazzo Trigona.
Continua.............
In Piazza Umberto I sorge la chiesa di Santo Stefano, nelle vicinanze dell'ormai scomparsa Porta San Giovanni. L'edificio fu costruito nel periodo a cavallo tra il 1500 e il 1600 appena al di fuori delle mura cittadine.
Proprio di fronte alla chiesa si trova il Teatro Garibaldi risalente al 1905 con la sua elegante facciata in arenaria. Oltre ad importanti manifestazioni teatrali, il teatro è anche adibito a cinema. Proprio di fianco c'è la massiccia struttura architettonica della Chiesetta di Santa Maria del Soccorso, una delle più antiche, magnifico esempio di architettura normanna. Nel 1420 la chiesa fu trasformata in Commenda dei Cavalieri di Malta.
A piedi proseguiamo imboccando la via Santo Stefano che passa accanto alla chiesa e raggiungiamo la Piazza dei Martiri d'Ungheria. Recentemente restaurata dall'amministrazione comunale, ne è stato fatto scempio trasformandola in un parcheggio per le auto. Qui si trova la torre del Padre Santo che apparteneva alle mura medievali della città. La torre ha pianta rettangolare e si sviluppa su tre piani, presenta in basso un portale tardo-gotico con archivolto, al primo piano un balcone d’età barocca e in alto finestre di stile rinascimentale. La torre risulta appoggiata nella parte posteriore ai resti delle vecchie mura di cinta.
Questa Piazza è conosciuta anche come Largo Teatini per via dell'omonima chiesa del XII secolo e riedificata nel 1600 e che oggi giace nel degrado assoluto, comprese le due statue di pietra arenaria collocate ai lati del portale rappresentanti San Andrea Avellino e San Gaetano di Thiene.
Proseguiamo infilandoci nella Via Umberto I e troviamo ancora edifici storici abbandonati, ma gli scorci che offrono le stretta vie di questa città sono davvero enigmatici.
Arriviamo nella Piazza Garibaldi e ci soffermiamo nuovamente di fronte alla facciata dello splendido Palazzo di Città e la vicina chiesa di San Rocco con attiguo Monastero dei Benedettini.
Risaliamo per la Via Vittorio Emanuele e passiamo d'avanti la Chiesa di Sant'Anna e l'edificio del Collegio dei Gesuiti per poi imboccare la lunga scalinata della Salita Sant'Anna che ci ricondurrà alla Piazza della Cattedrale con foto notturna della Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie e del Palazzo Trigona.
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