hornet75
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Tra la Sala degli Acroliti e la Sala della Dea di Morgantina in realtà si frappone la Sala dei Santuari che ospita una selezione dei materiali rinvenuti nei santuari di Morgantina. La maggior parte dei reperti proviene dal santuario di San Francesco Bisconti posto in una vallata tre le due alture quella della Cittadella dover era l’abitato di età arcaica e quella di Serra orlando dove si sviluppò l’abitato di età classica ed ellenistica. Gli ex voto rinvenuti nel corso degli scavi consistono in mascherine riproducenti un volto femminile e numerose figurine femminili nell'atto di fare un'offerta o di sorreggere una fiaccola. I reperto esposti variano dall'età arcaica all'età ellenistica con un gran numero di ex voto in particolare figurine fittili e busti.
Oltrepassando la Sala della Dea invece si arriva alla Sala dell'architettura di Morgantina per poi arrivare alla Sala degli argenti che consistono in 15 pezzi d’argento risalenti al III secolo A.C. e che erano stati anch'essi illecitamente trafugati ed esportati negli Stati Uniti dove erano esposti al Metropolitan Museum di New York. Purtroppo il giorno della nostra visita questi pezzi non erano presenti non ricordo bene per quale motivo ma vi erano esposti altri oggetti di uso famigliare inclusi i gioielli.
Da qui si sale al piano superiore con vista sul chiostro della chiesa dall'alto e si entra nella grande Sala della cittadella dove è esposta una selezione di numerosissimi materiali rinvenuti nel corso degli scavi sul colle della Cittadella appartenenti all'insediamento di eta' preistorica e protostorica e dell'abitato di età greca arcaica. Qui la ceramica conserva gli elementi propri della cultura sicula e nel contempo risente dell’influenza della ceramica greca. I vasi e le anfore hanno colori ancora molto vividi, sembra che siano stati decorati in epoca molto recente.
Da qui si entra in uno stretto corridoio che funge da Sala della Numismatica che espone solo una parte delle numerosissime monete recuperate nel corso di scavi archeologici effettuati a Morgantina a partire del 1984. Altre monete rinvenute durante gli scavi sono conservate al Museo Paolo Orsi di Siracusa.
Per ultimo si entra nella grande Sala Serra Orlando che espone i reperti provenienti dall'abitato di eta' classica ed ellenistica posto, appunto, sulla collina di Serra Orlando risalenti ad un’epoca che va dal IV al II secolo a.C. Qui, oltre alle pregiate ceramiche greche e campane e alla serie di lucerne di ogni dimensione, trovano posto i caratteristici busti di Persefone e Demetra. C'è anche un primitivo compasso in bronzo.
Usciamo dal museo per dirigerci al sito degli scavi archeologici di Morgantina che si trova a pochi chilometri ad est dell'abitato di Aidone, c'è una bella strada tutta discesa e curve fino ad arrivare ad una deviazione con l'indicazione del sito archeologico. Una bella strada tutta lastricata in pietra bella da vedere ma mal digerita dalle sospensioni della nostra autovettura. Si prosegue quindi sobbalzando dentro l'abitacolo per circa un chilometro e ai lati lo splendido spettacolo dei mandorli già in fiore. Purtroppo arriviamo troppo tardi. L'ultimo ingresso è alle ore 16:00 e sono già le 16:15 e i cancelli sono chiusi. Pazienza torneremo l'indomani con più calma. Decidiamo a questo punto di fare ritorno a Piazza Armerina.
continua..................
Oltrepassando la Sala della Dea invece si arriva alla Sala dell'architettura di Morgantina per poi arrivare alla Sala degli argenti che consistono in 15 pezzi d’argento risalenti al III secolo A.C. e che erano stati anch'essi illecitamente trafugati ed esportati negli Stati Uniti dove erano esposti al Metropolitan Museum di New York. Purtroppo il giorno della nostra visita questi pezzi non erano presenti non ricordo bene per quale motivo ma vi erano esposti altri oggetti di uso famigliare inclusi i gioielli.
Da qui si sale al piano superiore con vista sul chiostro della chiesa dall'alto e si entra nella grande Sala della cittadella dove è esposta una selezione di numerosissimi materiali rinvenuti nel corso degli scavi sul colle della Cittadella appartenenti all'insediamento di eta' preistorica e protostorica e dell'abitato di età greca arcaica. Qui la ceramica conserva gli elementi propri della cultura sicula e nel contempo risente dell’influenza della ceramica greca. I vasi e le anfore hanno colori ancora molto vividi, sembra che siano stati decorati in epoca molto recente.
Da qui si entra in uno stretto corridoio che funge da Sala della Numismatica che espone solo una parte delle numerosissime monete recuperate nel corso di scavi archeologici effettuati a Morgantina a partire del 1984. Altre monete rinvenute durante gli scavi sono conservate al Museo Paolo Orsi di Siracusa.
Per ultimo si entra nella grande Sala Serra Orlando che espone i reperti provenienti dall'abitato di eta' classica ed ellenistica posto, appunto, sulla collina di Serra Orlando risalenti ad un’epoca che va dal IV al II secolo a.C. Qui, oltre alle pregiate ceramiche greche e campane e alla serie di lucerne di ogni dimensione, trovano posto i caratteristici busti di Persefone e Demetra. C'è anche un primitivo compasso in bronzo.
Usciamo dal museo per dirigerci al sito degli scavi archeologici di Morgantina che si trova a pochi chilometri ad est dell'abitato di Aidone, c'è una bella strada tutta discesa e curve fino ad arrivare ad una deviazione con l'indicazione del sito archeologico. Una bella strada tutta lastricata in pietra bella da vedere ma mal digerita dalle sospensioni della nostra autovettura. Si prosegue quindi sobbalzando dentro l'abitacolo per circa un chilometro e ai lati lo splendido spettacolo dei mandorli già in fiore. Purtroppo arriviamo troppo tardi. L'ultimo ingresso è alle ore 16:00 e sono già le 16:15 e i cancelli sono chiusi. Pazienza torneremo l'indomani con più calma. Decidiamo a questo punto di fare ritorno a Piazza Armerina.
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