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- " Il fascino del Nilo e le suggestioni del deserto...un viaggio nel tempo "

* Seconda parte :



- Tempio di Horus -




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Oltrepassata la prima sala si accede alla seconda sala ipostila, con 12 colonne e dunque più piccola della precedente e più buia.

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Questa sala comunica con tre piccole sale: la prima a destra è detta la sala del Tesoro , e conserva i nomi delle regioni minerarie dipendenti dall'Egitto, mentre a sinistra si trovano la cappella del Nilo, apportatore di prosperità, e il laboratorio, in cui sono iscritte le ricette o formule segrete per la preparazione di profumi e unguenti destinate ai riti sacri.

Le immagini di queste stanze, considerate che sono nella parte più sacra dell'edificio e più buia, secondo la teoria che vi ho anticipato all'inizio....sono completamente decorate dal basso sino nella parte più alta per tutte le pareti!!
Non ho mai visto una bellezza simile, credete ...da rimanere senza fiato.

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La particolarità di questo tempio che partendo dal grande ( pilone d'ingresso, grande cortile, sala ipostila e seconda sala ipostila) diventa via via più piccolo. Oltre che aver ridimensionato le misure dei vani si sono avvalsi di un'altra tecnica : il rialzo del pavimento. Tra un passaggio e l'altro attraverso piccole rampe hanno rialzato il livello del pavimento, ottenendo così l'abbassamento e il ridimensionamento dell'intero complesso....ma non sarà l'unica peculiarità...

All'interno dell' ambiente centrale, naos, è il Sancta Sanctorum, tempio nel tempio che custodiva un'ara sacra e una statua del dio....
Eccolo....


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L'intera camera che lo contiene è decorata all'inverosimile!


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Tutto attorno a questo sacello un corridoio da cui si accede ad una infinità di cappelle in cui compaiono scene del mito di Horo e in altre, ancora formule segrete, in pratica questo tempio era oltre che luogo di culto un'immenso laboratorio.


L'Ara sacra posta all'interno​ del naos, il tabernacolo, è un monolite di granito rivestito completamente in lamina d'argento , serviva per contenere la statua del dio. La peculiarità : durante le cerimonie ufficiali il sole penetrando da queste piccole " finestrelle" create appositamente nel soffitto del tempio...

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....cadeva sullo spiovente , illuminandone " la cuspide" del tabernacolo che miracolosamente illuminava in maniera surreale l'interno del tempio. Era la manifestazione del dio, la presenza del dio. Contemporaneamente, venivano aperte le porte frontali del tempio e questa luce fuoriusciva manifestandosi al popolo, che se ricordate, non poteva accedere all'interno del tempio. Immaginate...l' effetto Wow!!! Era per il popolo la manifestazione della presenza del dio.

Questo ciò che accadeva nelle feste speciali, le ricorrenze annuali, ma tutti i giorni?
Il dio veniva tutti i giorni officiato, perché considerato vivo. Venivano portate offerte in cibo, che naturalmente non consumava ma la credenza consolidata era che era lo spirito a cibarsi delle essenze ...
Il culto quotidiano era officiato in tre servizi: al mattino, con offerte alimentari portate dal sacerdote che oltrepassava il naos e " nutriva " la statua del dio, quindi richiudeva le porte del sacello, cancellando le sue impronte camminando a ritroso. Poi a mezzogiorno, con il naos sempre chiuso ma con l'aspersioni tutt'attorno, infine la sera, con il ritiro delle offerte e con la purificazione tramite l' incenso....riti in cui loro credevano fermamente.


È forse questo il tempio che più mi è piaciuto di tutto ciò che ho visto. È veramente un' opera immensa per bellezza, per formula architettonica per la magia che sprigiona.....
È buio molto buio lì dentro, ma è questa oscurità che lo rende particolare.
Abbiamo avuto parecchio tempo per girare attorno ed ammirare tutte le cappelle che lo compongono, ovviamente dopo la spiegazione della nostra guida. I soffitti tutti erano decorati, in parte lo sono ancora, ma la maggior parte sono anneriti, questo perché in un passato veramente lontano venivano accesi dei fuochi al suo interno. Persa la sua peculiarità di tempio, venne utilizzato come ricovero per animali ed uomini....ma è sopra i varchi delle porte di accesso del sacrario che ancora si possono vedere le rappresentazioni del disco solare alato simbolo di Horus.

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Restare lì , in queste stanze avvolti dalla magia del tempio, è un'esperienza unica , inebriante che difficilmente potrò scordare.....






Le meraviglie proseguono, altri misteri ci verranno svelati.....




...il viaggio continua......
 
Ultima modifica:
* Terza parte.




Lateralmente sulla destra del tempio , vi è un' apertura che porta in un cortile. In questo cortile chiamato " cortile solare" avveniva un'importante celebrazione. È proprio qui che avveniva la vestizione che celebrava un' importante festa , quella del Nuovo Anno.


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Il porticato

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Con il soffitto decorato con motivi astronomici.

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E frontalmente una piccola apertura ...sull'altro lato del cortile

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Durante la festa, le statue degli dèi venivano radunate in questo cortile e quindi, attraverso alcune scale, erano condotte sul tetto dai sacerdoti, per essere magicamente rinvigorite dal sole.

E noi andremo a ripercorrere questi stretti e oscuri passaggi, su delle scale consunte dal passaggio dei secoli.....emozioni allo stato puro!

Le immagini


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Siamo arrivati sin dove un cancello ne impediva l'accesso per questioni di sicurezza. Le immagini scattate frettolosamente e in condizioni non troppo ottimali, ma per me, ugualmente preziose perché mi ricorderanno per sempre le emozioni di quell'istante.
Questi cunicoli si diramano in altre vie che ci porteranno magicamente all'interno della seconda sala ipostila, senza più ripassare dal cortile solare. È veramente un labirinto questo tempio e pensate all'ingegno e all' abilità nel costruirlo!

Anche tutti questi percorsi sono decorati con scene relative al mito di Horus. Una serie di 11 scene narra gli eventi celebrati durante la festa della Vittoria di Horus. Tali scene, si trovano nel passaggio tra il tempio e la cinta muraria, costruita a ridosso delle mura del tempio, ed illustrano una sorta di dramma sacro che rimette in scena la contesa tra Horus e Seth.

Questo spazio all'aperto, definito dalla nostra guida una sorta di " circonvallazione " era l'unica zona in cui il popolo, durante tali festività, veniva ammesso attraverso delle porte laterali dal grande piazzale , a stretto contatto del tempio, potendo girarci attorno quasi in una sorta di abbraccio....e noi ne percorriamo tutto il perimetro.
La decorazione parietale del tempio di Edfu costituisce una grande ed eccellente fonte di informazioni sul calendario ad esempio, delle feste egizie. Su queste pietre è descritto fedelmente tutto ciò che avveniva ad esempio durante la festa dell'incoronazione del Falco Sacro che cadeva nel quinto mese dell'anno.
Oppure, fondamentale per Edfu era la Festa del Bell' incontro o Matrimonio Sacro, in cui dal suo tempio di Dendera, la statua della dea Hathor veniva portata a sud per incontrare la statua del dio Horus.
Da ciò che è scritto sulle pareti, veniamo a sapere che i quattro giorni successivi gli dèi li trascorrevano insieme nel tempio, e venivano compiute offerte in loro onore. Dopo altri 13 giorni, la dea ritornava nel suo tempio di Dendera. Questa festa divenne solenne e talmente importante legata al raccolto e si riteneva che il matrimonio sacro garantisse fertilità ai campi.

Sono storie affascinanti rese eterne dal lavoro inciso per sempre nella pietra....una fortuna per i posteri e per noi, per me che ho potuto vivere in prima persona le emozioni e gli attimi intensi di gioia....mi resterà per sempre nel cuore questo luogo....

Vorrei soffermarmi su questa immagine incisa sulla parete esterna del tempio, dove è rappresentata l'incoronazione del faraone con la doppia corona, unificatrice dell'Alto e Basso Egitto.
Osservate le figure.....

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La rigidità che osserviamo nelle statue dell'arte egizia, nelle pittura e nell'incisione a basso rilievo escono da questo rigido schema.
Originale il modo di rappresentare la figura umana, rappresentata per associazione di differenti visuali: la testa appare di profilo, ma l'occhio è visto di fronte, così pure le spalle sono frontali ma il busto di tre quarti, offre il profilo della schiena e di un seno, mentre le gambe sono rappresentate di lato.
L' atto di camminare è evocato dalla gamba sinistra in posizione più avanzata. Anche la taglia dei personaggi è importante e varia in rapporto alla loro importanza, un modo di far capire con chi si ha a che fare.
Gli artisti egizi poi, creano attorno ai personaggi che rappresentano, un universo di figure fantastiche che si inseriscono con estrema naturalezza nel mondo del reale. Un esempio, gli dèi che esibiscono con disinvoltura teste di animali, su un corpo di uomo.....Anubi ad esempio. Anche nel quotidiano, l'arte si carica nella maggior parte dei casi di significati simbolici o protettivi: utensili, vasellame, mobili, oggetti da toeletta sono spesso adorni di figure di divinità benefiche e di simboli augurali.



Ancora qualche immagine mentre ritorniamo verso l'esterno...



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.......il viaggio continua.....
 
Ultima modifica:
Bellissime foto, Oriana....e le spiegazioni son sempre chiare e ben documentate.
Grazie!!!!


Solo una piccola nota; questo sito, anche se di origini più antiche, è stato totalmente rifatto in età tolemaica (quindi circa 200 anni prima di Cristo),
e proprio il fatto che le figure inizino ad avere una certa "tridimensionalità" dovuta al distacco dei bassorilievi in solo profilo fanno intuire che vi sia una sorta di evoluzione che da una parte strizza l'occhio ad influenze oltreconfine e dall'altra cerca di restare il più possibile fedele ai templi precedenti.
Di lì a poco (100-150 anni più o meno) l'Egitto diventerà una prefettura romana subito dopo Cleopatra, sotto Augusto (non chiedetemi quale però.... ho idee confuse :-) )
 
Bellissime foto, Oriana....e le spiegazioni son sempre chiare e ben documentate.
Grazie!!!!


Solo una piccola nota; questo sito, anche se di origini più antiche, è stato totalmente rifatto in età tolemaica (quindi circa 200 anni prima di Cristo),
e proprio il fatto che le figure inizino ad avere una certa "tridimensionalità" dovuta al distacco dei bassorilievi in solo profilo fanno intuire che vi sia una sorta di evoluzione che da una parte strizza l'occhio ad influenze oltreconfine e dall'altra cerca di restare il più possibile fedele ai templi precedenti.
Di lì a poco (100-150 anni più o meno) l'Egitto diventerà una prefettura romana subito dopo Cleopatra, sotto Augusto (non chiedetemi quale però.... ho idee confuse :-) )

Grazie Blue! Ogni apporto è ben accetto!
Vero che questo tempio è fantastico ??

Ciao.
 
Si, bellissimo... una statua di Horus di 2-3Kg campeggia nelle nostre "mensole dei ricordi" :-)
Ciaoooo

Ecco,in verità volevo portarmi a casa uno di questi come souvenir.....;)

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....ma poi avrei sballato di brutto con il peso in valigia!!![smilie=risata_03[1:



È stato molto difficile lasciare questo luogo, in primis per la bellezza e soprattutto l' atmosfera che vi regnava, secondariamente ....i venditori.

Si sa, e la nostra guida ci aveva spiegato... In pratica in ogni sito che si andrà a visitare ci sono, più o meno insistenti. A Luxor e dintorni, non più di tanto, ma qui dove di turisti ne passano pochi, lo sono un po' di più. Oltre alle raccomandazioni del " contrattare sempre" se non si è interessati, meglio proseguire oltre.

Qui vivono soprattutto anche grazie al turismo e qui, in questa parte del paese non ne arrivano molti, solo ed esclusivamente con le navi da crociera. Capite dunque il perché della loro insistenza.

Arrivati sul piazzale, nessun problema di sbagliare calesse, anche qui, la nostra brava guida provvede a spuntare sulla lista di arrivo/ partenze, la nostra....ritroviamo Alonso, il nostro cavallo e il suo conducente. Qui avviene un fatto che ancora oggi ricordo in particolare.
Ovvio che anche qui ragazzini cercheranno in ogni modo di accerchiare la carrozzella per vendere cianfrusaglie di poco prezzo. Tra tutti, una ragazzina che più che con le parole ci supplicava con gli occhi.....non abbiamo potuto non darle qualche euro.

La miseria è tanta lì, questa ragazzina ci ha colpito....
All'uscita del recinto, in pratica il calesse arriva in fondo e compie un'inversione di percorso per uscire, nella confusione di persone e volti che si affollano all'uscita sempre per cercare di venderti al volo una qualsiasi cosa, vediamo due occhi che cercano....era lei, che aspettava il nostro passaggio e a mani giunte con un'inchino e un saluto veloce con la mano, ci ringraziava....questo non lo scorderò mai.... è quel lato umano di persone fragili, indifese che vivono o forse sopravvivono in questo angolo remoto di mondo.....non lo sapremo mai.

Ripercorriamo il breve tratto che ci separa dalla riva del Nilo, in una cittadina, che col passare delle ore è in pieno fermento....le navi, parecchie e non ce ne siamo resi conto al nostro arrivo, sono lì ad attenderci.....e si ricomincia la navigazione.


[img]https://i.imgur.com/A9ilZPm.jpg[/img]


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Aggiungo qualche altro scatto, spero di non annoiarvi....


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Un particolare di un tratto di muratura all'esterno del tempio, mattoni fatti di fango


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Un piccolo vano che veniva utilizzato come ricovero di papiri sacri. Si trova all'ingresso del tempio.


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.....il Viaggio continua....
 
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La bellezza del viaggiare sta anche negli incontri che si fanno, negli sguardi che si incrociano, nelle realtà, a volte tanto diverse dalle nostre, che incontriamo e che ci aprono la mente. Ogni viaggio, soprattutto in tali luoghi, luoghi così lontani in ogni senso, e non solo fisico, ci arricchisce nell'anima. Grazie Oriana.
 
La bellezza del viaggiare sta anche negli incontri che si fanno, negli sguardi che si incrociano, nelle realtà, a volte tanto diverse dalle nostre, che incontriamo e che ci aprono la mente. Ogni viaggio, soprattutto in tali luoghi, luoghi così lontani in ogni senso, e non solo fisico, ci arricchisce nell'anima. Grazie Oriana.

Hai perfettamente ragione!

A Luxor dentro al tempio, c'erano parecchie persone locali, per lo più studenti e studentesse. Alcune di loro si sono avvicinate chiedendoci da dove venivamo, alla fine dopo qualche chiacchiera chiedevano di fare un selfie con noi. L'ho trovato simpatico anche inusuale... solitamente siamo noi a volerle fotografare, non loro..... questo per farti un'esempio. Ma poi abbiamo avuto modo di conoscere altre persone, il comandante della nave ad esempio. Molto diverso e con un ruolo sicuramente diverso, rispetto al comandante di cui tutti noi abbiamo più o meno a conoscenza. Ogni volta che si scendeva o risaliva era ad attenderci in banchina, alla mattina ci augurava il buongiorno affacciato all'ingresso del buffet. Così come a pranzo veniva ad accertarsi che tutto andasse bene. Una figura molto presente ed affabile. Posso affermare con sicurezza che è stata un' esperienza molto bella che ci ha arricchito molto.
Da ripetere sicuramente, magari tra qualche tempo e magari spingendoci più a sud, nella profonda Nubia, sul lago Nasser ad esempio...ancora con il racconto non ci siamo arrivati, ma è un luogo fantastico.

A questo punto del viaggio avremo un tratto ancora di navigazione...bellissimo, prima di arrivare in un posto altrettanto interessante: Kom Ombo.
 
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Bellissimo questo tuo diario, come del resto tutti i tuoi resoconti...grazie... talmente bello che abbiamo prenotato anche noi... partiamo il 16 aprile...
 
Bellissimo questo tuo diario, come del resto tutti i tuoi resoconti...grazie... talmente bello che abbiamo prenotato anche noi... partiamo il 16 aprile...

Grazie!
Sono felice per voi, sarà sicuramente un'esperienza che vi resterà impressa tantissimo....poi mi racconterai le tue impressioni, sarà per me l'occasione di rivivere quei bei momenti.
 
- La navigazione verso
Kom Ombo -




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Anche questo tratto di navigazione ci offrirà paesaggi ben difficili da dimenticare. Il tratto sino ad ora percorso, è un mix di paesaggi dagli aspetti a volte spettacolari con contrasti molto accesi, tra il verde dei palmeti e l'ocra dei monti tebani che fanno quasi da quinta teatrale. La vicinanza delle rive è tale che a volte pare di poterle toccare, il fiume poi riserva improvvise sorprese ad ogni sua ansa...

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Una volta rientrati dall'escursione, si deve attendere che prima le altre navi si muovano prendendo il largo, poiché la nostra è la prima ormeggiata in banchina.

Come funziona la risalita a bordo?

In pratica ad ogni persona che sbarca, viene consegnata una card con la foto ed il nome della nave da restituire al personale della sicurezza al rientro. In questo modo sapranno il tutti a bordo degli ospiti.

Attendiamo nella hall della nave che passino gli occupanti delle altre navi....per poter salire all'ultimo piano per vedere la partenza.

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Si parte dunque per la prossima tappa...

Il sole oggi è veramente caldo e si fa sentire parecchio, stiamo andando sempre più a sud ed è normale sia così. Non osiamo sfidare il sole, vediamo i nostri compagni di viaggio che anche loro lasciano i lettini e si ritirano al riparo nella zona del bar.
Ed è da qui che ci godremo gran parte del viaggio.

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Il Nilo offre in alcuni punti delle visioni particolari laddove si susseguono ramificazioni nel suo percorso. Improvvisi isolotti e banchi di vegetazione fitta di papiri che sembrano fluttuare nell'acqua, si trovano a volte poco distanti dalla riva e a volte nel centro del corso stesso del fiume....di sicuro non è una navigazione monotona, anzi!! Inoltre si posso vedere splendide navi che percorrono lo stesso senso di navigazione o il senso inverso....

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abbiamo modo di vederne di strane.... del tipo di questa....

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o questa.....

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Non male, non credete?
È un altro modo di fare crociera, queste , se non vado errata si chiamano " dahabeya ",e sono piccoli natanti che hanno si il motore, ma possono andare anche a vela, anche se mi pare che le vele qui, siano per lo più d'ornamento. Il suo nome vuol dire " la dorata", le crociere di questo tipo sono tra quelle più esclusive, basti pensare che in passato era il mezzo di trasporto delle famiglie reali.


La lussureggiante vegetazione nasconde o rivela tratti di costa con piccoli imbarcaderi....e sempre pastori che curano i loro animali. Vivono di questo e di ciò che la coltivazione della terra offre...mi ripeterò, ma qui lo scorrere del tempo pare non esserci ,tutto è fermo a ciò che anticamente era se non fosse per la nostra presenza.

Quando si decide d' intraprendere un viaggio simile si deve essere consapevoli di ciò che può offrire, sicuramente su tutto ..la pace, la tranquillità dei luoghi che favorisce la meditazione e il dolce far niente, il lasciarsi trasportare dalle bellezze del creato, dai suoni, dalla luce che magicamente fa vibrare l' aria e lo splendore di questo fiume che si accende ad ogni mutare della luce del giorno....se le vostre aspettative sono queste, di sicuro non vi deluderà....

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Mi è piaciuto stare seduta all'aperto sul ponte superiore della nave, osservando la vita che scorre lungo il Nilo; i pescatori che passano con le loro feluche, i campi coltivati ed i palmeti. Lo scenario varia dalla confusione delle città, a villaggi tranquilli.....


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Si può tranquillamente godere della navigazione dalle poltrone poste in cabina, in completo relax.....e questo è un valore aggiunto a tutta la crociera.


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Ma siamo arrivati .....ecco l'imbarcadero e assistiamo alle prime manovre per l'ormeggio, noi saremo in mezzo a due imbarcazioni....

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....il Viaggio continua......
 
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Effettuate le manovre di attracco all'imbarcadero ci apprestiamo a scendere nella cittadina di Kom Ombo, sulla riva occidentale del Nilo, ad un quarantina di chilometri da Assuan.
La sua popolazione è composta in gran parte da Nubiani che hanno dovuto lasciare i propri villaggi circostanti; infatti, a causa dell'inalzamento delle acque dovuto alla costruzione della diga di Assuan, si è creato un grande bacino artificiale che ha causatol'allagamento di grandi zone prima abitate e coltivate.

In programma oggi abbiamo la visita al maestoso TEMPIO che domina la cittadina, costruito strategicamente su di una collinetta, per prevenire eventuali piene del Nilo.

Si può andare tranquillamente a piedi dall'imbarcadero, si tratta di una breve camminata, ovviamente cercando di schivare i soliti ed innumerevoli venditori in cerca di affari.
Sono presenti molti agenti nelle vicinanze, a protezione dei turisti come abbiamo anche negli altri siti.

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La struttura del Tempio è costituita da due corpi perfettamente simmetrici con due ingressi separati e la particolarità che lo contraddistingue è che fu dedicato a due Triadi di Dei ognuna con a capo la divinità principale.

La parte settentrionale è dedicata al Dio coccodrillo Sobek, rappresentato insieme ad Hathor, sole femminile e madre di Sobek, ed a Konshu figlio di Sobek, associato alla luna.
La parte meridionale è associata al Dio Horus il vecchio, con la testa di falco, rappresentato insieme alla sorella Tasenetnofret e Panebtaui.

La costruzione di questo tempio è attribuita al faraone Tolomeo VI, ma vari ampliamenti sono avvenuti nel corso del tempo, in particolare quelli apportati dal suo successore Tolomeo XII.

Dall'ingresso accediamo all'atrio ipostilo, composto da dieci colonne tutte decorate e si notano splendidi bassorilievi anche alle pareti;
in particolare due sono degni di nota: quello nella parte dedicata a Sobek che raffigura il faraone Tolomeo XII incoronato da due donne con le corone dell'Alto e del Basso Eggitto.
La cerimonia si svolge alla presenza di Sobek e compagna.

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Mentre invece il bassorilievo nella zona dedicata al Dio Horus raffigura sempre Tolomeo XII ricevere l'Ankh sacro da altre divinità, alla presenza del Dio Horus.

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Vediamo altre immagini:

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Qui vediamo scolpito nella roccia un vero e proprio calendario

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Nel cortile esterno ci sono una serie di bassorilievi, il più interessante raffigura una serie di ferri chirurgici dell'epoca;
sulla sinistra si notano chiaramente due donne incinte sedute sulla sedia gestatoria:

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Qui si può vedere meglio:

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Un'altra particolarità nel cortile esterno è che vi si trovano due pozzi di diverso diametro, collegati tra loro ed a loro volta collegati con una galleria che probabilmente era in comunicazione col Nilo.

Secondo il parere degli studiosi era il cosidetto "Nilometro".
Per il principio dei "vasi comunicanti" in caso di piena del Nilo l'acqua saliva dalla galleria fino ad arrivare al pozzo principale, determinando quanta terra si fosse allagata.
Più terra allagata equivaleva a più terreni coltivati, ergo più benessere per i contadini... e quindi più tasse!

Esistono però altre teorie secondo le quali il pozzo principale serviva ad allevare i coccodrilli ed il secondario, collegato col primo, aveva la funzione di rifocillarli in sicurezza.... infatti non si notano graduazioni indicanti il livello dell'acqua nel pozzo principale.

Eccolo.

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Per alcuni esperti, però, il vero Nilometro si trova nella vicina isola Elefantina, che vedremo in seguito..





A proposito di coccodrilli: a pochi passi nel cortile esterno scendiamo a visitare il primo museo a loro dedicato, ovviamente col riferimento al Dio Sobek, con la testa di coccodrillo.
Sono presenti circa quaranta esemplari mummificati lunghi da due a cinque metri, nonchè bassorilievi che mostrano la loro vita.

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..... il viaggio continua...
 
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Il sole oggi è veramente caldo e si fa sentire parecchio, stiamo andando sempre più a sud ed è normale sia così. Non osiamo sfidare il sole, vediamo i nostri compagni di viaggio che anche loro lasciano i lettini e si ritirano al riparo nella zona del bar.
Ed è da qui che ci godremo gran parte del viaggio.

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Il Nilo offre in alcuni punti delle visioni particolari laddove si susseguono ramificazioni nel suo percorso. Improvvisi isolotti e banchi di vegetazione fitta di papiri che sembrano fluttuare nell'acqua, si trovano a volte poco distanti dalla riva e a volte nel centro del corso stesso del fiume....di sicuro non è una navigazione monotona, anzi!! Inoltre si posso vedere splendide navi che percorrono lo stesso senso di navigazione o il senso inverso...

Quando si decide d' intraprendere un viaggio simile si deve essere consapevoli di ciò che può offrire, sicuramente su tutto ..la pace, la tranquillità dei luoghi che favorisce la meditazione e il dolce far niente, il lasciarsi trasportare dalle bellezze del creato, dai suoni, dalla luce che magicamente fa vibrare l' aria e lo splendore di questo fiume che si accende ad ogni mutare della luce del giorno....se le vostre aspettative sono queste, di sicuro non vi deluderà....



Mi è piaciuto stare seduta all'aperto sul ponte superiore della nave, osservando la vita che scorre lungo il Nilo; i pescatori che passano con le loro feluche, i campi coltivati ed i palmeti. Lo scenario varia dalla confusione delle città, a villaggi tranquilli.....


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Si può tranquillamente godere della navigazione dalle poltrone poste in cabina, in completo relax.....e questo è un valore aggiunto a tutta la crociera.


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Ma siamo arrivati .....ecco l'imbarcadero e assistiamo alle prime manovre per l'ormeggio, noi saremo in mezzo a due imbarcazioni....

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....il Viaggio continua......[/QUOTE]



Hai ragione chi intraprende questo tipo di viaggio deve essere consapevole che va a vedere siti archeologici meravigliosi, e' si crociera ma la nave e' solo un mezzo x spostarsi, lo scorrere del Nilo, i tramonti qui poi e'0qualcosa di magico,
Il caldo a Novembre? Non oso pensare a chi deve fare questo viaggio in estate?!?
Si ho letto del passaggio attraverso altre navi x entrare e uscire, un altra usanza molto simpatica, che ti da il modo anche di vedere le hall delle altre navi ormeggiate....
 
Ops scusate mi e' apparso doppio il commento se si può togliere uno grazie

Fatto.

Per rispondere alla tua domanda, direi di non andare oltre il mese di aprile, sarebbe veramente una fornace ardente. Spostandoci solo da Luxor verso sud, abbiamo riscontrato già differenze di clima a novembre, il sole e l' aria veramente calde. Sulla nave i lettini sono tutti abbinati agli ombrelloni, ma si resiste poco al sole.
 
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Io andrò ad inizio febbraio, temo il freddo nelle levatacce mattutine
Non ci sarà nessun freddo tranquilla...almeno quello causato dal clima... [emoji4]
Solo il lieve frescolino dovuto alle prime ore del mattino, che si attenuerá appena partirai per le escursioni, lasciando il posto ad un gran caldo.

L'unico freddo che dovrai temere è.... quella maledetta aria condizionata che troverai dappertutto: sulla nave, sui pullman, sull'aereo... quello si che sarà fastidioso...[emoji16][emoji16]

All'arrivo in nave ho trovato la mia cabina gelata, ho spento l'aria condizionata e non l'ho mai più riaccesa per tutta la durata della crociera, non patendo mai il caldo....

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