capricorno
Super Moderatore
* Seconda parte :
Oltrepassata la prima sala si accede alla seconda sala ipostila, con 12 colonne e dunque più piccola della precedente e più buia.
Questa sala comunica con tre piccole sale: la prima a destra è detta la sala del Tesoro , e conserva i nomi delle regioni minerarie dipendenti dall'Egitto, mentre a sinistra si trovano la cappella del Nilo, apportatore di prosperità, e il laboratorio, in cui sono iscritte le ricette o formule segrete per la preparazione di profumi e unguenti destinate ai riti sacri.
Le immagini di queste stanze, considerate che sono nella parte più sacra dell'edificio e più buia, secondo la teoria che vi ho anticipato all'inizio....sono completamente decorate dal basso sino nella parte più alta per tutte le pareti!!
Non ho mai visto una bellezza simile, credete ...da rimanere senza fiato.
La particolarità di questo tempio che partendo dal grande ( pilone d'ingresso, grande cortile, sala ipostila e seconda sala ipostila) diventa via via più piccolo. Oltre che aver ridimensionato le misure dei vani si sono avvalsi di un'altra tecnica : il rialzo del pavimento. Tra un passaggio e l'altro attraverso piccole rampe hanno rialzato il livello del pavimento, ottenendo così l'abbassamento e il ridimensionamento dell'intero complesso....ma non sarà l'unica peculiarità...
All'interno dell' ambiente centrale, naos, è il Sancta Sanctorum, tempio nel tempio che custodiva un'ara sacra e una statua del dio....
Eccolo....
L'intera camera che lo contiene è decorata all'inverosimile!
Tutto attorno a questo sacello un corridoio da cui si accede ad una infinità di cappelle in cui compaiono scene del mito di Horo e in altre, ancora formule segrete, in pratica questo tempio era oltre che luogo di culto un'immenso laboratorio.
L'Ara sacra posta all'interno del naos, il tabernacolo, è un monolite di granito rivestito completamente in lamina d'argento , serviva per contenere la statua del dio. La peculiarità : durante le cerimonie ufficiali il sole penetrando da queste piccole " finestrelle" create appositamente nel soffitto del tempio...
....cadeva sullo spiovente , illuminandone " la cuspide" del tabernacolo che miracolosamente illuminava in maniera surreale l'interno del tempio. Era la manifestazione del dio, la presenza del dio. Contemporaneamente, venivano aperte le porte frontali del tempio e questa luce fuoriusciva manifestandosi al popolo, che se ricordate, non poteva accedere all'interno del tempio. Immaginate...l' effetto Wow!!! Era per il popolo la manifestazione della presenza del dio.
Questo ciò che accadeva nelle feste speciali, le ricorrenze annuali, ma tutti i giorni?
Il dio veniva tutti i giorni officiato, perché considerato vivo. Venivano portate offerte in cibo, che naturalmente non consumava ma la credenza consolidata era che era lo spirito a cibarsi delle essenze ...
Il culto quotidiano era officiato in tre servizi: al mattino, con offerte alimentari portate dal sacerdote che oltrepassava il naos e " nutriva " la statua del dio, quindi richiudeva le porte del sacello, cancellando le sue impronte camminando a ritroso. Poi a mezzogiorno, con il naos sempre chiuso ma con l'aspersioni tutt'attorno, infine la sera, con il ritiro delle offerte e con la purificazione tramite l' incenso....riti in cui loro credevano fermamente.
È forse questo il tempio che più mi è piaciuto di tutto ciò che ho visto. È veramente un' opera immensa per bellezza, per formula architettonica per la magia che sprigiona.....
È buio molto buio lì dentro, ma è questa oscurità che lo rende particolare.
Abbiamo avuto parecchio tempo per girare attorno ed ammirare tutte le cappelle che lo compongono, ovviamente dopo la spiegazione della nostra guida. I soffitti tutti erano decorati, in parte lo sono ancora, ma la maggior parte sono anneriti, questo perché in un passato veramente lontano venivano accesi dei fuochi al suo interno. Persa la sua peculiarità di tempio, venne utilizzato come ricovero per animali ed uomini....ma è sopra i varchi delle porte di accesso del sacrario che ancora si possono vedere le rappresentazioni del disco solare alato simbolo di Horus.
Restare lì , in queste stanze avvolti dalla magia del tempio, è un'esperienza unica , inebriante che difficilmente potrò scordare.....
Le meraviglie proseguono, altri misteri ci verranno svelati.....
...il viaggio continua......
- Tempio di Horus -
Oltrepassata la prima sala si accede alla seconda sala ipostila, con 12 colonne e dunque più piccola della precedente e più buia.
Questa sala comunica con tre piccole sale: la prima a destra è detta la sala del Tesoro , e conserva i nomi delle regioni minerarie dipendenti dall'Egitto, mentre a sinistra si trovano la cappella del Nilo, apportatore di prosperità, e il laboratorio, in cui sono iscritte le ricette o formule segrete per la preparazione di profumi e unguenti destinate ai riti sacri.
Le immagini di queste stanze, considerate che sono nella parte più sacra dell'edificio e più buia, secondo la teoria che vi ho anticipato all'inizio....sono completamente decorate dal basso sino nella parte più alta per tutte le pareti!!
Non ho mai visto una bellezza simile, credete ...da rimanere senza fiato.
La particolarità di questo tempio che partendo dal grande ( pilone d'ingresso, grande cortile, sala ipostila e seconda sala ipostila) diventa via via più piccolo. Oltre che aver ridimensionato le misure dei vani si sono avvalsi di un'altra tecnica : il rialzo del pavimento. Tra un passaggio e l'altro attraverso piccole rampe hanno rialzato il livello del pavimento, ottenendo così l'abbassamento e il ridimensionamento dell'intero complesso....ma non sarà l'unica peculiarità...
All'interno dell' ambiente centrale, naos, è il Sancta Sanctorum, tempio nel tempio che custodiva un'ara sacra e una statua del dio....
Eccolo....
L'intera camera che lo contiene è decorata all'inverosimile!
Tutto attorno a questo sacello un corridoio da cui si accede ad una infinità di cappelle in cui compaiono scene del mito di Horo e in altre, ancora formule segrete, in pratica questo tempio era oltre che luogo di culto un'immenso laboratorio.
L'Ara sacra posta all'interno del naos, il tabernacolo, è un monolite di granito rivestito completamente in lamina d'argento , serviva per contenere la statua del dio. La peculiarità : durante le cerimonie ufficiali il sole penetrando da queste piccole " finestrelle" create appositamente nel soffitto del tempio...
....cadeva sullo spiovente , illuminandone " la cuspide" del tabernacolo che miracolosamente illuminava in maniera surreale l'interno del tempio. Era la manifestazione del dio, la presenza del dio. Contemporaneamente, venivano aperte le porte frontali del tempio e questa luce fuoriusciva manifestandosi al popolo, che se ricordate, non poteva accedere all'interno del tempio. Immaginate...l' effetto Wow!!! Era per il popolo la manifestazione della presenza del dio.
Questo ciò che accadeva nelle feste speciali, le ricorrenze annuali, ma tutti i giorni?
Il dio veniva tutti i giorni officiato, perché considerato vivo. Venivano portate offerte in cibo, che naturalmente non consumava ma la credenza consolidata era che era lo spirito a cibarsi delle essenze ...
Il culto quotidiano era officiato in tre servizi: al mattino, con offerte alimentari portate dal sacerdote che oltrepassava il naos e " nutriva " la statua del dio, quindi richiudeva le porte del sacello, cancellando le sue impronte camminando a ritroso. Poi a mezzogiorno, con il naos sempre chiuso ma con l'aspersioni tutt'attorno, infine la sera, con il ritiro delle offerte e con la purificazione tramite l' incenso....riti in cui loro credevano fermamente.
È forse questo il tempio che più mi è piaciuto di tutto ciò che ho visto. È veramente un' opera immensa per bellezza, per formula architettonica per la magia che sprigiona.....
È buio molto buio lì dentro, ma è questa oscurità che lo rende particolare.
Abbiamo avuto parecchio tempo per girare attorno ed ammirare tutte le cappelle che lo compongono, ovviamente dopo la spiegazione della nostra guida. I soffitti tutti erano decorati, in parte lo sono ancora, ma la maggior parte sono anneriti, questo perché in un passato veramente lontano venivano accesi dei fuochi al suo interno. Persa la sua peculiarità di tempio, venne utilizzato come ricovero per animali ed uomini....ma è sopra i varchi delle porte di accesso del sacrario che ancora si possono vedere le rappresentazioni del disco solare alato simbolo di Horus.
Restare lì , in queste stanze avvolti dalla magia del tempio, è un'esperienza unica , inebriante che difficilmente potrò scordare.....
Le meraviglie proseguono, altri misteri ci verranno svelati.....
...il viaggio continua......
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