La76
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Manlio io parto dall'idea che una persona che decide di investire del denaro in un' attività sia in pieno possesso delle sue facoltà mentali...e se non lo è ma vuole fare un lavoro per cui non ha le competenze per me, ad un certo punto, sono affari suoi!
Sull'esempio che fai del tour operator non sono d'accordo...per me prima di tutto il "marchio" ti vende un nome, una determinata notorietà e un certo numero di potenziali clienti...e non penso che lo venda al primo imbecille che arriva con il denaro, altrimenti piano piano si manda in fallimento da solo...se tutti quelli che sono disposti a pagare non sono in grado di fare quel lavoro non dura molto.
Piuttosto chi compra il marchio, per me, deve essere tutelato e sapere che domani l'azienda non lo può vendere anche al suo vicino di negozio.
Lo stato nelle scelte del singolo non può entrare.
Poi il discorso "nome" è una scelta, non un obbligo...se tu vuoi aprire un agenzia 'pincopallino viaggi' lo puoi fare, questo deve essere garantito.
Sull'esempio che fai del tour operator non sono d'accordo...per me prima di tutto il "marchio" ti vende un nome, una determinata notorietà e un certo numero di potenziali clienti...e non penso che lo venda al primo imbecille che arriva con il denaro, altrimenti piano piano si manda in fallimento da solo...se tutti quelli che sono disposti a pagare non sono in grado di fare quel lavoro non dura molto.
Piuttosto chi compra il marchio, per me, deve essere tutelato e sapere che domani l'azienda non lo può vendere anche al suo vicino di negozio.
Lo stato nelle scelte del singolo non può entrare.
Poi il discorso "nome" è una scelta, non un obbligo...se tu vuoi aprire un agenzia 'pincopallino viaggi' lo puoi fare, questo deve essere garantito.