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Incidenti navali

Posto in questa sezione, per non andare OT in un'altra discussione ove si parlava di "controcarenature", "sponson" e si citava la Boccaccio, nave naufragata nel 2006 oggetto anche di questa discussione. Tre link:

http://ricerca.repubblica.it/repubb...pia-vita-della-boccaccio-vecchia-rifatta.html
http://www.informare.it/news/gennews/2010/20101282.asp

E' un'articolo d'archivio dove si parla anche di RINA etc., oltre che delle potenziali cause del disastro.

http://www.naviearmatori.net/gallery/viewimage.php?id=126943

E' una foto della Petrarca, nave gemella della Boccaccio. Nonostante gli sponsom...da un punto di vista "visivo" c'è una sensazione di sproporzione tra larghezza ed altezza della nave.

Vi riporto inoltre il passo di un articolo dove si fa riferimento alle polemiche susseguenti alla trasformazione di alcune navi della classe "poeta".

"I primi anni '90 furono caratterizzati dalla trasformazione di numerosi traghetti della compagnia. In particolare la Leopardi ottenne nuovi ponti auto, mentre le altre navi Poeta (Boccaccio, Carducci, Manzoni, Pascoli e Petrarca ) vennero innalzate di quattro ponti e dotate di controcarene. Stesse operazioni vennero effettuate su tre unità della classe Strade Romane (Aurelia, Clodia e Nomentana) che tornarono nuovamente in cantiere per l'aggiunta di ulteriori due ponti e controcarene, venendo denominate Strade Romane Trasformate. Tuttavia alle modifiche delle navi seguirono non poche polemiche. Infatti, i traghetti persero molte delle loro qualità nautiche (velocità e stabilità) essendo appesantiti da allungamenti e sovrastrutture e diventando spesso inadatti ad affrontare lunghe traversate o in condizioni atmosferiche non favorevoli. "

Un saluto
 
Mi dispiace solo questo posso dire per coloro che hanno perso la vita.
Grazie Rodolfo per la notizia.

Un saluto.
 
Ma anche altri ti capiscono,Gigi, solo che non si può fare una affermazione tipo che le navi devono pescare una cinquantina di metri, perchè questo alla fine è il succo di un tuo recente intervento. Per il semplice motivo che nessuno "uomo di mare" può aver mai detto una cosa del genere, e perchè non è mai stato.

Personalmente metto in discussione le affermazioni, non chi le esprime. Ciao Gigi.
La mia era una provocazione all'eccesso....le navi una volta, tanto pescavano e tanto avevano di bordo libero di murata, ma ora....

"Il disastro di sabato mette sotto processo i grattacieli del mare (tutti, non solo la Costa Concordia): alti fino a 70 metri, [le Oasis, forse, la Concordia, diciamo... 40] come palazzi di 25 piani. La parte emersa è enormemente più grande di quella immersa. La nave è più comoda, più spaziosa, ma meno stabile.

“Una nave da crociera di ultima generazione ha un raggio metacentrico di un metro. Un decimo di una nave militare”, raccontaun esperto. In pratica significa che i colossi del mare con migliaia di passeggeri hanno minore stabilità (perfino dei transatlantici di mezzo secolo fa). Dubbi che gli studiosi avanzano da anni. Non solo: una nave alta è più esposta al vento.


http://www.savonanews.it/2012/01/16...ticolo/meglio-i-lustrini-della-sicurezza.html
 
La mia era una provocazione all'eccesso....le navi una volta, tanto pescavano e tanto avevano di bordo libero di murata, ma ora....

"Il disastro di sabato mette sotto processo i grattacieli del mare (tutti, non solo la Costa Concordia): alti fino a 70 metri, [le Oasis, forse, la Concordia, diciamo... 40] come palazzi di 25 piani. La parte emersa è enormemente più grande di quella immersa. La nave è più comoda, più spaziosa, ma meno stabile.

“Una nave da crociera di ultima generazione ha un raggio metacentrico di un metro. Un decimo di una nave militare”, raccontaun esperto. In pratica significa che i colossi del mare con migliaia di passeggeri hanno minore stabilità (perfino dei transatlantici di mezzo secolo fa). Dubbi che gli studiosi avanzano da anni. Non solo: una nave alta è più esposta al vento.


http://www.savonanews.it/2012/01/16...ticolo/meglio-i-lustrini-della-sicurezza.html

Gigi ho letto l'allegato, che condivido praticamente in tutto. Posso aggiungere che se andiamo a mettere insieme tutte le cose che ho riproposto in questi anni in questo Forum a proposito di stabilità (che nessuno ha ancora capito cosa voglia dire), altezza metacentrica, evacuazione nave (giunge proprio a puntino) ecc. ecc. ne esce proprio il contenuto del link che hai postato. Non sono novità sono le normali regole che governano le navi che attualmente solcano i mari. E sono le considerazioni elementari che possono essere fatte con una minima conoscenza di questo mondo.

Aggiungo una cosa e ti faccio una domanda già posta; dimmi il nome di una mega nave che in questi ultimi 15 anni abbia corso dei seri pericoli per effetto delle condizioni meteo, tali da comprometterne la sua stabilità. Poi li confronti con quelli del passato considerando, che d'inverno molte navi stavano ferme e non correvano come trottole per 365 giorni all'anno su tutti i mari, ed erano la decima o quindicesima parte di quelle che sono attualmente in circolazione.
 
- Hai ragione, io di raggio metacentrico, momento di raddrizzamento... non ci capisco nulla. ma significano come nell'articolo ricordato...." capacità di non inclinarsi (rendendo il salvataggio meno drammatico di come è successo al Giglio), di non capovolgersi e (col doppio scafo) di resistere agli urti. E se mi concedi, negli ultimi tempi, incidenti, anche se non irreparabili, ce ne sono stati moltissimi, la stessa Conciordia a Palermo un traghetto della Tirrenia l'altro ieri, una Costa nei mari della Cina, Una MSC incagliata in Atlantico una settimana prima della Concordia. L'ex Costa Europa andata a finire anch'essa in banchina nel mar rosso....un'altra nave con la vetrata fracassata per un colpo di mare a sud della Provenza....E tutto nel breve spazio di un anno....Un paio di incidenti mortali per le piattaforme d'accesso alel navi, separate da esse a causa del forte vento (con le alte murate che fanno da vela)
- Che io ricordi, nel passato....i due affondamenti delle Principesse Jolanda e Mafalda, Il Titanic, L'Andrea Doria, la Michelangelo squassata da un'onda anomala...ma questo è avvenuto nel corso di un secolo...
 
Dobbiamo dire che le nuove navi a fronte forse di un pescaggio ridotto hanno una notevole larghezza, con pesi infinitamente superiori nelle parti più basse della nave, il che contribuisce a controbilanciare la parte alta, molto più leggera, fatta di spazi per lo più vuoti ( sarei curioso di conoscere la distribuzione dei pesi dalla chiglia alla linea di galleggiamento e da questa al punto più alto della nave ), che contribuiscono a dare stabilità alla nave. Detto questo, tempo fa, in tempi non sospetti, un comandante di Costa mi diceva che il limite di inclinazione del non ritorno è di circa 12/13° gradi, il che non mi sembra molto. Certo con un pescaggio di 18 metri come il Titanic, la nave si inclinerebbe molto meno ma credo che in caso di imbarco acqua, affondi ancora prima di rovesciarsi.
Ciao
 
Maurizio ho dei grossissimi dubbi che il Titanic e gemelle pescassero 18 metri; sarebbe stato impossibile accedere a qualsiasi porto di allora. Io credo che il suo pescaggio si aggirasse su di una decina di metri: 18 metri è il pescaggio attuale delle grandi portacontainer o di alcune petroliere che come sappiamo possono accedere a pochi porti mondiali o, le petroliere, su strutture in mare aperto. (sia per il loro pescaggio che per motivi di convenienza ambientale).
 
Titanic : 10, 54
I tre piú grandi transatlantici prima della oprima guerra mondiale, l´Imperator, Vaterland e Bismarck al limiti dei 11.00 metri di pescaggio.
Il nostro Rex nave anni ´30 , metri 10.07 a pieno crico.
Mentre l´altezza metacentrica é a posto, possono construire navi fino a 100 piani in su.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Grazie Tano, una decina di metri. Non mi fido mai delle notizie che compaiono su Internet

Gigi tu hai elencato giustamente gli ultimi incidenti avvenuti, ma su una popolazione di quanti navi rispetto al passato? Bisogna considerare anche quello. Ed alcuni ci son sempre stati come gli urti in banchina, solo che non avevamo gli attuali mezzi di informazione, i forum dove se ne parla ad ogni momento.

Giusto per fare un esempio, secondo te quanti anni ci sarebbero voluti per vedere a Venezia tutte le navi che frequentano il porto in una stagione? Per vedere seicento navi transitare nelle nostre acque quanto tempo ci sarebbe voluto? E per tanti altri porti non credo sia molto diverso.

Hai elencato quelli del passato, solo qualcuno però; quello della Principessa Iolanda nemmeno c'entra perché la nave è affondata al momento del varo. E tutti gli altri?

Potrei riempirti tante righe di nomi di navi perdute e di perdite di vite umane.

E, ora sarò tacciato di "terrorismo psicologico", ma saremo destinati a vederne ancora di incidenti più o meno importanti. L'errore umano e l'evento eccezionale, non potrà mai essere evitato.
 
Gigi comprati questo libro e vedrai che prendi paura di tutti gli incidenti che ci sono stati. Lasciando la guerra, il peggior nemico delle navi é stato e lo sará secondo me il fuoco.
L´unica differenza che c é tra presente e passato nell´ andar per mare che si é perso quell´ebrezza positiva che ti crea il beccheggio ed il rollio.
E su questo libro le conti con le dita le nostre navi affondate, anzi abbiamo una marineria e dei cantieri che ci possiamo solo che vantare, assolutamente.

Image0191-1.jpg


Un saluto.
 
Non l'ho mai visto Tano; di quand'è? Passami il codice e i riferimenti. Ciao.

Lascia perdere. Trovato e acquistato. :) :)
 
Ultima modifica:
Che velocitá !!!!
Prima ho citato l´altezza metacentrica, che cambia anche a secondo la nave viene caricata, a secondo i consumi viene zavorrata perche é importante che sia in quei parametri. Lo dico perche se domani si vede una nave girata non si venga qui a dire, avete visto !!!! Che la nave si puó capovolgere.
A me piú che le navi da crociera impressiona i portaconteiners, hanno bisogno di un minimo di carico per essere sicuri e non possono passare i limiti.
Qui l´altezza metacentrica penso che piú controllata.
Comunque la parte tecnica gliela lascio tutta a Rodolfo che la spieghi lui piú correttamente.

Un saluto.
 
Grazie Tano, una decina di metri. Non mi fido mai delle notizie che compaiono su Internet

Gigi tu hai elencato giustamente gli ultimi incidenti avvenuti, ma su una popolazione di quanti navi rispetto al passato? Bisogna considerare anche quello. Ed alcuni ci son sempre stati come gli urti in banchina, solo che non avevamo gli attuali mezzi di informazione, i forum dove se ne parla ad ogni momento.

Giusto per fare un esempio, secondo te quanti anni ci sarebbero voluti per vedere a Venezia tutte le navi che frequentano il porto in una stagione? Per vedere seicento navi transitare nelle nostre acque quanto tempo ci sarebbe voluto? E per tanti altri porti non credo sia molto diverso.

Hai elencato quelli del passato, solo qualcuno però; quello della Principessa Iolanda nemmeno c'entra perché la nave è affondata al momento del varo. E tutti gli altri?

Potrei riempirti tante righe di nomi di navi perdute e di perdite di vite umane.

E, ora sarò tacciato di "terrorismo psicologico", ma saremo destinati a vederne ancora di incidenti più o meno importanti. L'errore umano e l'evento eccezionale, non potrà mai essere evitato.
In effetti come diceva Tano, mi sono dimenticato diversi incendi....Achille Lauro, Moby Prince...la superpetroliera Haven....eppoi i disatri della Torrey Canyon, Amoco Cadiz...
 
Tutti eventi che non hanno nulla a che fare, con l'apertura iniziale del tuo post con cui hai elencato gli incidenti alle navi da crociera. ;) ;)

Nessuno che risponda però, quante meganavi sono andate in grossa difficoltà, anche per mia informazione, rischiando la stabilità, in caso di maltempo.
 
Anche io credo che si stia esagerando con le costruzioni navali, perchè, lo ripeto da anni, alla fine si concede sempre 'di più' alla parte economica, uno strappo qui, uno lì ecc.

Ma questo non vale solo per le navi, vale per i grattacieli, i centri commerciali ecc. solo che le navi in questo contesto sono forse le più sicure di tutti..

E' vero come dice Rodolfo che non si sono viste navi ribaltarsi, e che sono di sicuro molte più di una volta.. ma per me la nave da crociera 'ideale' ha le dimensioni di una Costa Atlantica, le navi più alte comunque sentono il vento ed hanno forse più tendenza ad affondare (ci metto un forse grande come una capanna) in caso di ingresso d'acqua..

Ma non stiamo parlando di scatole pericolose, solo meno sicure di una Atlantica appunto, ma più sicure di un centro commerciale.. ;)

Un saluto
Manlio
 
Le dimensioni sono un'altra cosa che però non han nulla a che vedere con la sicurezza intrinseca della nave, e sinceramente non vedo il nesso tra una grande nave e la rapidità nell'affondamento, a meno che qualcuno non me lo spieghi.

Secondo me, Concordia ha resistito anche troppo con quel genere di squarcio.

Ci son altri episodi di drammi, simili a Concordia, avvenuti su imbarcazioni moltopiù piccole.
 
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