Indaco, zenzero....e un tè alla menta. - MSC Lirica 2023 - il mio viaggio.

[capricorno]

Malaga possiede un bel centro storico in parte restaurato, in parte ancora in decadenza, spiagge, parchi ricchi di alberi subtropicali ed interessanti musei. Nella città vecchia, progettata a misura di pedoni, si esprime tutto lo splendore delle facciate Art Déco, con balconi invetriati molto tipici di Malaga. Come nella vecchia via del passeggio , Calle Marques de Larios ma anche nelle sue vie laterali con i negozi di moda e i tapas-bar, si respira un'atmosfera metropolitana. Ogni tanto infilando un vicolo si hanno piccole sorprese inaspettate....una piazzetta con una fonte sul retro dell'abside di una chiesa, un simbolo sul muro...la conchiglia, per chi è pellegrino in viaggio, è un segno...

Placa de la Costitution è la piazza centrale della città e dove è stata eseguita una importante operazione di restauro che l'ha resa così, come la vediamo oggi con molti edifici che hanno riacquistato il loro vecchio splendore. Al centro , come punto focale , la bella fontana del Nettuno. Un passaggio nel passato della storia della città, è il suggestivo Pasage de Chinitas, un tempo sede di locali frequentati da uomini d'affari. Un locale famoso era il Cafè de Chinitas, luogo d'incontro di artisti, scrittori e famosi poeti.

Perdersi in questi vicoli è qualcosa di sublime, si torna veramente indietro nel tempo....

L'acqua a terra non è perché ha piovuto ma è l'attenzione che ci mette il comune della città, affinché tutti i vicoli e le strade pedonali siano perfettamente pulite. Anche a Barcellona esiste questa buona abitudine di pulizia delle strade. Solitamente avviene la mattina presto...ma si sa che in Spagna i negozi e le varie attività aprono tardi. Saranno state più o meno le dieci del mattino, l'ora in cui ero in questa zona e ancora tutte le attività erano chiuse...anche dalle immagini noterete che non c'è molta gente in giro. Buon per me che non devo dribblare le persone per fare foto!

 

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Ogni luogo ha la sua magia e anche Malaga possiede questa peculiarità, di poterti fare vivere i luoghi in un modo diverso...ad esempio, guardando le piazze con i meravigliosi palazzo in Art Déco, potrei immaginare di veder passare le delle vetture primo '900 o ancor più...delle carrozze e veder scendere delle dame nei loro vestiti tutto trine e merletti....come le facciate dei palazzi, decorati a trine si, ma di stucchi e marmi...

Continua...

 

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E' veramente così, Malaga è sempre una sorpresa ad ogni angolo....

.....sono fissata lo so, ma non posso fare a meno di alzare lo sguardo sulle facciate dei palazzi....vere meraviglie!!




...le strade cominciano ad animarsi e qualche negozio apre i battenti...

...profumo di cose buone...

...ma abbiamo altro da scoprire.....giù per questa strada...

...oppure per quest'altra???

continua...

 

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Tutti noi conosciamo la Cattedrale, ma Malaga nel suo tessuto intricato di vicoli, ben nascosta e posta in uno spazio veramente esiguo vi è un'assoluta meraviglia di purissimo stile gotico...è la Chiesa del Sacro cuore di Malaga.

La costruzione di questa chiesa è attribuita all'architetto Fernando Guerrero Strachan tra il1907 e il 1920 prendendo come modello la Cattedrale di Toledo, integrando elementi islamici con l'obiettivo di renderla più spagnola e ispirandosi anche a quella di Burgos e al monastero di Helgas.

E' a pianta di basilica con tre navate, quella centrale coperta con volte sulla quale si trova un bellissimo rosone. Risaltano le vetrate che danno luce alla navata centrale, e il crocifisso, coronato da una complessa volta ottagonale, stellata e con emblemi eucaristici.

Sulle navate laterali si trovano delle tribune. La cappella Maggiore, a pianta poligonale è presieduta da un altare neogotico....entriamo...

....non poteva che essere così, uno sfolgorio di oro!!

...suggestioni di luci sulle pareti....

 

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Magiche volte.....

I dettagli si sprecano, guardate il sotto del baldacchino posto sopra il pulpito...splendidamente dipinto...

 

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È proprio vero che questa città non finisce più di stupire. Seguendo un po' l'istinto e senza una vera e propria meta ci ritroviamo ad esplorare vicoli angusti che spesso sfociano in piccole piazzette dove si trovano gli accosti più particolari. Vicino a palazzi d'epoca spunta un palazzo dall'aria eccentrica che attira la mia attenzione.....

.....anche questo è Malaga, la capacità di reinventarsi e di convivere con differenti stili....

Malaga è anche la città dei Musei, ma anche di gallerie d'arte che propongono opere di artisti di fama mondiale ,che esordienti.
Il Museo Carmen Thyssen , aperto nel 2011 è ubicato in un bel palazzo del XVII secolo, Palacio Villalon. Conserva un nucleo di opere spagnole/andaluse provenienti dal Museo Thyssen Bornemidza di Madrid e una piccola sezione accoglie sculture e dipinti di maestri antichi.

Malaga è anche il luogo di eccellenza che diede i natali a Picasso. L'artista lasciò Malaga all'età di 10 anni, per trasferirsi con la famiglia a La Coruna. Un itinerario nei luoghi della sua infanzia può cominciare proprio dalla casa in cui nacque...il 25 ottobre del 1881.

Plaza de la Merced, una vivace piazza con ristoranti e locali alla moda che si riempiono specie nei fine settimana. All'angolo settentrionale della piazza si trova la Foundation Picasso, installata nella casa dove vide la luce l'artista. Oggi trasformata in Museo.






Al primo piano dell'edificio sono esposti , incisioni, acquerelli e ceramiche dell'artista; al secondo si susseguono mostre temporanee e al terzo ha sede un centro di documentazione.


Le belle facciate in Placa de la Merced

Noterete quanti stili diversi convivono nella medesima città a pochi isolati l'uno dall'altro....questi balconi dall'aspetto vagamente coloniale...

La profonda radice araba dell'Andalusia nelle grate sulle finestre...

..oserei dire " un'infilata sontuosa " queste finestre in affaccio sulla piazza


Non poteva mancare il museo d'eccellenza della città..

Museo Picasso è posto nel rinascimentale Palacio Buonavista, tra i più nobili edifici cittadini. È qui che trova sede lo spazio espositivo a lui dedicato; il museo espone a rotazione oltre 200 opere del maestro. Bronzi, dipinti, sculture e alcune ceramiche.....come potete vedere la coda è veramente lunga, ma è sempre così. Occorre munirsi di prenotazione altrimenti non si entra.








..continua...

 

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E vi è proprio l'imbarazzo della scelta gastronomica in questa città, che offre veramente di tutto....dai semplici bar per spuntini veloci a ristoranti più sofisticati o informali.....sempre con un'occhio all'eleganza della formula offerta anche per gli occhi e non solo per il palato. L'attenzione ai dettagli a volte fa propendere per l'uno o per l'altro.

Oppure....andare al mercato!
Non potevo non andarci, questa crociera è stata la crociera anche della scoperta dei mercati...

Come per le altre città di scalo, anche Malaga ha un suo mercato coperto che rispecchia lo stile compositivo della costruzione di quello dei mercati di Barcellona.
Il Mercato Central o di Atarazanas.

Recenti lavori di restauro hanno valorizzato questa architettura in ferro e ghisa, costruita in stile mudèjear alla fine del XIX secolo. Elemento curioso, sulla facciata sud presenta la particolarità di un arco risalente al XIV secolo, un tempo porta di accesso dell'arsenale moresco. Questa porta rappresenta l'ingresso principale del mercato e ne porta il nome. In epoca moresca questo luogo era dedicato alle attività commerciali molto fiorenti all'epoca. Oggi il mercato è frequentato da molteplici persone che vengono soprattutto per acquistare il pesce freschissimo che arriverà sulle tavole sia private che dei ristoranti di zona. E' possibile, come in tutti il mercati del genere, consumare i prodotti sul posto, verosimilmente come succede alla Bouqueria di Barcellona con cibo da strada o cibo da consumare negli appositi spazi all'aperto del mercato stesso.

 

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L'offerta gastronomica....

continua....

 

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La Cattedrale....detta anche ...La Manquita..



- E' uno dei più importanti monumenti rinascimentali dell'Andalusia. Situata in pieno centro storico a breve distanza dal porto e dalla collina del Gibralfaro, si staglia con la sua ampia volumetria nel panorama cittadino. Tuttavia rimane incompiuta per quanto riguarda la torre campanaria meridionale, per cui viene affettuosamente chiamata " La Manquita ". La sua costruzione ebbe inizio nel XVI secolo quando diversi architetti ( Pedro Lòpez, Diego de Siloè e Diego de Vergara ) cominciarono a trasformare l'antica moschea, di questa oggi rimane il Patio de Los Naranjos, un piccolo cortile con alberi d'arancio profumati dove un tempo c'era la fontana per le abluzioni.
Il colossale progetto ambizioso incontrò numerose difficoltà e richiese due secoli per essere portato a termine. Una volta all'interno è facile comprenderne il motivo. Il meraviglioso soffitto a cupola raggiunge l'altezza di 40 metri e la navata delineata da colonne, ospita un grande coro in legno di cedro. Dalle navate laterali si accede a 15 cappelle che sfoggiano splendide pale d'altare e custodiscono opere d'arte religiosa del XVIII secolo. Una delle torri campanarie fu lasciata incompleta e ciò diede origine all'azzeccato soprannome della cattedrale: La Manquita ( la signora da un braccio solo). Nel Museo della cattedrale è esposta una collezione di reperti religiosi che copre un periodo di 5 secoli.



Qualche scatto della facciata e due nozioni basilari: E' suddivisa in due ordini con colonne, corinzie al livello inferiore e composite a quello superiore. L'unica torre campanaria terminata misura 84 metri di altezza. Meraviglia di purezza di ornamenti è uno spettacolo per gli occhi!

continua....

 

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Ci siamo limitati ad osservarla girandoci attorno, il suo interno lo avevamo già visitato in due diverse occasioni. Per entrare si paga una modica cifra...ma ne vale assolutamente la pena.








continua....

 

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Di fronte alla Cattedrale si apre Placa del Obispo, dove sorge questo palazzo rosso sangue e giallo. E' il Palazzo vescovile in stile barocco che sorge in una delle più belle piazze di Malaga. Vanta un bel portale in marmo grigio e rosa con colonne corinzie e trabeazione spezzata. La nicchia superiore ospita una Pietà. Il palazzo è sede espositiva di numerose forme artistiche di Malaga. Il Palazzo comprende un bellissimo complesso di edifici che venne fatto costruire sotto il vescovo Lasso de Castilla nel 1762. La facciata ha un'impressionante porta costruita con diverse tipologie di marmi che le conferiscono diversi colori. Al suo interno si trova un patio con una scala di tipo imperiale che porta direttamente dove vengono ospitate le esposizioni artistiche. Questo prezioso palazzo venne distrutto nel 1931, anche se passata la guerra si ricostruì nel 1945. Nell'interno ci sono anche i giardini privati del Vescovo, con dei meravigliosi mosaici.

Con la cattedrale forma uno dei complessi più belli. Da visitare assolutamente, così come tutto ciò che gravita nelle vie a lato e di fronte alla cattedrale.....

 

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Prima di concludere questo scalo, vi propongo le immagini di un luogo in cui mi sono imbattuta per caso...in realtà pensavo di andarci ma poi il mio girovagare mi ha portato altrove , ma...come si dice spesso il caso, gira che ti rigira vedo spuntare tra i palazzi un campanile....e voilà!

La Chiesa di San Giovanni battista.

Esaurito il nostro tempo a disposizione e ritenendoci soddisfatti ripercorriamo i nostri passi , non mancando di passare per un " saluto" ad un sito che molte volte abbiamo visto e che è un must della città:

Posto ai piedi della fortezza che domina Malaga, in un quinta molto scenografica e suggestiva c'è questo teatro del II secolo d.C. Negli ultimi anni sono stati eseguiti grandi scavi e le gradinate e il palco ora sono ben riconoscibili...nella pavimentazione posta davanti al teatro, nella via, sotto una piramide di vetro si vedono i resti di antiche fabbriche per la lavorazione del pesce...uno spaccato di ciò che resta dell'antica colonia romana.
Se avete tempo e volete continuare la visita in questa zona, vicino al teatro c'è l'ingresso dell'Alcazaba, il forte moresco con doppia cinta muraria di torri che domina il pendio com la sua forma di ovale allungato. La salita si snoda attraversando torri ornate da arci a ferro di cavallo, tipico degli edifici Moreschi, e costringono a fare un percorso a zig Zag, salendo curva dopo curva fino alla residenza. Molte decorazioni originali col tempo sono state perse, tuttavia la fortezza può dare un assaggio dell'Alhambra di Granada. Anche qui le stanze del palazzo racchiudono tre cortili interni con stagni e ruscelli. La vista da lassù sulla baia di Malaga è splendida. Noi la visitammo nella crociera con MSC Opera...e ne ho dato descrizione in un mio precedente diario.

Ora è tempo di percorrere il polmone verde della città che ci riporterà verso il Muelle 2.

Qualche scatto del Paseo del Parque...spazi verdi subtropicali invitano a fare una passeggiata...

Rientriamo sempre a piedi , Lirica è lì che ci attende.....






continua.......

 

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A bordo fervono i preparativi per la serata Bianca che si terrà come al solito in discoteca...unica nota, un po' misera per l'aspetto di addobbo, è questa sfera sistemata all'ingresso del Lounge Beverly Ils....E come è solito, animazione completamente assente. A noi interessa relativamente ma a bordo le lamentele, specie da parte dei ragazzi si faceva sentire.

Un plauso invece all'animazione dei più piccoli, veramente molto brave e coinvolgenti le animatrici e le educatrici preposte alla vigilanza dei piccoli. Abbiamo assistito a qualche piccolo spettacolo e sfilate in maschera a tema , studiate per loro!





In attesa della partenza della nave, riusciamo finalmente ad uscire sui ponti esterni...oggi il meteo ci ha graziato....








Continua....

 

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L'arrivo in porto è bello se si riesce a vederlo tutto, ma la partenza, quella si è obbligo fisso e mi piace vedere sotto bordo i vari preparativi. Gli addetti che ritirano le bandiere, i gazebi ed infine le passerelle....poi le cime, prima una poi l'altra e poi un'altra ancora e poi...e poi quell'impercettibile flebile movimento che si fa via via più sostenuto....

...in un volteggiare di gabbiani ed una scia che pian piano prende forma, ci allontaniamo e sullo sfondo la città che da poco abbiamo lasciato...

.....sembra non voglia lasciarci, ci ha seguito per parecchio prima di sparire completamente tra i raggi di un sole che si appresta a tramontare...

...c'è chi guarda la luna....

...le ultime luci del giorno e Lirica si appresta al penultimo giorno del suo viaggio...







continua....

 

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9 giorno di crociera....
Domenica 5 Febbraio - Alicante....

Siamo tutti velisti solitari
con l'anima che tende sempre al volo

come la prora della barca a vela
che in parte è immersa

greve e prigioniera
nel " mare della vita",

ma in gran parte
alta s'eleva al Cielo
e a lui sospira"

da il canto del marinaio
di F.Paolucci.



Solo un percettibile movimento nel silenzio del mattino, il dondolio è così rilassante , tutto tace, Lirica è ancora avvolta nel tiepido calore del sonno.

Nelle mie numerose crociere, gli attimi più intensi li ho sempre vissuti a contatto con il mare e anche oggi non posso perdere l'occasione invitante dell'essere ancora una volta a vivere questi attimi di intensa solitudine....

Solitamente sono i ponti alti della nave che fanno da palcoscenico e da punto di osservazione, ma siamo in inverno e le temperature e soprattutto il vento non permettono. Lirica , come per tutte le navi della stessa classe, ha la prerogativa di avere dei bellissimi affacci a poppa.....e si, proprio sulla scia e in ogni ponte della nave, raggiungibili comodamente dalla propria cabina. Ed è qui che mi sento veramente padrona del mondo che mi circonda......la visuale è completamente libera. Anche stamattina mi ritrovo qui....sono gli ultimi giorni poi tutto sarà solo un ricordo da conservare gelosamente. L'aria è particolarmente umida e tutto fuori è bagnato come se avesse piovuto, ma la magia è che basta un raggio di sole a trasformare tutto, cielo e mare che come per magia prendono colore....

Avremo tutta la mattinata per noi, l'arrivo ad Alicante è previsto verso le 11.00, è domenica e chissà cosa troveremo in città. Onestamente su Alicante non ho molte aspettative, la mia attenzione si è esaurita negli scali precedenti in cui tutto è stato calcolato e pianificato, scali a cui tenevo tantissimo. Alicante preparata si, come è mia abitudine, non scendo mai in uno scalo senza conoscerne i tratti salienti, ma....Alicante poco mi dice e sicuramente non andrò alla principale attrattiva della salita al Castello di Santa Barbara, dove troverò mezza nave se non di più. Nessun 'altra escursione è decollata se non i soliti transfert che conducono in cittadine limitrofe che poco hanno di interessante.

Per raggiungere il centro MSC non mette nessuna navetta, ci sarà la navetta portuale gratuita che condurrà proprio alla fine del molo di attracco, alla rotonda di Placa del Mar, sono pochi metri e volendo si possono fare a piedi.
Decidiamo comunque di scendere verso le 14.00...abbiamo l'intero pomeriggio e Lirica si fermerà fino a sera inoltrata.

continua.....

 

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Alicante è una meta perfetta per un weekend alla scoperta di una Spagna diversa, lontana dalle classiche Madrid e Barcellona. Ne è una prova il Paseo de la Explanada, il lungomare con ristoranti, caffè, una lunga fila di palme, e spiagge come quella di San Juan de Postighet e dell'Albufereta, dove già a partire da fine marzo si può stare in costume a prendere il sole. Per chi vuole abbinare tintarella e immersioni c'è la bellissima isola di Tabarca, una lunga striscia di terra, un tempo rifugio di corsari e pirati. Si raggiunge dal porto di Alicante con 45 minuti di barca e offre grotte, anfratti e un mare protetto dalle rigide regole del Parco Marino, istituito nel 1986.L'anima storica di Alicante si vive anche nel suggestivo quartiere di Santa Cruz o in cima al Monte Benacantil, dove si trova il Castello di Santa Barbara, conquistato dall'Infante Alfonso di Castiglia, che lo strappò agli arabi. L'immagine che più resta impressa della Costa Blanca è proprio l'alternarsi visivo di passato e futuro. Lo sviluppo "in verticale", con palazzi e grattacieli che s'innalzano verso il cielo, come quelli di Benidorm, convive con atmosfere antiche. Come il palmeto della città di Elche , uno dei più grandi d'Europa e patrimonio dell'Unesco. Progettato dai musulmani, raggiunse il massimo del suo splendore nel XVIII secolo, con oltre 200 mila piante. Oggi si può esplorare a piedi, ma anche in bicicletta, fermandosi per fotografare la Palma Imperiale, un magnifico esemplare che misura otto braccia.
Questo è ciò che offre questa città e questo tratto di costa, denominata la Costa Blanca.

Scendiamo dalla nave e subito sotto , accanto alla passerella di discesa, la porta aperta del bus del porto è li che sembra dire " salite ", ci accomodiamo e a bus semi vuoto parte. Breve il percorso...intanto prendiamo confidenza con il luogo che ci ospiterà per questa lunghissima giornata. Già parecchia gente in giro per questo tratto in avvicinamento alla grande arteria, trafficata, che cinge il lungomare e il Paseo de la Explanada.

Prendiamo confidenza del luogo guardandoci attorno, la prima impressione è di ordine, bellezza e questo gigantesco palazzo candido ne è la prova....

Si tratta di Casa Carbonell , dimora storica costruita tra il 1922 e 1925 in uno stile ispirato alle Beaux Arts. È l'edificio più interessante della città. Si trova un po' più in giù del municipio, vicino alla spiaggia. Da qui è possibile vedere la spiaggia di Postiguet e il porto turistico. Al piano terra si trova un ufficio turistico in cui è possibile farsi dare qualche mappa della città....noi lo abbiamo trovato chiuso. Da qui potete iniziare le vostre passeggiate attraverso "l'Esplanade", un parco tipico di Alicante.

Decidiamo di lasciare la passeggiata dell'Esplanade per ultima e ci addentriamo nel centro storico della città, subito alle spalle di Casa Carbonell. Il centro storico si estende a destra e a sinistra rispetto a questo palazzo , facile da visitare anche senza una mappa della città.


Un palazzo barocco ci attende per darci il benvenuto....

Un palazzo barocco del XVIII secolo​

Il municipio di Alicante è un palazzo barocco del XVIII secolo. Le opere di costruzione dell'edificio iniziarono nel 1699, quando V. Soler disegnò il progetto, e andarono avanti fino al 1780, data in cui l'edificio venne completato.
Si tratta di un edificio unico con torri ad ogni estremità e distribuito su tre piani terminanti con una balaustra. Sulla facciata principale, di 49m di lunghezza, è presente un balcone in corrispondenza del primo piano; la facciata è realizzata in grossi blocchi di pietra. Il pilastro in corrispondenza del quale inizia la ringhiera della scala principale segna il "livello zero", ovvero l'altezza sul livello del mare.

All'interno del palazzo segnalo il Salone Azzurro, la Camera Reale di Isabella II nel 1858, con una cappella laterale presieduta da un'Immacolata di Lucas Espinòs. Grazie a una bolla pontificia del 1775 firmata da Pio VI in questa cappella è possibile celebrare messe.
Nel 1937 venne costruito un rifugio antiaereo all'interno del palazzo. Tra il 1988 e 1990 venne fatto un inventario del Corpus dei Graffiti del Municipio di Alicante e vennero inseriti anche quelli di questo palazzo.
La porta d'ingresso si trova nella piazza del Municipio, mentre la porta sul retro si trova su Plaza de Santa Faz o Plaza de la Fruta. L'edificio è adiacente alle strade Jorge Juan, all'angolo della Lonja de Caballeros, all'angolo Mayor (qui gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti del sistema difensivo basso-medievale di Alicante).

Graziosa la piazzetta posta sul retro e le vie limitrofe con parecchi locali e ristoranti alla moda, è qui che si sviluppa la movida della città....

Poteva mancare l'antica città romana?....di certo non in Spagna, dove quando scavi...trovi...

....si sale.....

continua....

 

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L'area della città che porta alla Basilica di Santa Maria è una piacevole passeggiata attraverso l'ambiente che ci accompagna ,tra edifici antichi e le aree pedonali in cui terrazze del settore dell'ospitalità, invitano a fermarsi. Una zona sicuramente da esplorare con tutta calma per il concentramento di vicoli, in salita, che portano all'antico centro fulcro della vita di questa cittadina.

Ma la nostra attenzione è rivolta ad una sfolgorante visione della facciata illuminata dai raggi del sole, che sprigiona tutta la sua bellezza.....

Basilica di Santa Maria​

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Perso tra i vicoli della città vecchia di Alicante, la basilica di Santa Maria è il più antico edificio religioso della città. E 'stato costruito in puro stile gotico, tra il XIV e il XVI secolo sul luogo della grande moschea che si trovava lì durante l'epoca della dominazione araba.I resti della più grande moschea musulmana furono trovati al di sotto di questa chiesa gotica

Il suo interno è impressionante quanto il suo esterno: la sua veranda in stile totalmente barocco, è dell''artista Juan Bautista Borja, inonda di sculture e incisioni in modo da formare una facciata incredibilmente lavorata degna del puro stile barocco che esalta la bellezza delle forme ed emoziona lo spettatore, se poi ci si mette la luce calda del sole che indora la facciata, lo spettacolo è all'apice della potenza dell'opera barocca in sè che utilizza una grande profusione di oro...ma sarà così anche il suo interno??......chissà.....




continua...

 

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La facciata della Basilica di Santa Maria è davvero spettacolare, prendetevi il tempo di ammirarla con calma, prima con una vista d’insieme e poi soffermandovi sui dettagli delle preziose decorazioni. Dopo aver scattato le vostre fotografie, entrate con rispetto all’interno e lasciatevi andare alla meraviglia dinanzi alla bellezza di questo tempio sacro. Durante la vostra visita prestate particolare attenzione all' altare rococò del secolo XVII cappelle del Battesimo, dell’Immacolata e della Comunione Sala Capitolare con un enorme fonte battesimale in marmo di Carrara.
È richiesto un biglietto d'ingresso pari a €5 a pax , con esso vi verrà fornita una piantina e un auricolare, per poter seguire passo passo la visita con le relative spiegazioni.



Il suo interno è uno sfavillante folgorio di oro....





Dentro il Altare maggiore È un gioiello rococò del XIV secolo e le cappelle dell’Immacolata e della Comunione sono notevoli. La Cappella del Battesimo ha un grande fonte battesimale in marmo di Carrara attribuito alla scuola di Michelangelo.

Il fonte battesimale....

segue...

 

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