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Ipotesi di ripresa?

Rodolfo oltre al "bus d'acqua" basta andare su un treno e vedresti che distanza c'è, e siamo in estate figuriamoci a settembre quando riapriranno le scuole.
 
Tiziano, immagino, ma io mi limito a parlare di quel che conosco; e questo è un esempio, ma è così tutto il giorno. Qui si previene? Non vedo proprio la differenza ai fini del contagio. E il tutto si ripete e si amplifica guardandosi attorno.

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Ma se dite che siamo d'accordo sul fatto che non siano cose paragonabili, perché si continua con questi paragoni?

L'occasione del contagio può essere anche un compleanno, un funerale, una cena qualsiasi, persino in famiglia.
Quindi?

È la gestione che è differente.
Perché i vaporetti, gli aerei, i bar e i ristoranti non possono essere considerati "focolai" circoscrivibili, le navi da crociera si, con tutto ciò che ne consegue.
 
Non è che siano differenti i bar/treni/bus/vaporetto ecc. è la 'forza" contrattuale delle varie associazioni di categoria ad essere più "forti" con il governo, senza dimenticare le TV e la stampa.
 
Riscriviamo le cose con un concetto terra terra: perche’ hanno fatto riaprire la maggior parte delle attivita’? Non perche’ fosse sicuro ma perche’ lo stato, le aziende e le persone hanno disperato bisogno di soldi, non ci sono altre ragioni. Benissimo, le compagnie di crociera non ne hanno piu’ per molto, meno di 6 mesi, poi non ci sara’ piu’ nulla; quindi cosa facciamo, le facciamo chiudere? A un certo punto bisogna fare delle scelte, calcolando il rischio e quindi le discriminazioni non vanno bene. E tralascio il discorso di migranti, ONG, etc. che continuano a riempirci di ammalati.
 
Ultima modifica:
Ma se dite che siamo d'accordo sul fatto che non siano cose paragonabili, perché si continua con questi paragoni?

L'occasione del contagio può essere anche un compleanno, un funerale, una cena qualsiasi, persino in famiglia.
Quindi?

È la gestione che è differente.
Perché i vaporetti, gli aerei, i bar e i ristoranti non possono essere considerati "focolai" circoscrivibili, le navi da crociera si, con tutto ciò che ne consegue.
Ci capiamo no. Cosa vuoi che ti dica che Msc Splendida è uguale ad un ristorante?
Ma se l'obiettivo è prevenire, circoscrivere, limitare è questo il modo? Tanto vale lasciare con tutte le dovute regole, limitazioni, protocolli anche l'attività delle navi da crociera.
 
Si soppesano gli interessi in gioco.

Tralasciando ogni commento su considerazioni che io reputo qualunquismo puro, sono convinto che in gioco c'è un sistema economico intero, non solo le casse erariali.

Chiudere bar, ristoranti, trasporti, avrebbe significato il collasso finanziario immediato di tutto il paese, altro che poche aziende.

Risettiamo l'asse del ragionamento su questo aspetto economico.

Sono consapevole che le compagnie crocieristiche sono ad alto rischio di fallimento, ma non credo che un ok alla ripartenza fatta così come abbiamo letto finora possa cambiare di molto questa disastrosa situazione...

Io penso che la questione dell'operatività in regime di convivenza con il virus non l'ho intravista in nessuno degli scenari prospettati dal management.

Leggo di ripresa soft graduale da agosto per arrivare agli inizi/estate del 2021 quasi a pieno regime.... mah....
Qui bisogna rivedere tutta l'organizzazione societaria (non solo le rotte/navi) per il prossimo anno e mezzo, cosa che non leggo voler fare da nessuno da nessuna parte.

Oppure lo sanno e non lo dicono.
 
Si soppesano gli interessi in gioco.

Tralasciando ogni commento su considerazioni che io reputo qualunquismo puro, sono convinto che in gioco c'è un sistema economico intero, non solo le casse erariali.

Chiudere bar, ristoranti, trasporti, avrebbe significato il collasso finanziario immediato di tutto il paese, altro che poche aziende.

Risettiamo l'asse del ragionamento su questo aspetto economico.

Sono consapevole che le compagnie crocieristiche sono ad alto rischio di fallimento, ma non credo che un ok alla ripartenza fatta così come abbiamo letto finora possa cambiare di molto questa disastrosa situazione...

Io penso che la questione dell'operatività in regime di convivenza con il virus non l'ho intravista in nessuno degli scenari prospettati dal management.

Leggo di ripresa soft graduale da agosto per arrivare agli inizi/estate del 2021 quasi a pieno regime.... mah....
Qui bisogna rivedere tutta l'organizzazione societaria (non solo le rotte/navi) per il prossimo anno e mezzo, cosa che non leggo voler fare da nessuno da nessuna parte.

Oppure lo sanno e non lo dicono.

Quando saranno approvati dal ministero i vari protocolli verranno resi anche pubblici: perche’ e’ inutile pubblicare cose che non sono ancora state approvate o che potrebbero essere differenti quando in essere.
Avranno le stesse regole, ancor piu’ stringenti, di tutto cio’ che viene fatto a terra perche’ una nave alla fine e’ solo un insieme di bar, di ristoranti, di uffici, di piazze, di vie, etc., nulla di differente da quanto si vede in un paese o in una citta’; se incontro una persona in un corridoio, in piscina o su un ponte di una nave, non fa alcuna differenza dall’incontrarla lungo un marciapiede, in una piscina o in una piazza. Se fosse positiva potrebbe contagiarmi a terra come a bordo e alla fine avrei le stesse cure in un ospedale. Quindi, come ad esempio faccio io, anche a terra evito il piu’ possibile i contatti con altre persone e quindi evito tutto, oppure non vi e’ differenza sotto il profilo sanitario girare in una citta’ o su una nave, dove comunque saranno obbligatorie le mascherine fuori dalla propria cabina e soprattutto ti controlleranno e ti sbarcheranno se non segui i protocolli obbligatori, mentre a terra ognuno fa quel che vuole.
Che poi si voglia dire che una vacanza cosi’ sia limitante posso anche essere d’accordo: ma se molti volessero farla non vedo perche’ impedirglielo.
Detto cio’, si puo’ eseere contagiati su una nave? Certamente, ne’ piu’ ne’ meno che a terra! Il virus non e’ scomparso ma a questo punto o si chiude ancora tutto 2/3/4 mesi oppure con un po’ di fatalismo si va avanti! Confido nella responsabilita’ di tutti coloro ( soprattutto di chi non lavora ) che possono permettersi di isolarsi un po’, mi metto immodestamente tra questi primi, per “ salvare “ anche tutti coloro che quotidianamente e necessariamente devono fare vita sociale per varie ragioni ( direi lavoro e salute fondamentalmente ).
Comunque tornando alla sicurezza o meno del riprendere le crociere, nel giro di 2/3 mesi vedremo tutti i risultati e sara’ facile capire se fosse giusto o sbagliato; nel frattempo attendiamo che vengano pubblicati i protocolli di imbarco, sbarco e vita di bordo che so essere molto, molto piu’severi di quanto definito dalle autorita’ sanitarie.
 
Quando saranno approvati dal ministero i vari protocolli verranno resi anche pubblici: perche’ e’ inutile pubblicare cose che non sono ancora state approvate o che potrebbero essere differenti quando in essere.
Avranno le stesse regole, ancor piu’ stringenti, di tutto cio’ che viene fatto a terra perche’ una nave alla fine e’ solo un insieme di bar, di ristoranti, di uffici, di piazze, di vie, etc., nulla di differente da quanto si vede in un paese o in una citta’; se incontro una persona in un corridoio, in piscina o su un ponte di una nave, non fa alcuna differenza dall’incontrarla lungo un marciapiede, in una piscina o in una piazza. Se fosse positiva potrebbe contagiarmi a terra come a bordo e alla fine avrei le stesse cure in un ospedale. Quindi, come ad esempio faccio io, anche a terra evito il piu’ possibile i contatti con altre persone e quindi evito tutto, oppure non vi e’ differenza sotto il profilo sanitario girare in una citta’ o su una nave, dove comunque saranno obbligatorie le mascherine fuori dalla propria cabina e soprattutto ti controlleranno e ti sbarcheranno se non segui i protocolli obbligatori, mentre a terra ognuno fa quel che vuole.
Che poi si voglia dire che una vacanza cosi’ sia limitante posso anche essere d’accordo: ma se molti volessero farla non vedo perche’ impedirglielo.
Detto cio’, si puo’ eseere contagiati su una nave? Certamente, ne’ piu’ ne’ meno che a terra! Il virus non e’ scomparso ma a questo punto o si chiude ancora tutto 2/3/4 mesi oppure con un po’ di fatalismo si va avanti! Confido nella responsabilita’ di tutti coloro ( soprattutto di chi non lavora ) che possono permettersi di isolarsi un po’, mi metto immodestamente tra questi primi, per “ salvare “ anche tutti coloro che quotidianamente e necessariamente devono fare vita sociale per varie ragioni ( direi lavoro e salute fondamentalmente ).
Comunque tornando alla sicurezza o meno del riprendere le crociere, nel giro di 2/3 mesi vedremo tutti i risultati e sara’ facile capire se fosse giusto o sbagliato; nel frattempo attendiamo che vengano pubblicati i protocolli di imbarco, sbarco e vita di bordo che so essere molto, molto piu’severi di quanto definito dalle autorita’ sanitarie.

detto così mi hai spaventato :D:D.... ho due prenotazioni in atto per ottobre e novembre....... qualora si riparta cosa mi devo aspettare ???:p:) .... gireremo per la nave guardando in cagnesco gli altri ospiti e non si potrà socializzare se non a proprio rischio e pericolo :rolleyes: !!! :lol:
 
Maurizio hai espresso gli stessi concetti che vado ripetendo da tempo, e con i quali, logicamente, sono assolutamente d'accordo.
 
Maurizio hai espresso gli stessi concetti che vado ripetendo da tempo, e con i quali, logicamente, sono assolutamente d'accordo.

Infatti, Rodolfo se io o tu od altri, non saliremmo su di una nave ora, ma manteniamo un atteggiamento rigoroso anche nel quotidiano, non vuol dire che tutti debbano essere cosi’!
 
detto così mi hai spaventato :D:D.... ho due prenotazioni in atto per ottobre e novembre....... qualora si riparta cosa mi devo aspettare ???:p:) .... gireremo per la nave guardando in cagnesco gli altri ospiti e non si potrà socializzare se non a proprio rischio e pericolo :rolleyes: !!! :lol:
Certamente all’inizio non ci sara’ quella “ liberta’ di comportamento “ che si e’ sempre vista fino a qualche mese fa’: di contro sarei abbastanza tranquillo nell’affermare che si potrebbe vivere un’esperienza di vacanza di qualita’ decisamente superiore al recente passato. Migliori servizi, pochi passeggeri, molte attenzioni, etc.
 
Maurizio, sono d'accordo, ma spero che sia chiarito come verrebbe gestito un eventuale (speriamo di no!) focolaio a bordo, per filo e per segno, perché (come ho già scritto) secondo me dovrebbe essere l'unica condizione imprescindibile per una seppur modesta ripartenza.
 
Pitt è da mo che lo vado dicendo; è l'unico problema perché sulle navi si può fare e in quasi tutte le altre attività no, non si vuole e non si può.
 
Certamente all’inizio non ci sara’ quella “ liberta’ di comportamento “ che si e’ sempre vista fino a qualche mese fa’: di contro sarei abbastanza tranquillo nell’affermare che si potrebbe vivere un’esperienza di vacanza di qualita’ decisamente superiore al recente passato. Migliori servizi, pochi passeggeri, molte attenzioni, etc.

Questo è vero sarà come viaggiare fine anni 90 inizio 2000.
 
Maurizio, sono d'accordo, ma spero che sia chiarito come verrebbe gestito un eventuale (speriamo di no!) focolaio a bordo, per filo e per segno, perché (come ho già scritto) secondo me dovrebbe essere l'unica condizione imprescindibile per una seppur modesta ripartenza.

I protocolli presentati sono molto, molto dettagliati e presentano ogni scenario ad oggi immaginabile: chiaro che puntano alla prevenzione, ma senza tralasciare che un focolaio e’ uno scenario possibile. Trascurare questo in un futuro prossimo in fare di ripartenza sarebbe da irresponsabili.
Purtoppo, volenti o nolenti, nei mesi futuri il rapporto con il virus sara’ di parziale convivenza che purtroppo non puo’ escludere certamente possibilita’ di contagi, quindi in primis prevenzione, ma in seconda battuta come procedere in caso di malattia per evitare la diffusione; fino all’arrivo di un vaccino o di una auspicabile scomparsa improvvisa del virus il nostro atteggiamento dovra’ essere molto responsabile ed anche un po’ fatalista!
 
Pitt è da mo che lo vado dicendo; è l'unico problema perché sulle navi si può fare e in quasi tutte le altre attività no, non si vuole e non si può.

Finora ho visto solo le raccomandazioni dell'Europa, con le linee guida.
Vedremo come si comporteranno le compagnie, dal momento che rispetto a quelle linee di condotta suggerite ho già espresso le mie personali perplessità.

Tra una settimana circa sapremo tutto.
 
I protocolli presentati sono molto, molto dettagliati e presentano ogni scenario ad oggi immaginabile: chiaro che puntano alla prevenzione, ma senza tralasciare che un focolaio e’ uno scenario possibile. Trascurare questo in un futuro prossimo in fare di ripartenza sarebbe da irresponsabili.
Purtoppo, volenti o nolenti, nei mesi futuri il rapporto con il virus sara’ di parziale convivenza che purtroppo non puo’ escludere certamente possibilita’ di contagi, quindi in primis prevenzione, ma in seconda battuta come procedere in caso di malattia per evitare la diffusione; fino all’arrivo di un vaccino o di una auspicabile scomparsa improvvisa del virus il nostro atteggiamento dovra’ essere molto responsabile ed anche un po’ fatalista!

Immagino tu abbia avuto modo di darci un'occhiata.
Speriamo che si concretizzino presto e compiutamente.
 
Finora ho visto solo le raccomandazioni dell'Europa, con le linee guida.
Vedremo come si comporteranno le compagnie, dal momento che rispetto a quelle linee di condotta suggerite ho già espresso le mie personali perplessità.

Tra una settimana circa sapremo tutto.
Non avevo dubbi tu avessi già elevato delle critiche.:):)
 
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