no_nov
New member
Ho letto tutti ma ripeto...l' Isis ha annunciato a breve un' escalation di attacchi e io da crocierista vorrei un comunicato delle compagnie su come intendano muoversi...nel senso di adottare misure extra ed evitare gli scali più' a rischio...Io ritengo che almeno per un anno per come stanno andando le cose le compagnie dovrebbero rivedere molte cose...già' adesso le prenotazioni avranno un calo...perche' non dare un segnale forte ai possibili clienti su un cambio di rotte? Visto che molti adesso sono titubanti? Ad esempio i porti dovrebbero essere più' protetti, il carico scarico merci...misure più' restrittive...se ci fosse un altro attentato al mondo delle crociere salterebbe completamente il mercato...forse e' meglio fare delle rinuncie almeno su i posti più' a rischio...si chiama prevenzione...non paura...
Io non capisco tutte queste pretese dalle Compagnie. Una crociera non è un obbligo se non ci si sente sicuri.
E' chiaro che le Compagnie non possono modificare tutti gli itinerari con uno schiocco di dita!
E poi esiste solo il Mediterraneo?
Chi non si sente sicuro ma vuole comunque partire perché non sceglie altri itinerari? Ci sono navi in tutto il mondo.
Posso capire il prendere la sicurezza come cittadini, nella vita di tutti i giorni (per quanto possibile) ma in quanto "crocieristi" è diverso, nessuno ci obbliga a partire. Questa la mia personale opinione.
E riguardo al calo delle prenotazioni, non ne sono così convinta.