Per la visita dietro le quinte è rigoroso indossare la mascherina e lasciare in cabina il cellulare, come ben specificato nel foglio recapitato in cabina, ma come sempre qualcuno non osserva le istruzioni e così perdiamo un po' di tempo al sequestro dei cellulari da parte dell'hostess che ci accompagnerà durante la visita.
Veniamo perquisiti con il metal detector e ci danno da indossare sovrascarpe in plastica, un camice ed un berretto dello stesso materiale, questo per la visita delle cucine.
Partiamo dal ponte 6 entrando dal ristorante Le Vele ed incontriamo subito l'Executive Chef della cucina, chissà perchè sono tutti per rotondi
forse perchè assaggiano spesso????.......ma torniamo alla visita.
L'Executive Chef ci racconta che ogni giorno vengono serviti circa 6mila pasti al giorno, ma prima della partenza nei porti di imbarco, ricevono tramite uno schermo situato su una parete della cucina, un messaggio dalla Reception che comunica quanti ospiti di varia nazionalità ci sono a bordo. Nel nostra settimana di crociera vi erano 600 ospiti italiani e di conseguenza lui si regola di quanta pasta e pane , piu' altri cibi portare in cucina dalla cambusa.
Ci racconta che ogni "lavorante "in cucina ha la sua mansione, ci sono dei Sous Chef(si scrive così?) ognuno dei quali ha il suo team: il team della panetteria, della pasta, della pasticceria, il responsabile del buffet, il team della macelleria, della frutta e verdura.
Ci mostra le varie attrezzature di bordo, in base alla mia memoria e correggetemi se sbaglio, per preparare una zuppa utilizzano dei bollitori che contengono dai 4 ai 100mila litri di zuppa, la pasta viene cucinata a 15kg per volta, poi ci mostra la macchina per fare i ravioli ed i vari tagli di pasta, e poi c'è l'utilizzo delle uova per la colazione e si parla dalle 4 o 5mila uova al giorno,che in una sola crociera diventano circa 14mila, veramente numeri eccezionali per noi ospiti, mentre per loro sarà anche routine.
L'utilizzo della farina è enorme, ma poi c'è anche la possibilità di avere a bordo ospiti intolleranti o celiaci e di conseguenza, per questi ultimi, hanno una zona particolare dove producono solo pane, pasta, grissini, biscotti.
Ci spiega poi come avviene "la comanda" lui la chiama così, in realtà è l'ordine che il cameriere prende al tavolo per il pranzo/cena.
Hanno un servizio con il tablet, cioè il cameriere segna su un taccuino l'ordine dell'ospite, poi lo passa su un tablet che arriva direttamente in cucina da leggere su uno screen.
Passiamo alla visita della Lavanderia.
Ci mostrano una fila di lavatrici dalle piu' grandi alle medie dimensioni con altrettante asciugatrici per quanto riguarda il tovagliato e le lenzuola + federe ed asciugamani.Poi hanno una lavatrice solo esclusivamente per i colorati .
Molta attenzione per gli abiti degli ospiti e nella separazione della biancheria medica e divise da cucina.
Dopo aver lavato ed asciugato, si passa allo stiro, mostrandoci delle presse enormi dove si mettono le lenzuola che escono belle piegate e così pure gli asciugamani.
Mentre le giacche e le camicie degli ospiti vengono messe su un manichino, gonfiato come un pallone e poi si stacca senza pieghe.
Il reparto lavanderia lavora 24h24 - 7 giorni su 7 - c'è una squadra diurna composta da 9 persone e un'altra squadra notturna composta da 11 persone e un supervisore.
Il retro del teatro è stretto e piccolo. Entriamo in uno dei camerini pieno zeppo di abiti da sera e costumi vari, con due postazioni per il trucco.La hostess ci spiega che se gli acrobati o i ballerini non fanno in tempo a cambiarsi nel camerino, tra uno spettacolo e l'altro, lo fanno dietro al tendone in fretta e furia, seguiti da un aiuto costumista che prepara in anticipo gli abiti.
Per queste visite impieghiamo tutta la mattinata, e quindi arriva l'ora per il pranzo, rigorosamente al nostro ristorante L'Edera, che essendo al ponte 5 non ci darà alcun fastidio il mare mosso della giornata odierna.
(continua......)