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L´Augustus dell Italia di Navigazione ( 1952 - 1976 )

  • Autore discussione Autore discussione tano
  • Data d'inizio Data d'inizio
Manlio la manutenzione non e' quella visibile agli occhi anche attenti di un passeggero. La si capisce solo quando la si deve organizzare.... La classica coperta corta... Tiri da una parte e si scopre dall' altra. Incredibile cosa fa il mare....
 
Uno dei Paesi, dove sono più numerose le navi conservate, sono gli Stati Uniti. E' vero quel che dice Amoilmare che in quel paese si incontrano parecchie navi conservate, ma sono soprattutto navi militari, al cui mantenimento partecipa la U.S.Navy.

Ho una pubblicazione, di due tre anni fa, dove si elenca il pietoso stato di conservazione di moltissime di queste unità, per mancanza di stanziamenti. Non ritorno sul come sono ridotte e cosa si fa per mantenerne quel minimo di "conservazione": più di qualcuna già al tempo della pubblicazione risultava avere i giorni contati.

Gli Stati Uniti, potevano permettersi di dedicare delle risorse per quell'aspetto; una nazione che possiede, ma soprattutto possedeva una flotta navale unica al mondo per quantità e qualità, era in grado di accollarsi anche queste spese.

Ma anche lei di questi tempi sta tirando la cinghia nel settore della difesa, e credo che anche la borsa dedicata ai "cimeli" stringerà ulteriormente i cordoni.

Il Vasa, pregevolissima conservazione, secondo me, non lo si può paragonare all'Augustus, né al Rotterdam e nemmeno al QM.
Se il percorso della storia fosse stato diverso e più favorevole, anche le navi di Nemi, sarebbero state conservate.

E in giro per l'Europa, oltre a quelle tre, quattro navi storiche, non c'è nulla di più, se non ricostruzione di modelli, frammenti di navi, strumentazioni, qualche sezione "salvata", piccole imbarcazioni locali, qualche barca da lavoro.

Personalmente, mi chiedo, un motivo ci sarà o no?
 
Ultima modifica:
Rodolfo hai assolutamente ragione. Anche l´United State é rimasta con vita solo perche ha dei motori potentissimi che permette alte velocitá in caso di necessitá militari, o seno giá sarebbe da tanto ad Alang. Poi é vero le mantengono ma sono in uno stato di abbandono che fa paura.
É inutile discutere, mantenere una nave é dificilissimo.
Io credo che l´Augustus solo la puó salvare capitali privati di forti appassionati. Sento comentari di ex marittimi Italian navigazione, tutti che raccontano i bellissimi ricordi trascorsi in mare, ma nessuno che dice in modo di conferma, bisogna salvare l´Augustus !!!
Sono loro i primi a capire che é una utopia.
Ammiro Pmanlio e i suoi discorsi, se ci fosse una vera intenzione da parte di qualch´uno anch´io ci sarei dentro e come, ma non c´é.
Poi l´Augustus, non é piú l´Augustus, la sua anima é dal ´77 andata via.

Un saluto.
 
Ciao Manlio,

la manutenzione non è quella che si vede a bordo di una nave in qualità di passeggero; è anche quella. Quella, più che altro, che la tiene in ordine dal punto di vista estetico, della cura, della presentabilità. E costa una simile gestione, in termini di uomini e mezzi. Quando si è finito da una parte, si ricomincia dall'altra. E', tanto per fare un esempio, la continua, costante manutenzione che viene dedicata alla Torre Eiffel.

Ma la vera manutenzione di una nave, è un'altra cosa; è molto di più. E molto, ma molto, più costosa; è questa.....

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E non sono degli interventi isolati, ma molto più frequenti di quanto si possa immaginare. Altrimenti se non si fanno il "ferro" si riduce così.

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Ed è per questo che, a parecchie di quelle navi americane che ancora "resistono" hanno creato un "letto" di ghiaia sotto il loro scafo e le hanno fatte appoggiare al fondo.

Potete dirmi quel che volete, ma questa non è conservazione.
 
Impallamento pc=perdita di una risposta scritta in venti minuti.. :(

Mi dispiace, però la risposta c'era..

Rodolfo, a parte la mia risposta sull'Augustus, per le navi di Nemi negli anni trenta non si poteva far nulla..
La perdita di acqua dal legno aveva già deformato gli scafi e tutto andava in rovina, l'incendio è servito a 'mascherare' questa realtà..

Era meglio senza incendio ma comunque oggi ci sarebbe rimasto ben poco..

Se si fossero prelevate invece negli anni sessanta/settanta la storia era ben diversa..

Un salutone!!
Manlio
 
Impallamento pc=perdita di una risposta scritta in venti minuti.. :(

Mi dispiace, però la risposta c'era..

Rodolfo, a parte la mia risposta sull'Augustus, per le navi di Nemi negli anni trenta non si poteva far nulla..
La perdita di acqua dal legno aveva già deformato gli scafi e tutto andava in rovina, l'incendio è servito a 'mascherare' questa realtà..

Era meglio senza incendio ma comunque oggi ci sarebbe rimasto ben poco..

Se si fossero prelevate invece negli anni sessanta/settanta la storia era ben diversa..

Un salutone!!
Manlio

Manlio, forse non hai capito che queste foto non sono il recupero di una nave, ma la manutenzione normale di una nave in servizio.
Questa e' la manutenzione vera e propria, quella che anche una Augustus nuova di palla deve essere sottoposta anche se ferma in porto....Ancora di piu' se i bacini previsti sono molto meno frequenti di una nave operativa.
C'e' poco da considerare, qesti sono interventi da centinaia di migliaia di euro.... poi se la si vuole far affondare e appoggiare sulla ghiaia..allora va bene
 
Domando ai "tecnici" ma una nave riconvertita ad altro, essendo poi di fatto un non-nave, in caso di manutenzione, presenta ulteriori difficoltà rispetto ad una nave che naviga?lo so che è una domanda un po' contorta, ma in sintesi quello che mi chiedo è come si fa per spostarla...
 
Lo so Manlio; sulle navi di Nemi mi avevi istruito a dovere ;) ;), infatti ho detto se il momento fosse stato più favorevole.

Laura la sposti, se non è appoggiata al fondo ;), con i normali mezzi di rimorchio. Naturalmente un rimorchio da "poco" se la struttura cantieristica è nelle vicinanze, più complesso o molto più complesso se abbisogna di lunghi tratti di mare.
 
Laura la sposti, se non è appoggiata al fondo ;), con i normali mezzi di rimorchio. Naturalmente un rimorchio da "poco" se la struttura cantieristica è nelle vicinanze, più complesso o molto più complesso se abbisogna di lunghi tratti di mare.

Ok, grazie!In effetti pensavo all'ipotesi di Manlio (senza motori e con turbina esterna) però effettivamente presumo che anche in fase di collocamento venga eventualmente tenuto conto del problema "spostamento" ;)
 
Ho letto con grande interesse tutto ciò che è stato scritto: sentimenti, cuore, nostalgie, tecnica, economia e lasciatemelo dire talvolta forse anche un po' di fantasia, si è detto veramente di tutto argomentando con maestria per cui non mi sento di aggiungere altro se non che una nave è fatta per navigare è quando cessa definitivamente di farlo per un motivo o per un altro in realtà già non è più viva, insomma la vita non pulsa più in lei. Come un pesce per vivere ha assoluto bisogno che il mare attraversi le branchie, così la nave non può restare troppo a lungo senza fendere il mare. Certo conservarla potrebbe essere bello ma comunque è un po' come guardare un'aquila impagliata su un trespolo. Ciao e grazie a tutti. Fan
 
Fandelmare...come sempre, con poche parole, riesci ad esprimere concetti chiarissimi e di perfetta sintesi ;)
 
Ho letto con grande interesse tutto ciò che è stato scritto: sentimenti, cuore, nostalgie, tecnica, economia e lasciatemelo dire talvolta forse anche un po' di fantasia, si è detto veramente di tutto argomentando con maestria per cui non mi sento di aggiungere altro se non che una nave è fatta per navigare è quando cessa definitivamente di farlo per un motivo o per un altro in realtà già non è più viva, insomma la vita non pulsa più in lei. Come un pesce per vivere ha assoluto bisogno che il mare attraversi le branchie, così la nave non può restare troppo a lungo senza fendere il mare. Certo conservarla potrebbe essere bello ma comunque è un po' come guardare un'aquila impagliata su un trespolo. Ciao e grazie a tutti. Fan

Concordo su ogni singola tua parola!!
 
Manlio, forse non hai capito che queste foto non sono il recupero di una nave, ma la manutenzione normale di una nave in servizio.
Questa e' la manutenzione vera e propria, quella che anche una Augustus nuova di palla deve essere sottoposta anche se ferma in porto....Ancora di piu' se i bacini previsti sono molto meno frequenti di una nave operativa.
C'e' poco da considerare, qesti sono interventi da centinaia di migliaia di euro.... poi se la si vuole far affondare e appoggiare sulla ghiaia..allora va bene

Lo so.. ti dico che ci avevo pensato..

Ok, grazie!In effetti pensavo all'ipotesi di Manlio (senza motori e con turbina esterna) però effettivamente presumo che anche in fase di collocamento venga eventualmente tenuto conto del problema "spostamento" ;)

Avevo pensato anche a questo..

Su cosa avessi pensato di fare ha poco senso discuterne adesso, perchè lo avrei detto dopo una attenta analisi economica, basata sul fatto che i soldi iniziali a disposizione del gruppo erano tanti assai..



Ho letto con grande interesse tutto ciò che è stato scritto: sentimenti, cuore, nostalgie, tecnica, economia e lasciatemelo dire talvolta forse anche un po' di fantasia, si è detto veramente di tutto argomentando con maestria per cui non mi sento di aggiungere altro se non che una nave è fatta per navigare è quando cessa definitivamente di farlo per un motivo o per un altro in realtà già non è più viva, insomma la vita non pulsa più in lei. Come un pesce per vivere ha assoluto bisogno che il mare attraversi le branchie, così la nave non può restare troppo a lungo senza fendere il mare. Certo conservarla potrebbe essere bello ma comunque è un po' come guardare un'aquila impagliata su un trespolo. Ciao e grazie a tutti. Fan

Sergio, tutto vero, ma a.. metà!!

Se applico quello che dici all'Augustus allora lo applico a Pompei, al Vasa, al Victory, a Ostia Antica ecc.

L'Augustus fermo non è più una nave, come non sono più sommergibili il Toti, il Dandolo, il Nazario Sauro..

Ma salire sul Toti o sul Sauro, anzi addirittura avere la possibilità di confrontarli, ha per me un valore immenso..

Ormai parliamo del nulla, forse non mi interesserei più dell'Augustus neanche se mi pagassero: non sopporto l'idea di vedere un lavoro crollare come un castello di carte ad una elezione politica, non ho interesse a discutere di ogni virgola prima di avere fatto una analisi tecnica seria, non mi va di farmi dare del disfattista o del visionario, ma ciò non toglie che ho sempre desiderato andare a Manila e vederlo, perchè puoi studiare mille libri, ma quando ci sali sopra è diverso.. anche se non è più una vera nave..

Un saluto!
Manlio
 
Avevo pensato anche a questo..

Su cosa avessi pensato di fare ha poco senso discuterne adesso, perchè lo avrei detto dopo una attenta analisi economica, basata sul fatto che i soldi iniziali a disposizione del gruppo erano tanti assai..





Sergio, tutto vero, ma a.. metà!!

Se applico quello che dici all'Augustus allora lo applico a Pompei, al Vasa, al Victory, a Ostia Antica ecc.

L'Augustus fermo non è più una nave, come non sono più sommergibili il Toti, il Dandolo, il Nazario Sauro..

Ma salire sul Toti o sul Sauro, anzi addirittura avere la possibilità di confrontarli, ha per me un valore immenso..

Ormai parliamo del nulla, forse non mi interesserei più dell'Augustus neanche se mi pagassero: non sopporto l'idea di vedere un lavoro crollare come un castello di carte ad una elezione politica, non ho interesse a discutere di ogni virgola prima di avere fatto una analisi tecnica seria, non mi va di farmi dare del disfattista o del visionario, ma ciò non toglie che ho sempre desiderato andare a Manila e vederlo, perchè puoi studiare mille libri, ma quando ci sali sopra è diverso.. anche se non è più una vera nave..

Un saluto!
Manlio

Manlio...con queste ultime tue parole, permettimi, anche tu sei arrivato nella razionalità di oggi...le tue motivazioni sono sicuramente molto più concrete delle nostre in quanto vissute e non, come nel nostro caso, solo ipotizzate...forse si poteva dare qualcosa di più...ma non oggi.
Comprendo e condivido le tue amare riflessioni, ne prendo atto...pensando che sono probabilmente l'ennesima occasione sprecata...:(
 
Mi sa che adesso é finita, stanotte da radio poppa, mi sa che c´é lo spiaggiamento dell´Augustus ad Alang.

Un saluto.
 
Non è del tutto sbagliato....... Di solito si dice che la nave è stata trasformata in lamette. Uno, correggi.

In ogni caso la nave, al traino, sembra sia proprio arrivata ad Alang, dopo essere stata "spogliata" di molte suppellettili ed oggetti di valore dal vecchio proprietario.
 
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