Che bei ricordi Anna!
Conosco benissimo quelle zone, Asso poco più in là di Canzo , sono luoghi di villeggiatura, che erano molto in voga negli anni 60/70. Un comprensorio molto ricco di bellezze naturali ed amato particolarmente dai milanesi per trascorrere le loro vacanze. Facilmente raggiungibile in poco tempo da Milano conciliava le esigenze di chi amava le belle passeggiate tra la natura ed i boschi, ma anche per chi amava l'arrampicata. A Canzo con i suoi famosi " corni" , forniva una valida palestra per gli amanti della roccia. Ancora oggi, sebbene i tempi siano cambiati, i luoghi sono rimasti pressoché intatti forse con meno glamour, poco frequentati dal turismo di massa e forse anche per questo molto piacevoli perché ci raccontano di bellezze veramente autentiche nella loro semplicità. Oasi naturali dove immergersi nei numerosi sentieri che portano verso i pianori , poco prima delle arrampicate è un'esperienza molto suggestiva. Si ha modo di affiancare torrenti e raggiungere una piccola sorgente di acqua tra i il verde del bosco e il solo " rumore" oltre all'acqua che scorre è il canto degli usignoli.
A poco più di 30 minuti dalla montagna, attraversando la Valbrona ( valle ombrosa) si passa ad un panorama uno tra i più belli e suggestivi di tutto il Lario. È forse questo tratto di lago, la parte descritta da Anna, che comprende la sponda da Onno verso Bellagio, quella che presenta luoghi più suggestivi e romantici, con le mille calette e le splendide ville affacciate sul lago. Oasi di vero piacere dove l' acqua a riva è cristallina e offre un approdo dolce con meno insidie rispetto ad altri luoghi del lago. Il tratto che parte da Como verso Bellagio e la restante riva fino ad Onno, si caratterizza con picchi scoscesi verso il lago che qui, a poca distanza dalla riva, raggiunge il suo punto di massima profondità.
Il lago poi, visto dal lago è ancora più bello e la navigazione molto rilassante.
Vi propongo qualche scatto.
Il primo per Anna, forse non lo riconosci o forse sì, questo è l' affaccio del ristorante che hai menzionato...e sotto i Corni di Canzo
Questi altri scatti sono le rive di quel tratto di lago, scattate qualche anno fa, mentre eravamo in barca ospiti di amici.
Eravamo a bordo di una barca di amici per una gita sul lago e a tal proposito ho un aneddoto che mi ha fatto ricordare Anna che riguarda questo tratto di lago. Risale a parecchi anni fa, quando si usciva la domenica in compagnia e la meta preferita era il lago. Ebbene , mio marito, allora eravamo solo amici, aveva un gommone con motore e la domenica si andava solitamente ad Abbadia Lariana, per chi conosce la zona era dalla parte opposta del lago , sul versante di Lecco proprio di fronte a Onno. Quel tratto di lago lo si preferiva poiché era assolato sino a tarda sera. Mentre noi eravamo a prendere il sole sulla spiaggetta, un gruppo di quattro ragazzi, tra cui mio marito, decidono di prendere il largo con il gommone. Ebbene per farla breve....dopo ore ed ore ci si preoccupava non vedendoli arrivare!! Allarmati tutti non si sapeva che fare, se aspettare o chiedere aiuto, allorché vediamo un motoscafo avvicinarsi con qualcuno a rimorchio...bhe' , avrete già capito chi era. Ma cosa era successo??? Finita la benzina???
No...no! Semplicemente il motore non agganciato bene era finito a fondo!!! [smilie=sub[1].gif]....i poverini dopo l'incredulità e le reciproche accuse di manchevolezza a turno hanno cercato di remare, con scarsi risultati visto la forza della corrente che li trascinava altrove. Fortunatamente gli occupanti di quel motoscafo ha notato che erano in difficoltà e ha prestato soccorso.
Ancora oggi lo ricordiamo questo episodio e ancora di più, passati molti anni era oggetto di ricordo.... quando con un altro gommone molto più grosso ma questa volta all'Elba, prima di partire la fatidica domanda : " ma...il motore lo hai agganciato bene????..."