Rispondo volentieri all'invito di Oriana.
Molti di voi sanno che oltre alle navi sono appassionato di un altro mezzo di trasporto, il treno. Vi racconto allora il viaggio in treno più lungo da me effettuato, ben 23 ore e mezza!!! Potete immaginare che sballo...!
Se mi seguite, leggerete non solo la breve storia di un viaggio e di una vacanza, ma anche altro...
Andiamo indietro di diversi anni, quando incontrai una bella ragazza, studentessa universitaria di Fisica. Cominciammo a frequentarci, e dopo tre mesi ci fidanzammo. Si, adesso qualcuno di voi, più giovane, si metterà a ridere, ma all'epoca si diceva e si usava così...! Poco dopo lei si laureò, e mi disse che aveva accettato una proposta della sua facoltà, una borsa di studio per poter frequentare nel periodo estivo uno dei più importanti osservatori astronomici europei, situato nel nord dell'Olanda...
Quindi questa nostra storia appena iniziata già ci metteva alla prova, dopo due mesi si prospettava un distacco di altri tre, e una lontananza non da poco...
Ma io calai subito la mia carta: vengo a trovarti in Olanda, per una settimana!
Restava da scegliere il mezzo per recarmi ad Amsterdam: all'epoca (parliamo del 1985) i voli aerei erano ancora piuttosto cari, non c'erano le Compagnie low cost, e la passione dei treni per me aveva ancora il monopolio, per cui non c'erano dubbi: prenotai una cuccetta sul treno Italia Express, Roma-Dortmund, con una carrozza diretta che proseguiva per Amsterdam.
Partii da Roma Termini un pomeriggio di agosto, alle 16:30, piuttosto su di giri sia per poter riabbracciare la mia ragazza, sia per il viaggio in treno su linee e attraverso regioni per me di nuova scoperta...L'arrivo a destinazione era previsto per l'indomani alle 14....
Il pomeriggio e la sera passarono non molto rapidamente, attraversando la Toscana e l'Emilia, perchè il treno si fermò non ricordo dove e cominciò ad accumulare ritardo. Mi coricai in cuccetta per la notte che ancora non eravamo giunti a Milano...
L'indomani mattina mi svegliai quando ci trovavamo già in Germania. La linea ferroviaria tra Basilea e Dusseldorf percorre la valle del Reno: credetemi, uno spettacolo! Ammiravo dal finestrino tutte le anse del lungo fiume mitteleuropeo, il treno entrava e usciva dalle gallerie offrendoci scorci sempre nuovi e differenti, tra colline, piccole spianate e foreste ...Ad un certo punto (mi ero documentato prima di partire), ecco la rocca di Loreley! Un promontorio sul fiume, tra due anse, bello davvero, indimenticabile!
Il viaggio proseguì e fece sosta a Colonia, la linea ferroviaria un pò sopraelevata ci permise di ammirare per brevi attimi il bellissimo duomo gotico di questa città.
A Dusseldorf il treno si divise in due sezioni: le carrozze per Dortmund proseguivano da sole verso la loro destinazione, mentre le carrozze per l'Olanda dovevano essere sganciate per essere poi agganciate a un altro treno, il Francoforte-Amsterdam. Qui però sorse il problema: il treno era arrivato dall'Italia in ritardo, quindi coincidenza saltata, i precisissimi ferrovieri tedeschi non avevano fatto attendere il treno per l'Olanda, che era già partito puntuale, senza di noi...
Di conseguenza, si dovette aspettare il treno successivo, che sarebbe giunto ad Amsterdam alle 16...
Mi ricordo che avevo una fame non da poco, mi ero portato dietro qualcosa, ma pensavo che il pranzo l'avrei fatto in Olanda ad orario programmato, invece...
Metteteci poi che i telefoni cellulari non esistevano ancora, quindi non potevo avvisare nessuno delle due ore di ritardo...
Immaginatevi allora questa ragazza in terra straniera, che alla stazione di Amsterdam aspettava trepidante il suo lui...Dopo due mesi di telefonate senza vederci...E che all'arrivo del treno non lo vede scendere...!!!
Ecco, sedotta e abbandonata, questi uomini, tutti uguali...Prima tanti bei discorsi, promesse di venirmi a trovare, e invece...!!!
Chiedi di qua, chiedi di là...ma le carrozze da Roma, non ci sono con questo treno??? Finalmente un ferroviere olandese più benevolo e informato spiegò alla ragazza che avrebbe dovuto attendere il treno successivo, in arrivo due ore dopo...!
Conclusione: un viaggio in treno di 23 ore e mezza, il prezzo che ho pagato per riabbracciare Alessandra, questo il nome della ragazza che dopo un anno sarebbe divenuta mia moglie...Prezzo pagato più che volentieri, per un mare di motivi...!!!