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Leggende sui Mari

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Ho sentito un pò di gente (due persone in realtà) per capire come questo topic possa continuare, ed ho avuto (ovviamente!! :p ) due risposte diverse..
In parte sono preparato per entrambe, in parte no però potrei rimediare a questo.
Il punto è che da una parte il tempo è tiranno, dall'altra non capisco quanto vada la pena di insistere, non sapendo il vero interesse che il topic suscita..
Per cui cerco.. un feedback, come direbbe un manager..

Però intanto accenno ad una storia famossissima, perchè l'altro ieri si è vista in televisione..
Marlon Brando.. il Bounty!!

La storia la conoscerete di sicuro, ci metto solo qualche puntino sulle i..

Che andava a fare il Bounty? Quale gloriosa missione?
Andava a prendere l'albero del pane per portarlo nelle piantagioni di schiavi, con l'idea che se attecchiva questi sarebbero stati nutriti a più buon mercato..

Chi era Bligh? Era un famoso comandante, aveva fatto lo stesso viaggio sotto Cook ed era (come dimostrò) un grande marinaio..

Fletcher Cristhian fu scelto proprio da Bligh, ma era ancora digiuno di mare..

Perchè si ammutinarono? Ricerche ufficiali, non Hollywwodiane, puntano il dito sulla sosta a Tahiti, lì l'equipaggio ha sperimentato il bel vivere, ed una nave con rinunce e frusta poi è brutta da digerire..

In realtà se Bligh sia stato o no questo mostro è tutto da vedere, dopo il Bounty dovette fronteggiare un'altra rivolta nel nuovo Galles, dove era governatore, ma va detto che in marina il trattamento era normalmente durissimo e non risulta, ne prima ne dopo, che Bligh fosse più duro di altri..

la parte peggiore del tutto?
Gli ammutinati tornano a Tahiti e caricano donne ed uomini (per governare la nave), ma lo fanno sentendosi 'Bianchi' superiori..
Riporto una piccola parte della solita wikipedia:

Con il passare degli anni però sembra che i rapporti tra gli inglesi e i polinesiani, questi ultimi trattati come schiavi, cominciassero a logorarsi. Nell’autunno 1791 alcuni tahitiani si ribellarono e la pace fu ristabilita solo con l’uccisione di due di loro da parte di altri tahitiani. Nel settembre 1793 vi fu una nuova ribellione dei polinesiani, probabilmente fomentata dall’ex guardiamarina Edward Young. Durante la rivolta trovò la morte la maggior parte dell'equipaggio tra i quali (pare) lo stesso Fletcher Christian, insieme a John Williams, John Mills, Isaac Martin e William Brown. Tra i pochi inglesi rimasti in vita, John Adams, che a quel tempo usava ancora il falso nome di Alexander Smith con cui si era imbarcato sul Bounty, con lungimiranza riuscì a rappacificare le due etnie, compito semplificato dal fatto che tutti i polinesiani maschi erano stati uccisi. Negli anni a seguire morirono William McKoy, suicidatosi in modo anomalo, buttandosi ubriaco da una rupe con mani e piedi legati, Matthew Quintal, divenuto alcolizzato e pericoloso per la comunità e quindi eliminato da Young e Adams, ed infine Edward Young, per un attacco d’asma, lasciando Adams da solo con le donne ed i bambini.

Sarà un pò meno romantico.. ma è la verità!!

Salutoni
Manlio
 

ro56

New member
Re: leggende

Re: leggende

Eh già :? Che peccato, era una così bella storia!!!
Sai Manlio, ricordo come fosse oggi il giorno in cui mio papà, mi portò al cinema a vedere in anteprima, il film, ero bambina,abitavamo a Genova, quindi potevo avere massimo 9 anni, ma probabilmente ne avevo meno, mi è piaciuto moltissimo, mio papà era preoccupato per la lunghezza dello spettacolo, pensava che mi sarei stancata, invece, dato che Salgari, per esempio,come altri libri d'avventura, mi accompagnava ogni sera al sonno, l'ho trovato bellissimo.
Volevo anche dirti Manlio che hai un'autentica e bellissima ,dote di narratore, è veramente bello leggere ciò che scrivi, decisamente piu' coinvolgente di quello che scrivono quelli che citi, grazie!!! Ro.
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Eh già Che peccato, era una così bella storia!!!

Mettila così, a fronte della bella storia che tale non è più è nata, per motivi Hollywodiani, una bellissima nave:

http://www.tallshipbounty.org/

Che oggi fa sognare qualche bimbo..

Come narratore scrivo in modo organico, mentre le citazioni le adatto, per questo magari appaiono meno belle..
Però a differenza di Serbet ad esempio, sto dedicando poco tempo a questa cosa, per cui sono costretto a fare i 'colpi di Google..'..
Per una volta però abbasso la modestia, è vero che ho la dote di farmi capire, è sempre stato così sin da piccolo, il top fu all'Università, dove ho fatto una parte del dottorato: invece di chiedermi spiegazioni sulla mia materia arrivavano tutti, tanto che sono stato 'costretto' ad insegnare anche materie su cui non avevo mai dato un esame.. :p

Salutoni :p
Manlio
 

ro56

New member
Re: leggende

Re: leggende

Eh sì, pensa che quando vedo un tuo messaggio, chiamo anche gli altri a leggerlo, perchè merita, peccato che tu non abbia piu' tempo da dedicarci, ma io ho comunque un lavoretto per te, ti faccio un mp, grazie un saluto Ro
 

cirellina

Well-known member
Re: leggende

Re: leggende

pmanlio continua ti prego!!
Io sono fedele all'appuntamento con "la leggenda" ed anche se non replico ogni volta alle "novità storiche" cui ci rendi partecipi, voglio continuare a leggerle!!
Hip Hip per manlio!!
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Cirellina, io cercherò di continuare, però questo è uno spazio aperto, chiunque vuole può metterci il suo..
"Storie e Leggende" è un tema apertissimo, che raccoglie di tutto, sono sicuro che nel sito c'è tanta gente in grado di dare linfa vitale a questo post..
Per la parte storica si può andare dai viaggi di scoperta all'avventura vera e propria, praticamente dai primi tronchi di legno alla coppa America, magari mettendoci in mezzo Soldini ed il Pirata Barbanera, mentre per la leggenda c'è un mondo.. ricordando che molte leggende sono in realtà trasposizioni e distorsioni di fatti reali.. Tanto per citarne alcune: Il Minotauro, l'Odissea, Giasone ecc.

Poi escono fuori le navi fantasma, il triangolo delle Bermude ecc. altre storie (a parte il Triangolo non sono molto ferrato) immaginarie, ma che rendono lo spirito di un'epoca dove andar per mare suscitava la paura..
Diciamo che ognuno, nel suo campo, può metterci qualcosa..
Se io posso farvi correre con il Cutty Sark sulla rotta del thè non ho dubbi che altri (non faccio nomi) siano perfettamente in grado di farvi correre con il Rex verso il Nastro Azzurro..

Salutoni
Manlio
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Vedo che il tentativo di cercare altri autori è.. andato!!
E va bene, allora.. anche se non sembra adatto al tema in realtà lo è eccome..
Vi va di sbarcare ad Atlantide? :wink:

Diciamo che il seguito di questo post potrebbe essere, ma DA UN PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO E DOCUMENTATO (detto così è chiaro no? :wink: ), costituito da almeno due tematiche:

ATLANTIDE

IL DILUVIO UNIVERSALE

e magari anche da una terza: il triangolo delle Bermude..

Perchè Atlantide ed il Diluvio? Perchè forse è meno chiaro di quel che si dice, ma sono storie di mare, vere e proprie storie di mare..

Però dopo una serie di passaggi così pesanti poi tornerei leggero verso temiquali i grandi viaggi di scoperta, le avventure di qualche esploratore ecc.

Vi va?

Attendo risposte.. :roll:

Salutoni
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: leggende

Re: leggende

Sì, mi va, ma solo dal punto di vista storico scientifico e per quelle di un certo rilievo, come quelle che tu hai citato. Da parte mia, non parteciperò mai a discussioni, per esempio, sullo spirito del Comandante del Bounty, che aleggia nelle navi moderne o cose simili. Vai Manlio.
 

ro56

New member
Re: leggende

Re: leggende

Sono daccordo manlio, alternerei temi piu' di rilievo con altri piu' " leggeri", vai Manlio che in estate la tv offre poco, facciamoci una cultura!!! Ciao Ro.
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Allora, partiamo da Atlantide, rubo un pomeriggio per dire cosa E' e cosa NON E' di sicuro Atlantide, poi veniamo al succo della cosa, cosa potrebbe essere che ha ispirato questo storia..
Primo, Atlantide non è un mito: un mito passa di bocca in bocca fino a divenire conosciuto e, in qualche caso in antichità, considerato una realtà storica.. nulla di tutto questo vale per Atlantide..
Atlantide è una storia tirata fuori da Platone a bella posta per infilarci dentro la sua morale, prima di Platone nessuno mai l'aveva sentita nominare.. però.. :wink:
Però Platone narra che il grande Solone, viaggiando (diciamolo.. in ferie) in Egitto è stato messo a parte dai sacerdoti di allora di una certa storia che glorifica Atene, unica città che si è opposta efficacemente al dominio di una super civiltà che stava invadendo la Grecia..
Da qui escono delle descrizioni sia particolareggiate di questa civiltà (le case, i porti, la struttura sociale ecc.) sia 'morali' basate sotto sotto su una impostazione chi vuol far passare in modo vincente le idee politiche di Platone..

Ad un certo punto questa super civiltà scompare a causa di un disastro naturale:

« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. (...) In tempi posteriori (...), essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte (...) tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »

Platone dice anche che i documenti del viaggio di Solone sono in suo possesso e gelosamente custoditi..
Fin qui Platone, faccio notare che questa storia prima di lui non l'aveva nominata nessuno, i suoi discepoli la commentavano sostenendo che era inventata di sana pianta (Aristotele: ''Lui l'ha tirata fuori dal mare e lui ce l'ha fatta risprofondare'')

Ora fissiamo alcuni punti fondamentali: Atlantide non è il nome di questa civiltà, è un nome inventato da Platone, Atlantide NON E' la PRIMA civiltà esistita, esisteva in CONTEMPORANEA con la prima Grecia e l'Egitto.. Pur grandi guerrieri gli Atlantidei non appartenevano ad una civiltà aggressiva, ma ad un mondo civile e tollerante, per la maggior parte della sua storia governato da sovrani illuminati e dediti alla cultura..
Atlantide aveva un vantaggio tecnologico su tutte le altre civiltà, era una grande civiltà di mare, dominava il mare ed aveva una marea di isole satelliti, colonie della più grande isola principale..

Quindi vi invito a buttar via i 'Padri' della civiltà, gli extraterrestri che volavano (e perderebbero contro Atene?) gli 'Dei' e tutto quello che dicono una massa di 'geni' dell'archeologia che però non vengono riconosciuti dai ricercatori 'ufficiali', falsi e bugiardi che non capiscono, o peggio nascondono (perchè? Bhò..), le loro verità..
Esistono una serie di teorie su Atlantide: di esse una sola è seria, e va presa nel modo giusto perchè opera delle modifiche (motivate e poche) a quanto scritto da Platone e si basa su fatti certi, le altre sono sinceramente aria fritta..
Questa teoria ha il pregio di mettere in un'altra luce anche una storia che con Atlantide sembra non avere nulla a che fare, si tratta dell'esodo, narrato nella bibbia, inoltre inquadra in modo corretto una serie di storie che possono essere fatte risalire tutte allo stesso evento..

Tra un pò vi racconterò una storia, che non è vera, ma verosimile e basata su fatti veri, mi sembra il modo migliore per portarvi su Atlantide: la spiegazione di quello che non è congruo ed il limite tra l'inventato ed il certo vorrei darvela dopo, ma anticipo che tre fatti sembrano in contrasto con Platone, le date, le dimensioni, la collocazione geografica di 'Atlantide', ovviamente si spiega tutto, altrimenti non partivo proprio..
Faccio notare che molti osteggiano questa teoria, perchè negano la storia di Atlantide, ma non ciò che essa narra, perchè è vero in sè, e faccio anche notare che dietro ci sono almeno trenta anni di studi fatti da archeologi, per cui è una cosa seria..
Faccio notare che la storia di accompagnamento è mia, quindi posso introdurre, non volendo, errori aggiuntivi.. Non è facile descrivere un mondo di 3700 anni fa non essendo un archeologo.. Metterò alcuni 'buchi' narrativi su certi dettagli proprio per questo..

Pronti a partire?

Salutoni
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: leggende

Re: leggende

L'inizio è molto interessante; magari le domande in un secondo tempo. Da parte mia, vai Manlio.
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Scrivere la storia che vi ho promesso si sta rivelando più difficile del previsto, causa lavoro ed impicci vari..
Però lasciare in sospeso le cose per troppo tempo rischia di essere negativo per l'attenzione sull'argomento..
Vi posto quindi la prima parte di questa storia, alla fine della quale (mancando i punti fondamentali) avrete forse le idee più confuse, ma almeno io sarò stimolato a proseguire e voi a capire..
Questa è ancora una bozza, ma è il caso di presentarla.. mi scuso se sembrerà lenta o scritta in modo non ottimale.. il.. secondo tempo sarà più veloce ed appassionante.. garantito..

A corredo di quello che racconto, dal sito tedesco

http://www.kzu.ch/fach/as/aktuell/2000/ ... ant_00.htm

vi presento alcune provenienti da affreschi di Akrotyri (Santorini), si tratta di cose che ho visto e fotografato personalmente, ma ora avrei difficoltà ad inserire il mio materiale..
Akrotyri è una città minoica del 1700-1500 avanti Cristo, il vero gioiello archeologico di Santorini, troppo spesso ignorata dalle guide turistiche, il perchè è un mistero ben più profondo di quello di Atlantide..

Uno scorcio della cittadina:

06_akrot01.jpg


Un affresco di chiara derivazione dal gusto allora in voga in Egitto:

15_fr06.jpg


Un affresco di tradizione minoica pura:

10_fr01.jpg


Una donna minoica:

20_fr10.jpg


Una nave ammiraglia in festa per il ritorno da una spedizione commerciale:

14_fr05.jpg


Ed adesso partiamo..

Per raccontare la nostra storia intanto fissiamo un tempo ed uno spazio ok?
Siamo nel 1500 avanti Cristo: se invece che uno scritto stessi facendo un video metterei una immagine del pianeta Terra, con uno sfondo musicale stile Elisium ('Il Gladiatore', quando 'vede' i campi Elisi) mi avvicinerei velocemente al pianeta, supererei le nuvole ed inizierei a stringere verso il Delta del Nilo, siamo ancora lontani ma non troppo, sul mare si vede una grande flotta colorata..
Si tratta di navi che ricordano quelle stile polinesiano, lunghe sui venti-trenta metri, bellissime e snelle, colorate con una base di azzurro, con le vele quadre tese al vento..
Marciano in formazione, sono in fila e corrono velocemente verso l'Egitto..

E' il tramonto, una delle due navi si avvicina all'altra, un uomo sui trenta passa da uno scafo all'altro, è un comandante (o meglio, la figura equivalente nell'antichità che non contemplava i comandanti per le spedizioni navali), si stringe la mano con il suo pari merito della nave ammiraglia: 'Sei pronto a morire per un terra straniera?', i due uomini si spostano a prua, sono alti, bianchi di carnagione, ma abbronzati, giovani..
Il comandante guarda il mare e risponde "E' una terra amica, meravigliosa, mi ha dato tanto, ma l'amore me lo ha negato.. domani o dopodomani vinceremo, ma se io non ci sarò più tu dovrai lasciare un mio messaggio per Nefer.. ci tengo..", "E' una terra amica, meravigliosa, sono d'accordo, se domani non dovessi esserci più tu dovrai lasciare un messaggio per mia moglie.. ci tengo!", i due risero all'unisono "E se non ci saremo più tutti e due?"..
"Io prenderò la destra, tu la sinistra, solita tattica..", " Va bene.. gli uomini sono stanchi, dovremo fare una sosta prima di incontrare il nemico, chissà forse gli Egizi hanno già risolto lo scontro..", "Forse, ma ne dubito, a terra sono bravissimi, ma per loro l'acqua è un nemico, non la capiscono..", "Non li capisco neanche io: nel loro fiume non dovrebbe entrare nessun nemico.. chi si avvicinerebbe da noi? Perché da loro si?", "Loro erano forti e lo saranno di nuovo, ma oggi hanno bisogno degli altri.. chissà forse un giorno anche noi..".

Dopo un tempo dedicato all'analisi della tattica da tenere in combattimento i due uomini si separarono, Catreo, il nostro protagonista tornò con la mente all'inizio di questa operazione: era nella sua casa a Thera quando gli fu annunciato l'arrivo di una nave proveniente da Creta, la nave innalzava gli stemmi regali, portava un messaggio di Deucalione, l'attuale Minosse di Creta..
Catreo era il personaggio più importante di Thera, vincitore di tante battaglie contro i pirati fenici, grande commerciante.. a Creta riconoscevano il suo valore, e lo avevano chiamato per quello..
Una coalizione di popoli del mare aveva tentato una razzia nella terra di Egitto, l'Egitto era la potenza per eccellenza, ma in quel momento a causa di carestie e malattie era indebolito, ed i pirati avevano pensato di approfittarne per razziare i villaggi e catturare degli schiavi da rivendere nelle città Greche come Atene, Micene, Sparta ecc.
Catreo era stato chiamato per comandare una flotta che doveva distruggere la coalizione di popoli del mare, la cosa non doveva stupire, Creta e l'Egitto erano in rapporti strettissimi da sempre..
L'uomo tornò nella sua bellissima casa e chiamò la moglie, Naucrate, che era intenta a scrivere una lettera ad una amica di Creta, gli disse "La tua lettera viaggerà con me, con quella nave parto anche io..", la donna ebbe un soprassalto, quasi svenne.. "Vai in guerra vero? Perché tocca sempre a te?", con calma Catreo l'abbracciò ed indicò gli affreschi di casa, bellissime rappresentazioni di un paesaggio di fiume, e gli fece anche vedere la scimmia che avevano preso per i bimbi..
"L'Egitto ci ha insegnato tutto questo lo sai, lo sai che abbiamo arredato casa con il loro stile, lo sai che la ricchezza che abbiamo viene da questi loro contenitori" disse indicando un vaso, "Ora loro hanno bisogno di noi..".. Naucrate pensò tra se stessa che anche in una casa Egizia ci sono i vasi di Thera, che anche loro hanno imparato l'arte degli affreschi minoici, ma capì che era in torto..
Si strinse al marito..

Mentre Catreo se ne andava osservava Akrotiri, la sua città, così diversa da Creta, così bella..
Akrotiri era una città formata da case private, ogni casa aveva due piani, l'acqua corrente, bellissimi ornamenti e pitture, al piano terra vi erano le derrate alimentari, al primo piano si viveva..
Il porto di Thera era uno spettacolo unico nel suo genere, l'isola era come una ciambella, all'interno della quale era un porto circolare..
Dopo pochi giorni di mare la flotta che aveva radunato giunse a Creta lì, dentro l'immenso palazzo chiamato Labyrintoos (doppia ascia, da Labrys, ascia) per la sua forma era il trono del Minosse, il Re, l'equivalente del Faraone in Egitto..
Il palazzo era immenso, al di sopra di quello che un uomo potesse pensare, era costruito con strutture elastiche che reggevano qualunque terremoto, dotato di acqua corrente, decorato in ogni suo ambiente, pieno di funzionari che annotavano ogni cosa, era un gigante visibile dal mare..
La costruzione del palazzo era iniziata secoli prima, ma lo si ingrandiva sempre, era un gigante, una meraviglia senza eguali, anche se nella stessa Creta ed in Grecia erano presenti società palazziali, e palazzi bellissimi, ma uno straniero che vedeva il Labyrintoos rimaneva sempre a bocca aperta..

Il porto di Creta non aveva fortificazioni, a che sarebbero servite? Nessuno poteva arrivare qui senza essere bloccato dalla più grande flotta del mediterraneo..
Al suo sbarco Catreo osservò i giovani di Atene, erano i figli migliori della città, quelli dei nobili, sarebbero stati educati a Creta, così che gli Ateniesi non avrebbero rischiato la vita dei figli con delle rivolte, ed i figli avrebbero imparato ad amare Creta, rimanendogli fedeli..
All'interno del Labyrintoos Catreo vide sacerdoti vestiti da toro, e ad essi affidò un animale per il sacrificio rituale.. era ormai pronto ad incontrare Deucalione, costui gli spiegò la situazione: navi minoiche avevano visto parte della flotta nemica venire dalla Sardegna ed andare in Egitto, come il trattato e la volontà comune imponeva si sarebbe intervenuti.. Catreo avrebbe comandato una grande flotta, la fiducia in lui era totale..
Deucalione invitò anche Catreo ad assistere alla giostra del toro, la sera prima della partenza..
Lo spettacolo fu incredibile, un giovane in particolare eccitò il toro, e quando questi lo caricò il ragazzo lo prese sulle corna, saltò sopra fece una giravolta e scese elegantemente a terra, era un ragazzo di Atene..

Finito di ricordare Catreo si rilassò, dal giorno dopo ci sarebbe stato il pericolo della battaglia, occorreva essere al massimo della forma fisica..
La mattina infatti si vedeva la foce del Nilo, con quella forma strana che secoli dopo sarebbe stata chiamata Delta.. appena fuori dalla foce appariva una flotta composta da numerose navi, disomogenee tra di loro come forma ed ornamenti, sulla terraferma un esercito vegliava le sponde, le navi stavano uscendo dal fiume..
"Sono loro, ammainate le vele, coprite i ponti, preparate lance frecce e scudi.. tutti i rematori al loro posto, formazione da battaglia..", e la battaglia arrivò!!
Le veloci navi minoiche si infilarono tra le navi dei pirati e le colpirono con frecce incendiare e on le lance, la battaglia fu fatta anche di arrembaggi e di combattimenti a bordo, ma in realtà i pirati non riuscirono neanche ad avvicinare le navi dei cretesi, erano questi che assaltavano gli scafi quando le condizioni di superiorità erano nette..
"Era prevedibile" disse Catreo, "Sono carichi di prede, stanchi e lenti, hanno navi larghe e non filanti..".. Nel mare c'era del rosso sangue, Catreo pensò "Meglio morire a bordo che la sorte che ti tocca in acqua..".
La vittoria fu netta, dalle rive si sentiva il suono delle trombe Egizie, delle urla di saluto si levarono in cielo, molti prigionieri Egizi tornarono a casa.. La nave dell'altro lato era intatta, nessun messaggio doveva essere portato a Nefer, Catreo se ne rallegrò..

Dopo la vittoria i minoici sbarcarono a terra, accolti dall'esercito in festa, furono ornati di monili e gioielli, ricevettero il sorriso e l'abbraccio di tutti, un alto dignitario salutò Catreo "Salute o nobile alleato, il grosso dell'esercito è impegnato in terra contro gli Hittiti ed il faraone è con loro, per questo i pirati hanno approfittato, ma la vittoria è raggiunta un dispaccio dice che tra due settimane il Faraone vi onorerà..".

"Salve Amenothep!!" disse Glauco, il secondo ammiraglio della flotta, un sorriso si dipinse sul volto dell'Egizio, sorriso che divenne strano alla seconda domanda "Come sta Nefer?", "Glauco, l'Egitto è una terra amica, la più bella del mondo.. perché non resti? Nefer sarebbe contenta..", Glauco pensò e poi disse: "Non mi sento, ma Nefer mi manca..", "E poi l'Egitto sarà bellissimo, ma io sono di Creta..", Amenothep guardò l'uomo, "Ma il cuore dove è?"..

A presto il seguito, se l'approccio o lo stile di narrazione non vi piace.. cambio senza problemi, oppure lascio la storia e vi spiego tutto in modo più tradizionale.. dite voi ok?

Salutoni
Manlio
 

ro56

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Re: leggende

Re: leggende

A me piace così, questa storia è bellissima!!!! C'è anche un intrigo d'amore, sai noi donne siamo sensibili a certe trame!!! :wink: Ro.
 

pmanlio

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Re: leggende

Re: leggende

ro56 ha detto:
A me piace così, questa storia è bellissima!!!! C'è anche un intrigo d'amore, sai noi donne siamo sensibili a certe trame!!! :wink: Ro.

Qui dentro tutto, compreso l'intrigo d'amore, è messo a bella posta per spiegare dei fatti..

In particolare vorrei esprimere il legame strettissimo che esisteva tra le due civiltà, hanno commerciato per secoli (io stesso ho visto prodotti chiaramente Egizi sia a Santorini che nel museo archeologico di Atene, nelle sezioni minoiche e micenee, in Egitto qualcosa di Cretese è più difficile da trovare, ma questo si spiega tranquillamente e comunque si trova eccome) e va da sè che nel via vai fisso di ambasciatori e marinai (che facevano la spola tra le due terre) una storia d'amore ci sarà pure stata o no?
La donna Egizia e quella Minoica vivevano in uno stato di parità ed indipendenza dagli uomini, erano libere anche da morali pesanti come quelle dei secoli (o milleni) successivi, appartenevano a due popoli (non sembra nel caso Egizio con tutta quell'architettura tombale ma è così lo giuro!! :p ) che amavano la vita e l'amore, potevano (sicuro per le Egizie, probabilissimo per le Minoiche) studiare (per questo faccio scrivere la moglie di Catreo, mi rifaccio ad una lettera sulla nuova organizzazione architettonica di Tebe scritta da una donna Egiziana ad una sua amica circa 3000 anni fa)..
Probabilmente erano molto più avanzate a livello sociale le civiltà Egiziana e Minoica di molte di oggi, per gli Egizi basta leggere i papiri, per i minoici è più complesso (il lineare A, la loro scrittura, rimane un mistero..) ma lo fanno capire sia gli affreschi che le storie successive narrate dai Greci..

due popoli così simili possono avere storie d'amore..

Per cui Rosalba.. sognala tranquillamente!! :p

Salutoni
Manlio

ps: Nefer vuol dire Bella!!
 

pmanlio

Active member
Re: leggende

Re: leggende

Penso che tra sabato e domenica qualcosa riesco a scrivere, però ora approfitto di due minuti per fornirvi almeno le indicazioni base su cui ho intessuto la storia..

La descrizione di Akrotyri deriva dagli scavi archeologici e dagli affreschi rinvenuti nella stessa città: Thera altro non è che l’attuale Santorini, ma la morfologia dell’isola è cambiata completamente dopo il 1500 AC, quindi quando parlo di un’isola a ciambella con un porto interno circolare non mi baso sulla forma attuale (che lo fa pensare) ma sugli affreschi di allora, infatti il promontorio al centro di Santorini è emerso dalle acque secoli dopo..
I nomi che ho utilizzato per i minoici li ho presi dai miti Greci riferiti a Minosse, la scrittura minoica non è nota, si conosce la successiva (lineare b), ma non quella del periodo a cui ci riferiamo..

Ho deciso che Minosse non è una persona, ma il titolo di Re (come Faraone per intenderci) in base al pensiero attuale degli archeologi, l’unica cosa su cui possiamo scommettere è il nome Labirinto del palazzo di Cnosso: tale è indicato in lineare b, poco dopo la caduta dei minoici, ed il significato (doppia ascia) è chiarissimo, la doppia ascia ed il toro erano i simboli di Creta. La descrizione che ho fatto del palazzo è quella che farebbe qualunque testo di storia..
La differenza che ho rimarcato tra l’organizzazione palazziale di Creta e quella della cittadina di Akrotyri è importante: Akrotyri sarà pure una colonia minoica, ma è molto diversa dalla madrepatria e si vede benissimo, di conseguenza anche la sua organizzazione sociale è diversa, questo lo accenno nel testo..

Il labirinto ed il toro fanno subito venire in mente Teso ed Arianna, parte della storia è legata ad Atlantide e non la anticipo, ma parte la spiego subito: Teseo va a liberare i giovani Ateniesi che vengono sacrificati al Minotauro, che vuol dire?

Che le città vassalle pagassero un tributo a chi comandava era d’uso, che chi comandava portava via i figli dei dignitari delle città vassalle pure: di solito li faceva crescere con il rispetto del loro rango elevato e li si preparava a governare le città di origine, era un modo doppio per assicurarsi fedeltà, i padri non avrebbero rischiato la vita dei figli, i figli si sarebbero sentiti legati al centro del potere..
A Creta sono state rinvenute rappresentazioni di sacerdoti mascherati da toro, ed allora si è pensato che i figli degli Ateniesi fossero sacrificati, ma questo è improbabile, ho pensato (di mio, ma certo qualche archeologo è con me..) che partecipassero alla giostra del toro, gioco bellissimo ma estremamente pericoloso.. Per un Cretese ed un aspirante tale partecipare ad un simile gioco (probabilmente di carattere sacro) doveva essere un’onore incredibile, il gioco consisteva nel trovarsi da soli di fronte al toro, ma a differenza della corrida non si doveva uccidere il toro ma saltargli sopra come un ginnasta e farci una capriola.. splendido ma pericoloso!!

Lo scontro navale non lo descrivo nel dettaglio, non saprei farlo (vi posso raccontare per filo e per segno tecnica e tattica navale di secoli dopo, ma qui è il buio, almeno per me), però sono sicuro che ritrovarsi in mare era brutto assai, esattamente come secoli dopo.. Ho visto la rappresentazione di una tale battaglia in un affresco di Santorini, il poco che ho scritto sono sicuro di averlo scritto bene, come sono sicuro che starci in mezzo era brutto assai..

L’alleanza militare con gli Egizi? E’ assai probabile: gli Egizi non diranno mai di aver vinto le battaglie insieme a qualcuno, ma nei periodi di decadenza della loro storia questo episodio che ho descritto può essere avvenuto tranquillamente.. E’ sicuro che i Greci (di allora, ben lontani da quelli che ci immaginiamo, molto più vicini alla Grecia di Ulisse ndr) ed i vari popoli del mare razziavano, quando potevano, l’Egitto, guadagnandoci beni preziosi e schiavi.
In ogni caso varie rappresentazioni Egizie mostrano i minoici che portano doni al Faraone, il rapporto era stretto di sicuro, l'alleanza ci sta..

Anche gli Egizi andavano per mare: ma occorre considerare che per loro viaggiare era quasi un tabù: infatti se muori fuori dall’Egitto chi tratta il tuo corpo? Se esso non viene seppellito in terra Egizia ben imbalsamato addio immortalità.. in più l’Egitto è la più bella terra del mondo.. :wink:
In ogni spedizione di conquista o di mare (vedi la famosa spedizione navale a Punt della regina Hascepsut) andava messo in conto questo rischio.. In più le loro bellissime navi erano più da fiume che da mare..
Nonostante questo abbiamo il progetto dettagliatissimo di una nave Egizia del 2500 AC, protagonista del primo utilizzo in guerra noto di una nave (trasporto truppe) e la prima menzione di una flotta organizzata è ancora Egizia.. contrasti della storia!! In ogni caso ora capirete perché nessuno chiede a Nefer di seguire il suo amore fuori dall’Egitto, ma tutti il contrario!

Per i tecnici (Rodolfo) la nave Egizia è una cosa bellissima..

Salutoni (sempre attendendo commenti!!)

Manlio
 

pmanlio

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Re: leggende

Re: leggende

Ho scritto una parte successiva, qui sembra che la fantasia si sia scatenata, invece, purtroppo, è davvero poca.. è tutto documentato..

Vi ricordo che i nostri, battuti i popoli del mare, hanno incontrato l'esercito Egizio..

Dopo i convenevoli l’espressione di Amenothep cambiò improssivamente, ed al sorriso seguì un volto preoccupato, “Vi prego, volete venire a parte nella mia tenda?”, i due uomini lo seguirono..
“Pochi giorni fa la terra ha tremato, due volte di seguito in breve tempo, come l’anno scorso..”, l’anno scorso, ricordò Catreo, a Thera un grosso movimento della terra aveva causato il crollo di molte abitazioni, un numero elevato di morti, tanti problemi..
Dal terreno si erano elevati dei miasmi velenosi, alcuni persero i sensi e rimasero svenuti..
In quella occasione la terra era tremata anche a Creta ed in Egitto, specie presso il delta del nilo, ma le conseguenze erano state minori.
Da sempre il Dio scuoteva il terreno di Thera, ma ora sembrava che avesse intensificato gli sforzi ed avvicinato i tempi..
Amenothep guardò i due uomini e disse, “Mi sono preso la responsabilità di raccogliere viveri, erbe mediche, acqua e vestiti, perché se fosse la volta scorsa potreste averne bisogno..”, “Ho anche mandato un dispaccio al Faraone, se decideste di partire subito vi capiremmo, anzi ho dei medici volontari, verranno con voi..”, “In alternativa, se ritenete che non ci siano problemi, potete rimanere, vi daremo oro e merci..”..
“No”, disse Catreo, “Partiremo subito, sei stato un saggio ed un grande amico.”, “Ma i medici a che servirebbero? Per il nostro arrivo ormai i vivi non ne avranno bisogno, e se ci sono morti. nemmeno..”,”Amico.. mi commuove la disponibilità a lasciare l’Egitto rischiando la vita, ma non serve..”,”Glauco, divideremo la flotta in due, sei d’accordo? Tu a Creta io a Thera..”..
Glauco pensò e rispose “La maggior parte deve andare a Thera, Creta avrà meno problemi e più risorse..”..

Una volta usciti dalla tenda Amenothep vide i fuochi e i soldati che si erano mischiati ai marinai..
“Catreo, perché farli preoccupare? Lasciali riposare, ho chiesto ai contadini di aiutarci, basta che dai loro il permesso di salire sulle navi, da domani avrete solo pensieri ed angoscia..”.. Catreo annuì, scese dalla roccia si portò alla riva ed ordinò alle poche guardie di far passare i contadini, evitando che per errore combinassero danni.. La notte fu uno strano incontro tra chi lavorava pesantemente e chi rideva prima e dormiva poi..

La mattina, in una bellissima alba, Catreo dovette riunire gli uomini, spiegare la situazione e comunicare l’ordine di partire.. Un bel sole e gli auguri degli Egizi salutarono la flotta in partenza..
Una volta partiti il silenzio dominava le navi, un mare strano ma calmo le attendeva, ma non era il mare a preoccupare, era il pensiero dei cari che sembravano forse più lontani che mai..
Dopo qualche giorno la flotta si divise, una parte arrivò velocemente a Creta, Catreo e la maggior parte delle navi a Thera..
Thera non fece festa, la gente si affacciò dalle case, ma alcune avevano evidenti segni di danno.. molti si precipitarono al porto..
Una volta sbarcati gli uomini chiesero notizie su cosa fosse successo e dei loro cari..
Una scossa molto grande aveva causato qualche morto, poi il terreno aveva continuato a tremare, tremava anche ora, i miasmi continuavano a salire dal nulla..
Con una ‘visione’ Catreo ebbe la soluzione in mente.. “Dobbiamo andarcene via.. tutti!”, “Riuniamo il consiglio, decidiamo.. tutti via, tutti a Creta!!”, poi aggiunse, sapendo di mentire, “Tra qualche mese sarà passato, torneremo..”..
La gente non sapeva che dire: si convocò il consiglio..
“Le navi sono cariche di viveri, a Creta non saremmo subito un peso..”, gli anziani parlaorono, discussero, decisero.. ed alla fine Androgeo, il più rispettato, prese la parola..
“Voi andrete.. ma la mia vita è vicina alla fine.. io resterò qua, da solo, a pregare gli Dei per voi..”, Catreo trasalì, “Non puoi farlo, per almeno due motivi, il primo è che altri ti seguirebbero, il secondo è che..”, “E’ che tu sarai da solo.. Hai maturità ed autorità.. sei come un figlio.. ti abbraccio e rimango, ma farò in modo che tutti ti seguiranno..”, Androgeo uscì e pronunciò a voce alta.. “Ho avuto una visione, Catreo vi guiderà mentre gli Dei chiedono a me, a me SOLO.. di rimanere ad abitare e vegliare TUTTE le case..”, poi a parte aggiunse “Vai, sei il figlio che non ho mai avuto, vai e senti il mio orgoglio..”, i due si abbracciarono commossi..

L’evacuazione fu un lavoro durissimo, facilitato dall’arrivo di Glauco con un numero elevato di navi, Glauco non pensava certo di ripartire con un popolo!! Per settimane navi incrociarono la rotta Thera/Creta, la gente partì in ordine, ma stanca, preoccupata, disperata..
A Creta li attendevano con piano ben stabilito, si costruivano velocemente case con mattoni d’argilla, si utilizzavano le riserve dei palazzi per dare cibo..
Alla fine l’ultima nave partì, Androgeo rimase lì, fermo nel suo proposito.. e vide la bellissima flotta andare via per l’ultima volta..

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Qui mi fermo per ora: l'evacuazione di Akrotyri è un fatto comprovato, le scosse ripetute avevano spaventato la popolazione, che ha deciso di evacuare la città, è stato trovato tutto in ordine, ma nessuno scheletro ad eccezione di quello di un uomo anziano.. mi piace pensare che sia Androgeo, che ha deciso di rimanere da solo con il suo destino.. E' pensabile che l'obiettivo sia stata Creta, che era di sicuro attrezzata per far fornte ad una emergenza..

A presto con.. insisto, commenti!!

Salutoni
Manlio
 

ro56

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Re: leggende

Re: leggende

Ancora tante grazie Manlio, romanzare la storia non è certo facile, grazie per il tempo che ci hai regalato.
Sai che sul sito abbiamo un archeologo, hai avuto modo di conoscerlo?
E' seagull, forse ci aiuterà con le escursioni della crociera virtuale!!!! Magari lui qualche commento lo potrebbe fare!
Salutoni Ro.
 

pmanlio

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Re: leggende

Re: leggende

ro56 ha detto:
Sai che sul sito abbiamo un archeologo, hai avuto modo di conoscerlo?

L'ho contattato, chiedendogli di affacciarsi su questo topic..

seagull potrebbe farci sognare, ma non sarebbero sogni di mare, il suo campo è la Persia..
Sulla Persia, civiltà bellissima, l'unico racconto di mare che mi viene in mente è quello della battaglia di Salamina..
Ma chi combattè la battaglia erano i Fenici, gli Egizi e gli altri popoli sottomessi a Serse, i Persiani poco ne sapevano..

Tornando a seagull avrei piacere che intervenisse qui, sono sicuro che potrebbe correggere alcuni salti mentali ed integrarne altri..
La storia sta per finire, forse oggi stesso.. ed ammetto di essermi pentito dell'approccio, sembra un filmetto e non gli ho dato l'anima più giusta..
O era un racconto più dettagliato (impossibile in questa sede) e quindi comprendeva una descriziona seria degli ambienti, degli intrecci sentimentali, della disperazione della gente sottoposta a continui terremoti o era meglio un approccio più classico.. è successo questo è successo quest'altro..
Il vero vantaggio di questa storia introduttiva è rendere la gravità degli eventi e lo stato d'animo di chi questi eventi li ha vissuti..
Tra un pò sarà tutto chiaro (anche se qualcosa penso si intuisca) e si capirà come purtroppo a volte la verità supera qualsiasi film o invenzione catastrofica della fantasia..

Salutoni
Manlio
 
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