Re: leggende
Re: leggende
Ecco la terza ed ultima parte, poi occorrerà completare la cosa, ma non con un racconto..
Deucalione osservava da una finestra il suo popolo, una serie quasi ininterrotta di terremoti lo aveva ridotto alla paura, a vivere in tende fuori dalle case, ad utilizzare una bella parte delle riserve di cibo..
Un Re è tenuto a mantenere l’ordine delle cose, viene considerato un Dio in alcuni casi, o qualcuno in contatto con gli dei in altri, ma questi dei evidentemente non erano propizi a Deucalione, ed il popolo mormorava, metteva in gioco il diritto di regnare del Re..
Deucalione era un Re che aveva sempre messo il popolo avanti a tutto, ma aveva moglie e figli ed ora doveva difendere Creta, ma anche i suoi familiari..
Qualunque fosse la causa dei terremoti questi avevano fiaccato la gente, ed un attacco straniero avrebbe causato la fine di tutto, Deucalione aveva inviato spie per capire come si vivesse nelle città Micenee, vecchie antagoniste di Creta, Atene e Micene subivano scosse, ma poche, erano in grado di attaccare e di fare male.. bastava che sapessero che cosa stava succedendo a Creta..
Ora Deucalione aveva due problemi, che potevano persino essere contrapposti: salvare la sua famiglia, salvare il suo popolo..
Fece riunire nella sala consigliare tutte le persone importanti di Creta, ed espose senza mezzi termini la sua idea..
“Porterò la popolazione al centro dell’isola, dove i nostri fratelli ci attendono, rinuncerò a difendere il palazzo, voglio che i micenei sappiano di dover morire sulle montagne se ci si contrappongono..”
“Catreo, te e Glauco prenderete le mia famiglia, le vostre e quelle dei sacerdoti e le porterete in Egitto: la gente è sfiduciata e potrebbe prendersela con loro, ma io ed i sacerdoti invece rimarremmo qui e faremo il nostro dovere..”, “Ve ne andrete, e se mai si potrà tornare allora tornerete, ma questo è probabilmente un addio..”..
A questo punto farei partire i nostri eroi verso l’Egitto e gli altri al centro dell’isola, augurandoci per loro che effettivamente Deucalione abbia pensato di fare una tale mossa, che ho costruito a bella posta..
Usciamo dal racconto e vediamo cosa è successo a questo punto..
L’isola di Santorini ospita una immensa caldera, la cui potenza distruttiva si è manifestata in varie occasioni provocando tra l’altro diversi Tsumani, ma quello che è successo nel 1500 AC è qualcosa di eccezionale, che è ricordata da miti e storie varie in tutta la Grecia, L’Egitto ed altre zone limitrofe..
Ad un certo punto un boato segna l’inizio della fase più pesante dell’eruzione, due terzi dell’isola di Santorini sprofondano nel mare, riducendo la ciambella con l’isola al centro ad un contorno vuoto..
L’immensa quantità di terra che precipita in mare provoca il più grande Tsunami che si sia mai visto: l’onda risultante ha un’altezza diversa a seconda dei fondali che trova, a Saronico è (se ricordo bene) sui dieci metri, in altri posti il mare invade la pianura e crea veri allagamenti, a Creta la situazione è disastrosa, l’onda è alta tra i trenta ed i cinquanta metri, sommerge la costa e distrugge i palazzi minoici, compreso Cnosso che però è più riparato e riporta danni minori, la marea non riesce ovviamente ad arrivare sulle montagne..
Ma questo è solo l’inizio.. il materiale gettato in aria invade tutto il mare vicino, costringendo le navi a navigare su un mare di pomice, la pomice è acida e provoca problemi alle culture, generando una carestia che durerà, specie a Creta, sui dieci anni..
E’ la stessa materia bianca che chi è andato a Santorini ha visto sulle coste dell’isola: quelle montagne spaccate sono ciò che è rimasto dell’eruzione, mentre Nia Kameney (o come si scrive) è nato secoli dopo provocando un altro Tsunami.. (è raccontato bene nella storia di Giasone ndr)..
Il cielo scuro e le mutazioni climatiche che ne sono scaturite le potete pensare facendo riferimento a casi analoghi avvenuti negli ultimi venti/trenta anni..
In realtà il vero riferimento per gli studiosi è l’eruzione del Krakatoa, di potenza inferiore (circa un terzo) ma paragonabile a questa, che è anche il più documentato tra questi eventi..
Iniziando a cercare collegamenti con Atlantide: dal mare vicino Creta le imbarcazioni avranno visto questa onda assurda quasi sommergere l’isola, mentre Santorini è letteralmente sprofondata nel mediterraneo: molte di queste imbarcazioni saranno fuggite in mezzo a questo incubo e quelli che si sono salvati dalla pioggia di cenere avranno raccontato di tutto..
I miti ed i racconti di questo evento si sprecano, ma alcuni sono così precisi da trasformarsi in una cronaca freschissima di eventi di oltre 3500 anni fa..
Da Euripide, storia di Ippolito, siamo nei pressi del golfo di Saronico:
“Arrivammo a un luogo solitario, a una spiaggia, al di là dei nostri confini, di fronte al golfo
Saronico. E allora, come un tuono di Zeus, si udì un rombo sotterraneo, un boato cupo, terrificante: le cavalle
drizzarono muso e orecchi verso il cielo; noi fummo presi da un'atroce paura, non si capiva da dove provenisse quel
fragore. Volgiamo lo sguardo sul lido battuto dai marosi: un'onda gigantesca si stava levando sino al cielo: non
riuscivamo più a distinguere la rupe di Scirone, erano scomparsi l'Istmo e la rocca di Asclepio. Poi gonfiandosi in un
esplodere di schiume tutto intorno, per il ribollire del mare, l'onda avanza verso la spiaggia dove si trovava la quadriga;
con la violenza della terza ondata, dai flutti viene proiettato fuori un toro, un mostro selvaggio. Tutta la terra si riempì di
muggiti, che riecheggiavano in modo agghiacciante: ci si presentò agli occhi uno spettacolo che la vista non reggeva."
Ora rimane l’Egitto, che è successo lì?
Vi lascio uno dei tanti riferimenti che lega le piaghe bibliche a Thera:
http://guide.dada.net/egitto/interventi ... 6317.shtml
Invece per quanto riguarda l’apertura del Mar Rosso?
Vi lascio un riferimento che parla di un fatto condiviso da alcuni, ma lo introduce in una teoria alternativa dell’esodo, per cui prendo solo la parte condivisa:
"Anche la separazione delle acque del Mar Rosso potrebbe essere stata causata da Thera. Innanzitutto il termine 'Mar Rosso' è una traduzione erronea della parola ebraica 'Yam Suph', che significa 'mar delle canne', cioè laguna. Il 'mare' attraversato dagli ebrei in fuga poteva essere il lago Manzala, un’insenatura sul delta del Nilo, in epoca biblica separata dal Mediterraneo da una fetta di terreno asciutto. Se gli israeliti avessero cercato di passare in quel punto, l’ondata di maremoto causata da Thera sarebbe tornata a loro vantaggio. Il mare si sarebbe trasformato in terreno asciutto, come narra la Bibbia, e gli israeliti l’avrebbero attraversato per tempo, prima del richiudersi delle acque che annientarono l’armata egizia.
Il riferimento è:
http://www.edicolaweb.net/am_1103s.htm
un piccolo sunto di quello che vi ho scritto è invece in:
http://www.santorinigrecia.it/atlantide&santorini.htm
Ora bisogna vedere cosa è successo a Creta dopo questo evento e, alla fine, cosa lega Creta/Santorini con l'Atlantide di Platone, immensa, posta in Atlantico e esistita novemila anni fa..
Un’altra volta però ok? :wink:
Salutoni
Manlio