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L'inizio della fine

Gabriele C.

Well-known member
Ovviamente nella mia precedente battuta finale non volevo fare ironia gratuita su una situazione negativa, che a tanti di noi dà dispiacere.
Come Robi86 in un post precedente, ho voluto sdrammatizzare un pò, ma allo stesso tempo augurarmi che il marchio rimanga attivo e le navi con la C azzurra continuino a navigare.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Secondo me, in futuro, sicuramente Smeralda e Toscana rimarranno in flotta in quanto molto remunerative dal punto di vista dell'attrattiva delle navi su itinerari standard, che offerta a bordo; ma non mi stupirei, di assistere ad una ''gentile concessione [cit.]'', di Deliziosa (che si ricongiungerebbe in flotta con Luminosa, magari posizionaldola da Tampa) e di Costa Diadema che si accorderebbe tranquillamente con le altre 4 gemelle di classe Dream, anche se la totale assenza di Toboga mi fa storcere il naso
Io non son sicuro di nulla. Una delle due, Smeralda e Toscana erano già nella mira di Carnival, e in quanto remunerative al momento lo sono? 3600 Toscana e 3400 Smeralda son remunerative? Direi più remunerativa Deliziosa al momento.
 

Fede 93

Well-known member
Io non son sicuro di nulla. Una delle due, Smeralda e Toscana erano già nella mira di Carnival, e in quanto remunerative al momento lo sono? 3600 Toscana e 3400 Smeralda son remunerative? Direi più remunerativa Deliziosa al momento.
Remunerative per i servizi a bordo
 

Steve74

Well-known member
Sento odore di Svizzera per il futuro di Costa!

Come flotta sussidiaria di una già esistente con navi che da quest'ultima potrebbero passare a Costa!
 

paolo1973

Active member
L'avevo già scritto nel td parallelo. Il mio pensiero è che Carnival assorbirà completamente Costa nel suo brand , le premesse ci sono tutte.
Completamente d'accordo e commercialmente impeccabile per tanti motivi, a cominciare dal fatto che ora le crociere in America volano (qui ancora siamo pieni di se e ma sul covid) e che ormai più che lo stile italiano i popoli anglosassoni e nord europei in genere preferiscono mantenere le loro abitudini (vgs. AIDA e vgs. le navi MSC in America, con contestuali critiche degli italiani che ci vanno). Ma al netto di tutto, limitandomi a Firenze e Venezia, le due navi, comunque, non erano previste, come ho già detto, nella flotta Costa "Italia" già prima del covid, figuriamoci ora....purtroppo. Decisamente d'accordo che se ne fregano delle persone....
 
U

Utente cancellato

Guest
M
Sento odore di Svizzera per il futuro di Costa!

Come flotta sussidiaria di una già esistente con navi che da quest'ultima potrebbero passare a Costa!
Meglio di No….. la concorrenza fa bene ai passeggeri e alle compagnie che li spinge a fare meglio mentre il monopolio del mediterraneo “droga” il mercato
 

Rodolfo

Super Moderatore

Nel frattempo Costa annuncia il ritiro della sua Flotta dal Mercato Asiatico; speriamo di rivedere Costa Serena nel mediterraneo nel 2023
Traduzione

Costa Crociere si è ritirata dalla Cina e dal mercato asiatico, la maggior parte dei suoi dipendenti in Cina è partita​

Testo|Caixin Li Rongqian (Tirocinante)
24 ottobre 2022 12:25
PC.jpg
provino
La Cina non ha ancora liberalizzato il mercato crocieristico internazionale: nel 2019 la maggior parte delle navi da crociera schierate da Costa Crociere nel mercato dell'Asia orientale saranno basate nei porti cinesi e i principali turisti che riceveranno provengono dalla Cina.
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Mappa dati: Costa Crociere Atlantic. Il ritiro di Costa Crociere dal mercato asiatico è legato al ritardo nel rilascio delle navi da crociera internazionali nell'ambito dell'attuale politica cinese di prevenzione delle epidemie. Nel 2019, le quattro navi da crociera schierate da Costa Crociere nel mercato dell'Asia orientale sono state homeport nei porti cinesi per una media di due terzi del tempo e i principali turisti che hanno ricevuto provenivano dalla Cina. Foto: China News Service/Chen Wen (filiale del Guangdong)

[Caixin.com] Caixin ha appreso da più fonti che Costa Crociere ha ufficialmente annunciato internamente che si ritirerà dal mercato asiatico, chiudendo le sue operazioni in Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Giappone, Corea del Sud e altri paesi e regioni Tutte le attività nella regione.
Il ritiro di Costa Crociere dal mercato asiatico è legato al ritardo nel rilascio delle navi da crociera internazionali nell'ambito dell'attuale politica cinese di prevenzione delle epidemie. Nel 2019, le quattro navi da crociera schierate da Costa Crociere nel mercato dell'Asia orientale sono state homeport nei porti cinesi per una media di due terzi del tempo e i principali turisti che hanno ricevuto provenivano dalla Cina.
Xie Xie, capo ricercatore per lo sviluppo di crociere e yacht presso il Water Transport Science Research Institute del Ministero dei Trasporti, ha affermato che la ripresa delle crociere nel mercato cinese non è ancora chiara sotto l'epidemia, entro limiti ragionevoli.


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Nancy71

Well-known member
È un imprenditore ovvio che sia ben felice di accogliere il personale di Costa sono dipendenti già formati e spesso con ottima esperienza, sarebbe stupidi non prenderli. Il discorso è diverso per la compagnia perché alla fine sono imprese concorrenti sullo stesso mercato, dovrebbe investire su Costa per togliere clienti ad MSC non ha senso.
 

Fede 93

Well-known member

Altro link, oltre a quello mandato precedentemente.

Spero nel ritorno di Serena in Costa Europa.
Secondo me, invece, Atlantica e Mediterranea potrebbero avere un radioso futuro in P&O Australia, dato che le Spirit Class son molto apprezzate dagli Australiani.

Nella malaugurata ipotesi che Serena dovesse passare in Carnival, mi asterrò dal commentare
 
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