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Mariner OTS Agosto 2015: fotodiario orientale non solo di una crociera

  • Autore discussione Autore discussione Felix73
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Manlio ci sei cascato! E' proprio ciò che volevo! Mi stimola sempre il confronto con te. Si vede che ti conosco bene e ti assicuro che quando ho scritto quelle cose pensavo proprio alle statue che tu poi ci hai mostrato e proposto. [..]

Hai capito!! Fan Furbetto!!!

:) :) :) :)

Hai chiesto a Max come è stato trovarsi davanti a quel gigante? Non so lui ma io direi che davanti ai giganti magari ci si sente sempre un po' piccoli e si resta stupiti e questo può valere anche per un grattacielo, una nave immensa ed insomma per tutto ciò che è tanto grande, però nel contempo ci si inorgoglisce pure e ci si sente grandi ammirando ciò che l'uomo può fare ciò che celebra e rappresenta la sua grandezza.

Questo gigante è un pochino diverso da altri suoi antichi parenti, in parte perchè è sdraiato (cosa che aiuta gli artisti, una bella furbata ndr ;) ) e poi per l'immagine di serenità che emana..

Tanto le statue gigantesche dei Faraoni (Abu Simbel per esempio) quanto quelle degli Dei (Zeus ed Athena) come degli Imperatori (Costantino/Massenzio, Nerone) erano diverse, volevano mostrare un Dio e la sua potenza..

Quindi qui, a vedere le foto, c'è la strana commistione tra un trovarsi di fronte ad una opera che, con la fantasia, puoi legare ad un nostro passato, e trovarsi di fronte a qualcosa di totalmente diverso..

Verrebbe poi da chiedersi, chissà cosa ne penserebbe Budda stesso, sarebbe contento di vedere tanto sfarzo in suo nome?

Affermi che la statuaria romana con il suo realismo non se la fila nessuno, posso capirlo, perché non fa sognare l'uomo ma lo rappresenta per quello che è ma intanto a me capita proprio di rivedermi in qualcuno di quei busti romani magari non belli in senso classico, non spettacolari in senso fantastico ma semplicemente veri ed autentici come mi piacerebbe essere sempre.

Si, non se li fila nessuno, ma mostrano la mentalità Romana, non siamo Dei, siamo uomini, e la nostra grandezza è in ciò che facciamo pur essendo uomini, esseri limitati..

E questo non ci rende forse più grandi di un Dio onnipotente, che arriva dappertutto senza sforzo?

Posso capire anche che forse è meglio sognare ad occhi aperti innanzi ad una statua gigantesca come quelle da te proposte o al cospetto di quel Budda disteso e dorato dai lineamenti distesi e ieratici come da perfetto lifting botulinico, piuttosto che rivedersi e meditare innanzi a quel Cristo velato napoletano (posta tu la foto, per favore) messo lì a grandezza naturale nella sua drammatica naturalezza.

Di fronte al Cristo Velato rimani a bocca aperta, in silenzio, colpito.. è una immagine intima, realizzata con una capacità fantastica, dove il marmo diviene materia viva..

Già avvicinarsi..

Napoli-Cristo-Velato.jpg


'sentire' la tragedia..

Sans.-4.jpg


e vedere questa meraviglia..

2011050_orig.jpg


invita all'ammirazione, ma anche al raccoglimento, e ti raggiunge il cuore..

credo che in questo caso si possa immaginare con tranquillità cosa penserebbe Gesù di fronte a questa opera..

Chissà, qualcosa di divino lo ha trasmesso direttamente all'autore..

(le immagini vengono da internet ndr)

Non fraintendermi però, ogni tanto devo pure consolarmi guardando le terga levigate di Paolina Borghese del Canova

:) :) :)

Non si è capito come abbiamo fatto ad andare dalla Thailandia a Napoli..

Ma va bene così, se Max non ci caccia dal diario!!

Un salutone!
Manlio
 
Ehilà, quante cose interessanti avete messo! :p

Mi fa piacere avervi stimolato....

Ora ho poco tempo...ma fra un pò arrivo...

Per ora grazie...
 
Caspita che diario meraviglioso mi stavo perdendo ... Luoghi che lasciano a bocca aperta e un narratore che appassiona a ciò che scrive

Mi sono letta tutto d'un fiato questo diario fantastico portandomi in pari ora mi rilasso e me lo godo in tranquillità

Ciao Monica
 
Grazie a Manlio e a Sergio per questo viaggio nell'arte, è un piacere seguirvi e ricordare un'opera eccezionale come quella di Sanmartino per me è un contributo veramente prezioso (ndr: il grande Canova disse che avrebbe rinunciato a dieci anni della sua vita pur di essere lui l'autore di questo capolavoro!)
Max, continuo a rimanere stupita da ciò che vedo, forse lontano dai miei gusti artistici ma che comunque non si può non apprezzare. Continuo a seguirti con piacere.
 
Ma guarda cosa mi stavo perdendo......... comunque l'ho letto tutto insieme!!!!!
Complimenti Max per questo diario, e per questo viaggio!
Messo tra i preferiti per non perdermi più niente........
 
Dopo una piccola pausa ho recuperato. Mi hanno colpito molto le casupole fatiscenti e quel guazzabuglio di fili elettrici accostato a moderni (anche troppo per me) edifici......ti sei sentito magari un pò fuori posto?
Mi spiego meglio: la prima volta che visitai il Marocco mi colpì la povertà tangibile, i bambini che ti correvano dietro offrendoti dei fiori....non lo dimenticherò mai, come mai mi dimenticherò quanto mi sentii fuori posto, una turista "ricca" rispetto a loro.....
Ormai avrai capito che questo tuo bel contributo spinge i miei pensieri a volare lontano, indietro nel tempo e a ripescare, anche, emozioni.....sono certa che mi perdonerai, vero, Massimiliano? ;-)
Ah, mi hanno anche molto colpito i fregi dorati di quei templi, un barocco orientale.....
 
Hai capito!! Fan Furbetto!!!

:) :) :) :)



Questo gigante è un pochino diverso da altri suoi antichi parenti, in parte perchè è sdraiato (cosa che aiuta gli artisti, una bella furbata ndr ;) ) e poi per l'immagine di serenità che emana..

Tanto le statue gigantesche dei Faraoni (Abu Simbel per esempio) quanto quelle degli Dei (Zeus ed Athena) come degli Imperatori (Costantino/Massenzio, Nerone) erano diverse, volevano mostrare un Dio e la sua potenza..

Quindi qui, a vedere le foto, c'è la strana commistione tra un trovarsi di fronte ad una opera che, con la fantasia, puoi legare ad un nostro passato, e trovarsi di fronte a qualcosa di totalmente diverso..

Verrebbe poi da chiedersi, chissà cosa ne penserebbe Budda stesso, sarebbe contento di vedere tanto sfarzo in suo nome?



Si, non se li fila nessuno, ma mostrano la mentalità Romana, non siamo Dei, siamo uomini, e la nostra grandezza è in ciò che facciamo pur essendo uomini, esseri limitati..

E questo non ci rende forse più grandi di un Dio onnipotente, che arriva dappertutto senza sforzo?



Di fronte al Cristo Velato rimani a bocca aperta, in silenzio, colpito.. è una immagine intima, realizzata con una capacità fantastica, dove il marmo diviene materia viva..

Già avvicinarsi..

Napoli-Cristo-Velato.jpg


'sentire' la tragedia..

Sans.-4.jpg


e vedere questa meraviglia..

2011050_orig.jpg


invita all'ammirazione, ma anche al raccoglimento, e ti raggiunge il cuore..

credo che in questo caso si possa immaginare con tranquillità cosa penserebbe Gesù di fronte a questa opera..

Chissà, qualcosa di divino lo ha trasmesso direttamente all'autore..

(le immagini vengono da internet ndr)



:) :) :)

Non si è capito come abbiamo fatto ad andare dalla Thailandia a Napoli..

Ma va bene così, se Max non ci caccia dal diario!!

Un salutone!
Manlio

Caro Manlio, è colpa mia se siamo finiti dalla Thailandia a Napoli. A Napoli vi ci ho trascinato io e l'ho fatto perché comincio a sospettare che se, come dice Felix e come penso anch'io la nostra Europa è in decadenza lo è anche perché soffre di una grande crisi d'identità e non sa più quello che è, non ricorda più quello che era, da quali crogioli di civiltà arrivava e allora un conto essere eclettici ed aperti un conto è non saper più valutare ciò che si è e ciò che si ha.
Forse l'Europa si è persa un po' anche quando ha più volte misconosciuto una matrice culturale e sottolineo culturale e non religiosa, quella del cristianesimo;
una matrice che tramandava a sua volta altre civiltà e culture pregresse comprese quelle provenienti dal mondo greco romano.
Ha misconosciuto questa matrice quando nell'Est europeo diventò stalla la cattedrale di Sant'Isacco a San Pietroburgo, ha misconosciuto questa radice quando più volte a quella radice culturale si è sostituito lo Stato stesso come religione e questo sia all'Est che nel cuore d'Europa (Germania), ha misconosciuto questa matrice culturale quando si è negata tale matrice culturale nella stessa costituzione europea negando quell'evidenza raccontata perfino dalle pietre delle sue tante cattedrali, da tanta storia e da certa arte forse a mio avviso irripetibile.
Si gusti pertanto il mondo con tutto ciò che ci offre, si goda delle suggestioni più variegate che questo mondo può ancora offrire anzi direi lo si faccia prima che un futuro globalizzato ed asettico come il vetro e l'acciaio appiattisca ed omologhi le tante originalità che ancora cogliamo andando in giro nei vari posti o come abbiamo fatto ora grazie al lavoro del nostro bravo Felix, però si conservi il discernimento per un congruo confronto.
L'oro vale intrinsecamente più del marmo e del bronzo ma quando quel marmo diventa uomo come lo diventa nel Davide di Michelangelo, nel gruppo del Laocoonte o anche come in quel Cristo velato (grazie per la foto, ci posteresti anche queste altre per favore? Non dirmi UFFA!) e quando quel bronzo diventa uomo come con l'arte di un Cellini o del napoletano Vincenzo Gemito allora per me quell'uomo, di marmo o di bronzo che sia, vale più dell'oro.
Torno perciò alla mia idea fissa, in giro troverei certamente meravigliosi e suggestivi Budda, formidabili statue Indù, terribili guardie pietrificate e meraviglie d'ogni genere ma dopo aver ammirato tutto ciò con stupore mi resterebbe comunque il desiderio di tornare a contemplare qualcuno di quei marmi o bronzi che ho citato e di farlo giusto per ritrovare un po' del mio mondo ed anche un po' di me stesso. E' così che la mia anima, dopo tanto piacevole girovagare, torna a sentirsi veramente a casa.
Non ti chiedo di condividere ciò che penso ma ti chiedo di accettare che non riesco proprio, mio malgrado, a pensare diversamente.
Un salutone a te ed a chi eventualmente pazientemente mi avesse letto.
Fan
 
Ultima modifica:
Rispondo a Manlio e Sergio.

Per comprendere le differenti iconografie religiose in termini artistici, non si può prescindere dalla natura delle religioni stesse.
E di come ogni singolo uomo ha un ruolo in questo.
Il Buddismo ha come base la ricerca di una presa di coscienza interna che si manifesta attraverso una sorta di beatitudine "in vita" chiamata Nirvana.

Va da sè che le rappresentazioni del Budda non possono che ricalcare i vari steps che rappresentano il percorso per arrivare a tale traguardo (digiuno, meditazione...) e le conseguenti rappresentazioni artistiche non possono che mostrare questa pace "dei sensi" raggiunta. La "beatitudine" è uno stato interiore terreno nel buddismo. La sofferenza ed il dolore non esistono solo nel momento in cui si raggiunge il Nirvana.
E ciò lo si percepisce (rispondo alla tua domanda Manlio) proprio ai piedi del Budda reclinato: pace e beatitudine, la si respira in maniera esponenziale anche grazie alle dimensioni.

La religione cristiana passa attraverso una "dipendenza" degli individui da un'entità superiore quale è Dio. E la sofferenza ed il dolore sono parte della vita terrena e sono parte di un percorso che non raggiunge la beatitudine nella vita terrena, ma solo in quella ultraterrena.
La passione di Cristo è esattamente questo, è sofferenza, con le sue innumerevoli rappresentazioni (vedi le foto postate da Manlio). Ma anche la vita dei martiri e la loro morte (assenti nel buddismo), è stata sacrificio e sofferenza, e come tale è stata rappresentata dall'arte.

In realtà, il Nirvana essendo maggiormente legato attraverso il Budda ad una beatitudine "carnale", non può che essere rappresentata con figure più semplici e molto più vicine all'uomo "normale".
Il Budda nella sua iconografia, non è bello, è "normale". però è in pace, è in serenità, ed è questo il messaggio portante.

Nell'arte cristiana, si pone invece il problema di rappresentare la realtà ultraterrena e quindi la "beatitudine" con un'iconografia che deve rendere comunque "umano" ciò che è "trascendentale". Ma questo tratto è comune anche nell'arte greca pre-cristiana.
Ed ecco che Dio (o Zeus) non possono che essere rappresentati come esseri "umanamente perfetti", così come Gesù, i Santi e la Madonna.
Forse Gesù non era alto e biondo e con gli occhi azzurri...e neanche la Madonna...
Però dovevano essere ricondotti ad un "alto giudizio estetico" condiviso.... necessità che non si è nemmeno posta nelle rappresentazioni buddiste.

Fra un pò si va avanti ragazzi....
 
Ultima modifica:
Pensare che ho sempre snobbato sti posti orientali, invece rimango incantata di fronte alla bellezze che offrono.

Possono essere ricchi di belle sorprese...

Non sono mai stato attirato dai Paesi Orientali in genere, ma con le tue foto, Felix, hai creato qualche breccia nel mio diniego. C'è di che farsi gli occhi.

Bello leggere tra queste pagine un esimio esponente della Bangkok d'Occidente....Ciao Doge :D

Caspita che diario meraviglioso mi stavo perdendo ... Luoghi che lasciano a bocca aperta e un narratore che appassiona a ciò che scrive

Mi sono letta tutto d'un fiato questo diario fantastico portandomi in pari ora mi rilasso e me lo godo in tranquillità

Ciao Monica

Monica, grazie. Ricordo male, o noi ci eravamo scambiati informazioni su una crociera su mediterranea in estate del 2012? Benvenuta!

Grazie a Manlio e a Sergio per questo viaggio nell'arte, è un piacere seguirvi e ricordare un'opera eccezionale come quella di Sanmartino per me è un contributo veramente prezioso (ndr: il grande Canova disse che avrebbe rinunciato a dieci anni della sua vita pur di essere lui l'autore di questo capolavoro!)
Max, continuo a rimanere stupita da ciò che vedo, forse lontano dai miei gusti artistici ma che comunque non si può non apprezzare. Continuo a seguirti con piacere.

Certamente, stiamo parlando di approcci artistici molto differenti...
Pensa che in America del Nord...fino a pochissimi secoli fa, non esisteva praticamente l'arte....
Visto come il mondo può essere vario? :D

Grazie Noemi!!

Ma guarda cosa mi stavo perdendo......... comunque l'ho letto tutto insieme!!!!!
Complimenti Max per questo diario, e per questo viaggio!
Messo tra i preferiti per non perdermi più niente........

Grazie Raffaella, benvenuta!

Dopo una piccola pausa ho recuperato. Mi hanno colpito molto le casupole fatiscenti e quel guazzabuglio di fili elettrici accostato a moderni (anche troppo per me) edifici......ti sei sentito magari un pò fuori posto?
Mi spiego meglio: la prima volta che visitai il Marocco mi colpì la povertà tangibile, i bambini che ti correvano dietro offrendoti dei fiori....non lo dimenticherò mai, come mai mi dimenticherò quanto mi sentii fuori posto, una turista "ricca" rispetto a loro.....
Ormai avrai capito che questo tuo bel contributo spinge i miei pensieri a volare lontano, indietro nel tempo e a ripescare, anche, emozioni.....sono certa che mi perdonerai, vero, Massimiliano? ;-)
Ah, mi hanno anche molto colpito i fregi dorati di quei templi, un barocco orientale.....

Ciao Luciana. Il sentirsi "fuori posto" è una "situazione" da viaggiatore che potrei equiparare dal mio punto di vista al "nirvana buddista". Più mi sento fuori posto, più vuol dire che realtà differenti dalla mia stanno facendo breccia e colpiscono la mia attenzione.
Io credo che "barocco orientale" possa essere il termine più appropriato dal nostro punto di vista di "occidentali". E' un termine che giustifica certi eccessi, ma che allo stesso tempo dà lo status di "arte" a ciò che è rappresentato.
Perdonata? Tu non hai niente da farti perdonare....al contrario di Sergio e Manlio.... :D
Fra un pò salta fuori Pulcinella vs Budda.... :D
Però devo ammettere che i due impertinenti sanno tirare fuori proprio degli spunti interessanti...;)
 
Ultima modifica:
Siamo arrivati all’ultima tappa di questo viaggio. Una tappa particolare, che ho amato molto…. una tappa che, giusto per riprendere un’espressione appena utilizzata da Luciana, mi ha fatto sentire magnificamente “fuori posto”….

Andiamo al Damnoen saduak, il mercato galleggiante, a circa un 90ina di Km da Bangkok….nella Thailandia più vera ed agricola…

Il mercato ed i suoi canali sono stati costruiti da un re “illuminato” per facilitare gli scambi dei prodotti agricoli tra le campagne e la città…
Ora esistono le auto, i furgoni ed i camion….ma prima esistevano solo i carri…e le zone paludose….
Le strade hanno sostituito i canali…ma questo mercato è sopravvissuto intatto nel tempo…uno dei pochi…

Già all’imbarco, l’atmosfera è “reale”….
Caos dei barcaioli per accaparrarsi i turisti…..urla….rumori…caos…ma tanta genuinità…





Si parte….





Lungo il percorso..prima di arrivare al mercato vero e proprio..ci sono le abitazioni…e la vita quotidiana di chi le abita…











E si arriva all’ingresso del mercato….



…le imbarcazioni non sono solo a motore….e nel traffico bisogna stare attenti a chi rema…pena un’estrema arrabbiatura….



Una particolarità della Thailandia che mi ha molto colpito, è la parità dei sessi nei vari mestieri… Ci sono le donne “muratore”…e le donne rematrici….



Ma continuiamo….ed arriviamo nella zona nevralgica del mercato…





Si vende di tutto….dai gelati….



…ai prodotti cotti direttamente sulla barca….mentre qualche turista si fa un selfie…







..gli odori sono forti…c’è un caos da mercato…quello vero….quel caos generato da chi…se non vende qualcosa…quel giorno non mangerà…





….venditori di serpenti…..



…e Felix non può che calarsi in questa realtà….



Piccola accortezza se mai vi dovesse capitare di prendere tra le mani un Boa di quelle dimensioni….
La mia mano destra non deve stare dove sta…và messa molto più vicina alla testa del serpente….
Dopo qualche secondo che lo tenevo in mano infatti…il simpaticone si è pericolosamente avvicinato al mio viso….ma di questo momento non ho foto…vi chiedo di fidarvi…

Proseguiamo…il traffico è veramente intenso….



…qui si vendono verdure….



…qui frutta e noci di cocco…









…e termina il mio viaggio…e questa moltitudine di sensazioni….
Raramente sono stato così bene…con la mia noce di cocco e la mia birra thai fredda…ad osservare tutto questo….



E’ il mio saluto per voi……..grazie.....
 
Ultima modifica:
Aspettavo con ansia il mercato...mi sarebbe piaciuto davvero tanto essere lì con te ;) (io la foto con il boa però non avrei avuto il coraggio di farla :p) bello...davvero molto bello questo viaggio..per quello che hai visto e per come ce lo hai raccontato...grazie!;)
 
Grazie Max, per questo diario che definisco "SPECIALE"....per le emozioni che hai condiviso, gli spunti che hai offerto, le riflessioni scaturite....e la curiosità che hai alimentato per questi luoghi..tanto lontani ma così ricchi di fascino![emoji4]
 
Ringrazio la mia connessione lenta di stasera che mi ha "salvato" non caricando subito le foto.. Sono così riuscita ad evitare quelle per me inguardabili (la mia fobia è sempre più grave [emoji17] )
Sono molto dispiaciuta che sia finito questo diario, il mercato è stata un'altra chicca. Grazie davvero per questo bellissimo contributo Max, è stato davvero interessante seguirti.
 
Ero rimasto un pochino indietro ed ho recuperato stasera

Sono passati oramai 18 anni dalla nostra visita a Bangkok, ma rimango lo stesso incantato nel rivedere queste foto, che ricordi !.... non vedo l'ora di tornarci con le ragazze ..

Per noi sono passati 11 anni ... quanti ricordi!!

ed a proposito di ricordi ...



Piccola accortezza se mai vi dovesse capitare di prendere tra le mani un Boa di quelle dimensioni….
La mia mano destra non deve stare dove sta…và messa molto più vicina alla testa del serpente….
Dopo qualche secondo che lo tenevo in mano infatti…il simpaticone si è pericolosamente avvicinato al mio viso….ma di questo momento non ho foto…vi chiedo di fidarvi…

Io mi fido ... e mia moglie ricorda ancora bene "l'errore"

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... prima di aiutarla ... qualche foto dovevo scattarla, no?

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... E adesso sostiene che il colore di quei capelli dipendeva dai giorni di sole e mare precedenti ... o addirittura dal pensiero ci avermi sposato ... mah!!

Eppure alla fine l'avevo aiutata

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Massimiliano, grazie ... ci hai fatto vivere la tua particolarissima esperienza facendo rifelettere anche sul come il sapersi adattare alle circostanze porti spesso piacevoli sorprese.
 
Hai saputo rendere la confusione del mercato, le imbarcazioni "appiccicate" l'una alle altre, con un pò di fantasia possiamo immaginare rumori e suoni e odori.
Mi piace.
Mi piace come hai saputo rendere "vivo" per noi questo viaggio e non faccio alcuna fatica a percepire quanto sia stato bello e interessante.
Tra i miei tanti difetti, fortunatamente, non è annoverata l'invidia, per nessuna cosa e per nessuno, ma non nego che mi piacerebbe molto poter vivere un'esperienza del genere.......
 
Caro Felix, stamane prima ancora di barba e doccia sono tornato a questo tuo diario e questo per dirti fino a che punto esso mi abbia preso. Peccato che sia ormai alla fine.
Nelle foto di Bangkok e nei tuoi commenti ho ripercorso i ricordi ed i racconti di una nostra amica che ha soggiornato lì per 6 mesi seguendo il marito andato lì per lavoro. Ho mostrato a mia moglie la tua foto col serpente, puoi immaginare la sua espressione! Considera che anche un piccolo geco la terrorizza e che non si è più ripresa da un incontro ravvicinato avuto da lei con un'iguana in Messico con tanto di slinguazzata da parte dell'avvenente bestiola mimetizzata tra splendidi ibiscus sui quali lei incautamente si era chinata. La porterò a Komodo per mostrarle i draghi così curerò la sua fobia. Confesso però che anch'io non ho molta simpatia per quel tuo rettile e probabilmente non avrei fatto ciò che hai fatto tu quindi: COMPLIMENTI!
Ho letto attentamente ciò che hai scritto in merito all'impostazione di tipo religioso e culturale posta a base delle varie rappresentazioni artistiche, buddismo, cristianesimo ecc. ecc. e posso condividere agevolmente tanto che il tuo discorso mi sembra anche ovvio nel senso della chiarezza; a me resta però un dubbio un'interrogativo che mi sono sempre posto o se vuoi magari una mia lacuna nel comprendere concettualmente quel buddismo: ma il raggiungimento di quella grande serenità, quel Nirvana non è anche in un qualche modo una certa apatia verso tutto il marasma ed il casino che mi circonda? Quel Nirvana non implica anche l'assenza di qualunque pathos ed il pathos, sofferenza compresa, non è forse realisticamente parlando parte integrante della vita stessa? Insomma qualcuno accanto a me uccide, qualcun altro violenta, tanti soffrono ma intanto io, al suono del gong me ne sto lì beato a meditare nella mia ascetica apatia che mi preserva da ogni terrena emozione. Insomma per dirla tutta: io non vedo, io non sento, io non dico. Mi sono detto però che anche in altre concezioni religiose, ivi compresa quella cristiana, gli asceti ed i mistici se ne stanno fuori dal mondo ma almeno quelli se la risolvono magari pregando Qualcuno e delegandogli la soluzione dei problemi terreni.
Basta, pensare troppo mi affatica! Sarà che la mia testa è più dura di quella noce di cocco che mostri nella tua foto!
Preferisco perciò gustarmi attraverso queste tue ultime spettacolari foto quello che definirei "il più grande minestrone del mondo", quel mercato e quel menù per gli occhi che tu hai accompagnato con quella birra.
Grazie ancora per questo fantastico viaggio; me lo sono goduto e peraltro me lo sono goduto senza ansimare, sudare, far fila alle dogane, sacrificare il sonno, star lì a fotografare, ecc. ecc.. Peccato però con tutte queste altre cose che ho nominato sarebbe stato veramente un viaggio completo come quello che hai fatto tu, un viaggio da "viaggiatore"!
Felix, intanto mi prenoto per il prossimo: magari l'Australia. Capito mi hai?
Un salutone.
Fan
 
Mi unisco ai complimenti e ai ringraziamenti....per questa esperienza che hai condiviso su queste pagine!
Un mondo lontano....non solo geograficamente, di cui ci hai mostrato scorci visivi e culturali interessanti!
Grazie Max.
 
Stato
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