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Mariner OTS Agosto 2015: fotodiario orientale non solo di una crociera

  • Autore discussione Autore discussione Felix73
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Eccomi,.....in ritardo ma non me lo voglio assolutamente perdere questo itinerario , oltre ai luoghi per me tutti nuovi perché l'Asia " mi manca " tutta mi piacciono un sacco i racconti sui " locali", in nave sei riuscito ad instaurare qualche contatto? Cena al tavolo con gli altri occidentali oppure "misti"....
 
Max, non potevo certo mancare!!!
Ho dato un'occhiata veloce, mi riprometto di leggere, guardare e commentare con calma e attenzione. il tuo viaggio merita tutto questo.
Per ora , una prima domanda "a pelle" da un crocierista "old style": come si comportano i cinesi a bordo? Quali sostanziali differenze hai notato nel loro modo di vivere la crociera rispetto al nostro?
 
Ciao Max, scopro solo adesso questo diario molto interessante, posso salire a bordo? ;)
La parte fotografica la trovo ottima, nonostante il tuo scetticismo....
Il commento lo trovo superlativo! Ti sei molto impegnato nel fornire a chi legge una marea di informazioni, utili magari a chi un viaggio cosi' potrà farlo in futuro;
ma anche chi un viaggio cosi' può solo sognarlo si compiacerà di sicuro nel leggerti.

Molto bella la nave e certamente "particolare" la maggior parte dei passeggeri, che forse ti ha visto quasi come un "intruso" a bordo (spero non sia stata questa la tua sensazione..;) )
L'itinerario è certamente splendido e rientra tra i miei sogni; la non padronanza della lingua inglese forse mi frena un pò, ma credo che comunque ci si possa arrangiare.
Rimane la curiosità di scoprire in prima persona mondi cosi' lontani dal nostro, che forse si stanno occidentalizzando un pochino, ma rimangono misteriosi ed affascinanti.

Per adesso ti ringrazio per quello che ci stai offrendo e mi accomodo attendendo il resto.

Un saluto
Davide
 
Ok, ho promesso e una promessa va mantenuta ;-)
Guardo le foto e leggo e mi vengono in mente una serie di ricordi, ahimè, lontani: durante gli anni trascorsi a Firenze ero stata in teatro a vedere una rappresentazione un tantino particolare della Butterfly, comprai lp e un manifesto...insomma, mi colpì moltissimo.
Caso volle che a quel tempo i genitori di una mia amica tornassero da un viaggio in Giappone con doni e racconti......ho sognato per un bel pezzo di andarci, ma il sogno più grande era di visitare la Cina, sogno che si è infranto quando il medico mi vietò i lunghi voli aerei.....
Scusa queste digressioni personali, ti seguo interessata assai ;-)
 
Queste foto mi dimostrano che c'è un Giappone diverso da quello che immaginavo e che quindi le sfaccettature di questo Paese sono diverse. Molto interessante seguirti Max! Anch'io mi domando come Davide se la lingua è un forte limite oppure l'inglese è parlato a sufficienza.
 
Stupendi scatti !!! [emoji4]

Grazie Monica, e grazie Oriana.

Max per quanto riguarda le mascherine io sapevo il contrario... Ovvero che hanno la mascherina per non trasmettere i loro eventuali germi

Ciao Matteo. Vale la risposta di Rodolfo. Ti dirò che allo sbarco in Giappone, sembrava di entrare in una sala operatoria. Accolti da personale con mascherina, guanti e cuffie.

Giusto per citare Terzani mi viene in mente " Il manager è l'arcobaleno".
Belle foto Max...ti seguo![emoji6]

Una citazione che mi fa onore.....Grazie Carmen.

E' vero...ricordo ancora con immensa emozione il passaggio sotto al ponte in navigazione verso Copenhagen...di notte...;)

Ho dimenticato di citare Copenaghen...hai ragione Laura....:D

La foto del pesce Rodolfo è inquietante !!! [smilie=cinese[1].g:

Non è un caso che l'abbiano chiamato Rodolfo.... :D

Eccomi,.....in ritardo ma non me lo voglio assolutamente perdere questo itinerario , oltre ai luoghi per me tutti nuovi perché l'Asia " mi manca " tutta mi piacciono un sacco i racconti sui " locali", in nave sei riuscito ad instaurare qualche contatto? Cena al tavolo con gli altri occidentali oppure "misti"....

Grazie Emanu. Benvenuta. Risponderò volentieri alla tua domanda dopo che avrò inserito la prima parte relativa a Pechino.

Max, non potevo certo mancare!!!
Ho dato un'occhiata veloce, mi riprometto di leggere, guardare e commentare con calma e attenzione. il tuo viaggio merita tutto questo.
Per ora , una prima domanda "a pelle" da un crocierista "old style": come si comportano i cinesi a bordo? Quali sostanziali differenze hai notato nel loro modo di vivere la crociera rispetto al nostro?

Mi chiedevo che fine avessi fatto!! :D Benvenuto!! Domande interessanti Gabriele, risponderò più tardi....

Ciao Max, scopro solo adesso questo diario molto interessante, posso salire a bordo? ;)
La parte fotografica la trovo ottima, nonostante il tuo scetticismo....
Il commento lo trovo superlativo! Ti sei molto impegnato nel fornire a chi legge una marea di informazioni, utili magari a chi un viaggio cosi' potrà farlo in futuro;
ma anche chi un viaggio cosi' può solo sognarlo si compiacerà di sicuro nel leggerti.

Molto bella la nave e certamente "particolare" la maggior parte dei passeggeri, che forse ti ha visto quasi come un "intruso" a bordo (spero non sia stata questa la tua sensazione..;) )
L'itinerario è certamente splendido e rientra tra i miei sogni; la non padronanza della lingua inglese forse mi frena un pò, ma credo che comunque ci si possa arrangiare.
Rimane la curiosità di scoprire in prima persona mondi cosi' lontani dal nostro, che forse si stanno occidentalizzando un pochino, ma rimangono misteriosi ed affascinanti.

Per adesso ti ringrazio per quello che ci stai offrendo e mi accomodo attendendo il resto.

Un saluto
Davide

Benvenuto Davide, che piacere!! Grazie per le domande, anche per te risponderò dopo la pubblicazione della prima parte su Pechino. A breve...

Ok, ho promesso e una promessa va mantenuta ;-)
Guardo le foto e leggo e mi vengono in mente una serie di ricordi, ahimè, lontani: durante gli anni trascorsi a Firenze ero stata in teatro a vedere una rappresentazione un tantino particolare della Butterfly, comprai lp e un manifesto...insomma, mi colpì moltissimo.
Caso volle che a quel tempo i genitori di una mia amica tornassero da un viaggio in Giappone con doni e racconti......ho sognato per un bel pezzo di andarci, ma il sogno più grande era di visitare la Cina, sogno che si è infranto quando il medico mi vietò i lunghi voli aerei.....
Scusa queste digressioni personali, ti seguo interessata assai ;-)

Mi fa piacere aver risvegliato in te, con questa tappa Giapponese, ricordi relativi a quando eri studentessa a Firenze. Grazie Luciana.
hai mai pensato di andare in Cina per tappe intermedie? O con una crociera di trasferimento? E' lunga...ma fattibile....pensaci....
Immagino le foto che potresti fare..... straordinarie....;)

Queste foto mi dimostrano che c'è un Giappone diverso da quello che immaginavo e che quindi le sfaccettature di questo Paese sono diverse. Molto interessante seguirti Max! Anch'io mi domando come Davide se la lingua è un forte limite oppure l'inglese è parlato a sufficienza.

Grazie Noemi. Anche a te...risponderò più tardi...dopo Pechino Part I....... ;)

A tra poco...
 
Ultima modifica:
Il guanto bianco è una caratteristica dei dipendenti statali. Come per esempio avrai notato che in presenza di una deviazione pedonale o di lavori... O semplici ostacoli... Troverai sempre i cartelli di fare attenzione ma anche un addetto che ti indica il pericolo è che ti indirizza nella "via" giusta.

Hai avuto modo di prendere la metro?
 
Il guanto bianco è una caratteristica dei dipendenti statali. Come per esempio avrai notato che in presenza di una deviazione pedonale o di lavori... O semplici ostacoli... Troverai sempre i cartelli di fare attenzione ma anche un addetto che ti indica il pericolo è che ti indirizza nella "via" giusta.

Hai avuto modo di prendere la metro?
Si, in merito ai lavori, l'ho notato.
No Matteo, non ho avuto modo di prenderla...
 
Lascio il Giappone con l’idea di tornarci. Una crociera di 5 notti con sole due tappe nel Sol Levante non è abbastanza per farsi un’idea precisa. Ed alcune sensazioni hanno bisogno di tempo per essere metabolizzate.

Si torna in Cina, direzione Pechino. Metropoli tra le più popolose al mondo. 20 milioni di abitanti.
Da questo momento in poi, le escursioni ed i tour saranno “terrestri”, tutti organizzati con guida ed auto privata sulla base di mie indicazioni .
Ad esclusione dell’ultimo giorno a Bangkok, tramite escursione di gruppo insieme ad altri Italiani.

Pechino, capitale della Repubblica Popolare Cinese.
La prima tappa mi porta nel complesso del Tempio del cielo, edifici adibiti alle tradizioni taoiste sorti durante la dinastia Ming (1.500 d.c. circa).
La simbologia ha un ruolo importante. Tutto ruota intorno a due aspetti.
Il primo è il numero 9 o derivati del numero 9 (è il numero dell’Imperatore, per cui ad esempio tra un piano e l’altro ci sono sempre nove gradini, gli edifici hanno tre porte, e così in tanti altri elementi).
Il secondo è il colore dei tetti e di alcune parti dell’edificio: il tetto giallo è in ossequio all’Imperatore (il cui colore è appunto il giallo). Il verde è il simbolo del popolo. L’azzurro è il colore che indica la presenza del dio, per cui tutti gli edifici aventi funzioni religiose sono di colore azzurro. Ed ecco infatti il tempio del cielo:










Le 24 colonne all’interno del Tempio rappresentano i periodi del calendario lunare.
Gli interni sono in legno ed ampiamente decorati. Riesco a fare delle foto solo da una certa distanza. Il luogo, che è patrimonio dell’Unesco, è meta di tanti turisti soprattutto cinesi, ed avendo una certa importanza, c’è parecchia calca in prossimità della porta. L’ingresso comunque non è consentito a nessuno.






Ed ecco uno dei simbolo della religione Taoista, rappresentato da questa tavola con delle iscrizioni (anche questa molto da lontano, mi scuso, non ho potuto fare di meglio se non arrampicarmi sulle spalle di un simpatico signore che era li fermo da ore rischiando di ricevere in cambio una gomitata…)




Passeggiando all’interno del sito….






….. incontro questo anziano signore di 96 anni, che si è fatto 1.200 chilometri per essere qui oggi (questo è quello che mi ha detto la figlia in un inglese un po’ stentato, quando ho chiesto il permesso di poter scattare una foto).




Matrimonio tipico cinese…..



Mi aspetta piazza Tienanmen…la piazza più grande al mondo con i sui 440.000 metri quadri di estensione, e vero fulcro politico della Repubblica Popolare Cinese.
Una doverosa premessa: non ho voluto mettere in imbarazzo la mia guida. Questa piazza rappresenta non solo il regime che guida attualmente questo paese, ma è anche il simbolo della protesta contro le restrizioni anti-democratiche del regime stesso.

Famosa la foto dello studente cinese che rimase immobile davanti alla colonna di carri armati chiamati a sedare una violenta protesta nel 1989 (foto da internet)



Il popolo cinese è sottoposto ad assidui controlli. Gli accessi ad internet sono filtrati. Chi ha un account in google come me non riesce a scaricarsi completamente la posta. Miracolosamente in cima alla grande muraglia, sono riuscito ad accedere a facebook (francamente non so come ed a che costi, anzi, l’ho scoperto dopo…Ma dovevate vedere la faccia della mia guida quando l’ha visto…ne aveva solo sentito parlare alla lontana). Wapp è proibito, hanno un’applicazione simile ma che è sottoposta al controllo governativo.

Pensate al controllo delle nascite per legge. La mia guida ne parlava in maniera entusiasta. Come una grande legge. Lei potrà avere due figli perché a sua volta è figlia unica. Ma se avesse avuto fratelli e sorelle, il numero consentito per legge è un solo figlio. Chi ha il secondo, è fortemente penalizzato, nel lavoro, nelle tasse, nella sua vita sociale.
E stiamo parlando di una legge che ultimamente ha subito revisioni ed introdotto delle “elasticità”. Ma…e nel recente passato?
Inutile quindi fare domande imbarazzanti. Soprattutto in presenza di altre persone (l’autista ad esempio…). In Cina le orecchie governative arrivano dappertutto.

Questa foto è stata scattata da me nel punto in cui lo studente sfidò i carri armati. Ma quel punto l’ho desunto io da una ricerca in Internet. Loro non sanno niente della protesta del 1989.
Non conoscono quella foto. E soprattutto….non se ne deve parlare.



Mao, simbolo e padre della Nazione. Le due frasi: quella a sinistra, inneggia alla pace ed all’unione del popolo cinese, quella di destra alla pace ed all’unione dei popoli del mondo.







Il Palazzo dell’assemblea nazionale del popolo….







Il Monumento commemorativo agli Eroi Popolari….



Il mausoleo di Mao. All’interno è esposta la sua salma…sulla falsariga di quella di Lenin a Mosca….



Questa enorme piazza è ricca di storia e di monumenti…..





Ma è anche un simbolo di modernità architettonica che rappresenta uno sguardo rivolto alle sfide future….
L’avveniristico teatro dell’opera, di fianco al palazzo dell’assemblea popolare…..









Purtroppo, per questioni di tempo e di traffico urbano, le ore passano veloci….
Non sono riuscito a fare foto alla Città proibita, vista solo da fuori…..

Mi dirigo ad una ottantina di chilometri fuori Pechino, verso un monumento simbolo di questo affascinante paese…un monumento che per la sua grandiosità mi ha quasi commosso….

La grande Muraglia….

Scopriamola insieme…..


 
Ultima modifica:
Molto onolevole Felix intanto m'inchino al tuo fotodiario che gusterò poi con calma nei particolari ma intanto ti ringrazio: segnalandomelo mi hai salvato la vita perché se lo avessi mancato mi sarei invece inchinato come un samurai sulla sciabola facendo Karakiri!
Un salutone.
Fan
P.S.
Passando invece alla Cina: quanto costano i matrimoni in Cina? Forse mio figlio e la sua sposina da quelle parti ne trovavano uno a buon prezzo!
 
Eccomi,.....in ritardo ma non me lo voglio assolutamente perdere questo itinerario , oltre ai luoghi per me tutti nuovi perché l'Asia " mi manca " tutta mi piacciono un sacco i racconti sui " locali", in nave sei riuscito ad instaurare qualche contatto? Cena al tavolo con gli altri occidentali oppure "misti"....

Max, non potevo certo mancare!!!
Ho dato un'occhiata veloce, mi riprometto di leggere, guardare e commentare con calma e attenzione. il tuo viaggio merita tutto questo.
Per ora , una prima domanda "a pelle" da un crocierista "old style": come si comportano i cinesi a bordo? Quali sostanziali differenze hai notato nel loro modo di vivere la crociera rispetto al nostro?

Ciao Max, scopro solo adesso questo diario molto interessante, posso salire a bordo? ;)
La parte fotografica la trovo ottima, nonostante il tuo scetticismo....
Il commento lo trovo superlativo! Ti sei molto impegnato nel fornire a chi legge una marea di informazioni, utili magari a chi un viaggio cosi' potrà farlo in futuro;
ma anche chi un viaggio cosi' può solo sognarlo si compiacerà di sicuro nel leggerti.

Molto bella la nave e certamente "particolare" la maggior parte dei passeggeri, che forse ti ha visto quasi come un "intruso" a bordo (spero non sia stata questa la tua sensazione..;) )
L'itinerario è certamente splendido e rientra tra i miei sogni; la non padronanza della lingua inglese forse mi frena un pò, ma credo che comunque ci si possa arrangiare.
Rimane la curiosità di scoprire in prima persona mondi cosi' lontani dal nostro, che forse si stanno occidentalizzando un pochino, ma rimangono misteriosi ed affascinanti.

Per adesso ti ringrazio per quello che ci stai offrendo e mi accomodo attendendo il resto.

Un saluto
Davide

Queste foto mi dimostrano che c'è un Giappone diverso da quello che immaginavo e che quindi le sfaccettature di questo Paese sono diverse. Molto interessante seguirti Max! Anch'io mi domando come Davide se la lingua è un forte limite oppure l'inglese è parlato a sufficienza.

Molto onolevole Felix intanto m'inchino al tuo fotodiario che gusterò poi con calma nei particolari ma intanto ti ringrazio: segnalandomelo mi hai salvato la vita perché se lo avessi mancato mi sarei invece inchinato come un samurai sulla sciabola facendo Karakiri!
Un salutone.
Fan
P.S.
Passando invece alla Cina: quanto costano i matrimoni in Cina? Forse mio figlio e la sua sposina da quelle parti ne trovavano uno a buon prezzo!


Innanzitutto benvenuto anche a te Sergio. Per il matrimonio di tuo figlio…mi informerò…ma ti avverto che non è la mia materia preferita….:D

Rispondo agli amici che mi hanno posto dei quesiti cogliendo l’occasione per fare una carrellata su come Royal ha improntato i propri servizi a bordo in relazione alla clientela imbarcata.

Partiamo da qualche nota dolente: le pecche informative. A partire dal cambio d’itinerario (Fukuoka per Busan) legittimo nel merito (epidemia della Mers in Corea del sud) ma un po’ tardivo rispetto alla decisione presa a Miami. Ribadisco, io l’ho scoperto nel forum che una tappa era stata sostituita.

Sulle escursioni, ho già avuto modo di trattare il problema qualche post fa.
Anche la mail ricevuta da loro poco prima della partenza (l’avevo postata nel forum) dove si citava la “particolarità” della crociera scelta, forse andava inviata prima. Ne ero comunque ben consapevole a prescindere dalla mail.

Per lo sbarco in Giappone, è stata diramata in cabina un’informativa su ciò che doveva essere fatto. Tra i vari punti, si richiedeva fotocopia in A4 del passaporto. Ovviamente non l’avevo, nessuno ci aveva informati preventivamente di questo. Ed il mio passaporto lo aveva la compagnia. Il Giappone infatti rilascia un visto provvisorio in calce alla copia del documento. Per ottenerla, ho fatto la fila insieme a tanti altri crocieristi nella mia stessa situazione ed ho trovato successivamente la copia richiesta in cabina.

Le procedure di sbarco in Sol Levante sono state decisamente lunghe. Non per colpa di Royal in questo caso. Il ristorante è stato adibito a “sala dedicata all’ufficio immigrazione Giapponese”.
Infatti un nutrito gruppo di funzionari rilasciava il visto necessario allo sbarco (da conservare anche per il giorno successivo ed obbligatoriamente da restituire all’ultimo imbarco) proprio al ristorante, ed a seguito di firme e controfirme con anche la registrazione delle impronte digitali. Insomma, il confronto “face to face” è obbligatorio.
Tre lunghe colonne di crocieristi per ottenerlo, con scene particolari. Chi ha fatto la fila con tutti i passaporti dei propri parenti è stato rispedito indietro tra le proteste. Altri non avevano proprio la copia del passaporto. Insomma, un po’ di sano caos. Ma nulla di tragico.

L’ultimo giorno a bordo, navigazione, la compagnia non mi ha avvertito che era inutile che facessi la fila per ritirare il mio passaporto. Sapevano già che non mi sarebbe stato riconsegnato perché il sottoscritto ed altri 3 americani erano oggetto di approfondimenti da parte dell’ufficio immigrazione cinese (si…avete capito bene…) per lo sbarco del giorno successivo…
Il mio passaporto era di fatto requisito…..ma vi racconterò, se ci sarà tempo, più in là ed in breve questo “simpatico” imprevisto…. Che ha modificato in parte il programma della mia vacanza…Mi sentivo in un film….

Per tutto il resto, sapevo di intraprendere un viaggio particolare, e Royal è stata decisamente all’altezza in termini di servizi e disponibilità. Certo, non è stata una crociera da interpretare come una classica crociera mediterranea, però questo è stato il suo punto di forza.

Il personale a bordo ha una nutrita presenza cinese, soprattutto al servizio clienti, ma in generale sui vari settori della nave. Tutti parlavano inglese.
Il giorno dell’imbarco, era presente un’informativa in cabina per i 40 occidentali a bordo dove la compagnia ci comunicava che a richiesta, avremmo potuto cenare tutte le sere con una rappresentanza degli ufficiali della nave. Gentili, ma non ne ho usufruito mai.

Al ristorante non esistevano tavoli “promiscui”. I cinesi stavano con i cinesi, i coreani con i coreani, i giapponesi con i giapponesi. A me è stato assegnato un tavolo da solo dal gentilissimo maitre di sala.

I menù al ristorante erano due: uno solo orientale (ed aveva le foto delle pietanze…come accade da noi con i ristoranti giapponesi e cinesi), ed uno misto, con piatti orientali ed internazionali. Cucina ottima e di livello.
Maitre di sala (ex-Costa) sempre presente. Sapendo che amavo il Surf&Turf, la seconda sera me l’ha offerto senza supplemento (è un piatto particolare, si può avere pagando 35 dollari). L’aragosta era buonissima.
Camerieri gentilissimi, tre per tavolo, servizio 5 stelle. Niente da dire.

Animazione: sulla falsariga di quanto fatto nel Mediterraneo, i direttori di crociera erano due. Uno Americano, ed una ragazza cinese. Tutti gli spettacoli venivano presentati in inglese e cinese. Il taglio era diverso rispetto alla grandiosità solita di Royal. Se su crociere “classiche” non è raro assistere a musical (il teatro di Mariner ha anche il posto per l’orchestra) in grande stile, qui erano presenti si artisti internazionali, ma più che altro illusionisti o attori che facevano scenette “non parlate” ma simpatiche.
Il risultato è che ci siamo divertiti tutti, bambini compresi, le risate non sono mancate. Veramente carino.

Nelle aree comuni della nave, la musica era orientale. In promenade presenti gruppi rock cinesi, e mi ha fatto “strano” vedere allo shooner bar, normalmente patria dei pianisti americani, artisti cinesi con musiche particolari. Idem al Bolero.

Solitamente, le mie serate le ho passate al Viking crown, il bellissimo locale a forma di disco volante che domina tutta l’area esterna della nave. Frequentato pochissimo, solo da qualche occidentale, e con la presenza di due violiniste ed una pianista ucraine con la quale ho fatto subito amicizia. Veramente molto brave e compagnia piacevole.
Erano soddisfatte della loro esperienza lavorativa, ma da un punto di vista artistico frustrate perché poco considerate dal pubblico prevalente presente sulla nave.

Direi che tutto l’equipaggio occidentale del bridge della nave (con molte presenze femminili) aveva parecchia voglia di chiacchierare e di condividere un po’ del loro tempo con persone occidentali. Più volte mi è stato ribadito che, per una serie di motivi, non è facile lavorare in quelle acque.

Non ci sono state serate di gala. Il dress code era casual, informale, formale. Mai gala. L’ultima sera c’è comunque stata la presentazione dello staff del ristorante. Ottimi tutti, complimentoni ragazzi.

I ponti esterni non erano frequentati come in una crociera estiva. Gli orientali non amano molto il sole. Per cui sdraio libere senza problemi. Totale assenza di camerieri nelle aree esterne per lo stesso motivo. I cinesi bevono birra (ci sono gli addetti con i carrelli che fanno solo quello) e thè. Solo un barista presente, ma sempre libero, per cui l’ho fatto lavorare io.
Bellissimo vedere le lunghe fila di bambini per il gelato, offerto gratuitamente come tante altre cose, accompagnati dai genitori.


Amicizie? Direi di si. Al di là delle musiciste, una simpaticissima ragazza cinese che faceva la promozione della birra a bordo. Veniva sempre a trovarmi in ristorante la sera e sognava di poter navigare in Italia. Da gennaio, sarà imbarcata sulla Quantum in partenza da Hong Kong.
Ho bei ricordi del cabinista che parlava Italiano (ex-Costa) e che mi salutava con simpatia la mattina. E così anche per tutti i ragazzi del customer service. Ci siamo visti spesso purtroppo, ma…fantastici. Attenzione al cliente e cortesia ai massimi livelli

Davide, sentirmi intruso?
Assolutamente no. Anzi. Mi sentivo quasi una celebrità. I cinesi soprattutto delle zone interne, non sono avvezzi agli occidentali. Per cui ti guardavano tutti in modo “strano”. A partire dai bambini. Anzi, i bambini mi fissavano proprio. A tre anni tanti di loro sanno già l’inglese, mi salutavano, mi chiedevano il nome. Mi chiedevano come stavo. I genitori volevano fare delle foto con me. Tutto molto particolare.

Ho fatto amicizia con una giovane famiglia Coreana e siamo andati insieme una sera al Chop’s grille. Ho avuto momenti piacevoli con una ragazza ed i suoi genitori. Ragazza che si occupa di finanza a Shangai. I genitori agricoltori sono riusciti a farla studiare con tanti sacrifici. Lei appena ne ha avuto la possibilità, ha regalato loro una crociera da fare insieme. Si vedeva la differenza generazionale tra padre e figlia…ed i genitori erano un po’ spaesati a bordo… ma da un punto di vista umano…è stato un piacere fare la loro conoscenza.

Differenze culturali? Ci sono, inutile negarlo. Soprattutto con i cinesi provenienti da zone interne ed isolate. A volte, tornando la notte in cabina, passavo nei corridoi e vedevo le porte delle cabine aperte e la gente dentro che dormiva. Oppure, porta delle cabine sempre aperte per chi viaggiava con più familiari ed in più cabine. Come se fossero in un grande appartamento, ed il corridoio fosse parte di esso. Per cui passavano da una stanza all’altra in pigiama e pantofole, come succede da noi solo negli Ospedali.

Altro simpatico aspetto: le ragazze giapponesi, tutte molto composte, curate e carine, nel ponte piscine con ombrellino, guanti e copribraccia. E la tazza del thè fumante davanti.

Ci sono stati altri episodi di “diversità” culturale che non cito, ma episodi sostanzialmente sporadici. Ho trovato mediamente educazione e decoro. Mi sono trovato benissimo.
Certo, non bisogna giudicare né salire prevenuti. Questo è fondamentale. Ma ho trovato la diversità un vero valore aggiunto di questo viaggio…..

Se avete altre domande….io sono qua……
 
Ultima modifica:
..... il sottoscritto ed altri 3 americani erano oggetto di approfondimenti da parte dell’ufficio immigrazione cinese...
Il mio passaporto era di fatto requisito…..

Eh si l'ho sempre sospettato che tu facessi la spia....
... una simpaticissima ragazza cinese che faceva la promozione della birra a bordo. Veniva sempre a trovarmi in ristorante la sera e sognava di poter navigare in Italia.

E come una spia hai sempre delle donne accanto che ti desiderano....:rolleyes:
 
Allora, purtroppo ancora non ho avuto tempo per passare al pc fisso, quindi ancora su tapa e quindi ancora non ho avuto modo di guardare per bene le foto.


Ma ho letto tutto con molto interesse, le tue considerazioni mi trovano concorde. Affrontare un viaggio con dei pregiudizi é, oltre che inutile, controproducente.


Scoprire le diversità, umane e culturali spesso, ma più corretto dire forse sempre, é arricchente (si può dire? Mi é venuto un dubbio).


Insomma, un viaggio questo è, almeno per me, vivere il luogo dove ci si trova a 360 gradi, si fanno spesso scoperte dal punto di vista umano sorprendenti e si torna a casa un po' migliori. L'osservazione e il confronto non fanno mai male.
Hai fatto un gran bel viaggio......avrai materiale in abbondanza per raccontare delle belle favole al piccolo....
 
Ultima modifica:
Eh si l'ho sempre sospettato che tu facessi la spia....

Nome in codice...Fruppo.... :rolleyes:

E come una spia hai sempre delle donne accanto che ti desiderano....:rolleyes:

Ma magari Gianni :D.... solo simpatiche amicizie. :D

Ma ho letto tutto con molto interesse, le tue considerazioni mi trovano concorde. Affrontare un viaggio con dei pregiudizi é, oltre che inutile, controproducente.


Scoprire le diversità, umane e culturali spesso, ma più corretto dire forse sempre, é arricchente (si può dire? Mi é venuto un dubbio).

.

Si, si può dire, ed è anche il mio pensiero Luciana.

A fra poco dalla Grande Muraglia.....
 
Grande Muraglia …un’opera grandiosa.

Un’opera che ha inizio in tempi remoti (250 a.c.) ed è proseguita oltre la dinastia Ming (XVII secolo).
Pensate che ancora oggi non si conosce la vera lunghezza della muraglia. Fino a poco tempo fa, si parlava di oltre 6.500 Km. Presumibilmente supera abbondantemente gli 8.000 Km.
L’Italia è lunga circa 1.300 Km….questo per darvi la reale dimensione di questo monumento.

Fu costruita per ragioni difensive, principalmente per contrastare l’invasione Mongola. Non fu molto efficace da questo punto di vista.
Lo fu però come via di comunicazione tra le varie regioni lontane dell’allora immenso impero Cinese.

Ed allora, prepariamoci a percorrerla…..



Questo tratto rappresentava uno snodo importante nella complessa rete della Muraglia. Venivano dislocati migliaia di soldati, e questo richiedeva luoghi di accoglienza ed edifici per il culto religioso….







All’ingresso, come a Roma nel famoso ponte, ognuno può mettere un lucchetto….



Un’iscrizione…ci ricorda che percorrere un tratto della Grande Muraglia equivale a diventare eroe….ed io voglio essere eroe….



La base, prima della salita, presenta una larga sezione….



…e si comincia a salire…..





Il muro è intervallato da Torri di guardia…punti di stazione per i soldati….e mi sono imposto di salire fino alla terza torre….e non è facile vi assicuro…





Man mano che si sale, si acquista consapevolezza della grandiosità…del panorama…e del monumento….





Salita con pendenze elevate…..







Ci si rende conto del pendio quando si alza lo sguardo….











Un po’ di riposo….



Stella, la mia fantastica guida cinese (non è il suo vero nome, ma il nome convenzionale scelto da noi per comunicare)…



E Felix…che vi saluta dalla Cina…..



Prossima tappa? Hong Kong…….
 
Ultima modifica:
Grazie Max per questo assaggio di diverse culture che ci stai offrendo.

Tornando a Pechino e alla piazza Tenanmen, che rappresenta il regime come hai ben evidenziato con le tue argomentazioni..
Si resta quasi disorientati, pensando, alla luce di ciò che abbiamo noi oggi...la libertà, come possano vivere così.

In effetti, sò per certo, che i controlli sono molto rigidi su tutto!
Le persone non godono di ampia libertà, neppure nei loro spostamenti....eppure restano lì!...non si lamentano ...a loro va bene così?... Mi piacerebbe, se ne hai avuto modo, di capire il loro pensiero riguardo a ciò... O che impressione hai avuto.

Le giovani generazioni, oramai con la globalizzazione , con i viaggi gli spostamenti da una parte all 'altra del globo terrestre, riusciranno in un prossimo futuro a riscattate questa libertà?
Quello che lascia più disorientati è la non libertà di pensiero...siamo e ci dobbiamo ritenere fortunati noi!

Eppure la Cina è una grande potenza, economica ....

Max, mi ha colpito la tua frase ' loro non sanno niente del 1989, non conoscono quella foto e soprattutto...non se ne deve parlate '...

Grazie...aspetto il seguito .


PS.....mentre scrivevo hai aggiunto la Grande Muraglia !!!

Ora torno indietro e me la riguardo bene...[emoji6]
 
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