Prosegue da #100
Antonella “ci abbandona” in
Plaça Rei Joan Carles I…
… e iniziamo una tranquilla passeggiata tra viali alberati…
… piazze più o meno note… come
Plaça de Frederic Chopin…
…come poteva mancare nel mio report una foto a
Chopin… credo di essere come un cane da tartufi nella ricerca di vie e piazze dedicate ai
Grandi Maestri della Musica Classica… ma non divaghiamo… in vicoli stretti e tortuosi è possibile scoprire anche il negozio ufficiale del
Real Madrid CF…
… e, a una cinquantina di metri di distanza, quello del
FC Barcellona…
… ma avendo (io) dimenticano la (mia)
Carta di Credito… se non è stato possibile acquistare le perle, non sarà neppure possibile acquistare né la maglia dei
Blancos né quella dei
Azurgrana…
e quindi "facciamo finita per quattro palline più o meno luccicanti e siamo pari"… ma sono passate “
Las cinco de la tarde”
(Lorca, Federico Garcia – 1898, 1936) il cui nome chilometrico era:
Federico del Sagrado Corazón de Jesús García Lorca… ma questi "
Palmasdimaiorquegni"
come tutti gli
ispanici devono per forza avere diciotto nomi?
Del resto se anche l’Amico d
i Zagor si vantava di essere
Cico Felipe Cayetano Lopez Martinez y Gonzales…
"Caramba y carambita!"
Piuttosto… ma il Gruppo
MSC Trentacinque, che fine avrà fatto?
Saranno già a bordo di
MSC Fantasia?
Del resto, chi può dirlo?
Foto a un ulivo con un bel
quattrocento anni di vita… se ho ben capito quanto ci aveva raccontato qualche ora fa la simpatica
Antonella… ah, per vostra informazione e per dovere di cronaca,
Cristian non era riuscito a trovare il tasto per spegnerla…
… quindi meglio una
sangria bella fresca con una sosta più che meritata... prima di muoverci di nuovo verso la cattedrale…
… per costeggiare
Carrer del Conquistador…
… e mettere i piedi sotto a un tavolo in un ristorante in cui
Sabrina e
Cristian avevano cenato qualche anno fa…
… dove facciamo “la festa” a un piatto di “
Pata Negra” (meglio che non Vi dica il prezzo… ma li è valsi tutti, n.d.r.) di certo in “
Hell's Kitchen” di
Ramsay, Gordon (1966, ) il tipo non avrebbe neppure passato le selezioni con un impiattamento del genere…
… ma vogliamo rovinarci la cena per una decina di chicchi di riso disposti
ad minchiam nel piatto?
Ma anche no!
… ovviamente accompagnato da un’altra sangria molto fresca…
o o o o o o o o o
Paella Valenciana
Ingredienti
• Riso 500 gr.
• Vongole 500 gr.
• Gamberi 250 gr. (usate le teste per il brodo)
• Cozze 300 gr.
• Alette o cosce di pollo
• Lonza di maiale 300 gr.
• Chorizo 200 gr.
• Brodo di pesce
• Piselli 150 gr.
• 1 Cipolla
• 2 pomodori maturi
• 1/2 peperone Rosso
• 1/2 peperone Verde
• Due spicchi di Aglio
• Zafferano
• Prezzemolo
• Alloro
• Olio extra vergine di oliva
• Sale q.b.
• Pepe q.b.
Non avete idea di quanto il "q.b." mi faccia girare i maròni... ma quant'è un "q.b"?
Un chilo, due etti, ottocentocinquanta grammi...
• Un cucchiaino di paprika
Procedimento
Versiamo due cucchiai d’olio in una padella e aggiungiamo i gamberi, sfumiamo con un dito di vino bianco e lasciamo cuocere per una decina di minuti, finché non si aprono i gusci. Tagliamo il pollo, la salsiccia e la lonza a pezzetti non troppo grossi. Versiamo tre cucchiai di olio nella padella dove cuoceremo la paella, facciamo appassire l’aglio schiacciato e togliamolo evitando che possa bruciarsi. Aggiungiamo la carne (pollo, lonza e salsiccia) e lasciamo dorare fintantochè la carne diventa croccante; alla fine aggiungeremo l’alloro per un tocco di profumo. Togliamo la carne e poniamola da parte (… se l’avete bruciate, rifate il tutto, n.d.r.)
Sminuzziamo la cipolla e soffriggiamola, dopo tre-quattro minuti aggiungiamo il pomodoro sbucciato e a pezzetti e cuciniamolo molto lentamente; successivamente incorporiamo i peperoni a tocchetti (precedentemente saltati con olio, sale e pepe) e i piselli. Ancora un paio di minuti e aggiungiamo il riso e due bicchieri di brodo con lo zafferano sciolto "non perfettamente… di più (n.d.r.)" e il cucchiaino di paprika dolce. Infine il sughetto delle vongole che abbiamo cucinato in precedenza.
Continuiamo la cottura a fuoco alto per una decina di minuti e finché il riso non sarà asciutto, poi abbassiamo il fuoco e cuociamo per altri sette minuti...
Quando il riso sarà pronto, aggiungiamo i gamberi, una spolveratina di paprika e il prezzemolo tritato, mescoliamo dolcemente e lasciamo riposare per altri cinque minuti… portate in tavola la padella… e mettete le gambe sotto al tavolo...
[smilie=mangiare_10:
[SIZE=1]Nota personale
Mi sembrano un po' troppi questi minuti di cottura e riposo del riso... ridurrei qualcosina... a meno che il riso palmasdimaiorquegno non mantenga la cottura meglio del nostro...[/SIZE]
o o o o o o o o o
... ma il tempo è tiranno…
… chissà dove si saranno cacciati quelli del
Gruppo MSC Trentacinque…
Bah, mistero…
Il
Porto di Palma è piuttosto distante, prendiamo un taxi che, per l’esagerata somma di
otto (e sottolineo
otto…) Euro (ben
due Euro a testa, n.d.r.) ci accompagna a cento metri da
MSC Fantasia…
Marco
(Continua…)