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MSC Magnifica - 23-30-Agosto 2015 - Passione Mediterranea

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Purtroppo non riesco a vedere le foto. :(
Complimenti per la narrazione !

Colpa mia provo a rimediare quotando il mio post e cambiando i link delle foto. Si vedono ora?

Domenica 23 Agosto 2015 - Primo giorno.

E' finalmente arrivato il giorno del nostro imbarco per la crociera. [smilie=saltare_03[: Ci svegliamo presto alle 7.00. L'appuntamento con gli altri è nella saletta al pianterreno dell'albergo per la colazione. Doccia veloce rigenerante, una sistematina ai bagagli e scendiamo. Con mia grande sorpresa io e mia moglie siamo gli ultimi. Gli altri con sguardo ancora assonnato stanno già addentando una fetta di pane tostato o un croissant. Io vado di spremuta e caffè e soprattutto acqua, tanta acqua. Anche gli altri sono assetati, la sera prima abbiamo fatto l'errore di non procurarci dell'acqua per la notte e tutti abbiamo sofferto gli effetti della pizza, per cui le caraffe di acqua da un litro si sono susseguite a ritmo serrato al nostro tavolo. Terminata la colazione si torna in camera per recuperare i bagagli, saldiamo il conto e ci avviamo a piedi, ognuno con il suo trolley, verso la stazione distante circa 1 km. A me tocca la valigia più grande.

In pochi minuti siamo in stazione accedendo dal sottopasso nel retro, una controllatina al monitor delle partenze e vediamo che siamo in tempo per il regionale veloce delle 9:25, binario 6. Lasciamo gli altri con le valigie e io e mio cognato andiamo a fare i biglietti per tutti. Alle prime macchinette automatiche c'è la fila, una sbirciatina e mi accorgo che ce ne sono altre in un'altra sala dove non c'è nessuno in coda. Basta un biglietto da 20 euro per tutti, visto il caldo acquistiamo altra acqua al bar della stazione e raggiungiamo gli altri.

Il treno puntuale è bello pieno, non c'è posto a sedere per tutti ma ci basta far sedere i miei suoceri, noi rimaniamo in piedi tanto il tragitto è breve, circa mezz'ora per arrivare a Venezia. Quando arriviamo sul Ponte della Libertà, dai finestrini godiamo lo spettacolo del mare e soprattutto delle navi schierate all'interno del porto. Poco prima delle dieci del mattino scendiamo dal treno a Venezia e da qui iniziano ad essermi utili tutte le informazioni apprese in intere giornate passate a leggere sul forum ma anche su altri siti e blog che si occupano di crociere. Prima mossa, liberarsi dei bagagli, destinazione binario 1 diretti al servizio portabagagli della Società Cooperativa Venezia 1907. Noi siamo scesi al binario 14. :eek: Pazienza, tanto, da adesso in poi, avremo comunque tanta strada da fare a piedi. 7 euro a valigia e passa la paura, soldi ben spesi, rivedremo i nostri bagagli in nave recapitati direttamente in cabina.

Da questo momento siamo a tutti gli effetti turisti, usciamo dalla stazione accecati dalla luce di una splendida giornata di sole ma anche dalla bellezza di Venezia che inizia subito varcata l'uscita della stazione. Tutti noi, in momenti diversi, abbiamo già visitato questa splendida città ma sui volti appaiono gioia e felicità mischiate a espressioni di perplessità:

[IMG]https://lh3.googleusercontent.com/-yy_hJFRyeug/VfLpLrnLKCI/AAAAAAAAJA0/rmSj0N7ytRE/s912-Ic42/DSC_4073.jpg[/IMG]

Alcuni scorci, anche a distanza di tempo, risultano subito familiari:

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Si inizia anche con le foto ricordo:

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Uno dei simboli di Venezia è la gondola, doveroso immortalarne alcune, anche nei particolari:

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Tiriamo fuori una cartina, l'idea è quello di un breve giro esplorativo prima di recarci al terminal del porto per le procedure d'imbarco. La Cartina però sparisce quasi subito, si va a ruota libera seguendo le straordinarie capacità di perdersi di mio cognato. Seguendo il Rio dei Tolentini ci imbattiamo nella chiesa di San Nicola da Tolentino prospiciente una piccola piazzetta:

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Seguono ancora sensazioni contrastanti, fra stupore e contentezza:

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Lasciata la chiesa proseguiamo in un susseguirsi di ponti, edifici e imbarcazioni girovagando lontano dai soliti luoghi per turisti:

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Nelle nostre menti la meta finale ci è chiara, lo dice il cartello:

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Poi ti trovi a passare per luoghi che neanche sembra di essere a Venezia e in qualcuno la perplessità aumenta:

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Ci si imbatte in luoghi decadenti che emanano un fascino particolare con le loro vecchie case abbandonate:

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Tutto è affascinante a Venezia. C'è chi la immortala attraverso una moderna macchina fotografica e chi invece lo fa alla vecchia maniera:

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Ad un certo punto ci siamo resi conto che il caldo era diventato insopportabile e che mia suocera cominciava a dare segni di cedimento. La schiena e le gambe gli danno problemi da mesi. Non so dove ci troviamo esattamente, soprattutto rispetto al porto. Per fortuna entra in gioco la moderna tecnologia, metto in azione google maps sul mio telefono, percorso pedonale (e non potrebbe essere altrimenti) e mi avvio alla testa del gruppo a passo svelto............qualcuno mugugna perchè vado troppo svelto :D e gli scenari continuano ad essere splendidi, perfino la casa circondariale di Venezia è bellissima a vederla da fuori:

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In circa dieci minuti arriviamo a Piazzale Roma, breve fila alle macchinette per i biglietti del People Mover, la monorotaia che in pochi minuti ti porta al Terminal Crociere del porto di Venezia e poi finalmente faremo il nostro primo incontro con MSC Magnifica.


Continua...............
 
Con il People Mover arriviamo al porto in pochi minuti, appena entriamo ci dirigiamo verso un gazebo con la scritta MSC e ci rivolgiamo ad una delle signorine presenti che gentilmente ci chiede con quale nave partiamo. In porto in effetti è presente anche MSC Musica, quindi ci indirizza verso uno spiazzo dove arriverà un pulman che opera da servizio shuttle e che ci portera al terminal per espletare le procedure di imbarco. Scesi dal pulman saliamo al primo piano, c'è un gran via vai di gente, ci viene consegnato un numero di chiamata per l'imbarco, poi facciamo una foto di gruppo, quindi ci mettiamo diligentemente in fila per il check-in. Non mi è ben chiaro a cosa è servito fare il check-in online. Al banco check-in ci vengono consegnate le cruise card dopo aver fatto la foto singola per il riconoscimento quindi ci vengono consegnati i voucher dei pacchetti bevande prenotati in agenzia. Abbiamo tre pacchetti acqua da 14 bottiglie da un litro, uno per coppia e un pacchetto acqua e vino che sfrutteremo prettamente per la cena. Io avrei voluto fare anche il pacchetto "coccole al caffè" ma ero in minoranza e ho desistito. Finito il check-in passiamo i controlli di sicurezza, ci dirigiamo al corridoio d'imbarco e finalmente possiamo vedere in tutta la sua maestosità l'MSC Magnifica. Vista da così vicina sembra un grattacielo:

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All'mbarco sperimentiamo per la prima volta la procedura di riconoscimento passeggeri tramite la cruise card personale. Mi viene da sorridere nel vedere la maggioranza delle persone verificare la corrispondenza della propria immagine sul monitor dell'addetto al controllo: "oh guarda, sono io!"

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E alle 13:30 circa eccoci finalmente a bordo. Gli interni appaiono ovviamente lussuosi. Il personale MSC, impeccabile nella sua divisa, ci indica gli ascensori per spostarsi sui 14 ponti della nave, anche se in realtà i primi 4 sono interdetti ai passeggeri. Ci spiegano che le nostre cabine saranno pronte alle 14.00 e che il buffet si trova al ponte 13. Con il via vai di gente che c'è sperimentiamo la prima lunga attesa agli ascensori, poi finalmente arriva il nostro turno e tutti e sei saliamo al ponte 13 per consumare il nostro primo pasto in crociera. Guida la fila mio cognato, già conoscitore dei buffet di MSC ed anche ottima forchetta, rimarrò impressionato dalla pila di vassoi e piatti vuoti che si accumuleranno davanti al lui durante questo primo pranzo al buffet. Trovare un tavolo libero per tutti è un'impresa ma riusciamo a portarla a termine e quindi via con le foto di rito:

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Devo dire che non tutti hanno apprezzato le pietanze offerte al buffet, per buona parte è dipeso dall'inesperienza, nei giorni seguenti saremo più consapevoli della collocazione delle varie stazioni e faremo più attenzione a non beccare la pasta scotta e fredda. Una sola cosa non cambierà durante tutto l'arco della nostra crociera, la nostra delusione per i dolci ad eccezione del gelato. Non siamo schizzinosi ma siamo siciliani e siamo abituati bene.

Finito di pranzare si è fatta l'ora di andare nelle nostre cabine a sistemarci, scendiamo al ponte dieci e prendiamo possesso dei nostri alloggi. La cabina con balcone non delude, magnifica, come la nostra nave:

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Io e mia moglie siamo fortunati, il nostro balconcino è angolare ed è più ampio

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L'angolo di visione verso la prua della nave è migliore mentre quello verso poppa è parzialmente ostruito:

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proprio di fronte a noi è ormeggiata Costa Deliziosa che rivedremo anche in un'altro scalo:

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Sul letto troviamo la nostra prima copia del Daily:

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Gli do una rapida occhiata poi arriva una comunicazione di servizio tramite gli altoparlanti, alle 16:00 ci sarà l'esercitazione di emergenza e tutti i passeggeri che si sono imbarcati a Venezia devono obbligatoriamente partecipare (sarà fatta una verifica tramite cruise card). Al segnale stabilito prendiamo i nostri salvagenti in camera e ci dirigiamo verso il punto d'incontro designato per il nostro gruppo: ponte 7, Ametista lounge. L'esercitazione dura pochi minuti e soprattutto finisce in tempo utile per godersi la partenza della nave, dai ponti esterni superiori, alle 16:30 in punto.


Continua............
 
Ultima modifica:
In effetti le foto che hai postato, sono inusuali rispetto alle solite che accompagnano i diari dedicati alla città di Venezia; ma non vi siete allontanati di molto da Piazzale Roma.

Belle anche quelle di Magnifica.
 
Come detto finita l'esercitazione d'emergenza torniamo in camera a posare i nostri salvagente e poi saliamo al ponte 15 a poppa. Si lo so che ho detto che Magnifica ha 14 ponti in realtà ci sono ancora due ponti superiori parziali a poppa e a prua. A poppa vi sia accede solo a piedi tramite le scale esterne, al ponte 15 (Capri) troviamo una balconata aggiuntiva con le sdraio per prendere il sole mentre al ponte 16 (Sport) c'è il campo da tennis/basket. A Prua invece si trova una zona esclusiva per i croceristi con esperienza "Aurea" per cui al ponte 15 troviamo le Suite mentre al ponte 16 si trova il Top 16 Exclusive Solarium con tanto di vasche idromassaggio e il Bar del Sole.

Dal ponte 15 godiamo di un bel panorama dall'alto e io sono già pronto con la mia fida Reflex digitale, non senza aver prima piazzato la GoPro per le riprese video:

Inizialmente quando la nave è ancora ormeggiata mi porto sul lato di tribordo con vista sul terminal e l'adiacente piazzale di sosta per gli autobus:

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Con il teleobiettivo si riesce ad ottenere una bella prospettiva "schiacciata" sui tetti rossi di Venezia

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questa invece è la vista del fumaiolo di Magnifica dal ponte 15

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Mi rendo conto però che nell'attraversare il canale della Giudecca, Piazza San Marco sarà visibile dal lato di babordo per cui rapidamente mi sposto dall'altro lato e riesco a trovare un pertugio in cui infilarmi per piazzare la Gopro.

Finalmente si parte, la Magnifica si stacca dal molo e inizia una lenta virata per indirizzare la prua verso il canale della Giudecca. La prospettiva cambia ancora e adesso e ben visibile la "gemella" MSC Musica che partirà mezz'ora dopo di noi. Anche il ponte 15 di Musica è molto affollato:

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Ma ci sono altre navi da crociera a farci compagnia: Costa Deliziosa, Celebrity Constellation e Aida Vita

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Lentamente iniziamo a muoverci di prua così come lentamente cambia lo scenario che ci si presenta davanti agli occhi:

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Transitiamo davanti alla facciata di Santa Maria del Rosario:

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Quindi è la volta delle cupole di Santa Maria della Salute:

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Poi finalmente appare Piazza San Marco,

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l'imponente facciata del Palazzo Ducale

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e a fianco il Ponte dei Sospiri. E poi ancora............

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Le torri dell'arsenale di Venezia

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Poi gli edifici lasciano il posto alla vegetazione, ci avviamo verso la fine della traversata quando, lasciata la laguna, entreremo nel cuore dell'Adriatico:

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Un rimorchiatore ci segue in attesa che sbarchi il pilota:

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Sulle piccole imbarcazioni distinguo sguardi curiosi e meravigliati

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Nel frattempo scendiamo e torniamo alle nostre cabine e ci godiamo la riservatezza dei nostri balconi, mia suocera ci ringrazierà per averla convinta a cambiare tipologia di cabina ma non è certo l'unica ad esserne entusiasta:

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Le spiaggie sono affollate e altri sguardi ci seguono

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Ora siamo in mare aperto, che non significa deserto.

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Rientriamo in cabina e mi stendo sul letto, accuso un po' di stanchezza e voglio rilassarmi dieci minuti con soddisfatto apprezzamento per il morbido materasso e gli altrettanto morbidi guanciali. Nel tardo pomeriggio giretto esplorativo della nave. Andiamo ad attivare le nostre cruise card per i pagamenti a bordo, io utilizzo la mia carta di credito per cui lo faccio in uno degli activation point nei pressi della Reception. L'operazione è semplicissima e si conclude in un paio di minuti.

In corridoio facciamo la conoscenza del nostro simpatico cabinista, James del Madagascar. James si esprime abbastanza bene in italiano anche se lui afferma il contrario, soprattutto quando scopre che mia cognata parla un perfetto inglese e ci dice che preferirebbe parlare con noi in tale lingua. Ma la sua speranza andrà delusa in particolare quando si tratterà di interloquire con i miei suoceri. James viene messo al corrente che siamo una famiglia di sei persone che viaggiano tutte assieme e occupano tre cabine contigue, lui si offre di togliere i separè dai balconi ma noi gentilmente decliniamo l'offerta. Ci guarda perplesso ma poi abbozza un sorriso. Ci fa sapere che in qualunque momento della giornata lui è sempre in zona ed è a nostra disposizione per eventuali richieste o problemi da risolvere.

Il nostro programma per la serata prevede la visione dello spettacolo a teatro e poi la cena, finisce che facciamo tardi complice una pennichella prolungata e conseguente ritardo nel docciarsi e vestirsi. Per la serata è prevista serata a tema con abbigliamento anni 60-70-80 e qualcuno mi dovrà spiegare perchè ciò si traduca semplicemente nell'indossare un capo d'abbigliamento a fiori. In ogni caso non ho nessuna maglietta o camicia a fiori, pazienza sarà per la prossima volta. Come detto io e mia moglie saltiamo a piè pari il teatro ma non va meglio agli altri, i miei suoceri e i miei cognati fanno tardi anche loro e hanno giusto il tempo di entrare che già lo spettacolo è bello che finito. Alle nove usciamo dalla nostra cabina, abbiamo mezz'oretta per curiosare tra i negozi del ponte 6 e mia moglie adocchia subito gli charm della Pandora al Rubino Jevelry.

Incontriamo gli altri e alle 21:30 entriamo nel ristorante a noi assegnato per la cena. Siamo al ristorante Quattro Venti al ponte 6. All'ingresso mostriamo la cruise card e veniamo accompagnati al nostro tavolo. Facciamo la conoscenza del nostro cameriere per le prossime sette sere, Ortiz, viene dall'Honduras. Ortiz si mostrerà sempre preciso e puntuale nel servirci. Avevo letto di lamentele per le lunghe attese fra una portata e l'altra al ristorante per la cena. Nulla di tutto ciò ci è mai accaduto e abbiamo sempre terminato di cenare in tempi ragionevoli.

Non mi soffermerò sulle varie prelibatezze di cui abbiamo goduto a cena e non vi mostrerò nessuna foto, anche perchè non è ho mai fatte a tavola, tranne in una occasione. Le mie considerazioni valgono per tutta la durata della crociera e posso dire che il livello della cucina su MSC Magnifica è di qualità molto elevata. Antipasti, pasta o risotti, carne o pesce sono stati sempre ottimi e mai ripetitivi. Lo stesso per le verdure e la frutta. Di livello eccelso il gelato, l'unico dessert che mi concedevo la sera. Ogni sera si poteva scegliere un solo gusto ma sempre diverso, io li ho assaggiati tutti, sia ai vari gusti di crema che di frutta ed è sempre stato buonissimo.

Durante la cena discutiamo sul da farsi per il giorno dopo quando faremo scalo a Brindisi. Io conosco bene la splendida Lecce, ci ho trascorso un mese intero nel lontano 1999 per un tirocinio e avevo desiderio di far conoscere anche agli altri la "Firenze del sud" soprattutto a mia moglie che apprezza molto lo stile barocco. La mia proposta riceve parere favorevole da parte di tutti e così dopo cena ci rechiamo al Travel Agency MSC giusto in tempo per prenotare l'escursione "Lecce la città del barocco".

L'arrivo a Brindisi è previsto per le 13.00 quindi niente levataccia, in ogni caso dopo un breve giretto esplorativo decidiamo di andare a dormire, la giornata è stata faticosa e il mio pensiero va al morbido letto della mia cabina. Compiliamo il "cravattino" per la colazione in camera del mattino seguente e lo appendiamo dietro la porta, poi subito a letto. Provo a vedere come funziona la tv in camera ma in pochi minuti mi addormento. Si conclude la nostra prima giornata trascorsa su MSC Magnifica.
 
Ultima modifica:
Eccomi al mio primo diario di viaggio. Si lo so, è un'itinerario già visto e rivisto ma io ve lo propongo lo stesso. Cercherò di raccontare la mia prima crociera in maniera personale, da viaggiatore che non si è mai interessato di crociere fino a 8/9 mesi fa. Metterò molte foto, anche perchè ne ho fatte tante, oltre 900, tranquilli non le metto tutte, solo una selezione fra le più belle dal mio punto di vista.

Cercherò di essere molto esauriente e perciò il mio diario sarà scritto in più giorni per cercare di non dimenticare nulla. Non so se vi piacerà il mio stile narrativo, ne avete un'esempio qui:

http://forum.crocieristi.it/showthread.php/39202-Grande-diario-di-viaggio-della-Sicilia

Se vi va di seguirmi siete i benvenuti ;)

Dunque, da dove inizio? Ah....si, dicembre 2014, mia moglie mi informa che a sua mamma, mia suocera, piacerebbe tanto andare in crociera. I miei suoceri sono entrambi in pensione, e visto che l'anno prima hanno sposato la loro seconda figlia hanno deciso che è tempo di pensare a loro stessi dopo una vita di lavoro con rarissime concessioni al tempo libero e al divertimento. L'anno prima si erano concessi una breve vacanza a Parigi in compagnia di una nipote e da persone scarsamente abituate a viaggiare sono intimoriti dalle possibili difficoltà che comportano i trasferimenti con i mezzi di trasporto. Quale soluzione migliore se non viaggiare assieme alle proprie figlie e generi, oltre al piacere di condividere la vacanza? Per farla breve, apprendo da mia moglie che vogliono portarci tutti in crociera a loro spese, complice anche l'arrivo a scadenza di un fondo di risparmio sottoscritto da mia suocera 18 anni fa. Io sono quello incaricato di "studiare" la soluzione migliore, anche se non sono mai stato in crociera, mentre i miei cognati sono freschi crocieristi con il loro viaggio di nozze dell'anno prima.

La cosa non sarà semplice anche perchè a fronte di due pensionati, che dispongono di parecchio tempo libero, bisogna fare i conti con altre 4 persone impegnate ognuno con il proprio lavoro. Occorre far coincidere le ferie e di conseguenza stabilire una data di partenza che vada bene per tutti. Il mese designato è agosto. Tale scelta non mi entusiasma ma purtroppo c'è un grosso vincolo, mia cognata fa l'insegnante e fra scrutini ed eventuali impegni per gli esami l'unico mese in cui sicuramente sarà libera è agosto, al massimo prima settimana di settembre. In occasione delle vacanze natalizie si riunisce la "ciurma" per decidere e nel frattempo partono le prime esplorazioni nelle agenzie di viaggio con attenta lettura dei vari cataloghi opportunamente procurati.

Per l'itinerario sorgono le prime discussioni. C'è chi vorrebbe partire da Palermo perchè è più vicino, mio suocero (siamo siciliani della provincia di Trapani). C'è chi non vuole fare il giro "classico" del Mediterraneo Occidentale (la maggioranza), chi guarda al Nord Europa (mia suocera) e a chi piacerebbero le isole greche. Alla fine rimangono in ballottaggio il nord europa e il mediterraneo orientale. Vince quest'ultimo con partenza da...........Venezia o Bari è indifferente, tanto sempre in aereo dobbiamo andare. Resta un ultimo dubbio, Santorini o Istanbul? A maggioranza vince Istanbul. La scelta per la compagnia cade su MSC, non ne ricordo bene il motivo ma credo sia stato casuale, considerato periodo e itinerario, inoltre i miei cognati avevano viaggiato su MSC Armonia e ne erano rimasti soddisfatti. All'ultimo momento sorge un'ultima diatriba, i miei suoceri vorrebbero prenotare tre cabine interne mentre noi "giovani" vorremmo l'esterna con balcone, arriviamo a proporre di metterci noi la differenza e alla fine la spuntiamo.

Nutrivo dubbi sul prenotare così celermente, ma mia suocera ha insistito perchè tutto si svolgesse mentre eravamo tutti presenti, quindi ai primi di gennaio si va in agenzia per prenotare. Anche qui ha prevalso il desiderio di chi ci mette i quattrini, come giusto che sia, mia suocera non si fida delle prenotazione online e di internet soprattutto quando ci sono di mezzo tanti soldi. Noi avevamo optato per l'itinerario di MSC Poesia con partenza da Venezia ma in agenzia ci informano che la "gemella" MSC Magnifica è più nuova e offre qualcosa in più, cambia solo lo scalo a Brindisi anzichè a Bari. A parità di prezzo accettiamo il suggerimento, quindi prenotiamo tre cabine esterne con balcone, esperienza "fantastica", tutte adiacenti. L'esperienza fantastica ti permette di avere la colazione in cabina e decidere il turno per la cena. Ed ecco la nostra futura crociera dal 23 al 30 agosto 2015:

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C'era la promozione "il secondo paga la metà" ma come temevo, viaggiare in agosto e prenotare con tanto anticipo non risulterà conveniente. Finite le ferie natalizie rientro a Parma dove vivo e lavoro e inizia il conto alla rovescia. L'essere coinvolto in tale tipologia di viaggio aumenta a dismisura il mio interesse per le crociere, nei successivi mesi attraverso internet apprendo una quantità enorme di notizie, mi iscrivo a questo forum, mi informo sui luoghi da visitare, sulle possibili escursioni da fare, organizzate o in autonomia. Arrivo a studiarmi la storia di MSC di com'è nata e cresciuta negli anni fino a rivaleggiare con Costa. Conosco a memoria tutti i nomi delle navi, insomma assorbo come una spugna ogni tipo d'informazione legata alle crociere.

Vi sto annoiando? Passiamo alla fase più bella, la partenza. I mesi passano in fretta, quasi non te ne accorgi, arriva Agosto, le agognate ferie, resisto fino al 14 poi si parte, mi aspetta una settimana di spiaggia e mare prima della Crociera nella mia amata Sicilia anche perchè abbiamo deciso che partiremo tutti assieme da Palermo destinazione Venezia. Qualche settimana prima mia cognata mi ha ricordato che senza prenotare il volo non andavamo da nessuna parte, organizzo il tutto velocemente ma di domenica non c'è nessun volo che ci porti in tempo utile per l'imbarco a Venezia, si opta per partire il sabato con volo lowcost (si fa per dire) da Palermo a Treviso ma occorre trovare un pernotto. In mio soccorso arriva Booking e in poco tempo trovo una sistemazione per sei in zona centro vicino alla stazione in modo che l'indomani si prenda il primo treno utile per Venezia, ce ne sono ogni mezz'ora circa.

Arrivato in Sicilia trascorro l'ultima settimana prima della partenza in totale relax, mi godo il sole e il mare mentre mia suocera ha già le valigie pronte [smilie=no_no_no_03:. Le mie saranno pronte solo la sera prima della partenza :D.

La famigliola riunita in soggiorno in attesa che arrivi il nostro servizio taxi per portarci da Mazara del Vallo (TP) all'aeroporto Falcone Borsellino a Palermo.

[IMG]https://lh3.googleusercontent.com/-adW2Injc5kM/VfBYa85hJ9I/AAAAAAAAI4o/H1yw8jra-wg/s912-Ic42/GOPR0261%252520mod.jpg[/IMG]


Continua....................[/QUOTE
Ho letto e riletto il tuo diario sulla Sicilia. E stai bellissimo .... Ho conosciuto altri posti mai visti grazie. .. Da visitare

Ti rileggerò con più calma un saluto da chi ha la Sicilia nel cuore ..... Marito di castebuono
 
Lunedì 24 Agosto, siamo diretti allo scalo di Brindisi dove gingeremo per l'ora di pranzo quindi ci svegliamo con tutta calma e mi vesto giusto in tempo per sentire bussare alla porta. E' la nostra colazione in camera, l'avevo richiesta per le 8:30 del mattino ed è arrivata puntuale. Apro ed entra un giovane ragazzo dai tratti orientali con un pesante vassoio in mano, con un gesto gli faccio capire di poggiarlo sul tavolino quindi saluta e se ne và.

Quasi tutte le nostre giornate trascorse su Magnifica iniziano con questa immagine davanti agli occhi ancora assonnati:

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La mattinata di oggi sarà dedicata alla tintarella e alla piscina, la giornata è splendida e fa caldo fin dalle prime ore. Così, almeno, era nelle nostre intenzioni ma non avevamo calcolato che anche alle nove il ponte 13 è praticamente sovraffollato. Facciamo un giro poco convinti e poi, quasi per miracolo, vediamo due lettini liberi praticamente a bordo piscina, non ci sono ciabatte, teli o altri oggetti personali posati sopra quindi ne prendiamo possesso immediatamente. Poco dopo arrivano pure i miei cognati i quali hanno tentato la sortita alla piscina coperta ma con scarsi risultati. Decidono di proseguire a cercare qualche sdraio libera e se ne vanno. Io prendo coraggio e faccio il bagno, sapevo dell'acqua salata ma mi aspettavo che fosse un pochino più calda. Comunque, visto l'affollamento, soprattutto di bambini che schizzano acqua dappertutto, andiamo via dopo pochi minuti, in pratica si è trattato di una toccata e fuga, quasi a verificare l'effetto che fa.

Decidiamo di andare all'MSC Voyagers info point per informarci su l'iscrizione al club MSC, ma l'addetta, Patricia, sembra più impegnata a prenotare altre crociere per i clienti piuttosto che fornire informazioni a riguardo e ci liquida dicendoci di prendere direttamente i moduli esplicatici dal totem espositivo, compilarli e consegnarli alla reception, lei è troppo impegnata per farlo direttamente. E dire che avevamo aspettato 10 minuti in coda per essere poi liquidati in tale modo in pochi secondi.

Per mezzogiorno abbiamo appuntamento con gli altri per andare a pranzare al buffet in anticipo. Per l'escursione a Lecce dobbiamo presentarci all'Ametista Lounge, ponte 7 alle 12:45. Detto fatto, pranziamo velocemente andiamo in camera a raccattare zaini e quant'altro ci serve per scendere dalla nave e arriviamo puntuali al punto d'incontro. Ci assegnano il numero 5 e ci danno gli adesivi da appiccicare ben visibili sui vestiti.

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Alle 13 la nave attracca in porto e iniziano le procedure di sbarco, seguiamo la ragazza di MSC con la paletta col nostro numero e scendiamo usando le scale al ponte 4 quindi, dopo la puntuale verifica dellle nostre cruise card con il lettore ottico, mettiamo piede a terra. Subito fuori dalla nave sono allineati tutti i pulman delle varie escursioni, noi andiamo al numero 5 dove ci aspetta la nostra guida MSC, Pasqua. E come ci dice lei stessa, il suo nome è tutto un programma. La nostra escursione è mista italiani/francesi ed infatti Pasqua sarà impegnata in entrambe le lingue per fornirci tutte le informazioni riguardo a quello che visiteremo incluse parecchie informazioni storiche sulla città di Lecce. Quando il pulman è al completo partiamo, ci aspettano circa 40 minuti di strada da fare per arrivare a Lecce.

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Il Pulman "ci scarica" a Porta Napoli, uno dei tre accessi al centro storico di Lecce. Il caldo è opprimente e la nostra guida si piazza all'ombra di un albero e inizia a descriverci il tour turistico che andremo a fare. Io mi "armo" della mia reflex e inizio a fotografare, iniziando dall'obelisco posto proprio di fronte all'ingresso di Porta Napoli.

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L'obelisco fu fatto costruire nel 1822 per commemorare l'arrivo di Ferdinando di Borbone a Lecce. Fra i suoi caratteristici fregi a bassorilievo in basso si nota un delfino che morde una mezzaluna turca ovvero lo stemma della provincia di Terra d’Otranto. Pasqua ci dice che dopo il tour avremo una mezz'oretta di tempo libero e quindi nel caso si perdesse di vista il resto del gruppo, il punto d'incontro finale per il rientro sarà proprio nei pressi dell'obelisco, cioè esattamente dove siamo scesi.

Entriamo quindi nel centro storico di Lecce attraverso Porta Napoli, in pratica un arco di trionfo alto circa 20 metri ormai isolato dal resto delle mura che circondavano l'antica città. Il timpano triangolare è sorretto da due colonne per lato con capitelli corinzi, sul quale campeggia lo stemma asburgico dell’aquila bicipite.

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Superata Porta Napoli voltiamo verso sinistra imboccando Via Palmieri. L'impianto architettonico di stile barocco di Lecce appare evidente fin dai primi metri. La grandiosità, il fasto, la grande ricchezza di decorazioni dello stile barocco si trova ovunque attorno a noi, nelle chiese e cappelle sparse un po' ovunque, nei palazzi gentilizi e nelle abitazioni più modeste, nelle corti, sulle cornici delle finestre, sulle mensole dei balconi, sulle nicchie con statue in atteggiamenti teatrali, sulle volute, sui mensoloni, sugli stemmi.

Palazzo Guarini
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Il Teatro Paisiello edificato nel 1758 per volere di due nobili leccesi venne ceduto al comune nel 1867 che provvide a demolirlo per realizzare l'attuale edificio di stile neoclassico dedicato al musicista tarantino Giovanni Paisiello

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Continua............
 
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Un commento per quanto riguarda Venezia; credo che pochissimi veneziani conoscano la Chiesa come Madonna del Rosario. Per tutti è la chiesa dei Gesuati, dall'omonimo Ordine Religioso che nelle vicinanze aveva il proprio Convento.

Il rimorchiatore che vi segue non sta aspettando lo sbarco del Pilota, che si serve di una comune pilotina, ma, per obbligo, è pronto a dare assistenza in caso di necessità, fino alla imboccatura del Canale tra le dighe foranee.
 
Un commento per quanto riguarda Venezia; credo che pochissimi veneziani conoscano la Chiesa come Madonna del Rosario. Per tutti è la chiesa dei Gesuati, dall'omonimo Ordine Religioso che nelle vicinanze aveva il proprio Convento.

Il rimorchiatore che vi segue non sta aspettando lo sbarco del Pilota, che si serve di una comune pilotina, ma, per obbligo, è pronto a dare assistenza in caso di necessità, fino alla imboccatura del Canale tra le dighe foranee.

Grazie per le precisazioni Rodolfo ;)
 
Una caratteristica di Lecce che mi ha particolarmente colpito la prima volta che ci sono stato, 16 anni fa, sono i bellissimi e curati giardini nei cortili interni dei vecchi palazzi decadenti, ben celati dietro un vecchio portale e che rappresentano i tesori verdi della città segreta. Purtroppo durante quest'escursione non mi è capitato di intravedere queste isole di verde meraviglioso, un tripudio di piante rampicanti, balconi e balaustre fiorite, magari sbirciando attraverso un uscio aperto e poterlo mostrare ai miei familiari o a voi attraverso le mie fotografie. Vi dovrete accontentare delle quattro altissime palme di Piazzetta Panzera.

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Ma arriviamo a quello che rappresenta il fiore all'occhiello di Lecce, il trionfo del barocco, Piazza Duomo.

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L'unico ingresso alla piazza ci introduce ad una meravigliosa scenografia dove i protagonisti sono 4 splendidi edifici: La cattedrale del duomo, il palazzo vescovile, il seminario e il campanile.

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La cattedrale costruita nel XII secolo venne completamente ristrutturata tra il 1659 e il 1670 da Gustavo Zimbalo per volere del vescovo Pappacoda. Dedicata all'Assunzione della Vergine, a causa dell'insolita posizione rispetto all'unico ingresso nella piazza, ha come elemento di maggior pregio artistico proprio la parte laterale della chiesa, che si distingue per le sue decorazioni barocche. In alto troviamo la statua del santo patrono di Lecce, Sant'Oronzo, mentre nelle nicchie laterali trovano posto San Giusto e San Fortunato.

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L'ingresso principale mostra invece delle linee più semplici e nel complesso più sobrie e presenta quattro nicchie con le statue dei Santi Pietro e Paolo, Gennaro e San Ludovico da Tolosa. Il portone in bronzo è opera dell’artista galatinese Armando Marrocco realizzata per il giubileo nel 2000 e rappresenta la visita di Giovanni Paolo II a Lecce.

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L’interno è a croce latina divisa in tre navate da pilastri a semicolonne ed è caratterizzato dal soffitto ligneo a lacunari intagliati e dorati e presenta ben 12 altari. L’altare maggiore barocco è dedicato alla Vergine Assunta. Di notevole impatto visivo anche le vetrate con le immagini sacre colorate.

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A destra del Duomo troviamo il palazzo vescovile a forma di L che si sviluppa su tre livelli. L'ingresso monumentale presenta tre nicchie con al centro la statua della Vergine sormontata da un orologio del 1761. Molto belle le loggette a colonne tuscaniche visibili al primo piano.

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A destra della piazza troviamo il Palazzo del Seminario, una delle opere più significative del barocco leccese, costruita su commissione del vescovo Michele Pignatelli, fra il 1694 e il 1709. Il prospetto tanto bello quanto raffinato venne realizzato da maestranze locali.

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Alla sinistra della piazza troviamo, infine, il campanile, anch'esso opera dello Zimbalo. Alto 72 metri, consta di cinque piani a pianta quadra. Nella parte più alta presenta una cupola maiolicata sulla quale è fissata una banderuola con l’effige di Sant’Oronzo. Il campanile è spostato volutamente dalla cattedrale per dare maggiore impatto scenografico alla piazza.

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Continua.................
 
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La nostra visita di Lecce prosegue all'interno del centro storico, usciti da Piazza del Duomo girando a destra imbocchiamo la via Vittorio Emanuele II in direzione di Piazza Sant'Oronzo. Affiora un pochino di stanchezza e ogni sosta è buona per sedersi un attimino.

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Io opterei per una pausa un pochino più lunga e confortevole, magari all'ombra, in uno dei tanti bar all'aperto che si trovano per le vie del centro, ma la guida non c'aspetta anche perchè ci ha promesso mezz'ora di libertà dopo il tour guidato e io ho già in mente il posto giusto per un pit stop "rigenerativo".

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Proseguendo per Via Vittorio Emanuele II rimaniamo ancora con il naso all'insù godendo ancora di quei dettagli architettonici, magnifici e fantasiosi tipici del barocco. Arriviamo di fronte alla Chiesa di Sant'Irene, costruita a Lecce alla fine del Cinquecento dall’ordine religioso dei Teatini.

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Proseguiamo fino a giungere in Piazza Sant'Oronzo e non possiamo non notare che si presenta addobbata a festa, infatti proprio nei giorni 24, 25 e 26 agosto, ogni anno a Lecce si celebra, con una solenne processione, la festa in onore del patrono, il Vescovo Sant'Oronzo. In serata qui ci sarà una bella festa della tradizione popolare, peccato che noi saremo già ripartiti a bordo della Magnifica.

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Proprio giunti di fronte alla piazza voltiamo a sinistra in Via Francesco Rubichi, qui la guida si ferma per farci ammirare Palazzo Carafa, attuale sede del Comune di Lecce, costruito intorno alla metà del 1500 per ospitare l'ordine religioso delle Paolotte. Il vescovo Sozi-Carafa ordinò l'abbattimento di quello esistente e lo fece ricostruire dandogli il proprio nome. Fu occupato da alcuni ordini monastici sino a quando il vescovo Nicola Caputo lo cedette alla provincia e questa a sua volta al Comune che ristrutturò gli ambienti interni e aprendo sul prospetto portoni e balconate in stile neoclassico.

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Subito dopo arriviamo in piazzetta Castromediano Sigismondo e davanti alla chiesa del Gesù o della Madonna del Buon Consiglio che dal 1575 accoglieva l'ordine dei gesuiti. La facciata è caratterizzato sopra al portale da un timpano spezzato che accoglie l'emblema della Compagnia di Gesù adorato da due angeli. In alto troviamo la nicchia con la statua del Bambin Gesù sovrastata al vertice dalla scultura del Pellicano.

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Girando lo sguardo verso la piazza si possono notare dei manufatti che poco hanno a che fare con lo stile barocco, oltre al monumento al Duca Sigismondo Castromediano con ai suoi piedi la rappresentazione della Libertà in fattezze di una giovane donna, troviamo delle feritoie corredate da specchi che permettono di vedere gli scavi effettuati nel sottosuolo di Lecce dove sono rimaste nascoste, per diversi anni, testimonianze archeologiche risalenti addirittura all’età del Ferro tra cui una piccola cisterna olearia di un antico trappeto. Già nel I secolo A.C. l'attività di produzione dell’olio era molto praticata nel salento tanto da divenire uno dei più importanti centri di esportazione per i paesi del mediterraneo dell'epoca.

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Superata la piazza e proseguendo in via Matteo da Lecce già intravediamo la nostra prossima meta turistica.

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La basilica di Santa Croce, considerata, con la sua facciata, il simbolo stesso del barocco salentino in un tripudio di fantasia ornamentale e arte decorativa, purtroppo parzialmente limitata dalle impalcature per i lavori di restauro. Di forte impatto visivo sono il rosone posto al centro formato da quattro cornici concentriche e la balaustra in pietra leccese sorretta da cariatidi zoomorfe e antropomorfe. Un forte significato simbolico è rappresentato dai turchi piegati sulle ginocchia a reggere il peso della cristianità.

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L’interno è a croce latina e a tre navate divise da sedici colonne. Molto bello il soffitto ligneo a cassettoni dorati che copre la navata centrale. Quattro colonne reggono gli archi della cupola. L’altare centrale in marmo risulta di fattura molto semplice mentre quelli laterali risultano stilisticamente più interessanti.

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Di fianco alla basilica troviamo il Palazzo dei Celestini, per secoli sede del Convento dei Celestini. Opera degli architetti leccesi Giuseppe Zimbalo e Giuseppe Cino assieme alla Basilica di Santa Croce costituiscono un unico complesso.

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Attraverso l'adiacente via Umberto I ci dirigiamo nuovamente verso Piazza Sant'Oronzo per visitare altri due importanti monumenti di Lecce. Il primo ha origini romane risalenti all'epoca dell'imperatore Adriano quando Lecce si chiamava "Lupiae". Si tratta del grande anfiteatro di Lecce, il più grande edificio teatrale conservato in puglia.

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Al centro della piazza vi è il Sedile un maestoso edificio cubico costruito verso la metà del '500. La struttura del Sedile è suddivisa in due piani, quello inferiore presenta due mura caratterizzata da archi ogivali. Al piano superiore troviamo una loggia composta da tre archetti. Fu costruito nel 1592 come sala di udienze e riunioni e fu sede municipale fino al 1851. A lato del Sedile vi è la Chiesa di San Marco a ricordare i buoni rapporti che univano la Serenissima a Lecce. Il portale fiancheggiato da due colonne vede al vertice il leone di San Marco e sopra un rosone istoriato.

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A questo punto la nostra guida Pasqua ci dice che il tour è terminato e ci concede mezz'ora di libertà prima di ritornare all'ingresso di Porta Napoli dove ci attende l'autobus MSC che ci riporterà a Brindisi e alla nostra nave per l'imbarco. Il tutti a bordo è infatti previsto per le 17:30. La nostra meta non può che essere una e solo una, le mie fonti parlano chiare, se sei a Lecce in piazza Sant'Oronzo vai al caffè da Alvino famoso per alcuni piatti tipici della cucina salentina, come il rustico salentino o il pasticciotto oltre alla buonissima pasticceria mignon. A noi hanno consigliato pure il caffè in ghiaccio con latte di mandorla. Io mia moglie e mio cognato seguiamo il consiglio, gli altri optano per un gustoso gelato. Riusciamo pure a trovare un tavolo all'ombra che ripara dal caldo opprimente.

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Mezz'ora passa in fretta e siamo costretti a tornare sui nostri passi facendo a ritroso il percorso che da Piazza Sant'Oronzo passa per via Vittorio Emanuele II fino a Piazza del Duomo. Qui ci ricongiungiamo alla nostra guida e al resto del gruppo della nostra escursione guidata e proseguiamo fino a porta Napoli oltrepassata la quale ci attende il nostro pul..............anzi no, l'autista è in ritardo e il sole picchia, ci ripariamo a piccoli gruppi sotto l'ombra degli alberi. Questione di qualche minuto, arriva il nostro pulman e saliamo a bordo, noi saliamo fra gli ultimi in coda. Sulla via del ritorno la nostra guida Pasqua tiene fede al suo nome che è tutto un programma e nell'illustrarci alcuni balli della tradizione popolare si esibisce personalmente in una dimostrazione della Pizzica salentina usando pure le castagnole, che sono dei semplici sonagli in legno che si tengono stretti tra le mani.

Scusate per le riprese traballanti fatte con il mio cellulare


Siamo arrivati alla fine della nostra visita guidata e siamo tornati al porto di Brindisi, scesi dal pulman ci attende la fila per imbarcarci sulla nave. La prospettiva è un pochino strana ma da così vicino proprio non si riesce a fotografare la Magnifica per intero,

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Saliamo per dua accessi diversi e ci scappa la foto ai miei cognati con tanto di scritta

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Continua...............
 
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