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MSC Magnifica donna dispersa

Il perchè è presto detto: per la stragrande maggioranza delle persone una settimana di ferie in crociera è quello che si possono permettere come vacanza durante tutto l'arco dell'anno, se un evento imprevisto e le condivisibili azioni che ne seguono ne modificano il programma magari a molti piacerebbe avere la possibilità di recuperare quella giornata. Chissà magari sarebbe stato possibile programmare uno scalo nella sesta giornata che era prevista come navigazione?
 
Il perchè è presto detto: per la stragrande maggioranza delle persone una settimana di ferie in crociera è quello che si possono permettere come vacanza durante tutto l'arco dell'anno, se un evento imprevisto e le condivisibili azioni che ne seguono ne modificano il programma magari a molti piacerebbe avere la possibilità di recuperare quella giornata. Chissà magari sarebbe stato possibile programmare uno scalo nella sesta giornata che era prevista come navigazione?

La giornata di navigazione spesso è materialmente necessaria per raggiungere il porto successivo...in più pianificare uno scalo con poche ore di preavviso può essere davvero improponibile...gli scali vengono prenotati per tempo e non è detto che ci siano approdi liberi..."parcheggiare" una nave non è certo come parcheggiare la propria auto...non è che giri un po' e qualcosa trovi :)
Inoltre, visto che non tutti amano il fai da te...dovresti anche essere in grado, per accontentare tutti i passeggeri, di fornire escursioni contattando le guide e prenotando i pullman...tutto probabilmente, visto lo stato di emergenza, in meno di 12-24 ore...sembra facile!
E comunque le proteste ci sarebbero comunque...sicuramente lo scalo alternativo non andrebbe bene a tutti.

La verità è che basterebbe che chi decide di andare in crociera mettesse in conto la possibilità di saltate uno o più scali, perchè purtroppo fa parte dell'andare per mare.
A me in 16 crociere è successo una volta sola...non mi è minimamente passato per l'anticamera del cervello di andare a protestare...era novembre dell'anno scorso, c'era una situazione meteo disastrosa in tutto il nord Italia e oltre ad aver cambiato lo scalo abbiamo anche ritardato la partenza di diverse ore per aspettare i crocieristi bloccati per strada...a volte bisogna anche un po' prendere le cose con filosofia...è vero che quella magari è l'unica vacanza dell'anno, ma non è che quel giorno hanno rinchiuso i passeggeri nelle stive a pelar patate...c'è stato un imprevisto, ma io sinceramente non penso che quello che è successo possa aver davvero rovinato la vacanza di nessuno ;)

...diciamoci la verità...
 
Se prendi un aereo e lo stesso fa ritardo perchè uno scalo è diveuto inagibile ( vedi Fiumicino qualche mese fa con l'incendio al terminal tre ) la compagnia ti rimborsa il biglietto. Se prendi il Treno (Frecciarossa etc etc ) e lo stesso fa + di due ore di ritardo, ti viene rimborsato il biglietto. Se prendi la Nave e la stessa non rispetta il programma "devi prenderla con filosofia". Io credo che le grandi compagnie abbiano sempre approfittato del loro potere nei confronti del singolo cliente, che solo recentemente ha visto riconosciuti alcuni dei suoi diritti attraverso le associazioni dei consumatori. Non trovi?
Inoltre sarebbe cosa buona e giusta che le compagnie di navigazione pubblicizzassero un po' di più che gli scali possono essere cancellati o modificati per qualsivoglia ragione che loro ritengono opportuna ( ovviamente non è il caso di questa crociera dove le ragioni erano pienamente e totalmente condivisibili ).
 
Se prendi un aereo e lo stesso fa ritardo perchè uno scalo è diveuto inagibile ( vedi Fiumicino qualche mese fa con l'incendio al terminal tre ) la compagnia ti rimborsa il biglietto. Se prendi il Treno (Frecciarossa etc etc ) e lo stesso fa + di due ore di ritardo, ti viene rimborsato il biglietto. Se prendi la Nave e la stessa non rispetta il programma "devi prenderla con filosofia". Io credo che le grandi compagnie abbiano sempre approfittato del loro potere nei confronti del singolo cliente, che solo recentemente ha visto riconosciuti alcuni dei suoi diritti attraverso le associazioni dei consumatori. Non trovi?
Inoltre sarebbe cosa buona e giusta che le compagnie di navigazione pubblicizzassero un po' di più che gli scali possono essere cancellati o modificati per qualsivoglia ragione che loro ritengono opportuna ( ovviamente non è il caso di questa crociera dove le ragioni erano pienamente e totalmente condivisibili ).

Un attimo...un conto è un mezzo di trasporto che per contratto ti offre solo un viaggio da A a B (aereo, treno, traghetto) e un conto ben diverso è una crociera, dove la vacanza si svolge sia a terra che a bordo.
Poi, in entrambi i casi, tutto è in proporzione...anche sui mezzi di trasporto il rimborso tu lo hai sei il ritardo supera un certo tot...io, ripeto, a fronte di una settimana di vacanza regolare e poche ore trascorse a soccorrere un disperso (per di più non per propria iniziativa ma per legge) sinceramente non ci vedo proprio il caso di nessun rimborso.
Le condizioni sono ben scritte nei cataloghi...basterebbe leggerle...e basterebbe cominciare a capire che una nave è una nave, non un villaggio turistico (ma questo non è solo colpa dei crocieristi ma anche di chi vende le crociere)

No, non trovo per niente che le compagnie si siano approfittate di nulla...anche perchè, associazioni di consumatori o meno (che poi, diciamoci la verità, non è che siano sempre così efficaci) quello che decide alla fine è il cliente...se io ritengo che un tipo di vacanza non sia fatto per me, non riparto più...semplice.
Ma la prima volta che sono salita su una nave ero consapevole del tipo di vacanza che andavo a fare...non mi hanno costretto con la forza...e non pensavo di aprire la finestra e ammirare i monti!
 
Ultima modifica:
ora non so se sto facendo confusione con un'altra discussione , ma non erano state date 200 euro di credito a bordo a fronte di questo disagio ?
e cmq io penso in questo caso specifico che anche la compagnia ha avuto i suoi disagi pratici e disagi economici
 
Marina, mi pare che i 200 euro li abbia dati Costa per la scialuppa su Mediterranea...
Anche io sono a rischio confusione...
 
Ultima modifica:
LA76 voglio sinceramente congratularmi con te per la condotta della discussione, non la pensiamo nello stesso modo, ma entrambi esprimiamo la nostra opinione motivandola senza accusare o offendere nessuno ne tantomeno cadere in facili stereotipi del tipo: ma guarda un po' questo cosa va a pensare.
Detto questo ti chiedo secondo te, quanti crocieristi hanno letto integralmente il contratto di vendita della compagnia di navigazione dove, come già detto, è scritto che il comandante della nave può decidere in qualunque momento di modificare il programma di viaggio, saltare gli scali o modificarli a sua discrezione, senza che queste modifiche/soppressioni, siano giustificate da causa di forza maggiore o situazioni di necessità. Chi salirebbe su una nave che potenzialmente potrebbe fare sette giorni di navigazione e nessuno scalo? Ovviamente per ragioni di mercato ciò non accade, ma contrattualmente è possibile.
Nessuno ci costringe ad andare in crociera ma se conpro un pacchetto vacanze, mi aspetto che quello che mi danno corrisponda a quello che ho comprato, un po' come se pago un albergo cinque stelle e trovo una pensione, oppure pago una vacanza per una casa al mare e poi la trovo in collina.
Non credo che se tu ( mi permetti di usare ilo tu vero?) comprassi una macchina nuova e ti arrivasse senza una ruota saresti cmq indulgente perchè ne ha altre tre e la ruota si è persa per una causa imprevista.
 
Marina, mi pare che i 200 euro li abbia dati Costa per la scialuppa su Mediterranea...
Anche io sono a rischio confusione... :D

Sì esatto Mediterranea ;)

cmq i 200 euro erano da qualche altra parte, qui non è stato dato neanche un buono per prendere un caffè al bar.

Non è stato dato nulla perchè non spettava nulla...ripeto, la nave non poteva esimersi da quello che ha fatto, neanche volendo.
Ma quando c'è un incidente in autostrada e si rimane fermi in coda si chiede il rimborso alle autostrade?Non mi risulta...

Il fatto che i passeggeri non leggano le condizioni contrattuali non è, perdonami, un problema della compagnia...sono loro che non si vogliono informare.
Purtroppo non si può sempre pensare che tutto vada bene...gli imprevisti ci sono...sfiga essere proprio sulla crociera che ne ha uno...ma non è che si possa incolpare qualcuno.
 
Ragazzi la vostra discussione sul rimborso spese per uno scalo saltato perché una donna si è suicidata è proprio da bambini. Si parla di una vita umana o non, una vita, una donna che aveva evidentemente problemi e che in una vacanza da sogno si è voluta togliere la vita, ci rendiamo conto di questo?Comunque ho un amico sulla nave che mi ha detto che era una ragazza cinese di 22/23 anni che si è buttata volontariamente dalla nave. Ripeto una donna si è tolta la vita, è morta e non la ritroveranno, non si sa dove è caduta di preciso. Vi mettete nei panni della famiglia che piange una figlia/sorella ecc?
 
Mauri92 purtroppo la questione della lettura dei contratti è un annoso problema, un pochino OT rispetto al titolo e alla serietà del tema, ma in questo caso secondo me necessario. Premettendo che sono una di quelle folli che se li legge per filo e per segno i contratti, perché non si sa mai, trovo che anche chi vende (in questo caso agenzia) dovrebbe suggerire di leggere per intero e far presenti tutti gli aspetti del contratto, specificandone i salienti.
Ciò che io compro non è un itinerario, ma un pacchetto turistico regolamentato, quindi volenti o nolenti, essendo il contratto unilaterale, siamo tenuti a rispettarlo o a scegliere altro. Sottoscrivendolo lo accettiamo in toto. Restando sul tuo esempio, non so se hai mai letto per intero anche i contratti delle macchine, ma in molti, almeno fino a qualche anno fa, era scritto per esteso che se la macchina veniva danneggiata durante il trasporto, essendo già dell'acquirente, la concessionaria e la ditta non ne rispondevano. In pratica altro che una ruota in meno, una machina in fumo!! Ma se non leggo tutto non lo so. Poi restando in metafora posso scegliere di acquistare una km 0, oppure una auto già in concessionaria, e risparmiarmi il rischio, peraltro remoto, o comprarne una nuova su ordinazione e sperare in bene... basandomi di fatto sulle probabilità. Ma se non leggo il contratto per intero non lo saprò mai e non terrò conto di questo aspetto nella scelta. Allo stesso modo, se scelgo una crociera so che il contratto è questo e che non risponde in caso di decisioni di cambio rotta. È successo anche a me su fortuna, sostituzione di malta con palermo, per guasto alla nave, con costa. Nessun rimborso, nessun credito (e mi chiedo perché far diversamente su mediterranea, cosa che mi ha lasciata perplessa), io non mi sono arrabbiata, ne sono rimasta delusa, nonostante fosse un cambio per alcuni versi sfavorevole: mi sono fatta il primo bagno a maggio e me la sono comunque goduta, facendo buon viso a cattiva sorte da subito. Forse il fatto di essere partita informata che può succedere mi ha aiutata a non prenderla male. Mi ha infastidito di più sapere he su mediterranea si sono comportati diversamente, nonostante il contratto non lo prevedesse, perché entrambi i casi erano per un problema alla nave e non per cause di forza maggiore, metereologiche o, come in questo caso, legate alla vita di un passeggero! Detto ciò è stato anche questo un pensiero momentaneo perché ho comunque fatto una buona vacanza, la tappa imprevista mi ha regalato piacevoli sorprese e quindi va bene così. Solo non mi piacerebbe una politica di rimborsi in caso di "voce grossa" dei passeggeri. Lo troverei iniquo. Preferisco personalmente il rispetto dei contratti alla lettera. Ma per tutti, senza figli e figliastri. E si sta parlando di guasti tecnici alla nave, non di vite umane. Ma da come scrivi si evince che tu stesso su questo fai un distinguo quindi penso di non doverlo neppure sottolineare più di tanto
La questione invece clima a bordo non so quanto sia "quantificabile", perché estremamente soggettiva. Dipende anche da come e cosa si è saputo. Mi chiedo sul grande numero quali sianos tate le reazioni. Quando su mediterranea per qualche ora non si è trovato un ragazzo ed è stato chiamato più volte molti non ci hanno nemmeno fato caso. Io ci ho pensato per lungo tempo nonsapendo come fosse finita, poi leggendo alcune conversazioni ho capito che se si fosse trattato di un fuoribordo la crociera sarebbe proceduta diversamente e me ne sono in un certo senso rallegrata. Anni dopo però. Ricordo ancora il nome e così mio marito. Questo però per dire che il danno in quel caso è soggettivo e legato alla sensibilità individuale.
 
Ragazzi la vostra discussione sul rimborso spese per uno scalo saltato perché una donna si è suicidata è proprio da bambini. Si parla di una vita umana o non, una vita, una donna che aveva evidentemente problemi e che in una vacanza da sogno si è voluta togliere la vita, ci rendiamo conto di questo?Comunque ho un amico sulla nave che mi ha detto che era una ragazza cinese di 22/23 anni che si è buttata volontariamente dalla nave. Ripeto una donna si è tolta la vita, è morta e non la ritroveranno, non si sa dove è caduta di preciso. Vi mettete nei panni della famiglia che piange una figlia/sorella ecc?

Scusami ma credo tu abbia perso parte della discussione. Ribadisco che nessuno si sognerebbe mai di mettere in discussione le azioni relative alla ricerca e al soccorso di una vita umana. Per il resto puoi dare un'occhiata ai post precedenti, chiedendoti,magari, di farlo la prossima volta che decidi di commentare la libera opinioni di altri.
 
Sì esatto Mediterranea ;)



Non è stato dato nulla perchè non spettava nulla...ripeto, la nave non poteva esimersi da quello che ha fatto, neanche volendo.
Ma quando c'è un incidente in autostrada e si rimane fermi in coda si chiede il rimborso alle autostrade?Non mi risulta...

Il fatto che i passeggeri non leggano le condizioni contrattuali non è, perdonami, un problema della compagnia...sono loro che non si vogliono informare.
Purtroppo non si può sempre pensare che tutto vada bene...gli imprevisti ci sono...sfiga essere proprio sulla crociera che ne ha uno...ma non è che si possa incolpare qualcuno.

E' un tuo pensiero o è il riscontro della compagnia?
 
Ahhh ok, allora la pensiamo diversamente anche su questo.
Il tuo pensiero si avvicina a quello della compagnia di navigazione, il mio a quello delle associazioni consumatori.

Forse non ci siamo capiti...il mio pensiero deriva dal fatto che so che in mare, se succede un evento simile, devi intervenire...prima di tutto per cercare di salvare una vita e poi perchè non ne puoi proprio fare a meno legalmente...ci sono degli obblighi, non si può fare quello che si vuole...è causa di forza maggiore.
E la causa di forza maggiore non da mai diritto a nessun tipo di rimborso...da nessuna parte...ne a terra, ne in mare.
Se le associazioni dei consumatori ignorano questo il loro "pensiero" va per forza in un' altra direzione.
 
Il tuo pensiero si avvicina a quello della compagnia di navigazione, il mio a quello delle associazioni consumatori.

Il soccorso in mare è obbligatorio e regolamentato da leggi.
Nel caso specifico il soccorso riguardava un passeggero della nave stessa quindi ci puoi fare niente, devi fare soccorso. Poi sono d'accordo con te che la procedura è sbagliata perché alla fine coinvolge troppa gente.
Per questo infatti le navi da crociera sono le ultime a essere chiamate per il soccorso in mare di unità in difficoltà o come succede nel mediterraneo con i barconi, dove il soccorso diventa problematico anche per i cargo figurati una nave passeggeri
 
Sbagliato!!!!! Vien da sè quale sia la scelta di un centro soccorso nell'individuare la nave più adatta in caso di vera emergenza e soccorso; una nave passeggeri. Sono le prime ad essere chiamate sul posto per via delle loro caratteristiche. Hanno un servizio medico a bordo con uno o più dottori, servizio infermieristico, sono dotate di apparecchiature, anche sofisticate di pronto intervento, dotate di manovrabilità di gran lunga superiore ad un normale mercantile monoelica, quindi esattamente l'opposto di quello che hai detto, più disponibilità di mezzi di messa a mare e facilità d'uso.

Tralasciamo il discorso del coinvolgimento di un numero maggiore di persone.
 
Ultima modifica:
dai Rodolfo questi sono dettagli ^_*

alla fine per non rovinare la vacanza a 3000 passeggeri possono sempre calare una scialuppa x andare a cercare l'uomo in mare e la nave con i 3000 passeggeri continua il suo itinerario
suvvia .........
poi la scialuppa la recuperano il giro seguente tanto il materiale di sopravvivenza a bordo c'è
 
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