7 novembre Smirne (Izmir)
L’arrivo alla terza città della Turchia (3,5 milioni di abitanti) è previsto per le 12,00. Magnifica scivola lentamente lungo le calme acque della profonda insenatura e già da lontano si possono notare le dimensioni di questa immensa città che le fa da corona quasi per intero.
La giornata è piuttosto grigia, ragione per cui a malincuore decidiamo di non allontanarci dalla città per non rischiare di rovinare la giornata con qualche bell’acquazzone. L’escursione prevista a Efeso viene quindi rimandata alla prossima occasione.
Come al solito usciamo con calma e “già mangiati”. Anche qui nessuna formalità alla frontiera. I nostri amici ci convincono a prendere un taxi per il centro e in pochissimi minuti ci troviamo nella piazza dell’orologio. Qui mi diverto a molestare le centinaia di piccioni che si affollano intorno ai passanti per ricevere cibo. Tutti insieme si alzano in volo, roteano a bassa quota attorno all’orologio e ritornano al punto di partenza sfiorandoci la testa.
Dalla piazza dell’orologio la nostra visita proseguirà poi sempre a piedi dapprima inoltrandoci nel grande mercato coperto e poi seguendo il lungomare dove affacciano edifici modernissimi e piazze ampie e accoglienti. Il mercato coperto è una meta da non mancare: in un dedalo di vicoli si affacciano piazzette, moschee e negozi straripanti di merci come a Istanbul.
Avevamo letto di un ascensore che portava ad una terrazza panoramica e incuriositi lo abbiamo cercato. Si chiama proprio “asansor” ma per raggiungerlo occorre fare ancora molta strada a piedi. Per fortuna siamo ottimi camminatori. Ma prima saliamo su questa ripidissima scalinata, colorata con i colori della pace
L’ascensore è stato costruito agli inizi del ‘900 da un facoltoso cittadino di religione ebraica impietositosi nel vedere bambini e donne incinte arrancare sulle lunghissime scalinate che portano ai quartieri più alti della città.
Dalla terrazza con ristorante il panorama su tutto il golfo di Smirne è davvero stupendo
Ma la domanda sorge spontanea: quanti ascensori servirebbero in questa città?
Si torna sul lungomare. Non ci sono spiagge (quindi per oggi niente bagnetto), ma una lunghissima e ordinatissima area pedonale delimitata da un muretto con sedili di legno
Qua e là si incontrano cani randagi ma tutti con targhetta all'orecchio
Per loro e per tutti gli altri animali ci sono perfino abbeveratoi automatici!
Come se non bastassero pista ciclabile e pedonale, c’è pure quella per fare jogging con tappeto sintetico…
…e i bussolotti per la raccolta dei tappini di plastica che neppure in Olanda o in Scandinavia!! Rimaniamo davvero impressionati, ma forse non sarà un caso che Smirne è candidata all'Expo del 2020
Anche gli scooter sono elettrici
Altri incontri
Coooprete!
MSC = Mannaggia Sta Catena
Bar su due piedi
Prima di fare ritorno in nave entriamo in un elegante centro commerciale con negozi di grandi firme, dove all’ingresso veniamo perquisiti da un addetto alla sicurezza (no foto) e infine nell’altrettanto elegante e coloratissimo quartiere storico di Sokakta Hayat Var con le caratteristiche finestre a bovindo di stile coloniale.
Ma ecco il momento più bello di tutta la giornata:
E per finire
Sì, almeno per questa volta Efeso può aspettare. Grazie
Domani a Mykonos , continua…