Bene, siamo arrivati alla fine.
Come dicevo questa è stata la mia prima crociera in età adulta e il giudizio globale è sicuramente positivo, anche se ovviamente ci sono sempre cose che possono essere migliorate.
Ho trovato la nave molto bella, pulita, vivibile. La cabina sempre pulita e ordinata grazie alla nostra cabinista Adriana, gentile e impeccabile nel servizio. Tra l’altro la posizione della cabina (assolutamente casuale) si è rivelata buona, a centro/prua, abbastanza vicino alle ascensori, silenziosa e senza vibrazioni particolari dovute ai motori (le vibrazioni dei motori le ho avvertite più distintamente a poppa, al ristorante buffet, all’Ametista Lounge).
Eccellente la cucina del ristorante serale al tavolo, abbiamo avuto per quattordici sere menù sempre diversi tra cui scegliere, non ci è mai stato riproposto un piatto. I camerieri del nostro tavolo erano gentili, presenti nella giusta misura senza essere invadenti, le tempistiche di svolgimento della cena perfette per i miei gusti. Prezzi di acqua e vino al tavolo abbastanza nella norma, allineati con i prezzi di un ristorante. Personalmente avevo pre-acquistato dei pacchetti con acqua e vino risparmiando ancora qualcosa.
Molto buono il ristorante a buffet, considerando anche i grandi numeri in gioco, sia per qualità sia per varietà delle pietanze. Qui invece il servizio dei camerieri nel liberare e ripulire i tavoli dove persone avevano finito di mangiare qualche volta ha lasciato a desiderare.
Ai vari bar ho preso dei caffè e dei cocktails, direi che come prezzi siamo anche qui nella norma, buona la qualità. Il servizio generalmente attento e veloce, anche se un paio di volte è capitata la cameriera un po’ più distratta, ma può succedere, sempre di grandi numeri parliamo.
Intrattenimento musicale vario e diffuso: dalla pianista nella hall al trio piano/viola/violino sempre nella hall, ai vari pianobar con supporto di basi musicali nei bar Tiger e Topazio fino all’orchestra dal vivo all’Ametista Lounge, bellissimo, che abbiamo frequentato per tante sere.
Bellissima l’idea di introdurre in tutti i siti visitati la possibilità di fare anche escursioni in bicicletta (con biciclette marchiate MSC a bordo della nave da utilizzare nelle escursioni).
Molto belli e vari gli spettacoli teatrali con un gruppo di artisti assolutamente di ottimo livello presentati in modo impeccabile dalla teutonica Claudia, la direttrice di crociera. E anche l’equipe di animazione ha sempre organizzato momenti di svago nella giornata senza mai essere invadente nella sua presenza.
Ho apprezzato con piacere il rispetto del divieto di fumo da parte dei passeggeri, che si limitavano di fatto alla Cigar Room”.
La composizione dei passeggeri era internazionale con presenze più massicce di italiani, tedeschi, inglesi e francesi, alcuni spagnoli e qualche americano. Non era sicuramente una rotta dove gli italiani fossero in maggioranza. Conoscere l’inglese almeno “da sopravvivenza” aiuta perché non sempre si trova personale italiano (ad esempio è capitato più di una volta che alla Reception/Informazioni non ci fosse nessuno che parlava italiano, idem all’ufficio escursioni).
Mie personali osservazioni/spunti di miglioramento:
La piscina interna, non avendo l’acqua riscaldata, era di fatto inutilizzabile come quella esterna. Quindi è venuto a mancare un servizio comunque pubblicizzato tra quelli disponibili a bordo della nave. Quando si va su certe rotte la nave deve avere almeno una piscina interna riscaldata, oppure si scrive GRANDE COME UNA CASA che su certe rotte le piscine non sono utilizzabili. Semplice correttezza.
Le escursioni hanno dei prezzi spropositati che trovano poca giustificazione nel riscontro pratico del servizio offerto. Un’escursione di tre ore che mi costa quasi come un biglietto A/R da Milano ad Amsterdam semplicemente non esiste, sa veramente di presa in giro. Sul costo globale della crociera incidono significativamente e non tutto può essere sostituito con escursioni fatte in autonomia. Credo che dei prezzi più ragionevoli (che non vuol dire regalare le escursioni…) migliorerebbero la soddisfazione globale dell’esperienza crocieristica.
Le fotografie hanno dei prezzi spropositati al pari delle escursioni. Prezzi più ragionevoli inviterebbero maggiormente all’acquisto, tanto più che le foto vengono tutte stampate, con il risultato che a fine crociera tutto quanto rimasto invenduto viene buttato via (visto con i miei occhi, e direi che è restato invenduto almeno un buon 80% delle foto scattate, stampate ed esposte). Peccato buttare via così tante foto quando molte avrebbero potuto essere vendute se avessero avuto prezzi più sensati, sempre con maggiore soddisfazione del cliente crocierista. Inoltre perché non pensare, siamo nel 2013, di fare dei pacchetti a forfait con tutte le foto scattate ai passeggeri della tal cabina in formato digitale, su un CD, ad un prezzo competitivo per il cliente e garantisca comunque un buon guadagno per la compagnia crocieristica (che tra l’altro non dovrebbe più stampare fisicamente tutte le foto). Ovviamente è vero che nessuno è obbligato a comprare le foto (così come le escursioni di cui sopra), ma sono comunque un servizio che fa parte dell’esperienza crocieristica. Nota a margine: dati i prezzi di vendita della singola fotografia (intorno ai 20 euro per un formato tipo A4) sarebbe d’obbligo fornire una qualità professionale dello scatto: sarà che sono appassionato di fotografia, ma ho visto messe in vendita delle foto dove la messa a fuoco non era corretta, foto del genere per professionalità dovrebbero essere cestinate. Ho avuto la sensazione che i fotografi a bordo della nave più che professionisti del mestiere fossero uomini di buona volontà a cui è stata massa in mano una reflex, ma di fotografia non ne sappiano poi molto.
Confermo comunque che è stata complessivamente una bella vacanza e un bel viaggio dove ho visto, seppur brevemente, dei posti interessanti e unici, soprattutto nel caso delle isole Svalbard. Nel mio caso, come diceva una pubblicità, era “la vacanza che ti manca”. E’ un’esperienza che ripeterei, anche se non è scattata la molla per trasformarmi in un “crocierista” incallito. Diciamo che a certi prezzi entrano in gioco anche altre alternative di vacanza, soprattutto quando si parla di viaggiare e vedere posti nuovi. Ma posso immaginare che in futuro qualche altra crociera ci sarà sicuramente.
L’itinerario che vi ho raccontato permette di raggiungere posti “ai confini del mondo”, la contropartita è un elevato numero di giorni di navigazione sul totale della crociera. Non è come andare nei mari caldi, sui ponti fa fresco o freddo a seconda di quanto si è a Nord, la piscina esterna è sicuramente inutilizzabile, il meteo nella mia esperienza è stato nuvoloso per quasi due settimane. Da valutare bene quindi al momento della scelta, se si ama il caldo e nelle giornate di navigazione piace la vita da piscina questa non è la crociera giusta. Se si è disposti a pagare pegno su queste cose potrete vedere i panorami natural, secondo me bellissimi, che ho cercato di raccontarvi in queste pagine anche attraverso le mie fotografie.