Giovedì 23 Ottobre 2014- Gyhtion
Oggi è previsto lo scalo a Gyhtion con arrivo alle 10 e partenza alle 17.
Questa sosta, per molti, ha poco senso, al pari ad esempio, di Costanza. Non per me. Nel tempo ho maturato una sorta di venerazione per Sparta ed oggi, finalmente, potrò andarci. Sono consapevole che, ormai, della Sparta antica non ci rimane quasi nulla, ma a me non importa. Devo andare a Sparta! Se poi rimane tempo, ho in previsione una visita al sito di Mistras (nominata patrimonio mondiale dall'Unesco), che dista circa 7 Km da Sparta.
La mattina, appena sveglio, mi rendo conto che la nave balla un tantino. In effetti il mare, per la prima volta in questa crociera, è un pò mosso. La cosa mi preoccupa perchè la sosta è prevista in rada e non attraccheremo in porto.
Purtroppo noi abbiamo una lettera di discesa molto alta, la L!
La colpa è mia. Le lettere per l'ordine di discesa erano state distribuite due giorni fa, durante il giorno di navigazione, come pubblicizzato dal daily program che io, però, avevo letto distrattamente ignorando l'avviso. Così, la mattina della distribuzione, quando i nostri compagni di tavolo, casualmente, ci hanno chiesto se avevamo preso il biglietto per la discesa, ho realizzato l'errore madornale e mi sono fiondato al punto di consegna potendo però ottenere solo la L. Così la prossima volta mi sveglio! L'importante è poter scendere, poi il tempo per Sparta c'è.
Avvicinandosi al porto il mare si calma un pò ma il vento è piuttosto forte.
Alle 10 siamo in uno dei bar in attesa che chiamino la nostra lettera ma, diversi minuti dopo le 10, le operazioni di sbarco non sono ancora iniziate. Qualcosa non va....ed infatti, verso le 10.30 arriva l'annuncio del direttore di crociera: a causa delle condizioni meteo che non permettono lo sbarco in sicurezza, la tappa di Gyhtion è annullata, si riparte subito con direzione Venezia...[smilie=pianto_02[1:
Già sospettavo ma la realtà è dura da digerire...e non posso nemmeno prendermela con nessuno.. Il capitano non può certo assumersi la responsabilità di uno sbarco che non sia più che sicuro. Giustissimo. Ma a me brucia molto lo stesso... Sono così frustrato che mi getterei in mare e raggiungerei la riva a nuoto! [smilie=furioso_05[: Purtroppo però, non è possibile, non mi rimane che farmene una ragione.
Con le soste in rada non siamo fortunati. Nella nostra breve carriera di crocieristi, questa era la 3^ volta e solo 1 è andata a buon fine (Santorini), anche a Sorrento andò come oggi. A peggiorare le cose anche il fatto che, essendo l'ultimo scalo, seguito dall'ultimo giorno di sola navigazione prima dell'arrivo (così anche quella volta a Sorrento), avrò più tempo per pensare che ormai la vacanza è finita...
La crociera, per me, è soprattutto fatta dagli scali e saltarne anche solo uno, è fortemente penalizzante. Si dirà che, di fronte a esigenze di sicurezza non si può fare nulla. Vero ma fino a un certo punto. Dato che in corso di crociera, quando salta una sosta, è impossibile rimediare per problemi logistici, bisognerebbe valutare le cose a priori. Come? Evitare gli scali che obbligano alla sosta in rada...Forse sono drastico ma se devo scegliere fra uno scalo in rada con il forte rischio che salti, preferisco uno scalo sicuro in porto.
Questa, per la cronaca, l'unica traccia di Gyhtion che ho nella macchina fotografica...
[IMG]http://i324.photobucket.com/albums/k324/giowallace76/fine/PA231521_zpsca5ce30e.jpg[/IMG]
Prima di lasciare questo scalo, però, due annotazioni da "ufficio escursioni" con foto ricavate dal web.
Per chi riesce ad arrivarci, a Gyhtion, le opportunità di escursioni interessanti non mancano.
Se non si vuol restare in porto o andare in spiaggia, direi che ci sono almeno tre alternative prendendo come punto di partenza, appunto Gyhtion.
A nord ad un'ora circa di distanza, oltre a Sparta c'è appunto, Mistras, cittadella fortificata del 13° secolo
A ovest, invece, ci sono le grotte di Dyros, la cui visita, dalle mie informazioni, dura circa mezz'ora (con guida solo in greco) per un costo di 12 €. Parte della visita si svolge a piedi e parte su piccole imbarcazioni, ma la parte più spettacolare pare non sia visibile.
Ad est, infine, si può andare a visitare Monemvasia, una specie di Iceberg roccioso legato alla terraferma da una strada. Viene considerata la Mont Saint Michel della Grecia
Tornando alla nostra giornata, la navigazione riprende e scorre mooolto lenta. Avendo, di fatto, guadagnato parecchie ore, se vogliamo arrivare in orario a Venezia, l'andatura dovrà per forza essere molto ridotta...
In serata, ad ampliare la malinconia, dopo lo spettacolo a teatro, c'è il solito saluto ai passeggeri, in tutte le lingue, da parte dell'equipe di animazione con le lettere fluorescenti...
Venerdì 24 ottobre 2014 -navigazione
Oggi ultimo giorno di crociera che, al solito, trascorriamo in totale relax, rimandando all'ultimo il momento peggiore di tutti, il rifare le valigie...[smilie=pianto_04[1:
A presto con l'ultimo atto della nostra crociera e le valutazioni finali...
Oggi è previsto lo scalo a Gyhtion con arrivo alle 10 e partenza alle 17.
Questa sosta, per molti, ha poco senso, al pari ad esempio, di Costanza. Non per me. Nel tempo ho maturato una sorta di venerazione per Sparta ed oggi, finalmente, potrò andarci. Sono consapevole che, ormai, della Sparta antica non ci rimane quasi nulla, ma a me non importa. Devo andare a Sparta! Se poi rimane tempo, ho in previsione una visita al sito di Mistras (nominata patrimonio mondiale dall'Unesco), che dista circa 7 Km da Sparta.
La mattina, appena sveglio, mi rendo conto che la nave balla un tantino. In effetti il mare, per la prima volta in questa crociera, è un pò mosso. La cosa mi preoccupa perchè la sosta è prevista in rada e non attraccheremo in porto.
Purtroppo noi abbiamo una lettera di discesa molto alta, la L!
La colpa è mia. Le lettere per l'ordine di discesa erano state distribuite due giorni fa, durante il giorno di navigazione, come pubblicizzato dal daily program che io, però, avevo letto distrattamente ignorando l'avviso. Così, la mattina della distribuzione, quando i nostri compagni di tavolo, casualmente, ci hanno chiesto se avevamo preso il biglietto per la discesa, ho realizzato l'errore madornale e mi sono fiondato al punto di consegna potendo però ottenere solo la L. Così la prossima volta mi sveglio! L'importante è poter scendere, poi il tempo per Sparta c'è.
Avvicinandosi al porto il mare si calma un pò ma il vento è piuttosto forte.
Alle 10 siamo in uno dei bar in attesa che chiamino la nostra lettera ma, diversi minuti dopo le 10, le operazioni di sbarco non sono ancora iniziate. Qualcosa non va....ed infatti, verso le 10.30 arriva l'annuncio del direttore di crociera: a causa delle condizioni meteo che non permettono lo sbarco in sicurezza, la tappa di Gyhtion è annullata, si riparte subito con direzione Venezia...[smilie=pianto_02[1:
Già sospettavo ma la realtà è dura da digerire...e non posso nemmeno prendermela con nessuno.. Il capitano non può certo assumersi la responsabilità di uno sbarco che non sia più che sicuro. Giustissimo. Ma a me brucia molto lo stesso... Sono così frustrato che mi getterei in mare e raggiungerei la riva a nuoto! [smilie=furioso_05[: Purtroppo però, non è possibile, non mi rimane che farmene una ragione.
Con le soste in rada non siamo fortunati. Nella nostra breve carriera di crocieristi, questa era la 3^ volta e solo 1 è andata a buon fine (Santorini), anche a Sorrento andò come oggi. A peggiorare le cose anche il fatto che, essendo l'ultimo scalo, seguito dall'ultimo giorno di sola navigazione prima dell'arrivo (così anche quella volta a Sorrento), avrò più tempo per pensare che ormai la vacanza è finita...
La crociera, per me, è soprattutto fatta dagli scali e saltarne anche solo uno, è fortemente penalizzante. Si dirà che, di fronte a esigenze di sicurezza non si può fare nulla. Vero ma fino a un certo punto. Dato che in corso di crociera, quando salta una sosta, è impossibile rimediare per problemi logistici, bisognerebbe valutare le cose a priori. Come? Evitare gli scali che obbligano alla sosta in rada...Forse sono drastico ma se devo scegliere fra uno scalo in rada con il forte rischio che salti, preferisco uno scalo sicuro in porto.
Questa, per la cronaca, l'unica traccia di Gyhtion che ho nella macchina fotografica...
[IMG]http://i324.photobucket.com/albums/k324/giowallace76/fine/PA231521_zpsca5ce30e.jpg[/IMG]
Prima di lasciare questo scalo, però, due annotazioni da "ufficio escursioni" con foto ricavate dal web.
Per chi riesce ad arrivarci, a Gyhtion, le opportunità di escursioni interessanti non mancano.
Se non si vuol restare in porto o andare in spiaggia, direi che ci sono almeno tre alternative prendendo come punto di partenza, appunto Gyhtion.
A nord ad un'ora circa di distanza, oltre a Sparta c'è appunto, Mistras, cittadella fortificata del 13° secolo
A ovest, invece, ci sono le grotte di Dyros, la cui visita, dalle mie informazioni, dura circa mezz'ora (con guida solo in greco) per un costo di 12 €. Parte della visita si svolge a piedi e parte su piccole imbarcazioni, ma la parte più spettacolare pare non sia visibile.
Ad est, infine, si può andare a visitare Monemvasia, una specie di Iceberg roccioso legato alla terraferma da una strada. Viene considerata la Mont Saint Michel della Grecia
Tornando alla nostra giornata, la navigazione riprende e scorre mooolto lenta. Avendo, di fatto, guadagnato parecchie ore, se vogliamo arrivare in orario a Venezia, l'andatura dovrà per forza essere molto ridotta...
In serata, ad ampliare la malinconia, dopo lo spettacolo a teatro, c'è il solito saluto ai passeggeri, in tutte le lingue, da parte dell'equipe di animazione con le lettere fluorescenti...
Venerdì 24 ottobre 2014 -navigazione
Oggi ultimo giorno di crociera che, al solito, trascorriamo in totale relax, rimandando all'ultimo il momento peggiore di tutti, il rifare le valigie...[smilie=pianto_04[1:
A presto con l'ultimo atto della nostra crociera e le valutazioni finali...