Giovedì 21/06/2012
Sveglia con il cielo coperto, ma a colazione terminata il cielo è sgombro e c'è un bel sole caldo. Le piscine sono già affollate e torniamo in cabina e prendiamo il sole sul balcone, oggi si pranzerà e scenderà presto. Andiamo a pranzo al self-service poco dopo le 12.00 e c'è un vero assalto di persone che devono scendere con le escursioni o liberamente, ma cercano di sfruttare tutto il tempo e la nave sta già ormeggiando. Le piscine sono poco affollate nonostante l'ora di punta. Poco dopo le 13.15 scendiamo con gli amici di Sorrento con cui abbiamo già visitato Valencia, mentre gli amici toscani hanno preferito prendere l'escursione MSC. Dietro di noi c'è un'altra nave da crociera tedesca. Giù dalla nave ci sono diversi cammelli per foto e dei falconieri vestiti da antichi romani per lo stesso scopo. Entriamo nell'edificio fa da tramite per uscire dal porto. Molti negozietti con prezzi onesti e che non richiedono estenuanti contrattazioni, ma noi compreremo alla Medina pagando di più nonostante la contrattazione. Al controllo doganale prendono solo la scheda compilata, che non guardano neanche e la timbrano senza chiedere i documenti, in pochi secondi. Nella stessa zona, in prossimità dell'uscita c'è il punto di riferimento per i taxi, con un grosso cartellone con tutti prezzi prestabiliti ed addetti che parlano italiano. Il resto della compagnia è d'accordo a saltare il museo del Bardo per cui sono costretto a rinunciarvi, ma ancora sono convinto che sarebbe stato meglio andarci. Prendiamo il pacchetto taxi per 4 persone da 60€ per la Medina, il villaggio Sidi Bou Said e Cartagine per un massimo di 5 ore. Fuori troviamo tanti taxi il primo ha l'autista che parla bene l'italiano ed una efficiente aria condizionata. L'autista ci propone di farci da guida per altri 40€ complessivi ed accettiamo volentieri. Ci racconta che è stato per 12 anni in Italia, a Brescia ed ha sposato un'italiana che ora vive lì con un figlio di 8 anni con doppia nazionalità e di cui ci mostra la foto. C'è molto traffico e si procede a passo d'uomo in un mercato ortofrutticolo molto esteso e pieno di gente e bancarelle, ma anche tanto sporco. Molte della case sono in cattive condizioni e piuttosto antiquate. Fuori fa anche un caldo molto forte, per cui l'aria condizionata è una salvezza. Parcheggia e ci porta nei vicoli della Medina, ma in vari negozi di suoi amici. Infatti dove andiamo tutti lo conoscono bene e tutti parlano italiano e sono molto gentili, ma lo scopo è chiaro venderci a prezzi eccessivi i loro articoli. Quando in qualche caso non ci piacciono gli articoli o non hanno quello che cerchiamo, si fanno più freddi. Compriamo varie cose, alcuni bracciali d'argento, delle essenze profumate ed anche dopo una lunga contrattazione siamo sicuri di aver pagato più del loro valore quello che abbiamo preso. Nei vicoli non fa troppo caldo, ma appena si esce al sole il caldo toglie il respiro. Passiamo vicino ad una Moschea realizzata con le pietre di Cartagine, ma per l'orario è ancora chiusa. Ci aspettavamo di girare ancora un po', ma torniamo al taxi e ci spostiamo al villaggio di Sidi Bou Said, con case bianchissime e infissi azzurri. Ci spiega l'autista che il bianco è per tenere più fresche le case perché essendo in alto rispetto al mare ed all'interno lì d'estate fa molto caldo. L'azzurro è per tenere lontane le zanzare che sono molte in quella zona. Parcheggia il taxi fuori da paese e ci aspetta lì mentre giriamo. Il paese è lindo, ed ordinato, ma anche un grande mercato dove ogni portone è un negozio o c'è una bancarella. I prezzi però sono meno aggressivi, anche se cercano di vendere comunque qualcosa. Un piatto piccolo di rame battuto con un disegno ed il nome che scriviamo su un foglio costa 1€ come anche un bonghetto sempre 1€, lo stesso le calamite. Un piatto più grande battuto e dipinto a colori 5€. Girando troviamo una casa su diversi livelli trasformata in museo e con terrazzo panoramico e per 2,5€ a persona entriamo e ci danno un foglio con le spiegazioni in italiano. La giriamo tutta, piuttosto grande su 3 livelli e sopra terrazzini panoramici, ci sono statue e mobili tipici ed un patio dove ci offrono un tea alla menta. Durante il giro ci sorprende la capacità di creare correnti d'aria ed angoli di frescura per cui dentro si sta molto più freschi che fuori. Meritava la visita e dai terrazzini si vede il mare ed il resto del villaggio. Troviamo una tazza mug a forma di cammello e ci chiedono 23€ poi la prendiamo per 5€, ma di sicuro non valeva tanto. Torniamo al taxi ed al fresco e ci spostiamo ad una Moschea lungo la strada, ma è l'ora della preghiera per cui possiamo fare le foto fuori, ma non entrare. Poi andiamo ad una chiesa cattolica poco distante con vicino il museo di Cartagine, l'ingresso è 3€ a persona. L'autista ci dice che fanno, matrimoni e cerimonie, ma non sembra operativa a regime in quanto su tutti gli altari non c'è la porta del tabernacolo. Mancano anche le panche ed un altare fronte popolo. La chiesa è ben tenuta e probabilmente di fine 800, ma ristrutturata recentemente. Sulle pareti tanti stemmi di casate francesi per cui probabilmente era una delle loro chiese. Passiamo in una zona di villette con molto verde, ma con muri di confine piuttosto alti. L'autista ci dice che è un quartiere di ricchi. Tornati al porto l'autista ci chiede un “premio” di altri 10€ oltre a quelli (100€) ricevuti ed insiste molto, nonostante siamo tornati prima del limite e senza toccare Cartagine. Alla fine decidiamo di interrompere la storia e dargli i soldi e gli chiediamo di non mandarci maledizioni. Probabilmente avremmo dovuto essere più fermi nel pretendere quanto pattuito e quindi fare un giro più completo della Medina e di fare almeno un salto a Cartagine. Ma complessivamente si poteva avere di più, ma è stato un buon giro che è costato 27,5€ a persona per oltre 4 ore. Guardiamo un po' di negozi della struttura e ci sono molti articoli a buoni prezzi. C'è anche un'orchestrina di 4 elementi che in costume tipico suona musiche tradizionali. Del giro della nave questa era la tappa che più ci stimolava per la sua novità, per noi, mai stati in Africa prima. Visto che Royal e Costa qui non fermano avevamo scelto MSC. Forse ci aspettavamo troppo da un paese povero che da poco ha visto un po' di libertà, ma che si sta organizzando, ma vede ancora troppo i turisti stranieri come fonte di guadagni al di sopra di altri aspetti. Probabilmente venderebbero di più con una forma di vendita meno aggressiva ed invadente e che spesso frena l'interesse del cliente. Tutti quelli con cui ho parlato non hanno intenzione di tornare e non gli è piaciuto l'atteggiamento di molti. Forse con un po' di tempo ed un po' di esperienza impareranno come accogliere i turisti perché tornino e non si allontanino da questo paese. Tornati a bordo riusciamo a prendere un caffè con dolcetti al self-service prima che chiuda alle 17.00. Poi un po' di sole mentre la nave esce dal porto e poi allo spettacolo. Stasera è dedicato a Frank Sinatra e Ernesto il bravissimo cantante da il meglio di se con le canzoni di “The Voice”. C'è il balletto e niente altri tipi di artisti. Cena è buona, gli amici toscani ci raccontano che il giro degli scavi di Cartagine con il caldo terribile di oggi è stato davvero pesante. La serata è quella di gala ed a fine ena c'è la sfilata dei camerieri con dolci con sfere infiammate sopra, accompagnati dagli applausi scroscianti di tutti. Vengono fuori anche gli chef e ricevono la loro parte di applausi.