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MSC Quote di servizio

Credo che la storia delle quote sia un qualcosa da regolamentare con una legge specifica. Come ogni cosa che si paga si dovrebbe sapere per cosa è dovuta, e se obbligatoria debba essere o inclusa direttamente nel prezzo della crociera in modo da non dover costringere i clienti a dover fare interminabili calcoli per capire quale compagnia offre le migliori tariffe, o se facoltativa dovrebbe essere specificato per quale servizio vadano i soldi.
Io sono convinto che MSC nella fattispecie non versi questi soldi direttamente al personale, anche perchè per esperienza diretta c'è una moltitudine di crocieristi su MSC che chiedono lo storno. Non credo che i dipendenti si ritrovino il salario dimezzato per questo.
Detto questo, posso dire che in 8 crociere che ho fatto con MSC quest'anno non sono mai rimasto così soddisfatto con tutto il personale da dire che possano aver meritato i miei 9 euro al giorno. Preferirei un metodo più meritocratico dove contestualmente al pagamento ci possa essere un questionario dove si possa decidere a chi devolvere questi soldi. Sicuramente la qualità del servizio aumenterebbe scatenando un circolo virtuoso di dipendenti che cercherebbero di fare del loro meglio per aggiudicarsi il bonus.
Poi si dovrebbe anche chiarire a chi vanno il 15% di supplemento per il servizio a bordo in bar e ristoranti, perchè se vanno ai dipendenti non capirei a cosa servano le mance.
Altro punto è il costo delle crociere, quando si fanno crociere per esempio ad Agosto dove il prezzo è 5 volte superiore allo stesso tragitto in Maggio credo che questo margine dovrebbe essere utilizzato per coprire le eventuali mance.
Insomma è un argomento complesso che richiederebbe una regolamentazione legislativa ad hoc.
 
ettore, mi riconosco in molte delle tue affermazioni. Non so dietro le quinte cosa faccia MSC, se versi le quote effettivamente al personale o meno, per ora do alla compagnia il beneficio del dubbio-
Devo dire che nella mia ultima crociera, fatta una settimana fa, ho trovato personale gentilissimo e sorridente, dalla cabinista alla receptionist, perfino il comandante; mai fatto file o trovato caos ed ero su un gigante come la Fantasia, per giunta al completo; la ristorazione era nel complesso buona, la nave a mio giudizio pulita e ben tenuta: non siamo certo ai livelli di servizio delle compagnie premium, ma io i 9 euro a notte di quote che ho pagato non ritengo siano stati spesi male o sproporzionati al servizio ricevuto.
E' anche vero che onestamente ho avuto la percezione che i passeggeri che si fanno stornare le quote siano una larghissima percentuale e che la minoranza che non lo fa, in molti casi le paga solo perchè non sa che si possono far togliere. E' vero che il 15 % per cento di extra su tutto fa pensare che allora non sia poi un gran danno se le quote non vengono pagate o se sono solo alcuni membri del personale a ricevere mance cash dai dipendenti.
Ma quello su cui concordo assolutamente è che è diventato piuttosto fastidioso questo sistema per cui le quote sono uno strumento di concorrenza interna fra le compagnie, che non è assolutamente giusto e normale che sia il passeggero a doversi interessare di calcoli, conteggi, confronti per cose che non siano la durata, l'itinerario e la cabina scelta; e che nei mesi estivi ci sia un rialzo spaventoso nelle tariffe che trovo ingiustificato, specie oggi che non ci sono più i "tre mesi in vacanza" di un tempo e che la clientela a bordo è sempre più internazionale, e quindi non necessariamente vincolata alle ferie ad agosto, che sembra un obbligo più italiano che di altri paesi.
Una normativa ad hoc per le quote, valida per tutti, sarebbe l'ideale, anche se non riesco a immaginare quale potrebbe essere un ente in grado di garantirne l'applicabilità per multinazionali con sedi e capitali sparsi un pò ovunque per il mondo.
 
Questo aspetto e' proprio di qualsiasi attivita' di ristorazione a terra, in cielo e in acqua.
Mai preso una bottiglia di spumante in pizzeria o al ristorante per accompagnarlo ad una torta di compleanno? Arriva il peggio del peggio del peggio a minimo 15/20 euro a bottiglia, spesso marchi mai visti manco nei discounts.
Il vino al ristorante e' caro sempre ed ovunque, la qualita' poi e' spesso molto difficile da giudicare ed il giudizio e' estremamente soggettivo, a differenza del prezzo che e' un dato oggettivo.
Sugli spumanti ti do ragione, anche se le feste le organizzo in luoghi dove discuto con il proprietario in anticipo le etichette da servire.
Sui vini non ti do ragione, anche nel peggio ristorante italiano puoi trovare un vino di 3/5€ servito a 10/15€... In nave vanno decisamente oltre.
Spezzo una lancia in favore dei pacchetti Costa Crociere e Msc, non gli all inclusive ma quelli con tot bottiglie incluse. Sono molto piu' equi.
Con le compagnie americane, bere vino decente a prezzo decente è pura utopia...
Chiudo e scusate l'OT
 
Comunque anche Celebrity si è accodata a MSC, definendo le mance facoltative... Che sia la volta buona che tutti le tolgono e che magari le inglobino nel prezzo della crociera?
 
Il tuo discorso e' formalmente corretto ma tralascianun punto fondamentale e purtroppo di difficile soluzione perche' non si riesce a trovare un parere ufficiale ed autorevole a riguardo.
Cio' di cui parlo e' il fatto che le compagnie croceristiche adottano un sistema anglosassone per retribuire il personale di servizio di bordo, e questo sistema e' totalmente diverso dal nostro, e le mance non sarebbero nemmeno facoltative.
Il problema e' che nessuna compagnia (io scrissi anche una mail ad hoc a Msc) spiega nel dettaglio cosa siano le quote di servizio, a chi vadano e con quale motivazione.
Tale "omerta'" e' di per se sufficiente, a mio avviso, a nutrire diversi sospetti sul loro presunto nobile fine...

Insomma in parola povere, non si sa a chi vanno, non si sa quanti euro vanno a chi, non si sa che succede nel caso le quote non vengano pagate.
Coloro che difendono strenuamente tale sistema sostengono che le quote di servizio siano parte integrante degli emolumenti del personale "di servizio" e quindi vedono lo storno come un'ingiustizia verso costoro.
Altri non credono che le quote di servizio vadano direttamente al personale o comunque che costituiscano parte del loro salario e quindi le vedono
come l'ennesimo e salato balzello.
Dove sta la verita'....?
Si spera sempre in una maggiore trasparenza delle compagnie, tale da permettere una sceta consapevole e coscenziosa su un argomento tanto
dibattuto quanto poco chiaro.

Scusa, da dove hai saputo che le compagnie di crociera per retribuire i dipendenti hanno adottato un sistema "anglosassone"?
 
Si è detto spesso qui che è un sistema di matrice anglosassone, anche se a terra ci sono delle differenze rispetto alla prassi in vigore sulle navi.
Leleroma, mi hai fatto venire in mente che su Celebrity in effetti bere vino di qualità poteva costare un bel pò. A me è piaciuta molto Celebrity, per molte cose è oggettivamente e ovviamente meglio di MSC, ma c'è anche da dire che sugli extra, che sia il vino o il parrucchiere, ti stangano decisamente. Su MSC io posso concedermi molti più sfizi, (nonchè cabine migliori) e anche questo ha il suo peso nella scelta.
Il discorso è che anche se le quote di servizio sono o diventano facoltative, io di mio ho grosse remore a farmele togliere per un puro fatto di risparmio, poi è anche vero che io non ho bambini piccolissimi per i quali mi chiedano uno sproposito per servizi di cui non usufruiscono, e che al massimo pago per due, non per quattro.
Però restano una bella voce di costo. Quindi, che le rendano obbligatorie, ma più basse. Su tutte le compagnie.
 
Scusa, da dove hai saputo che le compagnie di crociera per retribuire i dipendenti hanno adottato un sistema "anglosassone"?

Hai ragione mi sono espresso male.
Sempre le solite "voci di corridoio" sostengono che il sistema di retribuzione sia di stampo anglosassone (per altro solo di parte dell'equipaggio).
Io personalmente non ho mai letto notizie ufficiali in merito.
Conosco invece direttamente il sistema retributivo e contrattuale di altre figure che pero' non rientrano nel personale cd "di servizio".
 
Ma non e' che l'effetto "canone rai" si puo' applicare a qualsiasi tariffa/tassa/prezzo [emoji3]
Ove presenti le mance sono sempre abbastanza care, negli USA parliamo di un 10/15%...non i due euro che magari si lasciano in Italia per arrotondare il conto...
Quindi come importo non lo trovo cosi' esagerato...
Ma come evidenziato da tanti, io farei sparire proprio la distinzione di questa parte di costo, rendiamole obbligatorie ed incluse nel costo del viaggio senza ulteriori specifiche.


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Le mance non obbligatorie di msc sono diventate un punto a loro favore...quest anno c'erano file lunghe e tutti a stornare e tanti di loro ci hanno detto che era stato il loro adv a raccomandarsi di farlo!
Ho incontrato due signore che avevano fatto 30 crociere con costa ed entrambe mi hanno detto che avevano cambiato perché stanche degli obblighi di Costa.
Io preferisco che mi siano calcolate nel preventivo della crociera e che non debba stare li a fare i calcoli.
 
:) Io sono stata due settimane fa su Fantasia e non ho mai fatto file alla reception, al massimo poteva esserci una persona prima di me, in pieno giorno.
Con la nave piena, avrò avuto fortuna.
Io non ho stornato le quote, ovvero ho pagato i miei 63 euro ma ho chiesto di verificare che non venissero conteggiate anche quelle del mio compagno, che non si era imbarcato. Sono stati gentilissimi.
Posso chiederti, se non sono invadente, perchè hai ritenuto di fare lo storno totale? Il servizio non lo hai trovato all'altezza?
Non per sapere i fatti tuoi, ma per confrontare la nostra opinione sulla nave e sul personale :)
 
Sì, sì, aveva una sua assicurazione privata. MSC ci aveva anche, tramite agenzia, consentito il cambio passeggero oltre il termine dei 4 giorni prima della partenza, ma a quel punto non sono riuscita a trovare nessuno che partisse con me con due giorni di preavviso.
 
:) Io sono stata due settimane fa su Fantasia e non ho mai fatto file alla reception, al massimo poteva esserci una persona prima di me, in pieno giorno.
Con la nave piena, avrò avuto fortuna.
Io non ho stornato le quote, ovvero ho pagato i miei 63 euro ma ho chiesto di verificare che non venissero conteggiate anche quelle del mio compagno, che non si era imbarcato. Sono stati gentilissimi.
Posso chiederti, se non sono invadente, perchè hai ritenuto di fare lo storno totale? Il servizio non lo hai trovato all'altezza?
Non per sapere i fatti tuoi, ma per confrontare la nostra opinione sulla nave e sul personale :)

Figurati... Ho fatto lo storno per un motivo principale: mi hanno fatto portare da casa il lettino di campeggio per la piccola :)

Motivo secondario... i nostri compagni di viaggio avevano la stessa nostra cabina balcony, grazie ad un upgrade, pagata 500€ in meno

Altro motivo... I turni di cena erano 18.00 e 21.00 e con la piccola il primo era troppo presto e il secondo troppo tardi, non siamo mai stati al ristorante.

Naturalmente le mance ai cabinisti le ho date personalmente come faccio sempre, ma piu' alte nel normale a premiare il loro ottimo lavoro.

Nulla da dire alla compagnia, se non l'impossibilita' di avere un accappatoio, disponibile solo per i soci BLACK (ero gold io)
 
Ok, grazie leleroma, sei stato gentile a rispondere, e comprendo anche le tue motivazioni.
In effetti, io ho apprezzato il fatto che su MSC le quote fossero facoltative, pur avendole pagate.
 
se posso dire la mia...., proprio a causa delle quote di servizio in futuro prevedo di non viaggiare più con Costa Crociere, mi sembrano un balzello fastidioso, tanto più che io prenoto crociere di almeno 2 settimane, e quindi sono delle cifre.
 
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