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MSC Quote di servizio

in effetti è vero che impropriamente continuaiamo a chiamarle "mance" .

Una volta era cosi , si chiamavano "mance" e sui cataloghi era ben evidenziato che sono consuetudini internazionali e suggerivano anche l'importo da corrispondere e fine crociera .
Poi sono diventate "quote di servizio" e poi sono diventate obbligatorie . (cosa che ritengo saggia e giusta)

d'accordissimo con hermione78. Possiamo risparmiare su tante altre cose e personalmente trovo scorretto togliere i soldi proprio a chi rende la ns vacanza piacevole .
Trovo molto scorretto che le Compagnie le rendono facoltative e alcune ADV quando ti vendono il pacchetto crociera subito di precisano: "una volta a bordo vai subito a farti stornare le quote di servizio".

il mio pensiero è sempre il medesimo. Secondo me dovrebbero essere obbligatorie e incluse nel prezzo di crociera .
Poi per correttezza e trasparenza è giusto dire che in caso di disservizi motivati , puoi chiederne un rimborso totale o parziale
 
Ciao Marina, io ho iniziato a fare crociere relativamente di recente, nel 2008.
Non so quindi come funzionasse prima, ricordo però con sicurezza che di quote di servizio io ho sentito parlare già alla vigilia della prima crociera. Non mi sono mai interrogata sulle origini di questa prassi, l'ho trovata così e l'ho accettata, esattamente come si accetta che le bevande si paghino a parte e che l'esercitazione di emergenza sia obbligatoria. E quindi i dubbi sui reali motivi delle quote e della loro correlazione con le esigenze pubblicitarie o fiscali delle compagnie sono venuti anche a me, e pure in un passato recente. Se ci si imbatte in alcuni miei post di qualche mese fa, si comprende che il mio pensiero ha avuto un'evoluzione in questo senso, non perchè prima fossi favorevole allo storno o accusassi le compagnie di tenersi i ricavi per sè dichiarando il falso, ma perchè la non completa trasparenza, vale a dire la mancata inclusione delle quote nel contratto che si firma o le semplici allusioni o rimandi, facevano nascere diversi interrogativi. Sono state le spiegazioni dei crocieristi come voi, magari più esperti o più informati di me, che mi hanno chiarito i dubbi. Poi nella pratica non è cambiato niente, le pagavo otto anni fa come le ho pagate il mese scorso.
Ora però sono più consapevole di quello che faccio in merito, e se prima potevo dire che l'obbligatorietà era indispensabile per non far sorgere dubbi al cliente, adesso dico che in teoria è più giusto che siano facoltative, perchè non nascono come tassa, ma come integrazione soggetta a valutazioni di meritocrazia.
Se però l'andazzo è che su 10 dieci persone le pagano in 3, e dei restanti 7 solo 2 le depennano per disservizi mentre gli altri 5 lo fanno unicamente per risparmio....e l'anno dopo i 3 paganti se le trovano aumentate, magari a fronte di un servizio rimasto identico o addirittura sceso, allora davvero rendiamole obbligatorie istituendo però una facoltà di rimborso solo a fronte di comprovati disservizi o problemi. Così chi vuole farsele decurtare potrà farlo ma prendendosi il disturbo di spiegare, motivare, fotografare, addurre prove concrete. Così tuteliamo un pò tutti. Domani potrei essere anche io a trovare le pulci nel letto o una cabina che per una settimana non viene pulita, e in quel caso potrò quantomeno esercitare un diritto da cliente, ma per motivazioni più serie e giustificate che voler risparmiare qualche decina di euro. Troppo facile andare alla reception il primo giorno e dire "me le faccia stornare, prego" con la receptionist che non batte ciglio. Anche io sono contenta quando posso risparmiare, mica i soldi li trovo sugli alberi. Cerco però di farlo su qualcosa che non danneggi altri o che non mi faccia pensare "a fronte di questi soldi che risparmio, sono sicura che non andrò a perderci da un altro punto di vista?". Senza contare che alla fine dei conti non è verosimile che siano 100 euro in più a farci decidere di partire o non partire....alla fine parliamo di una cifra che per quanto non irrisoria è piuttosto bassa, se non ininfluente, nel costo complessivo della vacanza.
 
7€ a giorno nel 2008... 13.5€ nel 2016 su tante compagnie... Io non credo che chi lavora a bordo riceve il doppio di 8 anni fa...
 
7€ a giorno nel 2008... 13.5€ nel 2016 su tante compagnie... Io non credo che chi lavora a bordo riceve il doppio di 8 anni fa...

è probabile che chi le paga deve pagarle anche per chi se le fa stornare e ai dipendenti ci vadano sempre gli stessi soldi ^_^
 
7€ a giorno nel 2008... 13.5€ nel 2016 su tante compagnie... Io non credo che chi lavora a bordo riceve il doppio di 8 anni fa...

Sfondi una porta aperta. Concordo. Infatti lo ritengo uno dei tanti effetti del loop perverso dello storno selvaggio e non motivato.
Prendiamo ad esempio Msc. Tra i 6.5 euro del 2008 ai 7 euro del 2014, stiamo parlando di incrementi veramente minimali nell'arco di 5 anni.
Ad un certo punto Msc le rende facoltative (ma con storno motivato da disservizi...giova ricordarlo). E parte la rincorsa all'incremento. Si arriverà a 10 euro nel 2017!!
Pazzesco. Non credo sia solo un'opinione personale vedere una correlazione stretta tra questi eventi.
Royal giustifica i propri incrementi come "allineamento alla concorrenza". Ed anche Costa, anche se le ha obbligatorie, parte in quarta ed arriverà anche lei a 10 euro da Giugno 2016. Tanto lo fanno anche le altre.

Ma è normale sia così, l'effetto delle "zanzate" immotivate ed a tappeto non può che portare a questo. Le ripercussioni sono su tutti. Chi paga sempre paga anche per chi se le fa stornare senza motivazione.

Alessandra, concordo abbastanza.

Io mi "accaloro" su questo argomento perchè è parecchio tempo che sostengo questo. E mi sono anche un pò stufato di ripetere le stesse cose. Avevo pubblicato tabelle di distribuzione delle quote, comunicati e finalità.
Sostenere che le compagnie non le distribuiscano, in assenza di certezze non vuol dire esprimere un'opinione, ma piuttosto fare un'illazione. Invitare a farsele stornare senza motivazioni quando l'indicazione delle compagnie è farlo solo a fronte di disservizi, non vuol dire assumere una posizione legittima, ma vuol dire incentivare il mettere la mano nelle tasche di qualcuno, che piaccia o no, con l'aggravante dell'assenza di motivazioni se non il proprio risparmio. E nei social passano come gesti eroici, ma ci rendiamo conto? Una totale assenza di principi di rispetto e correttezza.

Ti metto un mio post di circa un paio di anni fà..... in effetti ero già un pò in......disposto anche allora :D


.....quello che dici è vero. Ma nel caso di compagnie crocieristiche non è così semplice.
Se io fossi un impiegato di Costa che lavora in sede a Genova, ciò che affermi sarebbe perfetto. Ma se io fossi un ragazzo filippino che lavora a bordo di una nave, non sarebbe così.
L'esempio lo abbiamo avuto con Royal nei giorni scorsi: Oasis in Olanda ha ricevuto precisa indicazione di uniformare il proprio equipaggio imbarcato alle normative sul lavoro dei Paesi bassi per il periodo in cui Oasis è in porto per il dry dock. Eppure Oasis è americana e batte bandiera panamense.
Ad esempio, per il personale imbarcato la compagnia non fa da sostituto d'imposta per conto del dipendente. Contributi e quant'altro il dipendente se li deve versare da solo.
Insomma, non è così semplice.

In merito alle quote, ho postato il link di Royal, e brevi cenni storici sul perchè esistono le quote e come queste derivino da un approccio culturale anglosassone riconducibile alle mance e consuetudinario nel mondo delle crociere...
Ho postato anche la lista di distribuzione....ma ho l'impressione che i sospettosi facciano finta di non leggere...forse perchè fa comodo tenersi i sospetti...

Però se si fa finta di niente, in primis sull'escursus storico di queste quote e del perchè esistono, è inutile fare dei ragionamenti.
Come è inutile parlarne con chi non si sforza di capire il meccanismo retributivo all'americana: basso fisso, elevato variabile (ergo quote di servizio).
E si entra nel solito loop senza uscirne.

Tutto questo, fatto salvo il sacrosanto principio della trasparenza. Sopratutto in calce al contratto, e per chi le ha obbligatorie.

Le sentenze che sono intervenute in merito infatti, non hanno mai dichiarato le quote di servizio illegittime. Piuttosto hanno condannato l'assenza dell'esplicita indicazione nel prezzo finale nel caso della loro obbligatorietà. E solo, ma vado a memoria, nel sito. C'è differenza.


un saluto
 
Ultima modifica:
Mah, marina... 13.50€ sono su Hal e Ncl... Non permettono lo storno loro

Che io sappia lo consentono entrambe. Anzi, tra comagnie piu conosciute sapevo che erano obbligatorie solo su Costa

Ncl lo permette.
Ed è quella che ha avuto gli incrementi più forti.

Esatto. Anche HAL, ovviamente motivando, consente l'adeguamento delle quote

Dal sito HAL

"Our crew works very hard to make sure that every aspect of your cruise meets the highest standards. This includes those crew members who serve you directly, such as Dining Room wait staff and the stewards who service your stateroom each day. There are also many others who support their efforts whom you may never meet, such as galley and laundry staff. To ensure that the efforts of all of our crew members are recognized and rewarded, a daily Hotel Service Charge is automatically added to each guest’s shipboard account.
The daily Hotel Service Charge*, per guest per day, is:

Staterooms (interior, ocean-view and verandah) US$12.50
Suites US$13.50
*The charges are subject to change without notice.

If our service exceeds or fails to meet your expectations, you are free to adjust this amount at the end of each segment and/or voyage. The Hotel Service Charge is paid entirely to Holland America Line crew members, and represents an important part of their compensation. A 15% Bar Service Charge is automatically added to bar charges and Dining Room wine purchases. In terminals, airports, ports of call and on shore excursions, we suggest that you extend gratuities consistent with customary local practices."
 
Ultima modifica:
Appunto. Di dire, lo dicono.
Poi se non vogliamo leggere né crederci.
E comunque, stanno diventando davvero care le quote. Chi le paga, non dico si sente un fesso, ma la sensazione di pagarle anche per gli altri ce l'ha.
Certo c'è pure chi le depenna ma a bordo spende il triplo in altro....ma qua è un circolo vizioso vero e proprio.
 
Appunto. Di dire, lo dicono.
Poi se non vogliamo leggere né crederci.
E comunque, stanno diventando davvero care le quote. Chi le paga, non dico si sente un fesso, ma la sensazione di pagarle anche per gli altri ce l'ha.
Certo c'è pure chi le depenna ma a bordo spende il triplo in altro....ma qua è un circolo vizioso vero e proprio.

Questo a volte purtroppo è vero, soprattutto quando ci sono stati davvero problemi e la tentazione di stornare le quote è davvero tanta
Poi si pensa a quei ragazzi che lavorano per noi è soprattutto per un futuro migliore e quasi sempre si finisce per pagare
 
Sfondi una porta aperta. Concordo. Infatti lo ritengo uno dei tanti effetti del loop perverso dello storno selvaggio e non motivato.

Ma quale loop, ugualmente avrebbero aumentato le QS, ancora con questa storia dello storno selvaggio!

Praticamente le Compagnie sono come lo Stato che aumenta le tasse perché ci sono quelli che non le pagano!! E noi popolo che ancora crediamo alle favole!!
 
Pinom.... da te che sei notoriamente e storicamente il re dello storno selvaggio ed immotivato nel forum... non è che potessi aspettarmi un commento diverso... :)

Quello che tu chiami favola... è un puro e semplice meccanismo matematico ;)

Ciao
 
Ultima modifica:
Pinom.... da te che sei notoriamente e storicamente il re dello storno selvaggio ed immotivato nel forum... non è che potessi aspettarmi un commento diverso... :)

Hai nuove argomentazioni o solo le solite illazioni per autogiustificarti lo sconto che ti fai pur in assenza di disservizi?

Anche io come te non credo alle favole... ;)


Grazie per avermi etichettato come "notoriamente e storicamente il re dello storno" questo ancora mi mancava! :D
Però, aggiungo io, lo storno NON è selvaggio e immotivato, NON mi faccio nessuno sconto in assenza di disservizi e NON ho alcun motivo per autogiustificarmi...
ti ricordo che ho sempre fatto il mio dovere con la formula "brevi manu" anche con cifre superiori alle QS.

Abbiamo sempre combattuto le QS in quanto sosteniamo, anche assieme a lavoratori del settore, che sono per la maggior parte incasso per le Compagnie.
 
Ho scritto "notoriamente " solo per il fatto che ricordo da tempo una tua battaglia in stile "manifestazioni di piazza ed incateniamoci alle navi" contro le quote di servizio... tutto qui.

Sarei al tuo fianco. .. se tu mi fornissi le prove di quello che affermi....questo te lo posso assicurare.

Ma le sto, oramai da tempo, ancora aspettando....
Io sono sempre qui.

Ciao
 
Ultima modifica:
Se ti ricordi nel passato thread, per esempio, c'era un utente "addetto ai lavori" che confermava questo, ovviamente era uno conosciuto da molti.
 
Sarei al tuo fianco. .. se tu mi fornissi le prove di quello che affermi....questo te lo posso assicurare.

Ma le sto, oramai da tempo, ancora aspettando....
Io sono sempre qui.

Ciao


Arma a doppio taglio...infatti ti dico....

Sarei al tuo fianco. .. se tu mi fornissi le prove di quello che affermi....questo te lo posso assicurare.

Ma le sto, oramai da tempo, ancora aspettando....
Io sono sempre qui.

Ciao[emoji12]

P.s. Comunque l'immagine di protestare incatenandosi alla prua di una nave, tipo polena, e' troppo ganza!!!




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Ragazzi possiamo stare qui a ragionarci sopra una vita e non arriveremmo a capo della questione! E magari diventeremmo pure scemi a forza di pensarci!!! Ahahaha!
Il fatto è così…su Msc sono libere, ciò implica che si possono pagare o meno! Il problema nasce nel momento in cui chi le paga dice che è scorretto il contrario e viceversa! Ora se non fa problema la compagnia vogliamo crearli noi?
Inizialmente anche a me dava fastidio l’idea che io pagassi ed altri no…poi ho risolto il problema semplicemente non pensandoci a cosa fanno gli altri, a me non riguardano le scelte altrui, penso alle mie; e così sono stato meglio! Se il servizio ricevuto per me merita le lascio (senza pensare a cosa faranno gli altri) altrimenti non mi faccio problemi a stornarle visto che me ne viene data la possibilità di farlo, e nessuno può dirmi che sbaglio o meno.
Nel novembre 2014 feci una crociera su Poesia, erano nuovamente tornate le qds libere, e prima di partire m’interrogavo su come comportarmi a riguardo; a bordo non ebbi dubbi, il servizio fu veramente eccellente che farle stornare per me era ingiusto! Ad agosto 2015 ero su Opera (nella crociera alla quale parteciparono molti utenti del forum, del quale vi è pure un diario iniziato e mai finito de non sbaglio) anche li non ebbi dubbi…servizio ridicolo, sporcizia in ogni dove, per il quale forse pure il prezzo della crociera era eccessivo, figuriamoci lasciare pure le qds…sarebbe stato un furto! Le feci rimuovere tutte e lasciai personalmente qualcosa a due impiegati che avevano reso la crociera piacevole (senza di loro sarebbe stato veramente pessima).
Ora nessuno può dirmi che in un caso o nell’altro stessi sbagliando, proprio perché la libertà che mi viene concessa mi permette di farlo.
Dopo queste ci sono state due crociere Costa (pensate un pò a che livello fu la crociera su Opera tanto da farmi passare a Costa dopo 15 anni in msc) in cui era obbligatorio pagarle e le ho pagate amen, personalmente non mi ha dato fastidio, perché il servizio che ho ricevuto è stato più che ottimo, forse uno dei migliori finora ricevuto, e ciò non me lo ha fatto pesare!
In una futura e probabile crociera msc come mi comporterei? Non lo so, sicuramente il servizio ricevuto influirà tanto sulla scelta, ma anche le esperienze passate credo che avranno il loro peso…fare confronti con altre compagnie o crociere potrebbe pure influire nella decisione.
Non so voi ma io mi trovo a pensare “nella crociera x ho lasciato le quote y per un servizio al 100% ora qui il servizio è a 50% quindi non me la sento di lasciare y”… per un servizio buono per carità, magari giudicato ottimo da altri ma che nella mia esperienza personale presente e passata mi porta a tali conclusioni, ecco perché dico che la scelta di ognuno in tal caso diviene ingiudicabile.
 
Salvol , tu stai dando delle spiegazioni più che condivisibili e accettabili .
il ragionamento mi sembra molto corretto .

diverso è chi viene qui a fare il figo che se l'è fatte stornare per partito preso oppure
mi è capitato di leggere:

"noi siamo in 4 con 2 bambini mi spiace ma ce le faremo stornare subito all'imbarco perchè non ce lo possiamo permettere" .


ecco.....perlomeno abbiate il buon senso di tenervele per voi queste considerazioni .

Alla fine chi le paga le sta pagando anche per chi se le fa stornare per futili motivi o per partito preso o perchè preferisce giocarsele al casinò.
 
Alla fine chi le paga le sta pagando anche per chi se le fa stornare per futili motivi o per partito preso o perchè preferisce giocarsele al casinò.

Attenzione, chi le paga non le sta pagando per nessun altro ma solo per se stessi!!
Ai lavoratori va sempre la stesso salario, quindi chi non le paga non sta togliendo nulla a chi lavora, semmai le toglie alla Compagnia che usa questo stratagemma per far sembrare più basso il costo della crociera.

Allora qual'è la soluzione??
Mettetele obbligatorie incluse nel prezzo del biglietto...
 
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