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Nuovo sistema prezzi per prenotazioni

Proprio questo è il punto...........se devo spendere una cifra "stracciata" posso accettare anche il rischio di non sapere esattamente
quali saranno i servizi che troverò a bordo,ma se mi si chiede un investimento maggiore allora ,da parte mia,
scelgo la sicurezza di chi questi servizi e molti altri me li ha serpre garantiti senza sorprese da nave a nave
e da partenza a partenza................

Appunto.

Questo è proprio il motivo per il quale al momento non prenoto con Costa, fatta eccezione per particolari combinazioni di prezzo e date che la possono rendere appetibile,
vedi la crociera che abbiamo fatto a Marzo con Pacifica e che non era assolutamente in programma.
 
No, ti prego, dillo... se non me lo dici stanotte non ci dormo!
Battute a parte mi piace tanto leggerti, spesso ti condivido, e mi piacerebbe davvero sapere che idea ti sei fatto e l'ipotesi che hai formulato.
Buona giornata a tutti.
MCP

Sempre più Cina e mercati emergenti :rolleyes: ?
Anche io adoro le analisi di Max.
Restiamo in attesa.

Hai ragione :)
Mi ero fermata al concetto di "redditività" in generale.



Ed invece….In parte Alessandra ha ragione…..l'Oriente ne è la causa indiretta...:D


Nessun Top Manager, soprattutto di un'azienda che per oltre mezzo secolo è stata leader di mercato incontrastata, ammetterà mai in pubblico che negli stessi mercati da tempo sta perdendo posizioni. Ma il marchio Costa, è sempre forte, le quote di mercato si perdono e si perderanno ancor di più semplicemente perchè diminuiscono le navi. Diminuiscono i posti letto. Perchè Carnival aveva bloccato gli investimenti. Perchè l'Asia fa guadagnare di più e le navi vanno spostate lì. Perchè in Europa c'è comunque Aida, che ha ed avrà più nuove navi, e sta guadagnando tanto pure lei.

Ma NON diminuisce la domanda per Costa. Perchè i nuovi che salgono su Costa, rimangono comunque soddisfatti. Perchè comunque la politica comunicativa, rivolta ad un neo crocierista, funziona. Semplicemente, Costa non ha i letti per accoglierli, non ha navi per crescere nei mercati classici, perchè non è più una priorità per Carnival. Aida e Costa Asia sono le principali priorità.

Ed allora, Palomba ci racconta una bugia clamorosa quando dice "se volessimo possiamo crescere del 20% " nei mercati storici. Anche volendo, non potrebbero. Non hanno le navi per poterlo fare. Ma non possono ammetterlo. Non possono dire chiaramente che la ritirata della cara e gloriosa Costa è in corso, è un fatto, ed è "strategica", in gran parte voluta, e solo perchè non avendo navi (per una scelta di Carnival a favore di Arison) si è preferito privilegiare Aida e Costa Asia che hanno una reddittività più alta.

Ma così...per la legge domanda-offerta, si creano le condizioni per una nuova scommessa: se la domanda C'E' ma mancano i posti letto perchè non ci sono nuove navi ed altre stanno andando piano piano in Cina , a fronte di un trend potenziale con una domanda più alta dell'offerta, ci sono tutti i presupposti economici per poter aumentare i prezzi.
Così si può anche migliorare la reddittività (infatti dubito che i servizi aumenteranno proporzionalmente....;)... ma staremo a vedere).
E come si dice a Milano..... Taaaac... ecco la soluzione...il nuovo pricing!!

E qui entra in gioco l'ultima "sottigliezza", una strategia più volte vista in passato (vedi nella telefonia mobile): quella della "complessità" al fine di evitare confronti con la concorrenza. E sempre nell'ottica del nuovo crocierista medio.

Mi spiego meglio: anche in presenza di una forte domanda, non è così semplice ed immediato aumentare i prezzi. Perchè esistono anche le strategie dei concorrenti, ed a parità di prodotto, il prezzo è una delle principali armi competitive.
Se si aumentano troppo i prezzi rispetto ai concorrenti, ed i concorrenti hanno una capacità ricettiva maggiore, rischi che le navi ti si svuotino in poco tempo. E la soluzione alternativa è tornare ad abbassarli (ci fu un caso simile con Royal nell'estate 2012). Avendo inutilmente perso tempo. E soldi.

Ed allora, meglio rendere i propri prezzi certamente più alti, ma lo si fa creando "confusione" nel mercato, complicandoli, aggiungendo servizi che altri non mettono (vedi i pacchetti bevande inclusi), così questo incremento non lo si nota o lo si nota meno perchè si rende l'offerta ed il relativo prezzo non più confrontabile con il competitor.

Risultato? Si arriva al nuovo pricing. Noi ne discutiamo tutti i giorni nel forum, e tutto non è ancora completamente chiaro nemmeno a noi. Ma pensate ad un neo crocierista, che sta comprando la sua prima crociera magari su internet....tra basic, advance, comfort advance, prima e dopo 60 giorni, con o senza un parente entro il 12esimo grado...insomma...ci capisce poco. E quindi ha più difficoltà nel fare confronti.

Tutto questo contesto, legato a sua volta agli ultimi 4 anni di storia in Costa, spiegano ragionevolmente e seppur per ipotesi le dichiarazioni di Palomba.

Maria Cristina....dopo un post così "prolisso"...non addormentarti sarà praticamente impossibile :rolleyes:

Spero di essere stato il meno noioso ed il più chiaro possibile.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Ed invece….In parte Alessandra ha ragione…..l'Oriente ne è la causa indiretta...:D


Nessun Top Manager, soprattutto di un'azienda che per oltre mezzo secolo è stata leader di mercato incontrastata, ammetterà mai in pubblico che negli stessi mercati da tempo sta perdendo posizioni. Ma il marchio Costa, è sempre forte, le quote di mercato si perdono e si perderanno ancor di più semplicemente perchè diminuiscono le navi. Diminuiscono i posti letto. Perchè Carnival aveva bloccato gli investimenti. Perchè l'Asia fa guadagnare di più e le navi vanno spostate lì. Perchè in Europa c'è comunque Aida, che ha ed avrà più nuove navi, e sta guadagnando tanto pure lei.

...CUT...

Spero di essere stato il meno noioso ed il più chiaro possibile.

Un saluto

Per quanto mi riguardo nessuna noia ma al contrario molto interesse per questo post che condivido per la maggior parte.

Penso che tu abbia centrato con una certa precisione quale sia la verità sulla situazione attuale di Costa.
 
Ed invece….In parte Alessandra ha ragione…..l'Oriente ne è la causa indiretta...:D


Nessun Top Manager, soprattutto di un'azienda che per oltre mezzo secolo è stata leader di mercato incontrastata, ammetterà mai in pubblico che negli stessi mercati da tempo sta perdendo posizioni. Ma il marchio Costa, è sempre forte, le quote di mercato si perdono e si perderanno ancor di più semplicemente perchè diminuiscono le navi. Diminuiscono i posti letto. Perchè Carnival aveva bloccato gli investimenti. Perchè l'Asia fa guadagnare di più e le navi vanno spostate lì. Perchè in Europa c'è comunque Aida, che ha ed avrà più nuove navi, e sta guadagnando tanto pure lei.

Ma NON diminuisce la domanda per Costa. Perchè i nuovi che salgono su Costa, rimangono comunque soddisfatti. Perchè comunque la politica comunicativa, rivolta ad un neo crocierista, funziona. Semplicemente, Costa non ha i letti per accoglierli, non ha navi per crescere nei mercati classici, perchè non è più una priorità per Carnival. Aida e Costa Asia sono le principali priorità.

Ed allora, Palomba ci racconta una bugia clamorosa quando dice "se volessimo possiamo crescere del 20% " nei mercati storici. Anche volendo, non potrebbero. Non hanno le navi per poterlo fare. Ma non possono ammetterlo. Non possono dire chiaramente che la ritirata della cara e gloriosa Costa è in corso, è un fatto, ed è "strategica", in gran parte voluta, e solo perchè non avendo navi (per una scelta di Carnival a favore di Arison) si è preferito privilegiare Aida e Costa Asia che hanno una reddittività più alta.

Ma così...per la legge domanda-offerta, si creano le condizioni per una nuova scommessa: se la domanda C'E' ma mancano i posti letto perchè non ci sono nuove navi ed altre stanno andando piano piano in Cina , a fronte di un trend potenziale con una domanda più alta dell'offerta, ci sono tutti i presupposti economici per poter aumentare i prezzi.
Così si può anche migliorare la reddittività (infatti dubito che i servizi aumenteranno proporzionalmente....;)... ma staremo a vedere).
E come si dice a Milano..... Taaaac... ecco la soluzione...il nuovo pricing!!

E qui entra in gioco l'ultima "sottigliezza", una strategia più volte vista in passato (vedi nella telefonia mobile): quella della "complessità" al fine di evitare confronti con la concorrenza. E sempre nell'ottica del nuovo crocierista medio.

Mi spiego meglio: anche in presenza di una forte domanda, non è così semplice ed immediato aumentare i prezzi. Perchè esistono anche le strategie dei concorrenti, ed a parità di prodotto, il prezzo è una delle principali armi competitive.
Se si aumentano troppo i prezzi rispetto ai concorrenti, ed i concorrenti hanno una capacità ricettiva maggiore, rischi che le navi ti si svuotino in poco tempo. E la soluzione alternativa è tornare ad abbassarli (ci fu un caso simile con Royal nell'estate 2012). Avendo inutilmente perso tempo. E soldi.

Ed allora, meglio rendere i propri prezzi certamente più alti, ma lo si fa creando "confusione" nel mercato, complicandoli, aggiungendo servizi che altri non mettono (vedi i pacchetti bevande inclusi), così questo incremento non lo si nota o lo si nota meno perchè si rende l'offerta ed il relativo prezzo non più confrontabile con il competitor.

Risultato? Si arriva al nuovo pricing. Noi ne discutiamo tutti i giorni nel forum, e tutto non è ancora completamente chiaro nemmeno a noi. Ma pensate ad un neo crocierista, che sta comprando la sua prima crociera magari su internet....tra basic, advance, comfort advance, prima e dopo 60 giorni, con o senza un parente entro il 12esimo grado...insomma...ci capisce poco. E quindi ha più difficoltà nel fare confronti.

Tutto questo contesto, legato a sua volta agli ultimi 4 anni di storia in Costa, spiegano ragionevolmente e seppur per ipotesi le dichiarazioni di Palomba.

Maria Cristina....dopo un post così "prolisso"...non addormentarti sarà praticamente impossibile :rolleyes:

Spero di essere stato il meno noioso ed il più chiaro possibile.

Un saluto
Chiaro ed esaustivo come sempre! Grazie Max[emoji2]
 
Felix, sono appena rientrato da una cena di lavoro, condivido in toto il tuo post, e non mi sono addormentato, ciao buon fine settimana.
 
Altro che addormentarsi, qua anzi io soffro di insonnia :)
Max, sei stato chiarissimo, e hai una grande capacità analitica.
In effetti, io avevo una mezza idea che le cose stessero come le hai esposte tu, non perchè disponga di informazioni ufficiali o mi sia particolarmente documentata in proposito, ma perchè leggo da mesi le discussioni come questa, sull'attuale andamento di Costa e delle possibili evoluzioni future.
Direi che i fatti, per ora, sembrano darti ragione. E tutte le osservazioni da te fatte, in merito alla domanda e all'offerta e al nuovo pricing, le trovo condivisibili. Anche osservando quanto avviene in casa d'altri, tra le principali concorrenti di Costa.
Il marchio, come nome e tradizione, per quanto sia offuscato, regge ancora bene. Vi avrò già citato l'episodio di mio padre, assolutamente estraneo a questo tipo di vacanza, che per tre mesi ha detto "allora ad aprile parti con la Costa Fantasia" (glielo avrò detto in tutte le lingue che si trattava di MSC, ma non c'è nulla da fare, anche per lui ancora crociera uguale Costa). I crocieristi che alla prima esperienza partono con Costa - ne conosco diversi personalmente- tornano generalmente molto soddisfatti, e in effetti non vedo perchè non dovrebbe essere così.
Solo gli affezionati di lungo corso,o "gli addetti ai lavori" (per esempio gli agenti di viaggio) e i crocieristi molto esperti, anche di altre compagnie, hanno invece gli elementi giusti per comprendere quello che sta avvenendo in casa Costa e capire che il periodo di transizione non è ancora finito.
Vediamo cosa succede.
 
(...) Ma così...per la legge domanda-offerta, si creano le condizioni per una nuova scommessa: se la domanda C'E' ma mancano i posti letto perchè non ci sono nuove navi ed altre stanno andando piano piano in Cina, a fronte di un trend potenziale con una domanda più alta dell'offerta, ci sono tutti i presupposti economici per poter aumentare i prezzi.
Così si può anche migliorare la reddittività (infatti dubito che i servizi aumenteranno proporzionalmente....;)... ma staremo a vedere).
(...) Risultato? Si arriva al nuovo pricing. Noi ne discutiamo tutti i giorni nel forum, e tutto non è ancora completamente chiaro nemmeno a noi. Ma pensate ad un neo crocierista, che sta comprando la sua prima crociera magari su internet....tra basic, advance, comfort advance, prima e dopo 60 giorni, con o senza un parente entro il 12esimo grado...insomma...ci capisce poco. E quindi ha più difficoltà nel fare confronti.
(...) Maria Cristina....dopo un post così "prolisso"...non addormentarti sarà praticamente impossibile :rolleyes:

Nonostante in serata fossi stata colta da un attacco di letargia, leggendo il tuo post mi sono risvegliata e ora - alle 3 passate - sono vispa come un grillo...

Analisi condivisibile, probabilmente anche corretta.
Ma lui parla di due nuove navi in arrivo a breve, e dice che stanno preparando il pricing anche in vista di quelle: come la mettiamo coi posti letto? Sempre inferiori alla domanda?
La strategia che hanno scelto è giusta per aumentare la redditività (io lo sostenevo già da quando hanno presentato il nuovo CostaClub e il nuovo sistema tariffario, sfrondando la clientela meno remunerativa), ma se all'aumento dei prezzi non corrisponderà anche una decisa risalita dei servizi (basic e offerte esclusi s'intende, che poco spendono, poco s'aspettano e poco devono avere), i clienti storici - ai quali hanno promesso un trattamento diverso col diamante etc - di sicuro si faranno sentire forte e chiaro; ma anche quelli nuovi non c'hanno mica scritto "giocondo": a parità di spesa e disparità di servizi, alla seconda cambiano compagnia! Quindi per forza i servizi dovranno avere un evidente miglioramento. Può darsi che non saranno all'altezza delle aspettative che loro stessi hanno creato (di questo sono convinta anch'io, e si è già visto in fase di prenotazione: storico o no, diamante o no, che spenda tanto o no, il cliente sostanzialmente resta un numero cui tendenzialmente gli uffici continuano a riservare nessuna considerazione, salvo specialissime eccezioni), ma se vogliono più soldi non possono tirare troppo la corda perché la concorrenza come si è visto si è già attrezzata per accogliere i delusi, e questo Costa lo sa.

Quanto alla voluta confusione nelle tariffe e all'impossibilità di fare confronti, è verissimo e ne stiamo avendo giusto ora la riprova in questo argomento: http://forum.crocieristi.it/showthread.php/44576-prezzi-ribassati-scandaloso!
Nonostante le spiegazioni credo che la poverina ancora non c'abbia capito quasi nulla... Ma c'è il rischio boomerang: la poverina che non c'ha capito nulla non è contenta, si sente "truffata" e ha già dichiarato "Mai più con Costa". Chi è più esperto sa che non è così e che anzi con questa politica tariffaria per ora le regole sembrano più affidabili, ma è la dimostrazione che neanche con questa strategia confusionaria si può esagerare. Anche le compagnie telefoniche l'hanno abbandonata e ora prezzi e servizi sono sostanzialmente allineati per tutte.

Bene, e ora che sono sveglissima nel cuore della notte... che faccio? La prossima volta cerca di essere un po' più noioso per favore.
MCP
 
Ultima modifica:
Trovo molto interessante il post di Felix 73. Grazie

Riguardo al post di MCP, mi sento di aggiungere , in merito alla discussione citata sul rialzo dei prezzi, che l'utente protagonista di quella discussione pur avendo la "colpa" di non essersi adeguatamente informata sul sito della compagnia o sul catalogo, entrambi fonti ufficiali di comunicazione della compagnia delle sue politica di prezzo a mio dire sufficientemente chiari e comprensibili all'utente medio, si è rivolta ad un'agenzia. È qui si è ritrovata vittima della scarsa professionalità di molti operatori presenti sul mercato. Spesso gli operatori delle agenzie o non sono adeguatamente formati/informati o giocano solo a fare una vendita. Ho personalmente provato a prenotare in 2 diverse agenzie a Roma con tutto il materiale di marketing fornito da Costa(ai tempi del vecchio sistema prezzi) e pur spiegando loro che avevo sconti premium da usare oltre lo sconto costa club del 5%, una voleva assolutamente ed unicamente vedermi una Classic interna cercando di convincermi che risparmiavo di più così rispetto ad una balcone premium, incurante del fatto che pur essendo alla mia 6 crociera, volevo un balcone e non un prezzo ridotto. L'altra insisteva che dovevo scegliere o il 5% costa club+ sconto partenza privilegio oppure sconto premium sulla balcone premium. Risultato: prenotato con Costa al telefono.

Devo dire che il nuovo sistema prezzi , almeno nei miei caso, è risultato vantaggioso o confrontabile con la concorrente diretta su itinerari e date simili avendo cura di inserire i pacchetti bevande ed assicurazioni nelle tariffe non presenti.
 
Io concordo sul fatto che il nuovo sistema di prezzi sia "nebuloso" ad arte, ovvero che voglia consentire un confronto, almeno visivamente, non immediato con quelli della concorrenza. Ma senza trovarlo "scandaloso" o disonesto, per quanto io non sia nè una crocierista navigata nè una principiante assoluta.
L'approccio migliore secondo me è quello di divertirsi a studiare cataloghi, siti web e itinerari che ci ispirano, prenotare con la tariffa che in quel momento vogliamo e possiamo spendere, con la compagnia che in quella fattispecie ci offre quello che preferiamo (che sia l'overnight a Istanbul, o le bevande ai pasti incluse, o la tripla con divano letto anziché lettino sovrapposto) e una volta assicuratici quei servizi essenziali, che variano da cliente e cliente, smetterla di guardare se a ridosso della partenza quella cabina si abbassa di 200 euro o se sulla concorrenza invece il prezzo rimane uguale o se il vicino di tavolo con un last minute ha avuto l'upgrade in suite.
Indipendentemente dal trend che poi la singola compagnia, Costa o altre, sceglierà di seguire, partiamo dal presupposto che tutte operano in un mercato complesso e in continua evoluzione, e con le meganavi che vanno riempite tutto l'anno la girandola dei prezzi variabili, delle super offerte e della ruota della fortuna (vedi upgrade) è inevitabile. Anzi, io sono favorevole alla differenziazione delle tariffe, per cui uno ottiene tot servizi in base a quanto ha scelto di pagare, come su Costa, o alle aree riservate tipo Yacht Club in MSC: navi con 3000 e passa ospiti non possono offrire a tutti lo stesso identico livello di servizi di quindici anni fa e contemporaneamente riempirsi tutto l'anno, se non differenziando i prezzi.
Certo, oltre una certa soglia il servizio standard, o basic che dir si voglia, non può scendere e al tempo stesso, se aumenti i prezzi, devi prevedere qualcosa in più che prima non offrivi, altrimenti chiaro che la concorrenza ti mangia vivo.
 
...cut...
Certo, oltre una certa soglia il servizio standard, o basic che dir si voglia, non può scendere e al tempo stesso, se aumenti i prezzi, devi prevedere qualcosa in più che prima non offrivi, altrimenti chiaro che la concorrenza ti mangia vivo.

Più o meno sono d'accordo su tutto.

Vorrei soffermarmi su questo ultimo punto per ribadire quanto già espresso in altre occasioni.

Il punto cruciale di tutta la questione è secondo me proprio questo: va benissimo differenziare i servizi offerti in base a quanto si spende (cosa peraltro non sempre di facile realizzazione per tanti motivi abbastanza comprensibili) ma non si può nemmeno togliere tutto e ripristinare le classi come una volta.

Va bene lo Yacht Club, vanno bene i ristoranti riservati alle suite o ai Diamante e cose del genere ma penso che le compagnie dovrebbero comunque fornire servizi degni di una crociera e soprattutto evitare pubblicità altisonanti e spesso ingannevoli per poi ridursi a negare anche una tazza di caffè lungo dal distributore del buffet o un semplice bicchier d'acqua.

Una crociera non si deve svendere a pochi euro!

Una crociera deve mantenere un minimo di servizi compresi nel prezzo!
 
Sono d'accordissimo, fernando.
La crociera deve rimanere crociera, non traghetto, campeggio o bed&breakfast.
Le tariffe devono permettere di poter scegliere: a uno può non interessare il balcone, l'altro è astemio, il terzo fa la crociera solo per il piacere della navigazione su una nuova nave e non per l'itinerario, che ha già fatto venti volte. Viceversa, qualcun altro gradirà il solarium per adulti, dei ristoranti dedicati, le bevande all inclusive.
Ed è giusto dare la possibilità di scegliere, cercando di coniugare la soddisfazione del cliente con la necessità di fare cassa delle compagnie.
Anche sulle navi grandi....per quale motivo chi cerca determinati servizi deve per forza rivolgersi agli itinerari lunghi delle compagnie premium o affidarsi alle navi più obsolete della flotta, leggi Neocollection (che mi pare neanche abbia funzionato benissimo) ?.
Però, e qui condivido in pieno il tuo discorso, non si può tagliare su cose essenziali e basilari, tantomeno a fronte di pubblicità roboanti e autocelebrative. Le cadute di stile ti fanno perdere clienti, che magari ci metteranno anni a tornare con te o lo faranno solo a prezzo stracciato (aggiungo "giustamente")
 
Ora ho poco tempo per replicare, ma ho letto comunque con interesse i vostri post.

Sorrido, perché in un passaggio particolarmente acuto ed intelligente del post di Maria Cristina sull'effetto boomerang delle politiche di pricing, ho rivisto i dibattiti di quasi un quarto di secolo fa, quando portavo i calzoncini corti e frequentavo il corso di marketing all'Università di Pisa. :)
Non è un caso che nel mio post precedente abbia parlato di scommessa. In ogni cambiamento ci sono pro e contro, tantissime variabili ed alcune imponderabili. Tornerò più in là sull'argomento.

Aziendalmente parlando, nel contesto storico attuale della compagnia, la scelta di Costa la trovo opportuna e sensata. Anche dal punto di vista della tempistica.

Brand: il simpatico aneddoto che ci ha raccontato Alessandra (anche io ne avrei da dire :) ) nasconde in realtà un fattore "chiave" che nel caso di Costa, non solo ha un'importanza determinante nelle strategie comunicative e di pricing, ma ha anche un valore patrimoniale e quindi commerciale valutato in parecchie centinaia di milioni di euro, ed iscritto in bilancio.
Più forte è il brand, meno l'azienda sarà esposta a cali della domanda conseguenti ad un rialzo dei prezzi.
Non ho tempo, ma mi piacerebbe fare qualche esempio concreto di situazioni reali in cui tutto questo si è verificato, e con successo.

Rispondo però subito all'osservazione di Maria Cristina in merito alle nuove navi Costa in arrivo fino al 2021 e che verranno impiegate nei mercati tradizionali, ai posti letto ed alla domanda che mi ha posto.

Proviamo a fare due fotografie "istantanee" in momenti differenti a Costa crociere ed alla sua flotta. Una che guarda al futuro, al 2021, ed una che cattura il passato, poco prima della tragedia del Concordia, vero spartiacque che segna un forte cambiamento di strategia da parte della "C" ed un suo ridimensionamento rispetto ad una leadership ampiamente detenuta per ben oltre mezzo secolo.

Prima della Concordia, Costa era in una fase di piena espansione, una nuova nave se non due in ogni anno del precedente decennio, una nuova nave quasi pronta a Trieste (Fascinosa), e due opzioni gemelle per una nuova classe di navi (una di queste diventerà Diadema).
Domanda, ed offerta, ai massimi storici.
Il segnale di cambiamento, nel post Concordia (a cui segui' ciò che capito' ad Allegra. .. che ebbe grande risonanza mediatica... dobbiamo ricordarlo ) è stato il mancato esercizio sulla seconda Diadema. E la chiusura degli investimenti fino al 2019. Rispetto al principio del 2012, nel 2021 Costa avrà in più Fascinosa, Diadema, Neo Riviera eredidata da Ibero, e le due nuove navi da costruire. Cinque navi. Ma nel frattempo, cinque navi (se non ne manderanno altre .... ed io ho forti dubbi che non lo facciano... ) saranno in Asia, almeno un'altra verrà venduta (NeoClassica), e non ci sono più Concordia ed Allegra....
Fanno 8 navi in meno nel 2021....
Un saldo negativo.
Bisognerebbe fare i conti precisi sui posti letto.... ma che a distanza di 10 anni la Costa "tradizionale" vada incontro ad una mancata crescita... se non ad un ridimensionamento... assediata da Aida nel mercato europeo (che invece non darà navi in Asia ed anzi... ne avrà di nuove e più grandi)... dai concorrenti che sforneranno fior fior di navi (vedi Msc).... per me è un fatto evidente....
Ma il mercato in questi 10 anni è cresciuto e crescerà, meno rispetto al passato, ma crescerà. ..
Quindi la domanda non calerà. ...
Ed ecco che Costa.... non più leader incontrastata. .. non più la grande Costa.... ma una Costa dimessa... sarà pronta ad accoglierli.... ma con prezzi più alti.... perché sarà meno ricettiva rispetto al suo passato e rispetto sopratutto ad Msc... e legittimamente vorrà perlomeno puntare a portare a casa % di guadagno superiori agli attuali.. ..
 
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Grazie Massimiliano (giusto?),
anche se leggendoti anche a me è subito venuta la domanda: ma quanti posto letto di differenza alla fine? (in effetti una Diadema vale sei Allegre), il ragionamento generale non fa una piega.
E ti dirò quel che ho già detto ai vertici Costa diversi mesi fa: a me vanno bene le regole più severe e i prezzi più alti, se questo significa eliminare dalle navi tutto quello zoo che ci si trovava ultimamente, e tornare a tutt'altro servizio. E se anche la carenza di posti letto ha contribuito alla possibilità di tornare a selezionare la clientela e a trattare meglio quella selezionata (garantendosi lo stesso introito o addirittura aumentandolo), io sono solo contenta. Per loro e per me.
Ora vediamo se è quello che succederà davvero, ma io in gran parte penso di sì.

... Però smettila di parlare di quarti di secolo come fossero quarti di bue! Qui l'unico legittimato a parlare di quarti di secolo è Rodolfo (notoriamente ultracentenario)...


Ronin, il problema con le agenzie più che la mancanza di professionalità è la mancanza di intelligenza (come hanno dimostrato le tue due esperienze).
Metà del lavoro dell'agenzia consisterebbe nel capire cosa il cliente cerca e cosa è più adatto a lui, ma è più facile vendere un pacchetto qualunque o quello che pare "meglio" a chi sta vendendo, senza indagare e senza prospettare al cliente le possibilità alternative.
Infatti io scappavo dalle agenzie come te, ne ho cambiate diverse, finché 20 anni fa - mentre discutevo col decerebrato direttore dell'ennesima agenzia - dal back office non alzò il capino biondo una ragazzina appena arrivata, giovanissima, una creaturina che con un filo di voce mi disse: signora P., mi scusi, mi permetterebbe di provare a servirla io...? E' stata la svolta. Intelligente, capace, bravissima, insostituibile. Non l'ho più lasciata, l'ho seguita quando ha cambiato agenzia, ormai ci s'intende anche senza parlarsi, e da vent'anni siamo inseparabili. Si chiama Vanessa (anche se lei non leggerà mai questo mio tributo alla sua bravura).

MCP
 
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Massimiliano, giusto :D

Ho fatto i conti dei posti letto. Praticamente pari e patta. La Costa "tradizionale" dopo 10 anni avrà la stessa capacità ricettiva di dieci anni prima (ma con meno navi, e con meno elasticià sugli itinerari). Crescita zero.
Con un mercato però in incremento, ed il suo principale concorrente, Msc, che nello stesso arco temporale avrà raddoppiato la propria capacità.
Ed anche le altre non stanno a guardare....a partire da Aida....
 
Forse sarò OT, ma io Costa non l'ho mai trovata "low cost", se si eccettuano alcune offertissime last minute o per il Mediterraneo in inverno.
Anche come extra a bordo.
In alta stagione non c'è grande differenza con le compagnie premium...quindi aumentare cosa, quando e perché?
 
Forse sarò OT, ma io Costa non l'ho mai trovata "low cost", se si eccettuano alcune offertissime last minute o per il Mediterraneo in inverno.
Anche come extra a bordo.
In alta stagione non c'è grande differenza con le compagnie premium...quindi aumentare cosa, quando e perché?

Non sei OT, rientra nella discussione sulle nuove politiche tariffarie.
Anche io ho sempre prenotato a prezzo pieno, e ho sempre voluto scegliere nave, itinerario, cabina e servizi, quindi ho sempre speso tanto. Ma ora di più, per le stesse cose e lo stesso periodo. Da due o tre anni siamo andati inesorabilmente a salire, e neanche di poco. Però devo anche dire che dopo la Concordia i prezzi medi si erano abbassati troppo, secondo me "drogando" un mercato che per sua natura non sarebbe stato da quei prezzi. Prenotando molto prima, per il 2016 ho potuto anche usufruire di uno sconto upgrade (io ho preso la stessa cabina di sempre ma l'ho pagata il prezzo della categoria inferiore). Ciò nonostante il prezzo è sempre salito.
Cosa aumentare è facile: appioppare i pacchetti bevande obbligatori, tanto per cominciare; far pagare di più la cabina; far pagare moltissimo il volo; imporre servizi obbligatori abbinati alla cabina (e ovviamente il prezzo base sale); prezzi stratosferici per gli extra (e aumentare il numero degli extra), diminuire gli sconti. Infine aumentare le quote di servizio.
Quando: sempre, su tutte le partenze (salvo i last minute, solo se gli serve e dove gli pare).
Perché: mi sembra ovvio e dichiarato, aumentare la redditività anche attraverso una selezione naturale della clientela (realizzata con prezzi più alti e taglio deciso al CostaClub).
Si sta tornando a quando le crociere costavano di più, se le potevano permettere in di meno, e certamente si stava meglio. Noi, e la Compagnia.
MCP
 
Ultima modifica:
Credo che la vera chiave sia nell'ultima parte del tuo intervento..."costavano di piu'... si stava meglio!"...
Se l'equazione risultera' soddisfatta probabilmente la strategia sara' vincente!
Se invece tornassero ai prezzi di 10 anni fa, (quando, per citare un esempio, ti veniva chiesto il grado di cottura dell'uovo a colazione ed il maitre passava al tavolo a chiedere se volevi riprovare quel piatto che ti era piaciuto tanto anche se non e' nel menu' del giorno...asciugamani cambiati in piscina dopo l'uso, conferenze sugli scali, piantina in cabina ecc) ma con gli attuali "tutto extra" non sono sicura che il prezzo valga il servizio...
Diciamo che vale la pena valutare con attenzione.. perche' il livello potrebbe salire... e do fiducia infatti ne ho prenotate due... ma non lo do per scontato..
 
Per ora però è' solo aumentato il prezzo ( costava di più) mentre manca il " si stava meglio" : vedremo
 
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