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'Nutrire il pianeta' - Expo 2015 - Energia per la vita -

Per capire che potenzialità ha un evento come l'expo... basta rivolgersi al passato... e cosa ha voluto significare ad esempio per Valencia e la Spagna.... ma anche Shangai e la Cina... ed altri ancora. ..
È un'opportunità. ... e sta a noi sfruttarla....
La storia ci dirà.......

E' esattamente così...

L'ora x e' scoccata !...Expo ha preso il via, un lungo viaggio nel " mondo dello stupore"....184 giorni, 1.100.000 mq.di spazio, 148 paesi ospitati, 20 milioni di visitatori previsti, 10 milioni i biglietti venduti prima del suo inizio..... 16.000 le persone occupate e che lavorano costantemente, 54 i padiglioni presenti.....per l'indotto del turismo, sono stati calcolati 5 miliardi di euro per il solo turismo.....

Sono solo dei numeri....per ora, ma non c'e' dubbio, e' una grande opportunità per l'Italia, una boccata d'ossigeno per la nostra economia.....ma soprattutto e' uno sforzo comune di tutte le persone che ci credono, che credono ad un progetto piu' ampio e solidale.....ad una cooperazione dei popoli !!!

Un saluto.
 
Ultima modifica:
Ieri mattina a Marghera c'è stata l'inaugurazione del padiglione, chiusa al pubblico, con la presenza di Matteo Renzi. Quando sono passato lì davanti (in bus) la zona era presidiata da un gran numero di rappresentanti delle forze dell'ordine, probabilmente anche per quanto verificatosi nei giorni scorsi a Milano.
Sembra che all'ingresso i visitatori si trovino subito 'immersi' in un torrente d'acqua virtuale che li accompagna fino al cuore del padiglione, in cui tra l'altro si può provare l'esperienza di un viaggio 3d nei fondali marini.
Ci sono poi il teatro del clima, che mostra come si effettuano le previsioni (credo ci sia anche una parte interattiva), i 'water games' per i più piccoli, oltre naturalmente aree dedicate al cibo, tra cui spicca la sezione 'un mare di sapori'.
 
Ultima modifica:
interessante
ma quante cose dovrei fare, quanti posti vedere
amo alla follia la mia terra ma mi accorgo sempre più quanto sia lontana da tutti, che pena!
 
Sembra che all'ingresso i visitatori si trovino subito 'immersi' in un torrente d'acqua virtuale che li accompagna fino al cuore del padiglione, in cui tra l'altro si può provare l'esperienza di un viaggio 3d nei fondali marini.
Ci sono poi il teatro del clima, che mostra come si effettuano le previsioni (credo ci sia anche una parte interattiva), i 'water games' per i più piccoli, oltre naturalmente aree dedicate al cibo, tra cui spicca la sezione 'un mare di sapori'.

Un'esperienza sensoriale molto bella ed interessante....spero tu riesca a visitarla !

Certamente ci sarà molta affluenza, Venezia e' una città " presa d'assalto" in ogni periodo dell'anno, per la sua unicità.... e l'atmosfera particolare che ti coinvolge appena la vedi e ne respiri l'aria.

Bello che Expo, sia presente anche qui !..... verranno di sicuro evidenziate tutte le possibilità che ha Venezia " città d'acqua".... ma anche la sua fragilità, di cui va tenuto conto, per preservarla alle future generazioni.

Se possibile e se riesci a visitarla, relazionaci.... ;)
 
Purtroppo non c'è stato tempo a sufficienza. Vi mostro però due immagini.

L'ingresso:

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... e la locandina:

6a08711507a6236a1f91f9b8502fe308.jpg



ps: le sto inserendo da cellulare, spero che siano di qualità e dimensioni accettabili, con tapatalk non riesco a vedere bene...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Perfetto Fabrizio...si vedono molto bene ....grazie !!! :)

Immagino ci sia stata parecchia gente, mi spiace per te, che non ci sia stato tempo a sufficienza....
Ciao. :)
 
Ultima modifica:
Per capire che potenzialità ha un evento come l'expo... basta rivolgersi al passato... e cosa ha voluto significare ad esempio per Valencia e la Spagna.... ma anche Shangai e la Cina... ed altri ancora. ..
È un'opportunità. ... e sta a noi sfruttarla....
La storia ci dirà. Ma non stronchiamo il tutto sul nascere. .... e partiamo in primis noi con il piede e l'atteggiamento giusto.

Felix, appena tu sei partito hai visto cosa hanno combinato a Milano?
Han detto che 20.000 volontari ieri si son dati da fare per ripulire Milano, Che bello!!!
Peccato, però, che nel frattempo tutti i giorni troppi incoscienti continuano a darsi da fare per sporcare l'Italia, le sue città, i suoi paesi, i suoi monumenti i suoi campi, i suoi fiumi, il suo mare.
Ciao.
Fan
 
Io vorrei andare all'expo ma sono indecisa, io abito a mezz'ora da Milano quindi logisticamente ho pochi problemi. Per i biglietti mi è stato detto e ho letto, ma non ho ancora avuto riscontro sul sito, che esiste un biglietto validi per 6 mesi dal costo di 115 euro, quindi se si ha intenzione di andare per almeno 4 giorni meglio questa tipologia di biglietti.
 
Io vorrei andare all'expo ma sono indecisa, io abito a mezz'ora da Milano quindi logisticamente ho pochi problemi. Per i biglietti mi è stato detto e ho letto, ma non ho ancora avuto riscontro sul sito, che esiste un biglietto validi per 6 mesi dal costo di 115 euro, quindi se si ha intenzione di andare per almeno 4 giorni meglio questa tipologia di biglietti.

Prima di acquistare ti consiglio di fare riferimento al sito ufficiale di Expo, dove trovi tutte le tipologie di biglietto.
 
'Nutrire il pianeta' - Expo 2015 - Energia per la vita -

Prima di acquistare ti consiglio di fare riferimento al sito ufficiale di Expo, dove trovi tutte le tipologie di biglietto.

Il biglietto si chiama season pass. lo si può trovare andando fra la faq del sito dell'expo. Con il cell non sono riuscita a postare il link.
 
Ultima modifica:
Confermo. Tra l'altro il sito è ricco di informazioni pratiche ma anche di curiosità.....insomma, da leggere e rileggere;-)
 
Riprendo brevemente il concetto di apertura..." nutrire il pianeta... energia per la vita".

Come per Kyoto per l'ambiente, Expo 2015, promette di rivoluzionare l'agricoltura e riequilibrare gli sprechi, assicurando un cibo più giusto.
Un protocollo che parte da un presupposto, il presupposto che per " nutrire il pianeta", il pianeta va rispettato.
Per prima cosa da una produzione che sia veramente sostenibile!
Tale protocollo consiste in una raccolta di idee con l'adesione di enti e persone che proporranno una guida alle nuove pratiche, con proposte concrete per poter far fronte alla fine dello spreco nel mondo, dove la fame e la carestia convivono con lo sfrenato spreco consumistico.....questo lo vediamo tutti i giorni, davanti ai nostri occhi.

Condividendo questi principi ed aderendo a queste idee si arriverà agli obbiettivi di : lotta agli sprechi alimentari, un'agricoltura sostenibile ed uno stile di vita.
Questi tre principi si rendono necessari per il futuro del pianeta, dove si prevede un'aumento del riscaldamento globale che darà inevitabilmente una perdita di raccolto, inoltre i dati allo studio, prevedono un'aumento sostanziale della popolazione.
Diventa fondamentale produrre meglio, risparmiando le risorse.

Di tutte queste cose forse, pur condividendole, io posso fare poco...non conosco nulla sulla produzione e tantomeno di agricoltura....ma forse posso contribuire, con lo stile di vita.
Anche se Expo e' solo una vetrina, un'evento, e' giusto che se ne parli....ed oltre alla bellezza in se' dell'ambiente che accoglierà i visitatori, alle specialità che si potranno gustare, un'occhio anche alla funzione ed al rispetto per il cibo " energia per la vita", e' doveroso averlo.

Ciao.
 
Riprendo brevemente il concetto di apertura..." nutrire il pianeta... energia per la vita".

Come per Kyoto per l'ambiente, Expo 2015, promette di rivoluzionare l'agricoltura e riequilibrare gli sprechi, assicurando un cibo più giusto.
Un protocollo che parte da un presupposto, il presupposto che per " nutrire il pianeta", il pianeta va rispettato.
Per prima cosa da una produzione che sia veramente sostenibile!
Tale protocollo consiste in una raccolta di idee con l'adesione di enti e persone che proporranno una guida alle nuove pratiche, con proposte concrete per poter far fronte alla fine dello spreco nel mondo, dove la fame e la carestia convivono con lo sfrenato spreco consumistico.....questo lo vediamo tutti i giorni, davanti ai nostri occhi.

Condividendo questi principi ed aderendo a queste idee si arriverà agli obbiettivi di : lotta agli sprechi alimentari, un'agricoltura sostenibile ed uno stile di vita.
Questi tre principi si rendono necessari per il futuro del pianeta, dove si prevede un'aumento del riscaldamento globale che darà inevitabilmente una perdita di raccolto, inoltre i dati allo studio, prevedono un'aumento sostanziale della popolazione.
Diventa fondamentale produrre meglio, risparmiando le risorse.

Di tutte queste cose forse, pur condividendole, io posso fare poco...non conosco nulla sulla produzione e tantomeno di agricoltura....ma forse posso contribuire, con lo stile di vita.
Anche se Expo e' solo una vetrina, un'evento, e' giusto che se ne parli....ed oltre alla bellezza in se' dell'ambiente che accoglierà i visitatori, alle specialità che si potranno gustare, un'occhio anche alla funzione ed al rispetto per il cibo " energia per la vita", e' doveroso averlo.

Ciao.

Oriana condivido in toto gli intenti nobili cui tu ti riferisci ma come te purtroppo anch'io posso fare poco, salvo, ovviamente che nella sfera personale.
Se non posso fare, però, posso almeno dire:
posso dire, ad es., che mi sento psicologicamente a disagio quando vedo ciò che si spreca a bordo e poi vedo certe scene in TV;
posso dire pure che se fossi uno dei rappresentati potentati del Food globale magari avrei creato un evento nell'evento offrendo una giornata all'EXPO ad una nutrita rappresentanza di migranti (diciamo qualche migliaio), certamente quelli non avrebbero giovato all'effetto vetrina e tanto meno alla bellezza in se dell'ambiente ma probabilmente avrebbero "gustato" nel vero senso della parola "cibo energia per la vita" insegnandoci a modo loro quel rispetto per il cibo di cui giustamente parli.
Soprattutto avrebbero, almeno per un giorno in sei mesi, trasformato, almeno simbolicamente, un sogno in... realtà!
Spero tanto nella Carta di Milano piuttosto che in Milano a la carte!
Onde evitare però ogni polemica e rispettando "Competenze" che non mi competono questa volta con un simpatico saluto mi firmo...

Fan-tastic
 
Ultima modifica:
Iniziamo ad inventarci un modo per riciclare il cibo che ogni giorno buttiamo nel cestino perché siamo sazi o perché non ci piace, quello è lo spreco maggiore, dai ristoranti alle nostre case, ma se poi ci fosse una rete di riciclo di alimenti a perdere sarebbero i produttori. Allora no, meglio fare le carte....
 
Interessanti gli spunti di Oriana, e le riflessioni di Sergio.
Ogni anno che passa senza soluzioni, o senza strategie per il futuro, è un anno perso. E gli eventi descritti è certo che si verificheranno.
Al vostro auspicio aggiungo anche il mio, e spero che qualche paese africano invece di spendere milioni di dollari in armi da fuoco per fomentare guerre civili, utilizzi tali risorse per necessità "primarie" e con ben altre priorità.
Ma purtroppo sono molto scettico.

Per rispondere a Dodeco, già oggi molte aziende riciclano cibo che avanza per impiegarlo da altre parti sfruttando moderne tecnologie. Certo, la scala è ancora ridotta...ma il seme è piantato...
 
.......mi sento psicologicamente a disagio quando vedo ciò che si spreca a bordo e poi vedo certe scene in TV;

posso dire pure che se fossi uno dei rappresentati potentati del Food globale magari avrei creato un evento nell'evento offrendo una giornata all'EXPO ad una nutrita rappresentanza di migranti (diciamo qualche migliaio), certamente quelli non avrebbero giovato all'effetto vetrina e tanto meno alla bellezza in se dell'ambiente ma probabilmente avrebbero "gustato" nel vero senso della parola "cibo energia per la vita" insegnandoci a modo loro quel rispetto per il cibo ......

Soprattutto avrebbero, almeno per un giorno in sei mesi, trasformato, almeno simbolicamente, un sogno in... realtà!

Anche io , come te....provo disagio.

Una piccola goccia, a Milano, si e' gettata per arginare questo spreco.....e non sono solo parole, ma realtà.



Ogni anno che passa senza soluzioni, o senza strategie per il futuro, è un anno perso. E gli eventi descritti è certo che si verificheranno.


Per rispondere a Dodeco, già oggi molte aziende riciclano cibo che avanza per impiegarlo da altre parti sfruttando moderne tecnologie. Certo, la scala è ancora ridotta...ma il seme è piantato...

Il seme e' piantato !!!
Proprio così !!!..una bella iniziativa scaturita a Milano, da un gruppo di persone che hanno accolto la sfida, di trasformare le eccedenze alimentari per " dar da mangiare" a chi non se lo puo' permettere.

Nel quartiere di Greco e' pronto ad aprire un ristorante, in cui gli Chef, cucineranno le eccellenze di Expo.
In un teatro risalente agli anni 30, aprirà una realtà " Il refettorio Ambrosiano" voluto da Caritas ambrosiana.

Il duplice scopo qual'e'?
Comincerà il suo lavoro in concomitanza di Expo, sono coinvolti grandi Chef che hanno aderito all'iniziativa.

La differenza?
Saranno le materie utilizzate; infatti , il menù sarà tutto a base delle eccellenze di Expo in eccesso!
Verranno preparati ogni giorno, gustosi piatti, nel rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare.
Il locale, di giorno sarà refettorio per i giovani, alla sera si trasformerà in una mensa per i poveri. Una bella iniziativa, forse la prima scaturita in questo ambito: aiutare a sconfiggere la fame, dare un pasto a chi ha il problema di procurarselo......certo e' una piccola goccia, e' vista soprattutto nel piccolo, in una Milano, dove i nuovi poveri, si vedono sempre più. Non solo senza tetto, ma sempre più spesso anche persone che hanno perso il loro sostentamento.

Un'idea questa nata 4 anni fa e per mezzo di " persone di buona volontà" attuata, concretizzandola.

Brevemente poi chiudo l'argomento.... vi spiego come funziona.
Ogni giorno alcuni camion refrigerati, gireranno per raccogliere ciò che nei padiglioni verrà avanzato, portando tutto agli Chef, che li trasformeranno.
Tutto questo avverrà per tutta la durata di Expo, dopo di ché, grazie alla gestione Caritas, questa struttura verrà finalizzata in un servizio alle persone in difficoltà, distribuendo pasti caldi alle persone senza tetto della Stazione Centrale di Milano e a tutti i bisognosi sul territorio.
Ora tutto e' gestito da molti volontari che offrono il loro lavoro per una buona e giusta causa, ma nel futuro si auspica, se tutto funzionerà a dovere, anche la possibilità di creare posti di lavoro.

Un saluto.
 
Il padiglione che rappresenta meglio il tema dell'Expo è quello della Svizzera dove si dimostra come tutte le risorse del pianeta vanno piano piano esaurendosi a causa dello spreco dell'uomo.
 
"Una figuraccia mondiale. Il cluster bio-mediterraneo gestito dalla Sicilia sporco, deserto e allagato. Così si è presentato, nel giorno di debutto dell'Expo, il grande padiglione che riunisce 11 Paesi dell'area mediterranea. La pioggia è passata attraverso la copertura realizzata nelle ultime settimane, in vista dell'inaugurazione, rendendo sostanzialmente inagibili i locali. E' dovuto armarsi di scopa e paletta lo stesso commissario unico per il cluster, il dirigente regionale Dario Cartabellotta, che insieme al suo staff e agli studenti dello Iulm - giunti per uno stage - ha cercato di fare pulizia negli spazi destinati al pubblico. Anche perché, è la denuncia di Cartabellotta, "la società che gestisce Expo e che avrebbe dovuto consegnarci il padiglione pulito e bonificato ce lo ha invece lasciato in condizioni di assoluta sporcizia".

Ferme tutte le attività, scarsissimo il numero dei visitatori. La segnaletica per il padiglione del Mediterraneo, all'interno dell'area dell'esposizione universale è "carente per non dire inesistente", aggiunge Cartabellotta. Lo stesso padiglione, per altro, anche sul piano estetico è ben lontano dagli standard del resto delll'Expo. Insomma, almeno per quanto riguarda queste prime ore, un flop colossale. Eppure il cluster bio-mediterraneo era annunciato come uno dei gioielli di Expo, una vetrina di prodotti tradizionali contro l'egemonia delle multinazionali. "Noi non siamo qui per fare affari ma per promuovere l'integrazione dei Paesi del mediterraneo", dice Cartabellotta. E il commissario lancia già un aut aut: "Ho chiamato i vertici di Expo per dire loro che i problemi del padiglione devono essere risolti al più presto. Altrimenti, sia chiaro: noi - conclude Cartabellotta - siamo pronti ad andarcene".

Le attività del biocluster sono costate tre milioni di euro. Fondi che l'amministrazione, però, non ha ancora erogato. "Non sprecherò di certo i soldi che il mio assessorato ha stanziato per il Cluster. Se entro pochi giorni non sarà tutto in ordine, riconoscendo il ruolo fondamentale dei Paesi del Mediterraneo, non verserò un solo centesimo di quelli messi in bilancio", dice l'assessore all'Agricoltura Nino Caleca. Lo scontro fra la Regione e la società Expo è già deflagrato.

"Quella del commissario del cluster Mediterraneo per l'Expo Dario Cartabellotta, armato di scopa e paletta per pulire il padiglione sporco ed allagato è l'immagine di una Sicilia che cade a pezzi, che ben si contestualizza nel grande bluff di Expo Milano", commenta l'eurodeputato M5S Ignazio Corrao."
 
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