Tangeri 29/11/2013
La giornata inizia male, piove. Dopo la colazione in cabina, stranamente per noi quasi una costante per tutta la crociera, usciamo dalla nave e ci inzuppiamo subito nel breve tragitto che dalla nave ci porta sul bus per l’escursione che abbiamo prenotato con Costa
(Tangeri e Capo Spartel + Fantasia Show). Con noi ci sono ^Ila^ e suo marito Luca ed anche Whitelion.
Arriviamo a Capo Spartel, 10 minuti per fare alcune foto; purtroppo c’è foschia e non riusciamo a vedere le coste spagnole.
Da lì il bus ci porta alle grotte d’Ercole (al cui interno pullulano i venditori di Souvenir vari), altri 10/15 minuti qui, il tempo di alcune foto, sufficiente.
Nel frattempo il cielo si è rasserenato e quella che ne esce è una bella e piuttosto calda giornata di sole. Successivamente rientriamo verso Tangeri per assistere allo spettacolo “Fantasia”, nulla di particolarmente rilevante, una cosa prettamente ad uso turistico e nulla più, e dove ci viene offerto un bicchiere di thè alla menta con un pasticcino locale.
Terminato lo spettacolo risaliamo sul Bus e dirigiamo verso la Kasbah che attraversiamo a piedi fino a raggiungerne il museo (10 Dirham, neanche un euro, il prezzo del biglietto di ingresso per chi vuole andarci in proprio senza escursione) che visitiamo piuttosto velocemente ma è sufficiente.
Dalla Kasbah proseguiamo a piedi nella Medina fino a raggiungere il negozio “convenzionato” dove rimaniamo circa 20 minuti ma senza essere “obbligati” ad assistere ad esposizioni di tappeti e/o di quant’altro. Giunti al termine della Medina, che praticamente si affaccia quasi sul mare e si riesce a vedere la nave, la guida ci ha lasciato facoltà di scegliere se continuare la visita per nostro conto, dandoci circa mezz’ora di tempo, oppure di seguire lui all’interno di una “farmacia berbera” per la dimostrazione sull’olio di Argan. Con ^Ila^, suo marito e Whitelion decidiamo di rimanere in giro da soli ed approfittiamo di questo tempo per scattare qualche foto, ed anche altri del nostro stesso pullman decidono di fare così.
Alle 13:00 poi risaliamo sul bus e rientriamo in nave, ma il tragitto dalla Medina alla nave è davvero breve e si può fare tranquillamente anche a piedi se si vuole.
Tangeri è sicuramente la più “europea”, se così vogliamo dire, delle città marocchine che abbiamo finora visitato (e sono 4 con questa) e, se ricapiterà di fare scalo qui, penso che 4 passi a terra pure da soli (compresa pure una visita alla Medina ed alla Kasbah) si possano fare senza alcuna remora o “rischio” particolare. Ci sono “venditori” di Souvenir e quant’altro che ti fermano in ogni momento, è vero, ma non solo insistenti o sgarbati come ci sono capitati in altre località del Nord Africa.
Pranzo al buffet, pomeriggio in Samsara.
La sera, a bordo, c’è stato il cocktail del Costa Club si è svolto secondo i normali canoni in un teatro che mi è sembrato se non proprio pieno, quantomeno alquanto gremito, sia in platea al punte 3 che nei piani rialzati ai ponti 4 e 5.
Poi, dopo la pizza serale al tavolo, altra costante di tutta la crociera (buonissima!), siamo andati a dormire prima del solito in vista dello scalo a Lisbona del giorno dopo.
Il faro di Cap Spartel:
La classica foto dall’interno delle grotte d’Ercole.
Qualche cartolina dall’interno della Kasbah.