elenamaria
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Lunedì 2 dicembre, Valencia
Appena sveglia guardo fuori (dormiamo con le tende semi aperte)…si preannuncia un’altra bella giornata, in tutti i sensi…..in realtà, il sole della mattina, nel pomeriggio quando sbarchiamo a Valencia, si è un poco imbronciato, ma solo un poco.
Prendiamo un taxi con Carlo e Sonia e andiamo dritti all’Oceanografico, non c’è nessuna coda alla biglietteria e in pochissimi minuti siamo pronti ad entrare. Abbiamo deciso di dedicare tutto il tempo della sosta in porto a girarlo in lungo e in largo e, ovviamente, a scattare tante tante foto (anche se, purtroppo, molte non sono proprio dei capolavori).
Pinguini a mollo
Otarie (quella nera stava facendo una specie di ululato)
Come sono contenta di essere qui!, già da casa mi pregustavo questa visita…
E’ la seconda volta che veniamo a Valencia, sempre in crociera: l’altra volta optammo per un giro in città, un pranzo a base di paella valenciana e una passeggiata (solo all’esterno) alla Ciudad de las Artes y las Ciencias.
Cominciamo il giro, facendo in modo di non perdere lo spettacolo dei delfini alle 16.15.
Aiuto!, passiamo davanti all’enorme voliera e mi si gela il sangue nelle vene, ho la fobia dei volatili e di tutti gli animali con le piume.
Stelvio , Carlo e Sonia entrano, io li guardo con un certo mal di stomaco, mi costringo a fare una foto, una sola e pure da lontano.
Vado ad aspettarli all’uscita, un addetto sorridendo mi chiede se voglio entrare e fa il gesto di aprirmi la tenda ….la mia espressione gli fa dire “oh, tienes miedo” con un sorriso…eh, sì, ho paura!
Via via, andiamo a vedere le creature marine, piccole e grandi.
Che meraviglia!
Credo non ci sia poi tanta differenza tra la mia faccia e quella dei bambini che sono lì!
Foto scattata da Stelvio alla "piccola" Luciana che "accarezza" un pesce luna ;-)
A un certo punto mi spalmo pure per terra per vedere un piccolo tunnel dedicato ai bambini, uno di loro, perplesso, mi fa notare che non è per i grandi, ci può entrare solo lui e io sorridendo gli rispondo :” facciamo finta che sono anche io piccola”….avrei voluto fargli una foto, la sua faccina diceva tutto ;-)
Pinguini dell'Artico (purtroppo il vetro della vasca era pieno di goccioline d'acqua e questo è il massimo che sono riuscita a fare)
Foche
e due squali toro
Meduse e stelle marine e piccoli deliziosi cavallucci marini
Proprio non me ne vorrei andare, ma un’occhiata all’orologio ci dice che dobbiamo affrettarci ,lo spettacolo dei delfini sta per iniziare e io non voglio perderlo per nessun motivo!
Certo a stare seduti sulla pietra all’esterno fa un po’ freddo, ma presto questo piccolo disagio si dissolve …..e il mio spirito fanciullesco riprende il sopravvento…
Che bello! Batto le mani fino a spellarle!
Piccola parentesi: so che qualcuno a bordo è rimasto, come dire, stupefatto, dal mio entusiasmo, dal mio modo, appunto, infantile di esternare la gioia…..che ci volete fare, io sono così, anzi, sono orgogliosa di questo lato del mio carattere che mi fa godere appieno di piccole cose che tanti non notano neppure;coltivo con cura il mio senso di stupore e meraviglia affinchè possa durare ancora a lungo e tenermi compagnia anche quando sarò una vecchia signora avanti con gli anni perché, ne sono convinta, è un dono che non in tanti possono dire di aver ricevuto.
Scusate la digressione
Lo spettacolo si conclude, è stato bello, mi è piaciuto tanto!
Ci avviamo all’uscita, il sole sta per tramontare, c’è una luce magica e voglio scattare qualche foto
Riprendiamo un taxi per rientrare al porto; decidiamo con Carlo e Sonia di andare alla cioccolateria di bordo per gustarci un’ottima cioccolata in tazza e, crepi l’avarizia, pure dei fruttini al cioccolato….chiacchierando piacevolmente, si aggiungono a noi pure Rodolfo e sua moglie, si fa ora di cena….
Continua….
Appena sveglia guardo fuori (dormiamo con le tende semi aperte)…si preannuncia un’altra bella giornata, in tutti i sensi…..in realtà, il sole della mattina, nel pomeriggio quando sbarchiamo a Valencia, si è un poco imbronciato, ma solo un poco.
Prendiamo un taxi con Carlo e Sonia e andiamo dritti all’Oceanografico, non c’è nessuna coda alla biglietteria e in pochissimi minuti siamo pronti ad entrare. Abbiamo deciso di dedicare tutto il tempo della sosta in porto a girarlo in lungo e in largo e, ovviamente, a scattare tante tante foto (anche se, purtroppo, molte non sono proprio dei capolavori).
Pinguini a mollo
Otarie (quella nera stava facendo una specie di ululato)
Come sono contenta di essere qui!, già da casa mi pregustavo questa visita…
E’ la seconda volta che veniamo a Valencia, sempre in crociera: l’altra volta optammo per un giro in città, un pranzo a base di paella valenciana e una passeggiata (solo all’esterno) alla Ciudad de las Artes y las Ciencias.
Cominciamo il giro, facendo in modo di non perdere lo spettacolo dei delfini alle 16.15.
Aiuto!, passiamo davanti all’enorme voliera e mi si gela il sangue nelle vene, ho la fobia dei volatili e di tutti gli animali con le piume.
Stelvio , Carlo e Sonia entrano, io li guardo con un certo mal di stomaco, mi costringo a fare una foto, una sola e pure da lontano.
Vado ad aspettarli all’uscita, un addetto sorridendo mi chiede se voglio entrare e fa il gesto di aprirmi la tenda ….la mia espressione gli fa dire “oh, tienes miedo” con un sorriso…eh, sì, ho paura!
Via via, andiamo a vedere le creature marine, piccole e grandi.
Che meraviglia!
Credo non ci sia poi tanta differenza tra la mia faccia e quella dei bambini che sono lì!
Foto scattata da Stelvio alla "piccola" Luciana che "accarezza" un pesce luna ;-)
A un certo punto mi spalmo pure per terra per vedere un piccolo tunnel dedicato ai bambini, uno di loro, perplesso, mi fa notare che non è per i grandi, ci può entrare solo lui e io sorridendo gli rispondo :” facciamo finta che sono anche io piccola”….avrei voluto fargli una foto, la sua faccina diceva tutto ;-)
Pinguini dell'Artico (purtroppo il vetro della vasca era pieno di goccioline d'acqua e questo è il massimo che sono riuscita a fare)
Foche
e due squali toro
Meduse e stelle marine e piccoli deliziosi cavallucci marini
Proprio non me ne vorrei andare, ma un’occhiata all’orologio ci dice che dobbiamo affrettarci ,lo spettacolo dei delfini sta per iniziare e io non voglio perderlo per nessun motivo!
Certo a stare seduti sulla pietra all’esterno fa un po’ freddo, ma presto questo piccolo disagio si dissolve …..e il mio spirito fanciullesco riprende il sopravvento…
Che bello! Batto le mani fino a spellarle!
Piccola parentesi: so che qualcuno a bordo è rimasto, come dire, stupefatto, dal mio entusiasmo, dal mio modo, appunto, infantile di esternare la gioia…..che ci volete fare, io sono così, anzi, sono orgogliosa di questo lato del mio carattere che mi fa godere appieno di piccole cose che tanti non notano neppure;coltivo con cura il mio senso di stupore e meraviglia affinchè possa durare ancora a lungo e tenermi compagnia anche quando sarò una vecchia signora avanti con gli anni perché, ne sono convinta, è un dono che non in tanti possono dire di aver ricevuto.
Scusate la digressione
Lo spettacolo si conclude, è stato bello, mi è piaciuto tanto!
Ci avviamo all’uscita, il sole sta per tramontare, c’è una luce magica e voglio scattare qualche foto
Riprendiamo un taxi per rientrare al porto; decidiamo con Carlo e Sonia di andare alla cioccolateria di bordo per gustarci un’ottima cioccolata in tazza e, crepi l’avarizia, pure dei fruttini al cioccolato….chiacchierando piacevolmente, si aggiungono a noi pure Rodolfo e sua moglie, si fa ora di cena….
Continua….