BillyPilgrim
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Izmir: Turkey
Izmir: Turkey
Mercoledì 3 Luglio 2013, alle 7 di mattina arriviamo ad Izmir-Smirne. La città è la terza della Turchia per numero di abitanti, per scendere ci fanno ritirare una "landing card" ovvero una tessera d'immigrazione Turca, un pezzo di carta inutilmente ritirato e conservato fino al ritiro in nave, alla discesa prendiamo un bus che "obbligatoriamente" come recitava il Today doveva essere preso per l'uscita dal porto, da qui una lunga camminata a piedi lungo giardinetti che costeggiano il mare, sull'altro lato della strada una serie di bar e ristoranti molto curati e con fornacelle accesse per la preparazione dei narghilè, pensavo fosse un'abitudine di altri tempi e invece dal numero di pipe e dalle essenze, qualcuna improbabile, credo proprio che sia una usanza non solo turistisca quella di fumare .......come i turchi. In giro notiamo che tutti stanno appendendo una bandiera turca con la minacciosa immagine di un signore con il colbacco, ci domandiamo se stiamo tranquilli, se è tutto sicuro, le manifestazioni di protesta, quelle di piazza Taskim, ci sono state pure qui, e questo scalo e quello di Istanbul sono stati in forse per un pò di settimane, timore inutile perchè come recita Wikipedia: Mustafa Kemal Atatürk è stato un militare e politico turco, fondatore e primo presidente della Repubblica Turca ed è considerato l'eroe nazionale turco, ignoranti come capre lo scopriamo troppo tardi e comunque non ci spieghiamo ancora come mai il 3 Luglio sia dedicato a questa celebrazione. Nonostante i tanti preconcetti, paure non troppo nascoste e recenti fatti di cronaca la nostra passeggiata in autonomia per la città è veramente piacevole ed interessante e la Turchia ci sembra essere un paese più occidentale di quanto avessimo pensato, tutto è molto ordinato e pulito e le cose funzionano bene. Abbiamo rinunciato di andare ad Efeso, non ce la sentivamo di percorrere tanti kilometri in bus, sarà stato pure tanto bello ma sarà per la prossima volta. Ismir città è carina, grandi spazi, palme e sole, dopo aver ammirato le piazze e i monumenti principali ci addentriamo nel Gran Bazar, un intrigo di vicoli dove si vende di tutto, ci si può perdere l'orientamento in questo Suk, ma le persone sono veramente gentili e sono pronte a darci una mano per riprendere la retta via, tutti tentano di venderti o farti provare qualcosa ma senza insistenza e con garbo. Pausa caffè e WIFI allo Starbuks e poi ritorno in nave con sosta in un bello e fresco centro commerciale costruito in un vecchio edificio industriale, dove dentro si alterna grandi griffe italiane e straniere con ristoranti stellati. Verso le 13 torniamo in nave, soddisfatti di una città accogliente che sa mixare tradizione e modernità.
Izmir: Turkey
Mercoledì 3 Luglio 2013, alle 7 di mattina arriviamo ad Izmir-Smirne. La città è la terza della Turchia per numero di abitanti, per scendere ci fanno ritirare una "landing card" ovvero una tessera d'immigrazione Turca, un pezzo di carta inutilmente ritirato e conservato fino al ritiro in nave, alla discesa prendiamo un bus che "obbligatoriamente" come recitava il Today doveva essere preso per l'uscita dal porto, da qui una lunga camminata a piedi lungo giardinetti che costeggiano il mare, sull'altro lato della strada una serie di bar e ristoranti molto curati e con fornacelle accesse per la preparazione dei narghilè, pensavo fosse un'abitudine di altri tempi e invece dal numero di pipe e dalle essenze, qualcuna improbabile, credo proprio che sia una usanza non solo turistisca quella di fumare .......come i turchi. In giro notiamo che tutti stanno appendendo una bandiera turca con la minacciosa immagine di un signore con il colbacco, ci domandiamo se stiamo tranquilli, se è tutto sicuro, le manifestazioni di protesta, quelle di piazza Taskim, ci sono state pure qui, e questo scalo e quello di Istanbul sono stati in forse per un pò di settimane, timore inutile perchè come recita Wikipedia: Mustafa Kemal Atatürk è stato un militare e politico turco, fondatore e primo presidente della Repubblica Turca ed è considerato l'eroe nazionale turco, ignoranti come capre lo scopriamo troppo tardi e comunque non ci spieghiamo ancora come mai il 3 Luglio sia dedicato a questa celebrazione. Nonostante i tanti preconcetti, paure non troppo nascoste e recenti fatti di cronaca la nostra passeggiata in autonomia per la città è veramente piacevole ed interessante e la Turchia ci sembra essere un paese più occidentale di quanto avessimo pensato, tutto è molto ordinato e pulito e le cose funzionano bene. Abbiamo rinunciato di andare ad Efeso, non ce la sentivamo di percorrere tanti kilometri in bus, sarà stato pure tanto bello ma sarà per la prossima volta. Ismir città è carina, grandi spazi, palme e sole, dopo aver ammirato le piazze e i monumenti principali ci addentriamo nel Gran Bazar, un intrigo di vicoli dove si vende di tutto, ci si può perdere l'orientamento in questo Suk, ma le persone sono veramente gentili e sono pronte a darci una mano per riprendere la retta via, tutti tentano di venderti o farti provare qualcosa ma senza insistenza e con garbo. Pausa caffè e WIFI allo Starbuks e poi ritorno in nave con sosta in un bello e fresco centro commerciale costruito in un vecchio edificio industriale, dove dentro si alterna grandi griffe italiane e straniere con ristoranti stellati. Verso le 13 torniamo in nave, soddisfatti di una città accogliente che sa mixare tradizione e modernità.