• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Passaggio ad Est - Costa Deliziosa 28 Giugno - 11 Luglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Odessa - 6 luglio

Odessa - 6 luglio

Alle 9 di mattina del 6 luglio la nostra nave è ormeggiata nel porto di Odessa, nella bella piazza antistante l'imbarco ci attendono mercanzie tipiche del luogo e pittoresche ragazze autoctone, con tutto l'equipaggio ci riversiamo lungo i gradini della scala resa famosa dalla Corazzata Potëmkin, il film di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn tanto amato dal Ragioniere Fantozzi.
Salendo i 192 gradini, di quella che è la principale attrazione di Odessa, bisogna stare attenti a non farsi acchiappare da aquile, serpenti e coccodrilli, che in compagnia dei loro aguzzini vendono l'anima per quattro soldi e una foto, uno spettacolo curioso e raccapricciante anche per chi non è un animalista convinto.
Odessa è una bella cittadina, niente a che vedere con il dramma di Costanza, possiamo girare con piacere tra le vie e i giardini ammirando i monumenti e godendo del profumo delle piante e dei fiori.
In questa città della Crimea si parla il russo, le scritte sono in cirillico, l'inglese è quasi tabù, anche se deve molto agli europei e soprattutto a noi italiani, che abbiamo contribuito a costruirla, la popolazione non mi sembra particolarmente aperta a farsi capire e a comprendere il visitatore, l'offerta turistica da queste parti è maggiormente orientata ai connazionali.
Se qualcuno di voi ha deciso di partire alla conquista delle famose ragazze ukraine, faccia presto, non si attardi troppo ad imbarcarsi, si stanno sposando tutte, ne abbiamo viste almeno una decina in abito bianco e strascico di limousine di trenta metri, tutte a farsi fotografare con i loro maritini freschi e aitanti nel boschetto consacrato all'amore con tanto di ruscello, ponticello, cuore di metallo e tanti catenacci, a questo ameno luogo dell'amore ci si arriva seguendo il Primorska Boulevard, dove è possibile anche incontrare due simpatiche ragazze appena uscite da un libro di Lewis Carroll con tanto di cappello di paglia e cassetta piena di caramelle giganti da leccare.
Odessa l'abbiamo spezzata in due, primo tempo e secondo tempo, con intervallo sulla nave, la vicinanza ci ha permesso di poter uscire anche dopo pranzo e goderci una buona ed economica birra seduti ai tavolini di un caratteristico locale affacciato sul parco con sottofondo musicale live della banda musicale.
Serata piacevolmente conclusa con il Cocktail Costa Club durante il quale oltre agli alcolici abbiamo potuto apprezzare lo spirito naturale sprizzante da ogni poro del Comandante Giacomo Longo, ….......chi l'ha conosciuto sa di cosa parlo.





























































































 
Siamo stati "colleghi di viaggio" per un giorno. Bellissimo itinerario e bellissimo racconto, ti seguo molto volentieri!!!

Un saluto!!!
 
Yalta o Jalta che dir si voglia

Yalta o Jalta che dir si voglia

7 luglio a prima mattina arriviamo a Yalta, la città che ha avuto la parola finale nel determinare l'assetto post bellico dell'Europa e sulla vita di Palmiro Togliatti.
Usciti dalla nave ci accolgono relitti di barche tirate a secco e stazionanti sulla banchina quasi ad attentare alla nostra nave, simpatiche scritte di benvenuto in tutte le lingue fanno da contraltare ad un check-point dall'aspetto molto sovietico, ma stanco e demotivato che ci fa passare senza neanche controllare i nostri passaporti che ci sono costati tempo e soldi e che nessuno se li fila di uno sguardo.
La città si presenta per quello che è: un posto di villeggiatura.
Viali alberati, parchetti, giardinetti, un lungomare con barche e navi, qualche ristorante caratteristico e un pò tamarro, una grande nave greca sollevata magicamente da terra destinata a rifocillare la massa turistica a spasso, macchine sportive ostentate fuori ai Trendy Bar, musica di tutti i tipi, bancarelle.
Sembra di essere a Milano Marittima se non fosse per quel gran pezzo di Lenin che ti guarda dall'alto della piazza tanto per ricordarti che non sei solo e che Big Brother is Watching You, sempre.
Scarpinata solita lungo la strada periferica al centro storico e arriviamo alla bella Cattedrale Ortodossa di Yalta dedicata allo Zar Alessandro II e costruita nei primi anni del novecento, che con le sue preziose cupolette a cipolla si fa ammirare in tutto il suo splendore, l'edificio è tanto grande fuori quanto piccolo e raccolto dentro, entriamo durante la cerimonia e veniamo subito cazziati, le donne a capo coperto e gli uomini a capo scoperto, prendo la mia paglietta e la metto in testa a mia moglie e il gioco è fatto. Superata senza danni questa piccola incomprensione di culture restiamo ammirati del trasporto e della comunanza con la quale si svolge la cerimonia, tutto molto intimo e sentito con un prete dalla barba lunga che parla in mezzo ai fedeli e con essi si sposta da una parte all'altra della chiesa ed infine li saluta ad uno ad uno, tutto a torno persone semplici con vestitini piuttosto Ukraini e bambini iniziati ai piccoli segreti della liturgia.
Pausa pranzo a bordo nave, ragazzi smammati in cabina, io e mia moglie riscendiamo nell'intenzione di andare al palazzo di Livadiia, quello dove alla fine della seconda guerra si sono riuniti i grandi del mondo per decidere le sorti e le divisioni dell'Europa, ma sbagliamo clamorosamente direzione, c'eravamo andati vicino la mattina senza saperlo e ora lo cerchiamo nel verso opposto, ma quasi demoralizzati per il casino scombinato e decadente che incontriamo nella stradina che abbiamo imboccato quando ci ritroviamo sul secondo lungomare di Yalta, quello pieno di stabilimenti balneari attrezzati con una folla di indigeni che sotto l'ombrellone tracanna tutto quello che è colorato e coperto da ombrellini, una interessante infilata di lidi e bar che ci saremmo persi se non avessimo sbagliato strada, tra i tanti scegliamo per simpatia il Van Gogh bar e all'ombra della pagliarella e dei girasoli tanto cari al visionario pittore ci rinfreschiamo con della ottima birra guardandoci un po' di ukraini e ukraine che sfilano in costume e si bagnano nel mar nero.
Salutiamo Yalta e ritorniamo alla nave e ai nostri ragazzi portando loro un dono, le patatine in busta più piccanti che abbia mai provato qualcosa di sconvolgente e che non abbiamo avuto il coraggio di provare a fondo, Yalta ci hai cotto a puntino.





























































 
8 Luglio : Navigazione

8 Luglio : Navigazione

Lasciamo il Mar Nero e prendiamo la direzione per il mare di casa, oggi è tutta navigazione, non toccheremo terra per più di 24 ore.
Restando prigioniero di questa scatola dorata che galleggia in mezzo al mare mi sento vicino a tutte quelle persone lavorano su questa nave, penso a filippini e agli indiani che si sciroppano 6 mesi di imbarco e che stanno a migliaia e migliaia di chilometri lontani dalla loro terra, ma credo che siano comunque più fortunati di quelli che lavorano la campagna e di qualsiasi altro imbarcato su di una nave commerciale o militare o peggio ancora all'interno di un sommergibile.
Trascorrere 24 ore di navigazione ci fa riflettere su come su questo bestione marino gestisca tutte le attività, come in quei film dove ti svegli e la giornata si ripete tale e quale a quella precedente così è un po' su una nave crociera, tutto è programmato, tutto è organizzato, tutto è replicabile, un copione che si ripete ogni giorno con piccoli cambiamenti, un pezzo di musica tecno, c'è a chi piace e a chi no.
Stando fermi sulla nave comunque ti gira il mondo attorno e come nel film di Tornatore potresti stare una vita qui sopra senza scendere e conoscere di riflesso tutti i posti e le persone del globo, persone interessanti che hanno tanto da raccontare, come la coppia di croceristi premiata durante il Cocktail Costa Club, 70 crociere in 70 anni di vita, androidi alla Blade Runner potrebbero tranquillamente recitare la frase << ho visto cose che voi umani...... >> , così come potrebbe fare Mr. Michael Fernadez, il nostro affidabile waiter che al ristorante Albatros tra una portata e l'altra ci ha raccontato come un indiano dell'india possa avere un nome e cognome sudamericano, oppure l'arzilla vecchietta che con il suo compagno ogni sera vorticosamente doppiava tutte le coppie in pista, girando come una trottola senza sosta custodendo il segreto della giovinezza e della immortalità.
Su questo barcone si fanno trasportare da una costa all'altra anime di ogni tipo, come il nostro Capitano Longo che non ha mai mancato di mostrarci la sua verve da casa Addams, si vedeva a mille miglia che non era capace a recitare la parte del capitano compagnone e neanche i doppi e tripli cocktail sono riusciti a scongelarlo un po', come dottor Jekyll e Mr. Hyde era combattuto tra tecnica e marketing.
Capita inoltre incontrare persone super determinate e infaticabili che salgono e scendono e si muovono per tutta la nave senza badare al piccolo particolare di essere inchiodate su di una sedia a rotelle, nascondono storie e vite affascinanti e piene di dolore come quelle delle persone che le accompagnano, tra queste mi ha colpito quel signore orientale sempre con un cappello da marinaio il suo ipad e due mani piene di brillanti che muoveva a fatica, con lui forse il figlio, un ragazzo orientale stile Hip Hop che quando non seguiva la sedia a rotelle del padre stazionava con familiarità al tavolo della roulette, eppure mi ha colpito quel ragazzo italiano, fisicato e belloccio con un bel capello fluente, posato come un pezzo di marmo sulla sua carrozzella che veniva condotta da una sventola “vestita” con pochi centimetri di stoffa.
Assecondare le onde di questo mare, passando da una terra all'altra, è seguire il proprio cambiamento, così come fa il vulcano fumante delle isole Eolie così fanno tutti quei ragazzi dello staff animazione, giovani di tutte le lingue, lontani dalle famiglie cercano se stessi tra un bingo e un trenino, tanta fatica ma sempre in allegria, aspettando di capire cosa fare e dove andare.

La magia della navigazione ti porta a riscoprire le persone, i momenti e le cose, ritorni a ballare con tua moglie davanti ad un teatro intero, condividi con la tua famiglia pochi metri quadrati, ti ritrovi a guardare il mare per ore e ore senza annoiarti.
-----------------------------------------------------------------
Il più bello dei mari è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.
------------------------------------------------------------------
Nazim Hikmet











































 
Billy ho letto dall'inizio a qui senza fermarmi. Complimenti, con uno stile apparentemente ironico, hai condiviso con noi più profonde riflessioni e immagini che non richiedono alcuna didascalia. Aspetto paziente l'epilogo.
Un saluto riconoscente.
 
Ciao, ho fatto la crociera che la deliziosa ha effettuato subito prima della tua e l'anno prossimo farò passaggio a est con la stessa nave, ho avuto il piacere di conoscere il comandante Longo che non smetteva mai di fare battute e improvvisava sempre i suoi discorsi... Aspetto con ansia Atene e l'ultimo giorno di navigazione.
 
Billy ho letto dall'inizio a qui senza fermarmi. Complimenti, con uno stile apparentemente ironico, hai condiviso con noi più profonde riflessioni e immagini che non richiedono alcuna didascalia. Aspetto paziente l'epilogo.
Un saluto riconoscente.
Turfo grazie ancora per le belle parole.

Ciao, ho fatto la crociera che la deliziosa ha effettuato subito prima della tua e l'anno prossimo farò passaggio a est con la stessa nave, ho avuto il piacere di conoscere il comandante Longo che non smetteva mai di fare battute e improvvisava sempre i suoi discorsi... Aspetto con ansia Atene e l'ultimo giorno di navigazione.

Ciao MMF, sono felicissimo di sapere che il comandante Longo non è quella persona triste che ho avuto la sensazione di conoscere, ma anche se lo fosse stato avrebbe tutta la mia comprensione in quanto sono convinto che il capitano della nave debba fare solo quello in quanto per intrattenere i passeggeri sono pagate persone apposta. Ti ringrazio per l'interesse dimostrato al mio diario, Atene e giorno di navigazione saranno presto su questi schermi :-)
 
certo, non sprizzava energie da tutti i pori, ma in quelle rare volte che lo incontravo era gentilissimo e anche simpatico...
Forse mi ha preso in simpatia, boh
 
Ultima modifica:
Bellissima riflessione!!! E' proprio così: una nave è un piccolo mondo che si muove in un mondo più grande, coi suoi pregi e i suoi difetti...

certo, non sprizzava energie da tutti i pori, ma in quelle rare volte che lo incontravo era gentilissimo e anche simpatico...
Forse mi ha preso in simpatia, boh

Sentir parlar così bene del Comandante Longo mi ha stupito. A parte durante il discorso dei cocktail, dove lo potrei anche capire, in quanto è veramente difficile parlare in cinque lingue diverse a mille persone alla volta, quando l'ho incontrato l'unica volta in giro per la nave mi è sembrata una persona con un atteggiamento distaccato e "superiore", per questo motivo ho rinunciato a fermarlo per scambiare due chiacchiere.
Poi, per carità, l'apparenza inganna e non voglio assolutamente giudicare nessuno.

Se ci sarà una prossima crociera, non ho dubbi: farò questa :eek:
Aspetto anch'io il resto!!!!

Un saluto!!!!
 
Ciao lorenzo, forse quando ho visto il comandante era di buon umore... E' stato gentile, e non sembrava una cosa forzata come nei suoi discorsi (voglio anche vedere, se guardi sul sito della costa è stato molto a bordo, dopo un po' neanche io sarei simpatico). Comunque è bello confrontare opinioni diverse:D

P.S. quando hai fatto le isole del sole con costa deliziosa? Se hai fatto quel giro il 18 giugno (da Savona) c'ero anch'io!
 
Ciao lorenzo, forse quando ho visto il comandante era di buon umore... E' stato gentile, e non sembrava una cosa forzata come nei suoi discorsi (voglio anche vedere, se guardi sul sito della costa è stato molto a bordo, dopo un po' neanche io sarei simpatico). Comunque è bello confrontare opinioni diverse:D

E' vero, ha trascorso praticamente 40 anni in mare (mica male, direi), ma è anche vero che è un lavoro che presuppone una certa vocazione (personalmente sogno di fare questo lavoro, chissà...). Poi c'è il discorso che in quarant'anni Costa è cambiata, passando da compagnia premium a mass market: sono cambiate le navi, i ritmi, i divertimenti e, soprattutto, i passeggeri e l'atmosfera che si respirava a bordo. Ormai è' raro trovare Comandanti "presenti" sulla nave (nella mia prima crociera ho avuto un Comandante simpaticissimo che si vedeva molto in giro e scambiava volentieri due chiacchiere con tutti).
Secondo me, con lo stravolgimento totale dei viaggi per mare, ormai il Comandante è quasi considerato come un semplice autista: si sa che c'è ma è come se non fosse presente....

P.S. quando hai fatto le isole del sole con costa deliziosa? Se hai fatto quel giro il 18 giugno (da Savona) c'ero anch'io!

Allora abbiamo fatto la stessa crociera :D:D. Sto scrivendo il diario di viaggio; se ti va di leggerlo e magari di intervenire per raccontare la tua esperienza sei il benvenuto! ;)

Un saluto!!!
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top