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Piccola curiosità

maluc

New member
mi chiedo: quanti al concorso erano uomini e quante donne? !

Le donne sono in numero inferiore anche perché la quasi totalità dei partecipanti ha il diploma dell'istituto nautico. E gli argomenti da affrontare al concorso sono specifici. Nella scuola di mio figlio su circa 200 iscritti c'erano quattro o cinque femmine.
Il concorso in accademia militare invece è più libero, domande di cultura generale, tanta matematica, inglese. ..
Li invece c'erano circa 5000 partecipanti, molte donne anche se nettamente inferiori.
I primi 800 passavano allo step successivo e 400 entravano in accademia a Livorno per l'ultima scrematura. Posti disponibili 100 e nessuna quota rosa.
Mio figlio è arrivato in fondo al percorso ma non nei primi 100
 
Ultima modifica:

lullaby78

New member
Io credo che esprimere un'opinione sia diritto di tutti.
Offendere un po meno.......

Non mi pare di averti offesa ho semplicemente fatto una constatazione basata su diversi tuoi commenti sul forum e visto che anche tu concordi nel fatto che ognuno e libero di esprimere la propria opinione ! Comunque chiuso qui ! Mi scuso con tutti se ho creato disagi .
 

Rodolfo

Super Moderatore
E nemmeno a te Lullaby era indirizzata la mia osservazione; ho solo colto l'occasione per esprimere, per mio conto, una mia sensazione che si protrae da un po' di tempo.
 

maluc

New member
Non mi pare di averti offesa ho semplicemente fatto una constatazione basata su diversi tuoi commenti sul forum .

ma io non mi sono offesa..... era solo una constatazione basata su commenti di qualche utente riferiti alla mia persona.
Mi hanno dato della cinica, dell' egoista della superficiale ecc. .
Io scrivo opinioni personali su un fatto accaduto o su un argomento.
Ovvio che c'è chi la pensa in modo diverso da me e chi la pensa in modo simile.
Generalmente sono più in linea di pensiero con gli uomini ma.... come gia detto non guardo chi scrive il post e spesso accade che concordo con utenti con cui in un altro post sono in totale disaccordo.
Non mi piacciono gli opinionisti per "partito preso". In nessun campo e da nessuna parte.
 

dreamy

Active member
Maluc si può comprendere la rabbia di vedersi passare avanti qualcuno non per merito ma per legge. Purtroppo le quote rosa nascono da molte donne che hanno subito quello che in questo caso è toccato a tuo figlio. Sarebbe bello non dover sentire l’esigenza delle quote rosa! Alcune domande poi sono fatte per comprendere, non per accusare!
Io faccio un lavoro maschile, progettazione metalmeccanica, e dal giorno dell'assunzione mi sono trovata a combattere solo perchè donna. Sono stata accolta con "abbiamo dovuto prendere te perchè sei l'unica che risponde alle caratteristiche richieste, non possiamo più aspettare, ma avremmo preferito un uomo!" Per due anni mi hanno tenuta interinale provando a sostituirmi con un maschio e quando ne hanno trovato uno idoneo, dopo anni di ricerche, il lavoro era talmente aumentato che servivamo entrambi. Il mio capo comunque voleva farmi fuori, per fortuna arriva il suo superiore dall’America e dice che finalmente ci siamo evoluti ed abbiamo accolto una donna in UT. Non ha potuto lasciarmi a casa ma ad ogni colloquio annuale sull’andamento ripete che LUI è a disagio perchè IO sono donna, a prescindere dall'apporto lavorativo. Io gli chiedo di non fare differenze, sono la prima a non volerne. Io non mollo. Questo lavoro l’ho guadagnato con i titoli e sul campo e non me lo faccio soffiare sotto il naso… ma quanti rospi da ingoiare…
Purtroppo le quote rosa nascono da atteggiamenti di chiusura come questi. I lavori veramente ostativi per una donna ci sono, ma non così tanti. In alcuni casi però non ci si prova neppure… forse Il settore navale ricade in quest’ultimo caso, a discapito di entrambi i sessi come hai ben visto.

Chiedo scusa per OT ma è un argomento che mi tocca un nervo sensibile…
 

pmanlio

Active member
Certo che ultimamente ogni discussione diventa una contrapposizione e con toni non propriamente "distesi".

E già..

Il discorso sulle quote rosa lo intenderei come si fa in economia per aprire dei mercati chiusi da un monopolista.. lo attui per un certo numero di anni, poi basta..

In generale poi c'è la percezione che certi lavori siano 'per uomini' ma non lo sono affatto.. nell'ingegneria per esempio è pieno di bravissime donne che fanno cose egregie..

Il comandante di una nave non è Capitan Blood che deve prendere a calci chi si ammutina, fare duelli ecc. per sua fortuna ha compiti molto gravosi, ma non questi..

Un saluto
Manlio
 

maluc

New member
Maluc si può comprendere la rabbia di vedersi passare avanti qualcuno non per merito ma per legge.

Il tuo è un caso diverso. Hai un lavoro che ti sei meritata con i requisiti richiesti dal datore di lavoro. Le questioni personali e il suo pensiero non c'entrano niente con le quote rosa.
Qui si tratta di un concorso con domande e risposte a punteggio.
Un uomo con punteggio migliore è scavalcato da una donna con punteggio inferiore, quindi meno meritevole.
Lo stesso con le liste politiche e le quote rosa: ho diritto a esprimere due preferenze, di fatto posso votare un uomo e una donna, è lesivo della mia libertà di votare chi mi pare.
 

mal di mare

New member
Grazie per le risposte; sapevo di donne al comando di navi mercantili e militari soprattutto, ma di navi da crociera non ne avevo notizia; sono contenta di sapere che non sono mosche bianche.

Un Comandante donna lavora in Cunard e viene dalle isole Far oer........quando sono partita con le tre Regine
era al Comando di Queen Elisabeth..............spero ,un giorno ,di incontrarLa
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Maluc si può comprendere la rabbia di vedersi passare avanti qualcuno non per merito ma per legge. Purtroppo le quote rosa nascono da molte donne che hanno subito quello che in questo caso è toccato a tuo figlio. Sarebbe bello non dover sentire l’esigenza delle quote rosa! Alcune domande poi sono fatte per comprendere, non per accusare!
Io faccio un lavoro maschile, progettazione metalmeccanica, e dal giorno dell'assunzione mi sono trovata a combattere solo perchè donna. Sono stata accolta con "abbiamo dovuto prendere te perchè sei l'unica che risponde alle caratteristiche richieste, non possiamo più aspettare, ma avremmo preferito un uomo!" Per due anni mi hanno tenuta interinale provando a sostituirmi con un maschio e quando ne hanno trovato uno idoneo, dopo anni di ricerche, il lavoro era talmente aumentato che servivamo entrambi. Il mio capo comunque voleva farmi fuori, per fortuna arriva il suo superiore dall’America e dice che finalmente ci siamo evoluti ed abbiamo accolto una donna in UT. Non ha potuto lasciarmi a casa ma ad ogni colloquio annuale sull’andamento ripete che LUI è a disagio perchè IO sono donna, a prescindere dall'apporto lavorativo. Io gli chiedo di non fare differenze, sono la prima a non volerne. Io non mollo. Questo lavoro l’ho guadagnato con i titoli e sul campo e non me lo faccio soffiare sotto il naso… ma quanti rospi da ingoiare…
Purtroppo le quote rosa nascono da atteggiamenti di chiusura come questi. I lavori veramente ostativi per una donna ci sono, ma non così tanti. In alcuni casi però non ci si prova neppure… forse Il settore navale ricade in quest’ultimo caso, a discapito di entrambi i sessi come hai ben visto.

Chiedo scusa per OT ma è un argomento che mi tocca un nervo sensibile…

molto significativo della realtà che viviamo questo tuo post .
grazie per questo contributo .
la legge sulle quote rosa che non è una invenzione italiana ma esiste in tanti altri Paesi europei Svezia inclusa, nasce proprio per proteggere situazioni di debolezza e squilibrio .
Lo stesso principio che impone anche il rispetto di quote di diversamente abili in tanti concorsi .
Lo spirito della normativa è cercare di colmare lacune e colmare squilibri .

Grande Samantha Cristofaretti che ci ha rappresentanto degnamente in tutto il mondo
 

maluc

New member
Lo spirito della normativa è cercare di colmare lacune e colmare squilibri .

Anni indietro in una nota fabbrica locale (una delle poche che abbiamo) le operaie hanno lamentato con il datore di lavoro la differenza di stipendio con i colleghi maschi.
Gli stipendi sono stati adeguati ma anche le mansioni. ...... c'era da scaricare la merce dai camion. ....
La differenza di stipendio stava che alle donne era stata risparmiata quella fatica ma non hanno apprezzato il gesto. ...
 

ladylyndon

Member
[[1:Credevo di avere aperto una discussione "innocua" al limite del noioso per pura curiosità........a questo punto Razzi avrebbe avuto ragione........"amica cara f.... l. c.... t.." :p:p
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Forse in alcune professioni ci sono poche donne perche' loro stesse non sono interessate a quelle professioni! Mi sembra la spiegazione piu' logica e semplice. Credo che se vali, sai il fatto tuo, non importa se sei uomo o donna, avrai cio' che meriti.
Poi se invece parliamo di raccomandazioni allora tutto cambia!
In tutta onesta' le quote rosa mi sembrano in gran parte appannaggio di persone di grande incapacita' ( la nostra politica docet ). Le donne valide non hanno avuto e non hanno bisogno di quote rosa!
 

maluc

New member
In tutta onesta' le quote rosa mi sembrano in gran parte appannaggio di persone di grande incapacita' ( la nostra politica docet ). Le donne valide non hanno avuto e non hanno bisogno di quote rosa!

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Quello che sostengo anch'io. .... da quando le hanno introdotte. Sono sempre stata contraria
 
F

Felix73

Guest
Francamente, le quote rosa non piacciono neanche a me.
Per due motivi : perché legalizzano di fatto una discriminazione al contrario e perché se si arriva a determinare certe cose per legge, vuol dire che il "paese "non ha ancora fatto quel salto di qualità culturale tale da garantire effettivamente la parità tra i sessi. E per questo basta leggere le statistiche, a partire dalle differenze retributive a parità di ruolo.
E la cultura con i suoi retaggi è una cosa complessa...molto complessa.
Qualche giorno fa, a Bangkok, giracchiavo per la città. Ho notato con stupore che nei cantieri edili c'era un buon numero di donne a portare cemento e mattoni insieme ai loro colleghi maschi. È "culturalmente" normale per loro. Non esiste e non viene nemmeno preso in considerazione da noi. Credo neanche dalle donne stesse. Ed allora, mi sono chiesto se in vita mia mi fosse mai capitato di conoscere delle pizzaiole donne. Mi sono risposto: si. Mia mamma, mia nonna, mia zia. Ma loro la pizza la facevano in casa. In pizzeria, mai visto una pizzaiola.
Non stiamo parlando di Presidenti della Repubblica, Amministratori delegati etc.
Non so perché. E non ho una spiegazione. È così, e basta.
Tornando a noi, nelle aziende una forte componente discriminatoria è dovuta al fatto che una donna può avere figli e quindi può assentarsi per lunghi periodi dal lavoro, un uomo no. Questo è considerato destabilizzante e, nonostante non ne sopporti totalmente l'importo, è comunque un costo per il datore di lavoro in termini di sostituzione, formazione e rischi. Questo è ancor più reale in contesti di perenne crisi ecomomica e quindi di sotto organico cronico delle aziende italiane, ed in ruoli che tendono ai livelli apicali.
Ora, è curioso il fatto che specie animali meno evolute della nostra tendano a preservare la specie e la sua discendenza "proteggendo " con meccanismi "sociali" mamma e piccoli, e noi invece di dare un minimo di stabilità alle giovani coppie , tra contratti a tempo determinato perenni e chiari di luna borsistici ed aziendali, disincentiviamo l'avere figli . Non perché le coppie non vogliano, ma perché non vedendo garanzie future per loro, figuriamoci se si sentono di mettere al mondo un pargolo....
È certamente importante garantire un decoroso accompagnamento alla vecchiaia a Zia Pasqualina a scapito di Nonno Aldo assegnandole un adeguato collegio elettorale ed una calda e comoda poltrona in parlamento destinata a rimanere spesso vuota. Però, al di là di facilonerie propagandistiche che fanno sempre effetto e strappano sempre applausi e "like" su Facebook a grappoli, a me piacerebbe vivere in un paese in cui io possa guardare con dolcezza gli occhi della mia compagna.... e non leggere l'ansia di chi essendo incinta, si preoccupa di non trovare più la scrivania al suo ritorno al lavoro.....
Perché è questo che capita nella realtà. ... ed anche molto spesso, nonostante quote rosa e leggine varie....
 
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