Per festeggiare i miei 60 anni mi sono regalata questo breve viaggio fino sul tetto d'Europa. Abbiamo pernottato ad Aosta, città che già conoscevo per motivi di lavoro e di vacanza, ma che è sempre piacevole. L'Hotel a pochi passi dall'arco di Augusto, porta di accesso al centro storico. Se non ci siete mai stati vale veramente la pena visitarla per le sue vestigia romane tra cui la imponente Porta Pretoria e per il duomo dedicato a San Grato.
Ma lo scopo principale del viaggio era provare l'ebbrezza di salire a ben 3466 m di altitudine utilizzando la modernissima Skyway del Monte Bianco.
Questa funivia avveniristica è stata inaugurata nel 2015 ed è costituita dalla stazione di valle ad Entreves (1300 m s.l.m.), frazione di Courmayeur, la stazione intermedia Pavillon (2173 m s.l.m) e la stazione finale di punta Helbronner a 3466 m s.l.m.
La caratteristica di questa funivia oltre all'altitudine raggiunta è il fatto che le cabine durante la salita e la discesa ruotano di 360° permettendo ai passeggeri di osservare la vallata da tutte le angolazioni.
La stazione Pavillon
Qui ci si può fermare quanto si vuole: ci sono un bar, un ristorante, una stazione di produzione di vino ad alta quota e un piccolo museo sulla storia di Helbronner, militare francese che ha dato nome alla punta dove si trova la stazione più alta. Helbronner era stato "introdotto" alla montagna da uno zio che lo aveva portato proprio sul Monte Bianco. Nelle sue frequentazioni delle Alpi francesi si era reso conto che la cartografia usata in campo militare non era affatto accurata ed aveva proposto di effettuare nuovi rilievi e produrre carte più precise. Ma l'esercito rifiutò in quanto il lavoro sarebbe stato troppo costoso e avrebbe richiesto almeno 10 anni. Propose il progetto anche al CAI ma fu rifiutato per gli stessi motivi. Così decise di farlo tutto a sue spese. Nel museo si possono vedere le carte prodotte e disegnate da Helbronner, gli strumenti utilizzati e alcune delle dotazioni con cui si recava in montagna.
Nella stessa struttura si possono vedere anche gli ingranaggi e le cabine che costituivano la prima funivia del Monte Bianco che era stata costruita da una ditta di Finale Ligure.
Nei mesi estivi si può anche visitare un piccolo giardino botanico di piante tipiche della montagna.
Ma ora saliamo verso l'ultima stazione
La giornata non era delle migliori ma abbiamo comunque potuto godere del panorama durante la salita e quando le nuvole si sono diradate un po'
Il dente del gigante
Sulla sommità della stazione è stata costruita una piattaforma accessibile da cui, se non ci fosse stata nebbia, avremmo potuto vedere tutte le montagne attorno.
A punta Helbronner è presente il bar / ristorante più alto d'Italia in cui abbiamo pranzato, e la libreria più alta d'Italia in cui si trovano libri tutti dedicati alla montagna. A punta Helbronner si può stare al massimo per 1 ora e mezza. Solo se si prenota il ristorante si può stare di più.