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Quelli che.....Costa Fascinosa, Panorami D'Oriente, 30/08/2013-08/09/2013

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ciao Turfo. il pedalò, nel suo genere è stata un'esperienza indimenticabile, la consiglio a tutti, se fosse trainato dai rimorchiatori sarebbe ancora più bello, purtroppo però devi pedalare, quindi unisci lo sport allo svago.

Per Karlo76, grazie a zioooooooo.

Per Tinelo, invece devi inserirti, è il mio diario, ma ci vuole la partecipazione di tutti voi.

Ciao Grigri, sicuramente non stai rubando nessuno spazio, ed è bello che anche tu intervenga, altrimenti diventa un monologo.
Ad essere sincero, il tempo cerco di trovarlo, trovo bello condividere con voi e con gli altri, la nostra bellissima crociera.
 
Lunedì 02 Settembre Pireo/Atene

Siamo sbarcati alle 8.30, Paola ed io, avevamo già fatto scalo qui nel 2010, quindi ci siamo separati dal gruppo e con 15 euro a testa, andata e ritorno, con il pullman della Costa Crociera, siamo andati alla Plaka. Dovete sapere che la Plaka è la zona più bella di Atene sotto l’Acropoli. La Plaka attira tutti i visitatori di Atene, con i suoi palazzi neoclassici e con le case con i tetti dalle tegole rosse, le piccole strade tortuose con le sue scalinate, balconi con buganvillee, gerani e gelsomini. Plaka è indicata molte volte nella letteratura greca, come il quartiere degli dei, poiché, sopra di esso domina la roccia sacra dell’Acropoli, che induce gli Ateniesi, con lo stesso umorismo dei loro antenati, a “impersonare” gli dei dell’ Olimpo, divertendosi come loro alla Plaka,con un sacco di Retsina, vino e danze. E con questa sbadilata di cultura, vi ho lasciato tutti a bocca aperta. (in realtà ho fatto un copia/incolla da Internet…hihihihihi).
Torniamo a noi, Il pullman per raggiungere la Plaka, impiega circa 50 minuti, alle 12.30 ci dobbiamo trovare nello stesso punto in cui ci ha lasciato, per tornare alla nave, abbiamo tutto il tempo che vogliamo per guardarci tranquillamente le vetrine, i negozi però aprono dalle 10 alle 11, ma non è un problema, qualcuno già aperto lo troviamo. Ore 12.25, puntuali come due svizzeri, per l’occasione come due Ateniesi, ci troviamo al punto d’incontro, e con il pullman della Costa numero 55, ritorniamo in nave. Se non ricordo male, l’altra volta, abbiamo contrattato con 2 taxisti, (eravamo in 8 ) e abbiamo fatto un giro per Atene, poi visitato l’Acropoli, abbiamo visto il cambio della guardia, il tempio di Giove, lo stadio delle prime olimpiadi e naturalmente la Plaka. Se però qualcuno dei ragazzi che sono andati in giro, vuole darvi spiegazioni più dettagliate, questa è l’occasione. E anche questa volta vi dovete assorbire le foto.

La Plaka



Uno scorcio laterale



continua







E questo cosa vende ??? Sarà in regola con l' USL ??? Avrà la licenza di vendita ??? Ai posteri l'ardua sentenza !!!!!!



Altra foto



Non voglio assolutamente fare pubblicità a questo locale, però vi voglio raccontare che...... passeggiando, mia moglie, incuriosita da tutti questi acquari uguali........



..... entra e con, il mio inglese scolastico (quindi risaliamo a 35 anni fa ) e il greco/inglese della ragazza del negozio, si fa convincere a lavarsi i piedi .......



...... e ad immergerli nella vasca per una terapia alla pelle dei piedi



.... infatti questi pesciolini, mangiano la pelle morta. Mia moglie, quindi, mi esorta a stare lontano, tu nelle parti intime,mi dice, di pelle morta ne hai tanta, stai attento, che se lo immergi questi mangiano tutto !!!! Dal canto mio prego, tutti gli dei dell'Olimpo, di trasformare questi innoqui pesciolini, in terribili piranha, sai che meraviglia in poco tempo !!!!!
Dopo questo tenero battibecco..... la seduta continua.....

 
Cero che si, ma vogkio " donarveli " piano piano, come tutte le meraviglie del mondo, vanno gustate a piccole dosi.

speriamo che per natale finisci il diario :D:D:D
ricordo che hai scattato parecchie foto "patrimonio dell'umanità" e in particolare di una.......... sono curioso di vederla
Cmq caro Roberto ancora una volta devo farti i complimenti per come procedi e per la memoria che hai, non mi aspettavo che un uomo della tua età avesse i ricordi così limpidi a distanza di un mesetto :oops::p
Ciao e grazie ancora[smilie=forzuto[2].:
 
speriamo che per natale finisci il diario :D:D:D
ricordo che hai scattato parecchie foto "patrimonio dell'umanità" e in particolare di una.......... sono curioso di vederla
Cmq caro Roberto ancora una volta devo farti i complimenti per come procedi e per la memoria che hai, non mi aspettavo che un uomo della tua età avesse i ricordi così limpidi a distanza di un mesetto :oops::p
Ciao e grazie ancora[smilie=forzuto[2].:
Ciao, Morris26, sai che non mi ricordo, a chi ti riferisci. Poi darmi qualche indicazione in più ???? ( a proposito di memoria !!!! )
Sono molto contento che il diario ti piaccia, il capitolo che sto per iniziare, ti coinvolge da vicino.... seguilo con attenzione !!!!
 
Martedì 03 Settembre Izmir

Alle 08.30 sbarchiamo, e fuori dal porto decidiamo di prendere 3 taxi per andare a casa di Maria, e a Efeso. Siamo in 12 persone, Morris26 (4 persone) Grigri (2 persone) Karlo76(4 persone) e Paola ed io. Dopo lunga contrattazione, con 20 euro a testa, andata e ritorno, riusciamo a partire. Impieghiamo circa 1 ora e un quarto per arrivare a casa di Maria, e 10 minuti da casa di Maria a Efeso. Sarà il clima, sarà la nave, ma l’incontinenza regna sovrana, quindi durante il tragitto ogni posto è buono per fermarsi a scaricare i liquidi, a noi non vuole una cartina turistica, ma una piantina dove vengano indicati i bagni pubblici. Sarà mia premura, dimostrarvi, tramite foto, quello che vi racconto. Per entrare alla casa di Maria, dobbiamo pagare 6.50 euro a testa. Consiglio, portatevi con voi le lire turche, questi ci marciano con il cambio. Ci mettiamo quindi in fila, per raggiungere la casa. Sulla base delle descrizioni della mistica tedesca Anna Katharina Emmerick, è stata ritrovata a Efeso la casa dove la Vergine visse dopo la morte di Gesù. Era una casa rettangolare di pietra, a un piano solo, col tetto piatto e il focolare al centro, tra boschi al margine della città perché la Vergine desiderava vivere appartata. Il sacerdote francese Don Julien Gouyet, dando credito a queste visioni, andò in Asia Minore alla ricerca della casa descritta da Caterina. Gouyet effettivamente trovò i resti dell’edificio, nonostante le trasformazioni subite nel tempo, a nove chilometri a sud di Efeso, su un fianco dell'antico monte Solmisso di fronte al mare, esattamente come aveva indicato la Emmerick.
La validità delle affermazioni di Caterina venne confermata anche dalle ricerche archeologiche condotte nel 1898 da alcuni ricercatori austriaci. Gli archeologi ebbero modo di appurare che l’edificio - almeno nelle sue fondamenta - risaliva al I secolo d.C..
Ecco, un’altra sbadilata di cultura (hihihihihihi).
Dopo aver visitato la casa, ci dirigiamo a Efeso. Anche qui per entrare bisogna pagare, ma attenzione, accettano SOLO, lire turche o carte di credito, gli Euro, non li vogliono neanche vedere, Il nostro Taxista, di una gentilezza squisita, paga per tutti noi, in lire turche, che poi noi gli restituiremo in Euro. L’entrata costa 25 lire turche, pari a 11 Euro. Il taxista però ci fa capire che, non può aspettarci all’ingresso delle rovine di Efeso, ma all’uscita, dall’altra parte, che noi a piedi, attraverso le rovine raggiungeremo in circa un’ora. Se però non sai l’inglese, o non acquisti una cartina, in italiano, ai tuoi occhi risultano solo rovine,rovine, rovine senza senso, e ti domandi “ ma io ho fatto tanta strada per vedere tutti questi sassi ????”. A voi la risposta !!!! Ma a questo punto succede che…. Morris26 (4 persone), guardando l’orologio, e il percorso sotto il sole cocente,non se la sentono di proseguire a piedi, quindi decidono di farsi accompagnare in taxi, dal nostro taxista, fino all’uscita, e di prendere il loro taxi per tornare alla nave. Ma appesa saliti sul taxi, si avvicina la polizia, intimandogli l’alt !!!! Chiaramente in turco i gendarmi, fanno scendere l’autista, e gli fanno tirare fuori tutti i documenti possibili. A questo punto Morris26, dalla paura, rilascia nei pantaloni, tutto quello che di solido aveva, e nella sua mente, si affacciano le immagini del film “fuga di mezzanotte” vi ricordate la storia di quell’americano che in aeroporto gli trovano la droga e lo sbattono in galera a Istanbul ??? Il panico totale assale Morris26, che vuole condividere con tutti noi la sua terribile situazione, e quindi cosa fa ??? Mi chiama, e mi fa la telecronaca in diretta…… non vi nascondo che, anche noi abbiamo avuto spavento, non tanto per Morris26, ma per il nostro taxista. Chiaramente scherzo, Morris26 è una persona squisita, e saperlo in quella situazione, senza sapere e capire cosa fare inquieta un attimo.
Ma finalmente, la Polizia, rilascia tutti, e con un peso in meno nel cuore, ma uno in più nei pantaloni, Morris26 raggiunge il loro taxi, che li porterà sani e salvi, ma soprattutto in orario al “ tutti a bordo “ . E noi ???? Giunti all’uscita, troviamo il nostro taxista ad aspettarci, che ci conduce di nuovo al porto alle ore 13.30. Ma perché la Polizia lo ha fermato ??? Quando è sceso per venirci a pagare l’ingresso del sito archeologico di Efeso, ha lasciato il taxi in divieto di sosta, quindi….. 30 euro di multa e controllo dei documenti. Ci siamo però sentiti di pagargli noi la multa, ( 30 euro diviso 12 ) in fondo l’aveva presa per aiutarci.
Vi ho raccontato questo episodio, per mettervi una pulce nell’orecchio, vale sempre la pena fare il “fai da te” ?????
E adesso, finisco con il racconto e iniziano le foto.

La strada che abbiamo percorso in taxi per andare a Casa di Maria e a Efeso. Come potete notare, e stando in tema, un traffico della madonna !!!







Morris26 in taxi



Katia e Francesca in taxi si rilassano



Ma perchè i taxisti si sono fermati ??????



Tutti in bagno appassionatamente !!!!!!





Ma il più contento è Morris26, il bagno è verameente un tocca sana !!!!!



E giunti in prossimità della Casa di Maria, ci mettiamo in fila aspettando il nostro turno per entrare.



Anche i giovani aspettano pazientemente





Carlo e Francesco, ingannano il tempo, guardando nell'obiettivo. Grande a zio !!!!



Finalmente riusciamo a fotografare Roberto e Paola



Ma Elena cosa sta facendo ?????? Prende il sole o prega ????



Ed eccola, la Casa di Maria.



Una volta usciti dalla Casa, incontriamo questo muro, pieno zeppo di bigliettini, lasciati dalle persone devote e non.



Ed eccoci a visitare Efeso





Interrompo per un' attimo la seguenza di foto a Efeso, per farvi vedere la foto dei pantaloni intatti e puliti di Morris26 prima dell'episodio della Polizia.



Scusate l'interruzione, eccoci di nuovo a Efeso.





Nonostante stessero mangiando li ho visti interessati !!!! A non sporcarsi la maglietta !!!!





Come potete vedere, non c'è quasi nessuno !!!!



Cavolo, si scattano anche delle foto.





Ed eccoci sulla strada del ritorno





 
Cari amici della crociera ed in particolare Roberto è proprio vero come dici tu, non mi sono ca..to sotto ma eravamo terrorizzati, quando la gendarmerie ha fermato il "taksista" avevamo capito che era per divieto di sosta ma alla richiesta di documenti lo stesso ha iniziato a sudare ed è diventato "bordò" non riuscendo a produrre un documento richiesto dai gendarmi, nel frattempo che loro discutevano noi eravamo fuori dalla macchina e nelle vicinanze non c'era un'anima viva che potesse darci almeno in inglese spiegazioni, ad un certo punto mio cognato ( Benito) nel nostro dialetto e preoccupato per il tempo che scorreva ha detto: mo ce vaje a parlà je chi chess ( ora ci vado a parlare io con i poliziotti ) ..... noooo lascia stare se no andiamo dentro di sicuro :D, alla fine hanno fatto il verbale e , una volta in macchina, il tassista ci ha spiegato l'accaduto e con le lacrime agli occhi ci ha accompagnato.
Morale occhio al fai da te come dice Roberto perchè se torni in ritardo alla nave non ti aspettano, l'abbiamo constatato di persona una coppia ad Atene ed una a Istanbul rimasta a terra.
Vai avanti Roberto che noi ti seguiamo ed interveniamo, stai andando alla grande grazie;)
ahhh dimenticavo una cosa, durante il viaggio di andata e ritorno il nostro tassista con una hunday andava a 130 -150, praticamente la 5° non la usava e la 4° la inseriva dopo i 130, vi ho detto tutto pensavo che il motore della macchina esplodesse da un momento all'altro [smilie=paura_02[1]:
 
Ultima modifica:
No grandi, GRANDISSIMIiiiiiiiiiiiiiiiiii ................ si va be ....ma il Patrimonio dell'umanità do sta ?????
Scherzi a parte io non seguo quasi mai i diari ma ho intuito che questo era da seguire.
Aspetto prossima puntata.
 
Stato
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