Io perdo fiducia in un’azienda perche’ non offre servizi adeguati, offre una ristorazione scadente, ha personale non all’altezza, pulizia od igiene scarse, mezzi dimessi, itinerari ridicoli…ma non per i motivi che hai elencato…ma sono punti di vista…ma se mi offre un prodotto valido, perche’ cambiare?
Sull’estate hanno elencato chiaramente le navi che resteranno ferme…non e’ un problema del cliente…le crociere ci sono con le navi che ritengono necessarie. Luminosa a parte, le altre due navi non dovevano neppure essere qui in Europa.
Quanto a programmi di espansione: non dimentichiamo che stiamo facendo il paragone con un competitor che, unico al mondo, si e’ trovato decine di miliardi in tasca senza volerlo ( non credo che MSC avesse previsto la pandemia ed il conseguente balzo all’insu’ dei noli…anche perche’ stavano attraversando periodi assai difficili ) e che sfrutta tale fortuna riversando una quantita’ enorme di denaro nel comparto crocieristico e non solo, certamente avendo anche ottime idee, ma anche il denaro per attuarle. Accanto a questo vi e’ la curiosita’ della nave nuova, che all’inizio ha sempre il suo peso ed MSC ne ha sempre 1/2 ogni anno…ma qui si torna sempre a quanto ho scritto qualche riga piu’ sopra.
L’altra e’ una compagnia, parte di un’azienda che le decine di miliardi di euro li ha persi, senza avere a fianco un’azienda dalla quale travasare, che deve ben valutare i passi che fa e devono essere passi sicuri e quindi trova gia’ rischioso solo il proporre nuovi itinerari.
Si’, itinerari nuovi o nuove aree probabilmente farebbero molto in termini di appeal, ma si dovrebbero avere anche le disponibilita’ economiche per sostenerli…quindi si accontentano di cio’ che vi e’ di collaudato.
Certamente a tutto questo si uniscono anche incapacita’ ed indecisione di qualcuno in azienda…anche se sarebbe interessante capire quanto la Corporation ora possa decidere sul brand.
