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Studenti, studi, figli.....un tempo....ed ai giorni nostri

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

k863

Member
Da dire pure che oggi é diventato facilissimo laurearsi . La produzione di confetti rossi è quintuplicata negli ultimi anni . Il vecchio ordinamento doveva essere mantenuto , troppe lauree brevi , troppe lauree telematiche, troppi confetti rossi e come dice essepi nessuno più vuole fare l'idraulico e ancor meno il bracciante agricolo

Questa non mi sembra un affermazione giusta!
Facciamo il doppio di lavoro che avete fatto voi con doppia tesi...con doppi esami semestrali invece che annuali!io non scredito la vostra laurea non dico che e' migliore la mia...pero' non vedo perche' le lauree di oggi debbano essere cosi' screditate!io non sono un genio, non ho mai avuto ottimi voti, ma voti decenti mi sono laureata con la costanza perche' mi piace la mia materia non perche' ho un cervello brillante...e non sono intelligente perche' sono laureata. La laurea non e' sinonimo di intelligenza e non lo era ne con il vecchio ordinamento e ne con il nuovo. L'intelligenza e' curiosita', lettura e cultura generale, esperienza...
Poi si e' vero sono raddoppiati i laureati ma perche'? Semplicemente perche' il lavoro si e' dimezzato...e tanti giovani preferiscono continuare a specializzarsi ad imparare invece di rimanere disoccupati dopo il diploma! Studiamo perche' vorremmo un futuro migliore...non nella ricchezza, ma nella normalita'. Non vogliamo lavorare per sopravvivere ma vogliamo vivere.
 

La76

New member
Credo che sia tempo che finisca il mito che i giovani debbano tutti raggiungere la laurea: e' tempo che qualcuno faccia il falegname, il tapezziere, ilpanettiere, l'elettricista, l'idraulico, etc. .

Sante parole Maurizio!
Ma quanti genitori insistono a far studiare i figli per "un futuro migliore" senza vedere che quel futuro non c'è e comunque per inseguirlo devi fare troppi sacrifici?
Oggi ancora troppa gente pensa che ci siano lavori di serie A (per i laureati) e lavori di serie B (quelli che hai citato tu) per i comuni mortali...senza rendersi conto che in realtà, oggi, è esattamente il contrario.

Maurizio io non credo che si debbano tutti laureare, ma credo che tutti debbano avere la possibilità di portarsi al livello di studi che desiderano, cosa diversa..
Una cosa che invece non si devono aspettare è fare obbligatoriamente il lavoro per il quale hanno studiato, questo non è un 'diritto', non si possono avere milioni di avvocati o di letterati con la cattedra..

Manlio studiare per propria ambizione personale è giusto...il problema è che poi, una volta che hai preso "il pezzo di carta" tutti pensano: adesso che ho fatto tanta fatica per averlo voglio e pretendo un lavoro adeguato!
E magari, in attesa che arrivi, passano anni a lamentarsi...
Alla fine la laurea che dovrebbe essere portatrice di soddisfazioni rischia di diventare un boomerang che genera frustrazione...bisogna stare attenti.

Semplicemente perche' il lavoro si e' dimezzato...e tanti giovani preferiscono continuare a specializzarsi ad imparare invece di rimanere disoccupati dopo il diploma! Studiamo perche' vorremmo un futuro migliore...non nella ricchezza, ma nella normalita'. Non vogliamo lavorare per sopravvivere ma vogliamo vivere.

Oggi ci sono laureati che percepiscono stipendi da fame semplicemente perché c'è troppa concorrenza...ci sono talmente tanti praticanti Avvocati, ad esempio, che se va bene prendono 300 euro al mese...perché se non accettano c'è una fila lunga un km fuori dalla porta...ha senso?Per me no...
Un operario specializzato, senza nessun titolo di studio, facendo un lavoro manuale ma non certo degradante e faticoso arriva a prendere anche 1600-1700-1800 euro netti al mese...e non sto parlando di lavorare di notte o cosa...8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.

Continuare a studiare per non rimanere disoccupati non la vedo una scelta vincente...perché, a meno di un miracolo (in cui non credo) la situazione attuale è questa, non si può sperare in grossi cambiamenti...e ci sono sempre meno posti...se non ad altissimo livello, a cui però per arrivare, devi avere veramente dei grandissimi numeri...e sono davvero in pochi ad averli.

Bisogna anche essere realisti nella vita, bisogna anche capire quando è il caso di mettere un attimo in un cassetto i propri sogni e non impuntarsi a voler fare per forza un certo tipo di lavoro...

Una società ha bisogno di lavori di tutti i tipi e non ha da offrire solo lavori per cui serve la laurea...ormai i lavori più "bassi" (ma non umili attenzione, perché non esiste lavoro umile) non li vuole più fare nessuno...eppure sarebbero un' ottima possibilità.
 

k863

Member
Sante parole Maurizio!
Ma quanti genitori insistono a far studiare i figli per "un futuro migliore" senza vedere che quel futuro non c'è e comunque per inseguirlo devi fare troppi sacrifici?
Oggi ancora troppa gente pensa che ci siano lavori di serie A (per i laureati) e lavori di serie B (quelli che hai citato tu) per i comuni mortali...senza rendersi conto che in realtà, oggi, è esattamente il contrario.



Manlio studiare per propria ambizione personale è giusto...il problema è che poi, una volta che hai preso "il pezzo di carta" tutti pensano: adesso che ho fatto tanta fatica per averlo voglio e pretendo un lavoro adeguato!
E magari, in attesa che arrivi, passano anni a lamentarsi...
Alla fine la laurea che dovrebbe essere portatrice di soddisfazioni rischia di diventare un boomerang che genera frustrazione...bisogna stare attenti.



Oggi ci sono laureati che percepiscono stipendi da fame semplicemente perché c'è troppa concorrenza...ci sono talmente tanti praticanti Avvocati, ad esempio, che se va bene prendono 300 euro al mese...perché se non accettano c'è una fila lunga un km fuori dalla porta...ha senso?Per me no...
Un operario specializzato, senza nessun titolo di studio, facendo un lavoro manuale ma non certo degradante e faticoso arriva a prendere anche 1600-1700-1800 euro netti al mese...e non sto parlando di lavorare di notte o cosa...8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.

Continuare a studiare per non rimanere disoccupati non la vedo una scelta vincente...perché, a meno di un miracolo (in cui non credo) la situazione attuale è questa, non si può sperare in grossi cambiamenti...e ci sono sempre meno posti...se non ad altissimo livello, a cui però per arrivare, devi avere veramente dei grandissimi numeri...e sono davvero in pochi ad averli.

Bisogna anche essere realisti nella vita, bisogna anche capire quando è il caso di mettere un attimo in un cassetto i propri sogni e non impuntarsi a voler fare per forza un certo tipo di lavoro...

Una società ha bisogno di lavori di tutti i tipi e non ha da offrire solo lavori per cui serve la laurea...ormai i lavori più "bassi" (ma non umili attenzione, perché non esiste lavoro umile) non li vuole più fare nessuno...eppure sarebbero un' ottima possibilità.

Per fare il meccanico, l'idraulico, la parrucchiera o l'estetista ci vuole passione...ti deve piacere! Se mio figlio un giorno mi dicesse voglio fare l'infermiere(qui basta il diploma) o l'elettricista io ne sarei felice, ma se mi dicesse voglio studiare fisica perche' ha una passione per la fisica di certo non gli rispondo studia matematica perche' e' piu' facile trovare lavoro. Ognuno deve lottare, studiare e specializzarsi in quello che piu' desidera.
Dopo la magistrale vorrei aprire un mio studio qui si puo' con l'appoggio delle asl. Quello e' il mio scopo...se poi dovesse andare male qualcosa potrei anche lavorare nelle risorse umane o dinuovo in un call center. Pero' io lotto e non mi arrendo sono dura come un sasso e ce la faro' un giorno!
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Laura .......quante verità nelle tue parole. Hai analizzato in modo perfetto quello che è oggi la situazione lavorativa nel ns Paese. Stiamo creando un esercito di laureati disoccupati e per contro per fare molti lavori dobbiamo rivolgerci alla manodopera extracomunitaria perché gli italiani titolati non si ribassano . Ma dove andremo a finire ???
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Per fare il meccanico, l'idraulico, la parrucchiera o l'estetista ci vuole passione...ti deve piacere! Se mio figlio un giorno mi dicesse voglio fare l'infermiere(qui basta il diploma) o l'elettricista io ne sarei felice, ma se mi dicesse voglio studiare fisica perche' ha una passione per la fisica di certo non gli rispondo studia matematica perche' e' piu' facile trovare lavoro. Ognuno deve lottare, studiare e specializzarsi in quello che piu' desidera.
Dopo la magistrale vorrei aprire un mio studio qui si puo' con l'appoggio delle asl. Quello e' il mio scopo...se poi dovesse andare male qualcosa potrei anche lavorare nelle risorse umane o dinuovo in un call center. Pero' io lotto e non mi arrendo sono dura come un sasso e ce la faro' un giorno!

Anche per fare infermiere professionale ci vuole l'apposito corso di laurea
 

Cokj72

New member
Stiamo creando un esercito di laureati disoccupati

Io faccio parte di una famiglia numerosa, ho 2 sorelle, 1 fratello e 17 cugini= 3 laureati (1 isef), tutti i figli in età laureabile o universitari di noi 21 lo sono (7 laureati e 5 universitari)
Per fortuna dei 7, 5 lavorano e gli altri due stanno facendo la specializzazione (ed uno dei due lavora mezza giornata (per 900€ al mese))
 

rodolfo74

Member
Laura .......quante verità nelle tue parole. Hai analizzato in modo perfetto quello che è oggi la situazione lavorativa nel ns Paese. Stiamo creando un esercito di laureati disoccupati e per contro per fare molti lavori dobbiamo rivolgerci alla manodopera extracomunitaria perché gli italiani titolati non si ribassano . Ma dove andremo a finire ???
C'è anche altro da aggiungere secondo me:
1) c'è purtroppo tanta gente che così come non ha voglia di studiare non ha neppure voglia di lavorare ... vedi chi rinuncia ad avere lavori che potrebbero essere duraturi perché lavorando qualche mese (soprattutto in agricoltura) poi chiede la disoccupazione (che, così com'è, è un incentivo a non lavorare).
In generale c'è, anche se so di scatenare una marea di proteste, troppo assistenzialismo (e quando non basta quello pubblico subentra quello della famiglia, spesso anche molto allargata limitatamente all'assistenzialismo economico); ovviamente poi questo va ad aumentare le spese dello Stato e a diminuirne le entrate ... quindi aumento delle tasse ... quindi imprese che chiudono ... quindi ancora meno lavoro ... e ancora meno entrate e più spese.

2) C'è uno scarsissimo collegamento non solo tra la scuola ed il mondo del lavoro ma anche tra l'Università ed il mondo del lavoro;

3) ci ritorno ... secondo me la cosa più seria è la mancanza generalizzata di una piccola propensione al rischio: si pensa ancora al lavoro dipendente senza provare ad inventarsi qualcosa (almeno in attesa di trovarlo) ed anche fra i laureati è difficile trovare la voglia di rischiare anche un minimo: aggiungo a quello che dice La76 che, almeno tra gli avvocati (categoria che conosco), in molti rimangono (spesso tollerati) negli studi di altri per anni senza mai provare a mettersi in proprio o, comunque, senza mai provare a fare altro.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Sante parole Maurizio!
Ma quanti genitori insistono a far studiare i figli per "un futuro migliore" senza vedere che quel futuro non c'è e comunque per inseguirlo devi fare troppi sacrifici?
Oggi ancora troppa gente pensa che ci siano lavori di serie A (per i laureati) e lavori di serie B (quelli che hai citato tu) per i comuni mortali...senza rendersi conto che in realtà, oggi, è esattamente il contrario.



Manlio studiare per propria ambizione personale è giusto...il problema è che poi, una volta che hai preso "il pezzo di carta" tutti pensano: adesso che ho fatto tanta fatica per averlo voglio e pretendo un lavoro adeguato!
E magari, in attesa che arrivi, passano anni a lamentarsi...
Alla fine la laurea che dovrebbe essere portatrice di soddisfazioni rischia di diventare un boomerang che genera frustrazione...bisogna stare attenti.



Oggi ci sono laureati che percepiscono stipendi da fame semplicemente perché c'è troppa concorrenza...ci sono talmente tanti praticanti Avvocati, ad esempio, che se va bene prendono 300 euro al mese...perché se non accettano c'è una fila lunga un km fuori dalla porta...ha senso?Per me no...
Un operario specializzato, senza nessun titolo di studio, facendo un lavoro manuale ma non certo degradante e faticoso arriva a prendere anche 1600-1700-1800 euro netti al mese...e non sto parlando di lavorare di notte o cosa...8 ore al giorno, dal lunedì al venerdì.

Continuare a studiare per non rimanere disoccupati non la vedo una scelta vincente...perché, a meno di un miracolo (in cui non credo) la situazione attuale è questa, non si può sperare in grossi cambiamenti...e ci sono sempre meno posti...se non ad altissimo livello, a cui però per arrivare, devi avere veramente dei grandissimi numeri...e sono davvero in pochi ad averli.

Bisogna anche essere realisti nella vita, bisogna anche capire quando è il caso di mettere un attimo in un cassetto i propri sogni e non impuntarsi a voler fare per forza un certo tipo di lavoro...

Una società ha bisogno di lavori di tutti i tipi e non ha da offrire solo lavori per cui serve la laurea...ormai i lavori più "bassi" (ma non umili attenzione, perché non esiste lavoro umile) non li vuole più fare nessuno...eppure sarebbero un' ottima possibilità.
Laura ilproblema e' che molte famiglie si ostinano ad insistere a far studiare figli che sono degli emeriti somari, perche' un laureato in famiglia da prestigio. Poi non possiamo lamentarci che si laurea il 25% degli universitari!
Laura le tue parole non fanno una grinza, sono finiti i tempi dei sogni, tutti devono tornare con i piedi per terra, genitori per primi. Ma poi mi chiedo che genitori possano essere quelli che comprano uno smartphone da 800 Euro ai figli ma tardano a pagare le bollette, o la rata del mutuo, etc. Forse non sono cambiati i ragazzi ma i genitori.
Simo OT nell'OT, ma visto che tutti ci si appassiona ed i toni sono civili credo non ci siano problemi ( ma poi io sono uno dei padroni....o uno della cupola..... o un compare, non ricordo, quindi!!! )
 
Ultima modifica:

La76

New member
Per fare il meccanico, l'idraulico, la parrucchiera o l'estetista ci vuole passione...ti deve piacere! Se mio figlio un giorno mi dicesse voglio fare l'infermiere(qui basta il diploma) o l'elettricista io ne sarei felice, ma se mi dicesse voglio studiare fisica perche' ha una passione per la fisica di certo non gli rispondo studia matematica perche' e' piu' facile trovare lavoro. Ognuno deve lottare, studiare e specializzarsi in quello che piu' desidera.
Dopo la magistrale vorrei aprire un mio studio qui si puo' con l'appoggio delle asl. Quello e' il mio scopo...se poi dovesse andare male qualcosa potrei anche lavorare nelle risorse umane o dinuovo in un call center. Pero' io lotto e non mi arrendo sono dura come un sasso e ce la faro' un giorno!

Se parli dell'Austria forse è un discorso diverso...ma per quanto riguarda l'Italia in certi casi ti assicuro che a volte è molto meglio farseli quattro conti.
Io stessa non ho "scelto" il lavoro che faccio da 14 anni...anzi, ti dirò che ho fatto volutamente studi diversi proprio per non arrivare a fare quello...ma alla fine era nel mio destino. Oggi sono contenta, soddisfatta e realizzata...a volte conta molto di più avere la tranquillità di un lavoro che continuare a correre per inseguire un sogno.

Laura .......quante verità nelle tue parole. Hai analizzato in modo perfetto quello che è oggi la situazione lavorativa nel ns Paese. Stiamo creando un esercito di laureati disoccupati e per contro per fare molti lavori dobbiamo rivolgerci alla manodopera extracomunitaria perché gli italiani titolati non si ribassano . Ma dove andremo a finire ???

Purtroppo quella che descrivo è la realtà che vedo negli ultimi anni...e il discorso da fare sarebbe molto più ampio...
 

k863

Member
Mi scuso non avevo capito che scrivi dalla bella Vienna :)

Siiii :)...Vienna e' bellissima e ti da tante opportunita'!qui ci sono diritti e doveri, si sta bene e' ordinata,pulita. Paghi tutto anche la chiesa mensilmente se sei cattolico ma i guadagni ci sono e puoi fare una vita tranquilla. :)
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Siiii :)...Vienna e' bellissima e ti da tante opportunita'!qui ci sono diritti e doveri, si sta bene e' ordinata,pulita. Paghi tutto anche la chiesa mensilmente se sei cattolico ma i guadagni ci sono e puoi fare una vita tranquilla. :)

Eh.......magari fosse così anche qui. Ottimo allora hai una marcia in più . Non ho dubbi a immaginare che la qualità della vita li è migliore .
Potrebbe esserlo anche qui ma con questi gran fenomeni di politici che ci rappresentano PERDETE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE
 

La76

New member
Laura ilproblema e' che molte famiglie si ostinano ad insistere a far studiare figli che sono degli emeriti somari, perche' un laureato in famiglia da prestigio. Poi non possiamo lamentarci che si laurea il 25% degli universitari!

Sì sì si ostinano anche contro ogni buon senso...e se arriva alla laurea, con fatica e magari fuori da ogni tempistica logica, sono anche quelli che pretendono che a quel punto vada a fare solo il lavoro per cui ha studiato!
Sono disposti a continuare a mantenerlo piuttosto che vederlo "abbassarsi" a fare qualcosa di non qualificato...sono i genitori che, spesso con le loro ambizioni (risultato di mancata realizzazione personale), rovinano i figli.
A me in casa hanno sempre detto che se volevo (e andavo bene) potevo studiare...altrimenti a lavorare.
Io non ho mai amato lo studio, mi sono iscritta all'università ma dopo due anni ho lasciato e non mi sono mai pentita...sono molto più contenta di lavorare, mantenermi da sola e potermi permettere i miei sfizi...questa è la mia realizzazione personale! :)
 

k863

Member
Eh.......magari fosse così anche qui. Ottimo allora hai una marcia in più . Non ho dubbi a immaginare che la qualità della vita li è migliore .
Potrebbe esserlo anche qui ma con questi gran fenomeni di politici che ci rappresentano PERDETE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE

E' vero in Italia per ora e' una situazione troppo difficile. Il mio compagno dopo la laurea(e' italo/tedesco) nel termine di due mesi e' stato chiamato per lavoro e noi abbiamo abbandonato l'Italia. Lavoravamo ib due a Milano per guadagnare meno di quello che ora lui guadagna da solo e per meno ore di lavoro. E' stato fortunato perche' fa il lavoro per cui si e' laureato e dopo 9 mesi ha avuto un contratto a tempo indeterminato. Se fossimo rimasti in italia non avremmo avuto un lavoro sicuro e fisso a lungo termine...
Vienna e' meravigliosa in tutto, zero criminalita', assicurazione sanitaria che ti copre qualunque cosa dal dentista alle visite specialistiche private senza sborsare un euro e' tutta un'altra vita, ma non rinnego che se potessi scegliere preferirei la mia "Italia"...sono scelte dolorose e qui siamo soli...ma i sacrifici sono abbondantemente ricompensati :)
 

tiziano

Well-known member
E' vero in Italia per ora e' una situazione troppo difficile. Il mio compagno dopo la laurea(e' italo/tedesco) nel termine di due mesi e' stato chiamato per lavoro e noi abbiamo abbandonato l'Italia. Lavoravamo ib due a Milano per guadagnare meno di quello che ora lui guadagna da solo e per meno ore di lavoro. E' stato fortunato perche' fa il lavoro per cui si e' laureato e dopo 9 mesi ha avuto un contratto a tempo indeterminato. Se fossimo rimasti in italia non avremmo avuto un lavoro sicuro e fisso a lungo termine...
Vienna e' meravigliosa in tutto, zero criminalita', assicurazione sanitaria che ti copre qualunque cosa dal dentista alle visite specialistiche private senza sborsare un euro e' tutta un'altra vita, ma non rinnego che se potessi scegliere preferirei la mia "Italia"...sono scelte dolorose e qui siamo soli...ma i sacrifici sono abbondantemente ricompensati :)
Guarda che non è tutto oro cio che luccica, la criminalità c'è pure a Vienna, io non so in che distetto abiti tu ma io vengo quasi ogni fine settima a Vienna e mio figlio abita nel 1 distetto perciò pieno centro, ma i furti e le rapine avvengono anche li, certo non paghi il dentista ma devi dire che paghi una assicurazione privata, ciao.
 

k863

Member
Guarda che non è tutto oro cio che luccica, la criminalità c'è pure a Vienna, io non so in che distetto abiti tu ma io vengo quasi ogni fine settima a Vienna e mio figlio abita nel 1 distetto perciò pieno centro, ma i furti e le rapine avvengono anche li, certo non paghi il dentista ma devi dire che paghi una assicurazione privata, ciao.

Allora io vivo nel 18 inoltre non e' un distretto popolare ma molto molto buono, e' molto vicino al municipio per farti capire 15 minuti di tram.
Vienna e' una citta' sicurissima e nessun austriaco direbbe il contrario. Ho vissuto sia a Roma che a Milano e rispetto a queste citta' la criminalita' a vienna e' pari a zero...posso uscire di notte da sola tranquillamente perche' ce molto controllo.
Per quanto riguarda le spese io direi che l'italia e' molto piu' cara. A partire dai prodotti per l'igiene della persona alla spesa e alla carne. L'energia come ben saprai e' trimestrale abbiamo 4 bollette l'anno noi paghiamo per ogni trimestre(luce-acqua-gas-termosifoni) 140 euro. In Italia queste bollette te le sogni...inoltre hanno fatto il conguaglio non abbiamo spesobtutto quello che abbiamo pagato(ed io economia non ne faccio) ed ora fino a novembre 2014 non pagheremo bollette. Per quanto riguarda l'assicurazione meta' la pago io meta' il datore di lavoro...ma attenzione viene detratta dallo stipendio lordo e ne usufruisce tutta la famiglia noi non sentiamo il peso dell'assicurazione perche' vienevdetratta come una normale tassa sulle nostre 13 mensilita'. Ora non so che lavoro faccia tuo figlio se e' ricercatore forse l'assicurazione non gliela da l'universita' ma deve farla da privato come fanno gli studenti...ma per un normale lavoro dipendente in una grande azienda nazionale con 15 mensilita' di stipendio l'assicurazione l'hanno fatta ditettamente loro e anche io (convivente) ne usufruisco. Se invece l'avessi stipulata per conto mio avrei dovuto pagare sui 150 euro mensili. Pero' non paghi altro...dai tiket alle visite, dal dentista alle visite private specialistiche...Quindi scusa ma visto che ci vivo e so come funziona io direi che Vienna per noi e' l'oro che non avremmo mai trovato in Italia.
 

sweetmartina

New member
Da dire pure che oggi é diventato facilissimo laurearsi . La produzione di confetti rossi è quintuplicata negli ultimi anni . Il vecchio ordinamento doveva essere mantenuto , troppe lauree brevi , troppe lauree telematiche, troppi confetti rossi e come dice essepi nessuno più vuole fare l'idraulico e ancor meno il bracciante agricolo

Su quali basi dici che é più facile laurearsi oggi?? Lo hai provato tu stessa ??
Quanti sono coloro che al tempo a cui ti riferisci facevano l'università e quanti sono ora??
Molte lauree brevi e quindi confetti rossi ai tuoi tempi forse neppure esistevano mentre ora sono obbligatorie per certi mestieri.. Quindi nascendo più specializzazioni é logico che ci siano più laureati..
 

tiziano

Well-known member
Allora io vivo nel 18 inoltre non e' un distretto popolare ma molto molto buono, e' molto vicino al municipio per farti capire 15 minuti di tram.
Vienna e' una citta' sicurissima e nessun austriaco direbbe il contrario. Ho vissuto sia a Roma che a Milano e rispetto a queste citta' la criminalita' a vienna e' pari a zero...posso uscire di notte da sola tranquillamente perche' ce molto controllo.
Per quanto riguarda le spese io direi che l'italia e' molto piu' cara. A partire dai prodotti per l'igiene della persona alla spesa e alla carne. L'energia come ben saprai e' trimestrale abbiamo 4 bollette l'anno noi paghiamo per ogni trimestre(luce-acqua-gas-termosifoni) 140 euro. In Italia queste
bollette te le sogni...inoltre hanno fatto il conguaglio non abbiamo spesobtutto quello che abbiamo pagato(ed io economia non ne faccio) ed ora fino a novembre 2014 non pagheremo bollette. Per quanto riguarda l'assicurazione meta' la pago io meta' il datore di lavoro...ma attenzione viene
detratta dallo stipendio lordo e ne usufruisce tutta la famiglia noi non sentiamo il peso dell'assicurazione perche' vienevdetratta come una normale tassa sulle nostre 13 mensilita'. Ora non so che lavoro faccia tuo figlio se e' ricercatore forse l'assicurazione non gliela da l'universita' ma deve farla
da privato come fanno gli studenti...ma per un normale lavoro dipendente in una grande azienda nazionale con 15 mensilita' di stipendio
l'assicurazione l'hanno fatta ditettamente loro e anche io (convivente) ne usufruisco. Se invece l'avessi stipulata per conto mio avrei dovuto pagare sui 150 euro mensili. Pero' non paghi altro...dai tiket alle visite, dal dentista alle visite private specialistiche...Quindi scusa ma visto che ci vivo e so
come funziona io direi che Vienna per noi e' l'oro che non avremmo mai trovato in Italia.

Io non so da quanto tempo ci abiti ma io è dal 2005 che vengo 2-3 volte al mese a Vienna e penso di conoscerla meglio di Verona, mio figlio ti ho detto hafatto il dottorato ed adesso lavora per una multinazionale, se tu dici le bollette di acqua gas ecc. costano meno che in Italia è vero, io non so cosa tu paghi di affitto nel 18, ma in cdntro costa come a Milano e forse di più perciò nessuno ti regala niente sia in Austria che in Italia.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Su quali basi dici che é più facile laurearsi oggi?? Lo hai provato tu stessa ??
Quanti sono coloro che al tempo a cui ti riferisci facevano l'università e quanti sono ora??
Molte lauree brevi e quindi confetti rossi ai tuoi tempi forse neppure esistevano mentre ora sono obbligatorie per certi mestieri.. Quindi nascendo più specializzazioni é logico che ci siano più laureati..

Stiamo analizzando il fenomeno della disoccupazione giovanile . Non è il caso di prendersela sul personale.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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