Questa non mi sembra un affermazione giusta!
Facciamo il doppio di lavoro che avete fatto voi con doppia tesi...con doppi esami semestrali invece che annuali!io non scredito la vostra laurea non dico che e' migliore la mia...pero' non vedo perche' le lauree di oggi debbano essere cosi' screditate!
Su quali basi dici che é più facile laurearsi oggi?? Lo hai provato tu stessa ??
Quanti sono coloro che al tempo a cui ti riferisci facevano l'università e quanti sono ora??
Molte lauree brevi e quindi confetti rossi ai tuoi tempi forse neppure esistevano mentre ora sono obbligatorie per certi mestieri.. Quindi nascendo più specializzazioni é logico che ci siano più laureati..
Marina.. Quando ero un rappresentante degli studenti ho visto nascere questo sistema che ho anche contestato..
Il discorso vale anche per i diplomi..
Si è volutamente fatto scadere tutto..
Ragazzi, quando dico che è cambiato in peggio non mi riferisco alla difficoltà dello studio, ma alla sua qualità, cosa ben diversa..
Parlando di facoltà tecniche la qualità delle Università Italiane è crollata a picco come era perfettamente prevedibile da chi ha fatto le riforme negli anni novanta/primi duemila.. ma queste persone erano per la maggior parte in cattiva fede e ci si sono riempite le tasche di bei soldini..
Questo non vuol dire che l'Università sia più facile: difficoltà e qualità non sempre vanno d'accordo, anzi, spesso sono contrapposte..
Anche la qualità dell'insegnamento delle superiori, sempre parlando di campo tecnico, è andata giù, ma non certo per volontà degli insegnanti..
Quello che ho scritto probabilmente può essere esteso al campo non tecnico, ma non ho dati ed esperienza per poterlo confermare..
Per fare il meccanico, l'idraulico, la parrucchiera o l'estetista ci vuole passione...ti deve piacere! Se mio figlio un giorno mi dicesse voglio fare l'infermiere(qui basta il diploma) o l'elettricista io ne sarei felice, ma se mi dicesse voglio studiare fisica perche' ha una passione per la fisica di certo non gli rispondo studia matematica perche' e' piu' facile trovare lavoro.
Io credo che ognuno debba cercare la sua via, ma con il senso della realtà e delle scelte che questa comporta: come genitore non fermerei mai un figlio che voglia studiare anche geologia applicata alla morfologia dei gatti della Provenza, ma sempre come genitore gli farei capire che dopo aver preso il titolo dovrà costruirsi un futuro che non necessariamente sarà in quel campo..
Una cosa è il diritto di cercare di realizzare il proprio futuro, una la pretesa che questo sia sempre possibile, a volte non lo è..
Con questo però stiamo nascondendo un'altra grande realtà di cui qui forse non sembra che vi accorgiate?
Laura .......quante verità nelle tue parole. Hai analizzato in modo perfetto quello che è oggi la situazione lavorativa nel ns Paese. Stiamo creando un esercito di laureati disoccupati e per contro per fare molti lavori dobbiamo rivolgerci alla manodopera extracomunitaria perché gli italiani titolati non si ribassano . Ma dove andremo a finire ???
Marina, se consideri le richieste di assunzione che trovi a Roma la maggior parte, se non tutte, si rivolgono a laureati..
Devi fissare una vite? Allora ci vuole la laurea..
A Roma i medi ed i grandi imprenditori non cercano un ragazzo con il diploma neanche a spararli, per loro sia un neodiplomato che un neolaureato sono degli incapaci, ma il secondo, più adulto e temprato ai sacrifici, da più garanzie..
I diplomati trovano lavoro spesso in piccolissime società e spesso con le conoscenze familiari, ma sono possibilità sempre limitate..
Il diplomato oggi è in generale, almeno da noi, un disoccupato a vita che nessuno si filerà mai, e più vai avanti più sarà così..
Poi certo potrà fare il bracciante o il fornaio, ma quanti posti di lavoro ci sono davvero per loro? Il dieci per cento? Il venti?
Per contro i laureati, sempre tornando al settore tecnico che ben conosco, o si rassegnano ad un precariato eterno ad ottocento/mille Euro al mese oppure se ne vanno via e fanno anche bei soldi.. ed ormai l'emigrazione giovanile in Italia è una vera piaga..
Quindi non solo per loro lavoro c'è e pure qualificato, ma sarà un lavoro che poi l'Italia pagherà comprando prodotti dall'estero..
Perchè un biologo dovrebbe lavorare ad ottocento/mille Euro in Italia per fare le iniezioni quando gliene danno tremilacinquecento in altri paesi per fare Ingegneria genetica?
Cerchiamo di capirlo e di essere anche un po' onesti e realisti..
Un saluto
Manlio