sweetmartina
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Scusa ma non capito esattamente che tipo di dimostrazione concreta devo darti ............che ti devo dimostrare ?
Su quali basi dici che oggi é facilissimo laurearsi..
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Scusa ma non capito esattamente che tipo di dimostrazione concreta devo darti ............che ti devo dimostrare ?
Manlio non contestavo nulla di quello che dici..Ragazzi, quando dico che è cambiato in peggio non mi riferisco alla difficoltà dello studio, ma alla sua qualità, cosa ben diversa..
Parlando di facoltà tecniche la qualità delle Università Italiane è crollata a picco come era perfettamente prevedibile da chi ha fatto le riforme negli anni novanta/primi duemila.. ma queste persone erano per la maggior parte in cattiva fede e ci si sono riempite le tasche di bei soldini..
Questo non vuol dire che l'Università sia più facile: difficoltà e qualità non sempre vanno d'accordo, anzi, spesso sono contrapposte..
Anche la qualità dell'insegnamento delle superiori, sempre parlando di campo tecnico, è andata giù, ma non certo per volontà degli insegnanti..
Quello che ho scritto probabilmente può essere esteso al campo non tecnico, ma non ho dati ed esperienza per poterlo confermare..
Io credo che ognuno debba cercare la sua via, ma con il senso della realtà e delle scelte che questa comporta: come genitore non fermerei mai un figlio che voglia studiare anche geologia applicata alla morfologia dei gatti della Provenza, ma sempre come genitore gli farei capire che dopo aver preso il titolo dovrà costruirsi un futuro che non necessariamente sarà in quel campo..
Una cosa è il diritto di cercare di realizzare il proprio futuro, una la pretesa che questo sia sempre possibile, a volte non lo è..
Con questo però stiamo nascondendo un'altra grande realtà di cui qui forse non sembra che vi accorgiate?
Marina, se consideri le richieste di assunzione che trovi a Roma la maggior parte, se non tutte, si rivolgono a laureati..
Devi fissare una vite? Allora ci vuole la laurea..
A Roma i medi ed i grandi imprenditori non cercano un ragazzo con il diploma neanche a spararli, per loro sia un neodiplomato che un neolaureato sono degli incapaci, ma il secondo, più adulto e temprato ai sacrifici, da più garanzie..
I diplomati trovano lavoro spesso in piccolissime società e spesso con le conoscenze familiari, ma sono possibilità sempre limitate..
Il diplomato oggi è in generale, almeno da noi, un disoccupato a vita che nessuno si filerà mai, e più vai avanti più sarà così..
Poi certo potrà fare il bracciante o il fornaio, ma quanti posti di lavoro ci sono davvero per loro? Il dieci per cento? Il venti?
Per contro i laureati, sempre tornando al settore tecnico che ben conosco, o si rassegnano ad un precariato eterno ad ottocento/mille Euro al mese oppure se ne vanno via e fanno anche bei soldi.. ed ormai l'emigrazione giovanile in Italia è una vera piaga..
Quindi non solo per loro lavoro c'è e pure qualificato, ma sarà un lavoro che poi l'Italia pagherà comprando prodotti dall'estero..
Perchè un biologo dovrebbe lavorare ad ottocento/mille Euro in Italia per fare le iniezioni quando gliene danno tremilacinquecento in altri paesi per fare Ingegneria genetica?
Cerchiamo di capirlo e di essere anche un po' onesti e realisti..
Un saluto
Manlio
Su quali basi dici che oggi é facilissimo laurearsi..
Perchè i programmi sono più leggeri , il rapporto studente insegnante è più amichevole, i percorsi di studio sono più brevi , i libri si sono rimpiccioliti. Ho visto una profonda differenza tra la mia laurea nei primi anni 90 a Roma La Sapienza e quella più attuale di nipoti e figli di amicizie. Per non parlare poi di chi si laurea telematicamente . Certamente come dice Manlio anche diplomarsi è diventato più semplice
ho provato eccome, ma vogliono l'esperienza,sono stata in diversi panifici e pasticcerie, vogliono persone già capaci di lavorare..mi hanno risposto "siete in tantissimi ad essere venuti sicuramente qualcuno con l'esperienza lo trovo" e ciao e a casa
mi dispiace di sentire che persone non rinunciano alla disoccupazione perchè non hanno voglia di lavorare....è proprio vero che chi ha il pane non ha i denti....
Per rispondere a Rodolfo, Martina e Marina ci vorrebbe un trattato, che si può anche fare, ma non credo sia questo lo scopo del tread..
Però la Bionda87 ha centrato una realtà, ed io stesso credo di averne sottolineata un'altra: dove vai oggi con il diploma? Chi lo richiede?
L'agricoltura forse non avrà problemi, ma è comunque un piccolo settore, idem per altri, dove magari sei superpagato ma rimangono piccoli come assorbimento di persone..
Uniche note: Rodolfo, io non parlo solo di ricerca.. in generale un laureato Italiano all'estero fa il laureato, in Italia no.. questo vuol dire che di fuori la possibilità di assorbire i nostri ragazzi non solo c'è, ma anzi.. ne vogliono sempre di più..
Sul discorso degli ammortizzatori sociali, specie la famiglia, hai toccato una nota difficile da sviluppare, difficilissima ma uno dei volti è quello che dici tu, negativo..
Qui stiamo davvero toccando discorsi complessi, con Laura eravamo al telefono ed abbiamo visto uno dei volti di questa complessità.. vi prego di non ridurlo ad uno spot del tipo "Noi si, invece i giovani" oppure "Voi avevate tutto e noi non abbiamo lavoro.." cerchiamo tutti di essere onesti..
Questo, comunque ce la vogliamo raccontare, è un paese per vecchi.. non lo dice Manlio, lo dicono leggi, ammortizzatori sociali, età della classe dirigente, posizioni dei sindacati e posizioni politiche..
Ora anche 'vecchi' stanno pagando il prezzo del disastro che viviamo, ma nei quindici anni precedenti li hanno pagati solo i giovani.. ma i giovani non sono 'altro' sono i nostri figli e nipoti..
Ora girare la frittata e limitare tutto al 'Fannulloni' inizia ad essere un po' troppo dai..
Un salutone!
Manlio
Beh 1000 euro per il 18 distretto non arredato sono nella media, prova in centro e vedi che prezzi ci sono per un appartamenyo da 110 mq,mio figlio per 80 mq arredato spende 1600 euro più le spese condominiali altre 100 totale 1700, le spendi a Milano e non a Sesto o San Donato che è interland
Io sono ancora abbastanza giovane (ho 39 anni) per cui il mio discorso non era solo sulle differenze tra una generazione e l'altra.
Un'altra domanda: tanti dei medi e grandi imprenditori cui ti riferivi e che cercano laureati (anche per sfruttarli solo per la firma dei progetti ) hanno magari ereditato le loro imprese ... ma prima di loro qualcuno avrà iniziato, no?
Allora qualcuno che prova anche semplicemente ad aprire un negozio piuttosto che andare a fare il cameriere in Germania (perché c'è anche questa emigrazione ancora e purtroppo) magari poi potrà ingrandirsi, assumere aprire in altre zone e così via
Aprire una farmacia è un rischio minore visto che oggi siamo tutti intossicati di medicinali a grande beneficio delle case farmaceutiche e difficilmente possono fallire ^_*
Nella mia zona molte donne madri di famiglia per fronteggiare alla crisi vanno a fare pulizie di appartamenti privati . Per una vita hanno fatto le casalinghe e ora non possono più permetterselo . Ammiro molto la loro forza e dignità e chiaramente mi piacerebbe vedere queste intrapredenze anche nei ns giovani che personalmente vedo deboli e molto disorientati. Ovviamente ci sono sempre le eccezioni
Ho visto più di una ragazza Italiana mettere avvisi in borgata, mentre una signora straniera non ha neanche bisogno di metterli, una ragazza straniera deve cercare ma trova facilmente questo tipo di impiego, quella Italiana non se la fila nessuno.. c'è lo stereotipo della 'ragazzina'..
un saluto
Manlio
però ti chiedo: ti arriva una signora di cinquanta anni che ti vuole pulire casa ed una ragazza di venti anni, entrambe Italiane, chi pensi che sceglieresti?
un saluto
Manlio
Perchè i programmi sono più leggeri , il rapporto studente insegnante è più amichevole, i percorsi di studio sono più brevi , i libri si sono rimpiccioliti. Ho visto una profonda differenza tra la mia laurea nei primi anni 90 a Roma La Sapienza e quella più attuale di nipoti e figli di amicizie. Per non parlare poi di chi si laurea telematicamente . Certamente come dice Manlio anche diplomarsi è diventato più semplice
Ho letto tutto e con particolare interesse gli inteventi piu recenti, in relazione ai quali vorrei dire la mia: quando mi sono laureata io, Giurisprudenza (almeno a Catania) durava 4 anni solo sulla carta, nel senso ch era bassissima o quasi inesistente la percentuale di chi riusciva a laurearsi in piena regola - e non certo perché gli altri eravamo zucconi! Oggi, vedendo cugini, amici e conoscenti che fanno l'Università, concordo sul facile proliferare dei confetti rossi; vedo infatti un gran numero di ragazzi che dopo soli 3 anni e senza aver fatto la specialistica, si possono fregiare del titolo di “dottore” –(e non credo che ciò avvenga perché le nuove leve siano piu capaci…)! Sinceramente la “nuova” laurea triennale mi sa tanto di “né carne né pesce”….non credo dia una preparazione adeguata e completa ma in compenso alimenta quel circolo vizioso di cui si diceva prima e cioè “sono laureato – ho diritto ad un posto da laureato”! Chi ha fortuna o i giusti agganci riesce pure a trovarlo tale posto, tuttti gli altri sbattono il muso contro l’evidenza che prima del titolo di studio conta l’esperienza o che, paradosso opposto, in quanto laureati si è troppo qualificati …insomma vari modi per essere rimbalzati! Un’ultima cosa. Rodolfo parlava dell’intraprendenza a crearsi un’attività assumendone i relativi rischi….ebbene, pare che oggi questa caratteristica appartenga piu al popolo nordafricano ed orientale, visto che a Milano le piccole attività commerciali spariscono a vista d’occhio soppiantate da nuove attività “straniere”….non lontano da casa mia c’è un salone da parrucchiere (uomo-donna-bambino!) di proprietà di cinesi in cui lavorano come dipendenti dei ragazzi italiani!!! Ci sarebbe anche da sorridere se non fosse un aspetto di una drammatica realtà!
Aprire una farmacia sarebbe un rischio minore ... se si potesse aprire!Rifletto Rodolfo che azzardare ad aprire un negozio o inventarsi un'attività in proprio oggi è un qualcosa che richiede molto coraggio . Aggiungici pure che le banche oggi non aiutano più nessuno . Aprire una farmacia è un rischio minore visto che oggi siamo tutti intossicati di medicinali a grande beneficio delle case farmaceutiche e difficilmente possono fallire ^_*
Nella mia zona molte donne madri di famiglia per fronteggiare alla crisi vanno a fare pulizie di appartamenti privati . Per una vita hanno fatto le casalinghe e ora non possono più permetterselo . Ammiro molto la loro forza e dignità e chiaramente mi piacerebbe vedere queste intrapredenze anche nei ns giovani che personalmente vedo deboli e molto disorientati. Ovviamente ci sono sempre le eccezioni
Io ne avevo trovati a 1200...ed e' normale che io paghi un po meno visto che e' vuota completamente non credi?